(Un archivio di notizie, non più attuali ma sempre interessanti)
23 gennaio 2022 (Domenica):
Sul questo mio sito web, ho pubblicato un calendario contenente le proposte di mie attività per una parte del 2022.
Alcune sono già definite, altre invece sono proposte ancora da verificare con varie Associazioni o con amici.
Coloro che sono interessati a partecipare possono contattarmi tramite il mio indirizzo e-mail presente in calce ad ogni pagina del mio sito web.
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31 dicembre 2021 (Venerdì):
Nella notte tra il 25 e il 26 dicembre 2021, è morto nel sonno
lamico Alberto Alberti nella sua casa di Roma.
È stato per lunghi anni, dal 1996 ad oggi, la guida e il maestro nella scoperta e nella
promozione dei sentieri storici e di fede in Italia, in particolare di quelli delle Vie Francigene
del Nord e del Sud.
Su questo sito ci sono molte pagine che parlano delle attività e degli impegni
condivisi con Alberto per la valorizzazione dei percorsi francigeni.
In questa scheda pubblico qualche pensiero degli amici delle Associazioni "Giovane Montagna"
e del "Gruppo dei Dodici" che lo hanno conosciuto più da vicino.
Per accedere a questa scheda, basta seguire il seguente link:
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03 novembre 2021 (Mercoledì):
Nel mese di maggio 2021 è stato pubblicato, dopo un lungo lavoro durato tutto il 2020
(in piena pandemia Covid) il libro che racconta la storia dei 30 anni di vita della Sezione di Roma della Associazione
"Giovane Montagna (GM)"
Lautore di questa opera è Ilio Grassilli (fondatore, nel 1989, della sezione GM di Roma, coadiuvato da molti soci e amici.
Io ho scritto un commento per questo libro e lho pubblicato sul mio sito, nella sezione dedicata alle "Recensioni dei Libri".
Per accedere alla pagina che contiene questa recensione, basta seguire il seguente link:
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03 novembre 2021 (Mercoledì):
Recentemente ho riletto il libretto del 1999, scritto da Ilio Grassilli (fondatore, nel 1989,
della sezione di Roma della Associazione "Giovane Montagna (GM)") che descrive la storia di questa sezione
e la sua crescita nei primi dieci anni di vita.
Data la recente pubblicazione di un nuovo libro del trentennale della GM di Roma, ho pensato di pubblicare
una recensione anche per questo libretto.
Per accedere alla pagina che contiene questa recensione, basta seguire il seguente link:
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10 ottobre 2021 (Domenica):
Il 28 luglio scorso (Mercoledì), insieme con altri tre amici, abbiamo effettuato
di nuovo la salita alla Torre di Pramotton, già effettuata nel febbraio scorso.
Lo scopo era di tentare la discesa dal versante valdostano a quello canavesano, poiché alcune indicazioni
precedenti e tracce evidenti viste sul territorio ci avevano convinti su questa possibilità.
In quella occasione abbiamo potuto notare che le attività di restauro della Torre sono state avviate.
Ho pubblicato sul mio sito un aggiornamento alla "cronaca" già esistente e lascio al visitatore
curioso il desiderio di leggere come è stato lesito del tentativo di discesa nel versante canavesano dal
promontorio che sorregge la Torre.
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18 luglio 2021 (Domenica):
Il 3 e 4 luglio 2021 (Sabato e Domenica), ho accompagnato un gruppo
di escursionisti piemontesi provenienti da Varallo Sesia lungo le due prime tappe della "Via
Francigena" in Valle dAosta (Italia) dal Colle del Gran San Bernardo (m 2473 slm) ad Aosta
(m 583 slm).
Gli escursionisti erano guidati da Elisa e Grazia responsabili dellAgenzia
Turistica: "Walser Viaggi Srl" di Varallo.
Sono stato contattato da loro tramite lamico Mario Matto grande esperto della Via Francigena
abitante a Santhià, col quale ho già avuto contatti da diversi anni e ho camminato con lui nei territori
che lui conosce bene.
Anche se il tempo meteo non ci ha favorito, abbiamo effettuato e concluso le escursioni secondo il
programma previsto e con gradimento dei partecipanti.
Ho pubblicato due "Cronache" raccontando queste camminate in dettaglio sperando di rinverdire
un gradito ricordo per coloro che vi hanno partecipato e uno stimolo per i lettori di queste righe che non conoscono
questi itinerari e questi territori.
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24 aprile 2021 (Sabato):
Il 21 marzo 2021 (Domenica), ho effettuato una escursione interessante,
insieme con alcuni amici, in diversi luoghi della bassa Valle dAyas, programmata come un sopralluogo
per future escursioni più importanti e più impegnative.
Lidea era di capire la fattibilità di una impegnativa escursione in traversata, partendo
da Issime, in valle di Gressoney e scendendo a Challand-Saint-Victor, in Valle dAyas, superando il Colle
Dondeuil (m 2342 slm) e la sua corona di monti che lo circondano.
La salita da Issime lungo il Vallone di San Grato era già conosciuta mentre la discesa del
Vallone di Dondeuil nella Valle dAyas rimaneva da investigare, non avendola mai effettuata.
Ecco la prima ragione per la visita in questa ultima valle laterale.
Ma ci sono state anche altre motivazioni per questa visita: verificare la possibilità di
organizzare delle escursioni lungo il Ru dArlaz o il Ru Herbal che, dopo aver prelevato lacqua dal
Torrente Evançon nei pressi di Brusson, si dirigono verso la valle centrale in direzione di Montjovet
e Saint-Vincent.
Altre escursioni possibili in queste zone sono quelle attorno al Lago di Villa, ai ruderi del
Castello di Villa oppure alla Croix de Verrès, per realizzare traversate o anelli escursionistici.
La Valle dAyas è ricca di Cappelle create per la devozione dei paesani e dei viaggiatori
che transitavano (e che transitano) in queste contrade, e alcune di queste strutture sono ricche di affreschi
di pittori importanti e di interessanti sculture.
Un cenno a tutto ciò che è stato visto in questa escursione è contenuto in una
piccola cronaca che ho pubblicato nellapposita sezione del mio sito dedicata alle "News della
Valle dAosta".
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03 aprile 2021 (Sabato):
Lo scorso 1 marzo 2021 (lunedì), ho effettuato una nuova escursione,
insieme con alcuni amici, allo Stagno di Holay e al Castello di Suzey, nelle vicinanze di Ivéry, piccola
frazione sopra Pont-Saint-Martin in Valle dAosta, a mezzacosta sulla montagna nella zona orografica
sinistra della valle centrale ai confini col Piemonte.
Queste zone poche conosciute a molti hanno una loro storia che merita di essere ricordata e,
in questi territori, sincontra un ambiente interessante di media montagna con bellissimi panorami verso la
valle centrale e le montagne che le contornano.
I lavori delluomo per rendere produttivi questi luoghi per lagricoltura e lallevamento,
si sono arricchiti con opere più imponenti, come la costruzione di canali, di gallerie, di vasche di carico e
di tubazioni per condotte forzate per portare lacqua dei torrenti delle valli laterali alle centrali
idroelettriche, vera forza produttiva di energia elettrica della Valle dAosta e per molte altre regioni
italiane.
In questa zona viene sfruttata, più volte, lacqua del torrente Lys proveniente dai
ghiacciai del Monte Rosa attaverso la Valle di Gressoney.
E, proprio allingresso di questa valle, abbiamo effettuato altre brevi visite in altri luoghi
che ho indicato in questa pagina.
Sono tutte zone che hanno raccontato tappe importanti della storia antica e recente della Valle
dAosta e, alcune di queste, sono tuttora una risorsa economica e strategica di questa regione.
Consiglio quindi ai visitatori di queste pagine di effettuare personalmente queste escursioni e
di dare uno sguardo preliminare a questa piccola cronaca che ho pubblicato nella sezione dedicata alle
"News della Valle dAosta".
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15 marzo 2021 (Lunedì):
Lo scorso 19 febbraio 2021 (venerdì) ho effettuato una breve escursione, insieme con alcuni amici,
alla Torre di Pramotton situata nella zona dellenvers in comune di Donnas in Valle dAosta.
Anche se non programmata, questa escursione si è rivelata interessante per la storia valdostana collegata a questa Torre
medievale che domina la pianura di Pont-Saint-Martin e lingresso della Valle di Gressoney, dallalto di un promontorio roccioso
che ha resistito per millenni agli eventi naturali, tra cui la possente abrasione dellantico Ghiacciaio Balteo.
Inoltre, il facile cammino è piacevole mentre si attraversano gli ombrosi boschi di castagno, che ricoprono questo rilievo,
e che hanno rappresentato unimportante risorsa alimentare ed economica nel passato.
Consiglio quindi ai visitatori di queste pagine di effettuare personalmente questa escursione e, ovviamente, di dare uno sguardo
preventivo alla mia recensione che ho pubblicato nella sezione dedicata alle "News della Valle dAosta".
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17 febbraio 2021 (Mercoledì):
Sto continuando laggiornamento del mio sito web, dopo lacquisto e la lettura di un nuovo libro.
Si tratta di un libro del 2017 di uno scrittore australiano: Rory Steele, nel quale è stata ricostruita tutta la vicenda
umana di Felice Benuzzi, della sua famiglia, dei suoi amici e dei molti compagni di scalate in montagna (tra cui anche quelli della famosa
fuga sul Kenya), il tutto nel contesto storico, polico e militare dellepoca, praticamente dalla metà del 1800 fino alla seconda
metà del 1900, ma con cenni e riferimenti fino ai giorni attuali, comunque fino al 2013 (anno in cui morì Stefania, la moglie
di Benuzzi).
Ho pubblicato la recensione di questo libro di Rory Steele: "Il cuore e labisso" nellapposita sezione
del mio sito.
Per accedere a questa pagina, consiglio di fare un click sul link seguente:
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01 febbraio 2021 (Lunedì):
Dopo molta inattività ho ripreso, finalmente, laggiornamento del mio sito web.
Tra le prime attività ho pubblicato la recensione del libro del 2020 di Andrea Gobetti, famoso speleologo,
alpinista e scrittore: "Dal Fondo del Pozzo ho guardato le Stelle (Memorie di un esploratore ottimista e ribelle)".
Ho letto questo libro con molto piacere, come ho fatto con tutti gli altri suoi scritti.
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31 maggio 2020 (Domenica):
Oggi, ho concluso la descrizione dellultima
tappa del mio cammino e dellaccompagnamento, da Viterbo a Roma (del 8-12 ottobre 2019), effettuato
col gruppo del CAI di Aosta.
Finalmente ho pubblicato la "Cronaca" della quinta tappa (La Storta -> Roma)
del 12-10-2019, lultima delle cinque tappe a cui ho partecipato.
Come già detto, queste Cronache descrivono un cammino recente e, in alcuni tratti,
con percorsi innovativi rispetto a quelli da me conosciuti nelle mie precedenti escursioni in queste
zone.
Penso quindi che la lettura di queste Cronache (ricche di foto e di note varie ulteriormente
esplicative), possa essere daiuto ai pellegrini-escursionisti in procinto di avventurarsi in
quelle zone.
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28 maggio 2020 (Giovedì):
Sto continuando la ricostruzione e la documentazione dei ricordi
della lunga escursione dellottobre 2019, effettuata con il gruppo di soci del CAI di Aosta.
Oggi ho pubblicato sul mio sito la Cronaca della quarta tappa, da me condotta:
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22 maggio 2020 (Venerdì):
Sto continuando la ricostruzione e la documentazione dei ricordi
della lunga escursione dellottobre 2019, effettuata con il gruppo di soci del CAI di Aosta.
Oggi ho pubblicato sul mio sito la Cronaca della terza tappa, da me condotta:
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11 maggio 2020 (Lunedì):
Da aprile fino a questi primi giorni di maggio, essendo relegato in
casa, a causa del COVID-19, per le restrizioni alle escursioni allaperto e con gruppi numerosi,
mi sono messo a lavorare per ricostruire i ricordi della lunga escursione dellottobre 2019,
effettuata con il gruppo di soci del CAI di Aosta.
Il gruppo era partito da Siena il primo ottobre 2019 e io lho accompagnato nelle
5 tappe finali, da Viterbo a Roma, dall 8 al 12 ottobre 2019.
La ricostruzione del cammino fatto, degli incontri avuti e degli ambienti naturali
attraversati in quelle escursioni, è laboriosa e richiede tempo.
Ho deciso quindi di pubblicare sul mio sito le Cronache delle tappe in cui ho fatto da
guida, cioè da Viterbo a Roma, un po per volta, man mano che ho terminato la relativa
scrittura.
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5 febbraio 2020 (Mercoledì):
Lo scorso 21 gennaio, ho effettuato una conferenza dal titolo:
"La Montagna nei Francobolli" presso la Biblioteca Regionale di Aosta, promossa e organizzata dalla
Università della terza Età di Aosta, nellambito dei suoi corsi dedicati alla cultura e alla geografia.
Come premessa a questo incontro, ho presentato il calendario delle mie attività previste per la prima
parte del 2020, che sono visibili in una pagina di questo sito.
Per dare uno sguardo ai dettagli della conferenza sulla Tematica Filatelica "La Montagna nei Francobolli",
prego di seguire il link seguente:
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4 gennaio 2020 (Sabato):
A seguito della richiesta di qualche amico, pubblico una nuova pagina con lindicazione di miei
impegni di cammino sulla Via Francigena o in altri luoghi di interesse storico e di conferenze per il 2020, accertati a questa data.
Alcuni eventi sono organizzati dal sottoscritto e molti altri da diverse Associazioni con le quali collaboro.
Coloro che sono interessati a partecipare possono contattarmi tramite il mio indirizzo e-mail
presente in calce ad ogni pagina del mio sito web.
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27 dicembre 2019 (Venerdì):
Ho completato la scrittura della Cronaca relativa allescursione
lungo la tappa Etroubles -> Aosta della Via Francigena valdostana, effettuata domenica 8 settembre
2019, insieme con gli amici e soci della Associazione P.d.T. ("Poetica del Territorio") di
Saint-Vincent (AO).
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19 dicembre 2019 (Giovedì):
Recentemente, sono riuscito a completare la scrittura della Cronaca
relativa allincontro con gli amici e soci della Associazione G.M. ("Giovane Montagna"
- sezione di Roma), avvenuto lo scorso martedì 27 agosto 2019 presso la Casa per Ferie della G.M.
di Torino allo Chapy dEntreves (Courmayeur), lì presenti per un soggiorno escursionistico.
La serata era dedicata alla presentazione della Via Francigena, in particolare del tratto
valdostano.
La Cronaca descrive anche lescursione effettuata il giorno successivo, mercoledì
28 agosto 2019, lungo i sentieri della tappa: Etroubles --> Aosta.
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10 dicembre 2019 (Martedì):
Nel lavoro di aggiornamento di questo mio sito web, ho trovato
un po di tempo per documentare una uscita particolare con un piccolo gruppo di amici che
partecipano ai Corsi dellUniversità della Terza Età di Aosta.
Nei vari colloqui e conferenze effettuate in varie occasioni, avevo già accennato
dellesistenza di una variante antica della Via Francigena nel Canavese che seguiva un tracciato
della Strada Romana che collegava direttamente le città di Ivrea a Vercelli, transitando sui
bordi occidentali del lago di Viverone.
Guardando le cartine antiche ed attuali si capisce che questo percorso era ed è
più logico e diretto dellattuale che transita sul lato opposto del lago.
Ho accompagnato gli amici alla scoperta di un piccolo tratto di questo percorso e, in
questa occasione, abbiamo effettuato una bella escursione lungo i bordi del lago per vedere le zone
dellaltana birdwatching e del villaggio palafitticolo.
Inoltre, abbiamo visitato i vicini paesi di Azeglio e di Piverone.
Tutto ciò è raccontato nella presente scheda, che oggi pubblico sul sito.
Per accedere a questa Cronaca è sufficiente fare un click del mouse sul seguente link:
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2 dicembre 2019 (Lunedì):
Da un po di tempo, mi sono dedicato alla scrittura dei testi
e alla scelta di diverse foto, per descrivere il cammino effettuato sulla Via Francigena valdostana,
dal 3 al 5 maggio 2019, insieme con gli amici e soci della sezione di Cuneo della Associazione
"Giovane Montagna".
In questa occasione abbiamo camminato da Nus a Pont-Saint-Martin (per circa 50 km),
completando così il cammino francigeno sullintera Valle dAosta, già iniziato
nel 2018.
Nella parte intermedia di questo percorso, da Saint-Vincent a Montjovet, ai camminatori
cuneesi, si sono aggiunti gli amici e soci della Associazione "Poetica del Territorio" di
Saint-Vincent.
Le pagine delle "Cronache" relative alle camminate nei vari giorni, ora
pubblicate sul mio sito, sono precedute da una pagina introduttiva che chiarisce le linee generali
e il numero dei partipanti di questo incontro.
Per accedere alla pagina iniziale introduttiva di queste "Cronache" è
sufficiente fare un click del mouse sul seguente link:
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9 novembre 2019 (Sabato):
Avendo avuto un po di tempo libero, lho dedicato alla
scrittura della Cronaca relativa alla escursione sulla Via Francigena in Piemonte:
da Santhià a Vercelli, effettuata lo scorso 7 aprile 2019 (domenica) e organizzata insieme con
gli amici del CAI di Aosta.
Per dare uno sguardo a questa "Cronaca" è sufficiente fare un click del mouse
sul seguente link:
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13 settembre 2019 (Venerdì):
Sfruttando i ritagli di tempo, tra una camminata e unaltra, sono
riuscito a completare la scrittura della Cronaca relativa alle escursioni sulla Via Francigena nel Lazio:
da Bolsena a Viterbo, effettuate a fine marzo 2019 e organizzate dagli amici e soci della Associazione
"Giovane Montagna" (sezione di Roma) a cui ho partecipato insieme con alcuni amici di Aosta.
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27 aprile 2019 (Sabato):
A seguito degli accordi con la prof.ssa Augusta Vittoria Cerutti, ho potuto
organizzare, lo scorso lunedì 18 marzo, una conferenza sulla Via Francigena in Valle dAosta, per i
partecipanti ai Corsi della Università della Terza Età di Aosta.
Ho raccontato la storia di questa Via e la situazione attuale della sua percorrenza.
In quella occasione ho proposto di effettuare una breve escursione su alcune zone significative di questo
percorso storico, in particolare nellarea del Geosito di Saint-Vincent e nelle zone limitrofe, ricche di
storia, archeologia e di emergenze geologiche e ambientali.
La proposta è stata accettata e lescursione è stata effettuata lo scorso 6 aprile, nella
zona sopra citata.
Ho scritto una Cronaca su questi eventi e lho pubblicata sul mio sito.
Per dare uno sguardo a questa "Cronaca" è sufficiente seguire il link seguente:
<Conferenza sulla Via Francigena
ed escursione al Geosito di Saint-Vincent>.
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16 aprile 2019 (Martedì):
Lo scorso venerdì 15 marzo ho partecipato, insieme con lamico
Benedetto Danieli, ad una conferenza sulla Via Francigena in Valle dAosta presso la Biblioteca Comunale
di Gressan (AO).
Dopo una mia presentazione generale sulla storia della Via Francigena e sul cammino dellArcivescovo
Sigerico, Benedetto ha raccontato la sua esperienza di cammino da Vercelli a Pavia che è stata già
pubblicata in una scheda del mio sito (vedi nota precedente).
Per dare uno sguardo a questa "Cronaca" è sufficiente seguire il link seguente:
<Conferenza sulla Via Francigena
presso la Biblioteca di Gressan (AO)>.
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2 marzo 2019 (Sabato):
Ho preparato una scheda su questo sito nella sezione:
<Esperienze di Cammino sulla Via Francigena e su altre "Vie">,
relativa alla esperienza dellamico Benedetto Danieli del cammino sulla Via Francigena, effettuato da Vercelli a Pavia dal 24 al 28 settembre 2018.
Questa è stata la sua esperienza di cammino in "autonomia" ma non in solitaria avendo incontrato altri pellegrini con i quali
ha condiviso un tratto di strada.
Venerdì 15 marzo 2019 (alle ore 20,30 presso la Biblioteca di Gressan (AO)) verrà effettuata una Conferenza (a ingresso libero)
con la presenza di Enea Fiorentini (che introdurrà il dialogo e presenterà in generale il cammino sulla Via Francigena), e di Benedetto Danieli
che racconterà la propria esperienza.
Per dare uno sguardo a questa scheda è sufficiente seguire il link seguente:
<Il Cammino di Benedetto da Vercelli a Pavia>.
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16 febbraio 2019 (Sabato):
A seguito della richiesta di qualche amico, pubblico una pagina con lindicazione di miei
impegni di cammino sulla Via Francigena o in altri luoghi di interesse storico e di conferenze, accertati a questa data.
Alcuni eventi sono organizzati dal sottoscritto e molti altri da diverse Associazioni con le quali collaboro.
Coloro che sono interessati a partecipare possono contattarmi tramite il mio indirizzo e-mail
presente in calce ad ogni pagina del mio sito web.
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4 dicembre 2018 (Martedì):
Lo scorso 27 settembre 2018, Liliana ed io abbiamo accompagnato
Giuseppe e Luisa, due amici novaresi, nella prima tappa della Via Francigena al di fuori delle Valle dAosta,
da Pont-Saint-Martin a Ivrea, effettuando però due varianti poco conosciute dai normali pellegrini.
La prima variante è stata la salita da Carema ai ruderi del Castello di Castruzzone, posto
sulla cresta rocciosa e boscosa che divide la conca di Carema dal territorio di Airale, evitando il cammino, per
circa 1,5 km, sulla pericolosa strada statale SS.26 che supera lo stesso sperone sul fondo valle.
La seconda è stata la deviazione da Borgofranco dIvrea verso lalveo del Lago Nero, il
lago situato più a nord tra i 5 laghi presenti nellanfiteatro morenico a nord di Ivrea.
Ciò ha permesso di evitare la noiosa camminata su strade asfaltate da Borgofranco dIvrea a
Montalto Dora e di visitare il bellissimo Lago Nero che normalmente non viene raggiunto dal percorso francigeno
"base" di quelle zone.
In questi giorni ho completato la scrittura del testo della "Cronaca" di questa ultima camminata,
inserendo un po di foto, mie e degli altri amici, a ricordo di questo incontro e del cammino effettuato.
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17 novembre 2018 (Sabato):
Lo scorso 11 settembre 2018, io e Aldo abbiamo accompagnato 12 soci della
sezione di Roma del CAI in una tappa del percorso francigeno della Valle dAosta.
Loro erano giunti in Valle già da venerdì 7 settembre, ed erano impegnati nel cammino
sullintero percorso francigeno valdostano, dal Colle del Gran San Bernardo a Pont-Saint-Martin.
A causa di impegni precedenti, sono riuscito a partecipare al loro cammino solo nella giornata di
martedì 11 settembre, nella tappa da Nus a Châtillon.
Come sempre, anche in questa occasione, Aldo si è unito a me nella camminata e nellaccompagnamento
degli amici romani.
La giornata calda e soleggiata ha favorito questa escursione che abbiamo effettuato anche insieme con
alcuni pellegrini stranieri fino a Châtillon.
Giunti in questo paese, abbiamo salutato tutti (gli amici del CAI e gli stranieri), facendo loro gli
auguri per il proseguimento del cammino, prima di riprendere il pullman per il nostro rientro a casa.
In questi giorni ho completato la scrittura della "Cronaca" relativa a quella camminata,
aggiungendo mie foto a ricordo dellincontro e del cammino.
La pagina di questa "Cronaca", si raggiunge tramite il seguente indirizzo:
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12 novembre 2018 (Lunedì):
Dopo accordi preventivi con Anna Testa, presidente della sezione di Cuneo
della Associazione "Giovane Montagna" (G.M.), dal 6 all 8 luglio 2018, ho accompagnato un gruppo di
soci di questa sezione sulle prime tre tappe della Via Francigena in Valle dAosta.
Il tempo meteo molto variabile in quel periodo, dal freddo intenso e dalla pioggia ghiacciata del Gran San Bernardo
e dintorni fino al caldo torrido della valle centrale, non hanno impedito ai 27 partecipanti di portare a termine
il cammino, terminandolo questanno a Nus invece che a Châtillon (come inizialmente previsto), dopo
circa 50 km.
Spero che questi amici abbiano ancora il desiderio di completare, il prossimo anno, il cammino francigeno
valdostano sulle restanti tre tappe.
In questi giorni ho completato la scrittura delle "Cronache" relative alle camminate di quei
giorni, aggiungendo mie foto e alcune di quelle inviatemi da alcuni partecipanti.
A queste mie "Cronache" ho aggiunto anche il commento di alcune partecipanti.
La pagina iniziale e introduttiva di queste "Cronache", si raggiunge tramite il seguente
indirizzo:
<Camminate sulla Via Francigena dal Colle del Gran San Bernardo a Nus, con i soci della G.M. di Cuneo>
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10 ottobre 2018 (Martedì):
Martedì 5 giugno 2018, ho effettuato una camminata insieme con un gruppo di
studenti (e professori) appartenenti a due classi del Liceo "Regina Maria Adelaide" di Aosta, lungo
lultima tappa della Via Francigena in Valle dAosta, da Verrès a Pont-Saint-Martin.
In questi giorni ho completato la scrittura di un testo e ho recuperato un po di foto scattate in
questa escursione e ho, quindi, pubblicato una breve "Cronaca" la cui pagina si raggiunge tramite
il seguente indirizzo:
<Escursione sulla Via Francigena da Verrès a Pont-Saint-Martin>
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14 settembre 2018 (Venerdì):
Domenica 27 maggio 2018, ho effettuato una camminata
insieme con gli amici di Legambiente (soci dei Circoli della Valle dAosta e del Canavese) e con altri amici
e simpatizzanti, lungo la prima parte della tappa sulla Via Francigena, da Pont-Saint-Martin a Ivrea, convergendo
e facendo sosta però a Montestrutto, a circa metà strada.
Liniziativa è nata, tra bikers in MB e pellegrini a piedi, per sponsorizzare la
creazione della "Ciclovia Baltea", ideale proseguimento della più lunga "Ciclovia Vento"
(Venezia-Torino) e per migliorare il percorso e laccoglienza sulla Via Francigena.
In questi giorni mi sono dedicato alla composizione di un testo e al recupero di foto scattate in
questa escursione e ho, quindi, pubblicato una breve "Cronaca" la cui pagina si raggiunge tramite
il seguente indirizzo:
<Escursione sulla Via Francigena da Pont-Saint-Martin a Montestrutto>
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14 agosto 2018 (Martedì):
Sabato 12 maggio 2018, ho effettuato un sopralluogo al Geosito di Saint-Vincent,
tra le frazioni di Cillian e Feilley, conosciuto come: "dal ponte romano alle rupi celtiche", in
preparazione di una camminata con amici della associazione "Giovane Montagna (G.M.)".
Si tratta di una zona ricca di emergenze ambientali, geologiche e archeologiche molto interessanti che
raccontano la formazione e levoluzione dei monti e delle valli della Valle dAosta.
In questi giorni mi sono dedicato alla composizione di un testo e al recupero di foto scattate in
questa escursione e ho, quindi, pubblicato una breve "Cronaca" la cui pagina si raggiunge tramite
il seguente indirizzo:
<Escursione e sopralluogo al Geosito di Saint-Vincent>
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3 agosto 2018 (Venerdì):
Domenica 29 aprile 2018, insieme con gli amici di "Emergency",
ho partecipato allaccompagnamento dellescursionista sardo Roberto Gorini nella sua ultima tappa,
lungo i sentieri della Via Francigena da Nus ad Aosta a completamento del suo cammino di 2500 km iniziato in
febbraio dalla Sardegna, percorrendo i sentieri delle isole maggiori e quelli storici dellintero stivale.
Il suo "Cammino Libero" è stato effettuato tutto a piedi come promozione di "Emergency",
lAgenzia Internazionale che soccorre i malati e i feriti, per cause e in territori di guerra, in tutto il mondo.
In questi giorni mi sono dedicato alla composizione di un testo e al recupero di foto scattate in
questa escursione e ho, quindi, pubblicato una breve "Cronaca" la cui pagina si raggiunge tramite
il seguente indirizzo:
<Via Francigena da Nus ad Aosta con Roberto Gorini e amici di Emergency>
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25 luglio 2018 (Mercoledì):
Lunedì 16 aprile 2018, insieme con amici, ho proseguito il cammino
sulla tappa piemontese della Via Francigena: Santhià -> Vercelli.
Eravamo arrivati a Santhià il giorno prima insieme con il gruppo dei soci CAI di Aosta e, in
un piccolo gruppo di amici, ci eravamo fermati qui pernottando nei locali dellOstello dellAssociazione
Amici della Via Francigena di Santhià.
Il giorno successivo, lunedì, ci siamo diretti verso la città di Vercelli, attraverso le
risaie non ancora tutte allagate.
In questi giorni mi sono dedicato alla composizione di un testo e al recupero di foto scattate in
questa escursione e ho, quindi, pubblicato una breve "Cronaca" la cui pagina si raggiunge tramite
il seguente indirizzo:
<Via Francigena da Santhià a Vercelli>
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12 luglio 2018 (Giovedì):
Domenica 15 aprile 2018, insieme con alcuni amici e con i soci del CAI di Aosta, ho
partecipato ad una escursione sulla tappa piemontese della Via Francigena: Viverone -> Santhià come
prosecuzione della tappa Ivrea -> Viverone percorsa lo scorso anno.
A Santhià siamo stati accolti dai responsabili della Associazione "Amici della Via
Francigena" e da altri responsabili di Associazioni Popolari locali che ci hanno offerto ospitalità e un
rinfresco nella loro sede cittadina.
Mentre gli amici del CAI rientravano a casa in pullman (privato) io e altri amici (valdostani e
piemontesi) siamo rimasti a Santhià per la cena e il pernottamento, per essere pronti ad affrontare la tappa
successiva: Santhià -> Vercelli.
Per il momento ho raccolto le informazioni e le foto della tappa appena conclusa e ho pubblicato una
"Cronaca", la cui pagina iniziale si raggiunge tramite il seguente indirizzo:
<Via Francigena, da Viverone e Santhià, con i soci del CAI di Aosta>
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22 giugno 2018 (Venerdì):
Mercoledì 28 marzo 2018, con alcuni amici, ho effettuato una nuova escursione,
in effetti un sopralluogo, su una variante poco conosciuta della Via Francigena in Piemonte, da Piverone a Cavaglià,
passando sul lato ovest del Lago di Viverone, lungo il tracciato di una antica strada romana che collegava
direttamente Ivrea a Vercelli.
Lungo questo tracciato abbiamo notato la presenza di molti adesivi di varie associazioni francigene
presenti sui pali e sui muri al lato delle strade e dei sentieri e ciò è il segno di una sicura
frequentazione della variante da parte di pellegrini diretti a Vercelli e quindi a Roma.
In questa occasione ci interessava verificare solo la parte della variante attorno al Lago di Viverone e
terminare il sopralluogo a Cavaglià, dopo aver iniziato il cammino a Piverone.
Avendo un po di tempo disponibile, mi sono dedicato alla composizione di un testo e al recupero
di foto scattate in questa escursione e ho pubblicato una relativa breve "Cronaca", la cui pagina iniziale
si raggiunge tramite il seguente indirizzo:
<Sopralluogo sulla variante attorno
al Lago di Viverone>
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12 giugno 2018 (Martedì):
Mercoledì 14 marzo 2018, con alcuni amici, ho effettuato una nuova escursione,
in effetti un sopralluogo, sullultima parte della quarta tappa della Via Francigena in Valle dAosta:
Châtillon -> Verrès.
Si è trattato di verificare il miglioramento della segnaletica ufficiale 103, soprattutto
nel tracciato che attraversa la zona montuosa e boscosa tra Montjovet e Torille.
Nonostante il miglioramento effettivo della segnaletica in questa ultima parte della tappa, io considero
questo tracciato da Montjovet a Torille equivalente ad una escursione a sè stante e poco adatta per i pellegrini
con zaini pesanti e già stanchi da un lungo cammino.
Nella situazione odierna, suggerisco di transitare nellenvers, cioè lungo il lato destro
idrografico della Dora Baltea, da Montjovet a Verrès, in un tratto considerato come variante della Via Francigena.
Avendo un po di tempo libero, mi sono dedicato alla composizione di un testo e al recupero di foto
scattate in questa escursione e ho pubblicato una relativa breve "Cronaca", la cui pagina iniziale si
raggiunge tramite il seguente indirizzo:
<Verifica sul tratto da Montjovet a
Torille>
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28 maggio 2018 (Lunedì):
Mercoledì 21 febbraio 2018, con alcuni amici, ho effettuato una bella
escursione ad anello attorno al Lago Nero e al Lago Pistono nellanfiteatro morenico di origine glaciale
a nord di Ivrea.
Si è trattato di un sopralluogo preliminare effettuato per la verifica dei sentieri e di eventuali
difficoltà nel percorso previsto (per lavori in corso, problematiche naturali, ecc..), in attesa di accompagnare
gli studenti di un liceo di Aosta, in una parte di queste zone, considerate come una variante della Via Francigena.
Avendo un po di tempo libero, mi sono dedicato alla composizione di un testo e al recupero di foto
scattate in questa escursione e ho pubblicato una relativa breve "Cronaca", la cui pagina iniziale si
raggiunge tramite il seguente indirizzo:
<Sopralluogo attorno ai laghi Nero e Pistono>
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3 aprile 2018 (Martedì):
Sabato 7 novembre 2015, su invito della giornalista Alessandra Ferraro della RAI TV3 Regionale
della Valle dAosta, ho partecipato ad un incontro particolare alla Casa di Accoglienza di Château Verdun
a Saint-Oyen nella Valle del Gran San Bernardo (Aosta) con il vescovo S.E. Monsignor Lovignana della Diocesi di Aosta e con
i sindaci dei paesi della valle del Gran San Bernardo per commentare lo sprito e lo stato dellaccoglienza in
occasione del "Giubileo della Misericordia" del 2016.
Largomento più importante è stato quello relativo alla accoglienza dei pellegrini, ma
anche di tutte le persone in viaggio o in difficoltà, e lubicazione dellincontro non poteva essere
scelta in maniera migliore.
Io ho parlato della situazione attuale della Via Francigena, facendo riferimento allaccoglienza
(in ostelli, ecc..).
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18 marzo 2018 (Domenica):
Sabato 31 ottobre 2015, su invito degli amici dei Circoli di Aosta e di Ivrea di Legambiente,
ho partecipato al cammino su un tratto di Via Francigena tra il Piemonte e la Valle dAosta, insieme con i pellegrini
ambientalisti stranieri, provenienti da molti paesi del mondo e diretti a Parigi per la Conferenza ONU COP21 sul Clima, prevista dal 30 novembre al 12 dicembre 2015.
Il gruppo di pellegrini in cammino in Italia sono partiti da Roma il 30 settembre e sono stati guidati da volontari di FOCSIV e da soci di molte altre associazioni.
Dopo un lavoro di recupero di fotografie e di ricordi, ho preparato una pagina per ricordare la camminata effettuata con questi amici.
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28 febbraio 2018 (Mercoledì):
Da venerdì 9 a giovedì 15 ottobre 2015, ho partecipato al cammino sulla Via Francigena nel Lazio
inserendomi, insieme con amici e soci della Associazione "Giovane Montagna" (G.M.), nel gruppo di pellegrini provenienti dal nord della Norvegia e partiti da lì in aprile, seguendo il progetto di cammino: Pi.Cro.Bo (Pilgrims Crossing Borders) che prevedeva di attraversare la Norvegia, Danimarca, Germania, Austria e Italia.
Loro seguivano litinerario dellantica "Via Romea di Stade" (un monaco medioevale che aveva percorso questa direttrice dalla Norvegia verso Roma).
Insieme a loro siamo arrivati a Piazza San Pietro il 14 ottobre riuscendo ad ottenere il mio "Testimonium": ambìto riconoscimento per il lungo viaggio a piedi.
Giovedì 15 ottobre ho partecipato ad un incontro in Campidoglio alla presenza di amministratori locali e con tutti i pellegrini,
seguìto da una grande festa e da un concerto presso la Chiesa di San Giovanni Battista dei Genovesi in Trastevere.
Sono rientrato in Valle dAosta venerdì 16 ottobre 2015.
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4 ottobre 2017 (Mercoledì):
Domenica 17 settembre 2017 insieme con Aldo e Samuel ho salito la Via Ferrata Jose Angster (F1)
a Gressoney-Saint-Jean, dopo aver salito la breve e facile Via Ferrata dei Bambini (F2), per effettuare altre riprese per alcune
puntate televisive dedicate, appunto, alle vie ferrate valdostane, che dovrebbero andare in onda, tra ottobre e novembre 2017, sulla
TV RAI 3 regionale della Valle dAosta.
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29 settembre 2017 (Venerdì):
Martedì 22 agosto 2017 insieme con Aldo e Samuel ho salito la Via Ferrata di Casimiro
a Rhêmes-Notre-Dame (frazione Chanavey), per effettuare altre riprese per alcune puntate televisive dedicate, appunto,
alle vie ferrate valdostane.
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27 settembre 2017 (Mercoledì):
Venerdì 18 agosto 2017 insieme con Aldo ho salito le prime due sezioni della Via Ferrata
Béthaz-Bovard alla Becca dAouille a Valgrisenche per effettuare un sopralluogo in previsione di accompagnare Samuel Piva
(SamuelCiak per gli amici, cameraman free-lance), su alcune vie ferrate con lo scopo di effettuare delle riprese per tre puntate
televisive (da mandare in onda in ottobre-novembre 2017 su TV di RAI3 Regionale) dedicate alle Vie Ferrate in Valle dAosta.
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20 settembre 2017 (Mercoledì):
Lunedì 3 luglio 2017, ho effettuato, insieme con Aldo e Liliana, la salita della Via Ferrata
(o Sentiero attrezzato) della Grande Chenalette (m 2889), sopra il Colle del Gran San Bernardo (m 2473).
La salita è stata completata, proseguendo lescursione sulle cime di confine con la Svizzera, fino alla vetta della
Pointe de Drône (m 2950) e chiudendo il tour scendendo lungo la sua cresta ovest fino al Col de Fonteinte (o Col Fenêtre
den Haut) per poi rientrare al Colle del Gran San Bernardo.
Ho scritto una Cronaca per descrivere la salita della Via Ferrata e il tour escursionistico su queste cime di confine.
Ho preparato una pagina visibile tramite il seguente link:
<Via Ferrata della Grande Chenalette>.
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12 settembre 2017 (Martedì):
Lunedì 22 maggio 2017, ho effettuato il cammino sulla tappa della Via Francigena
in Piemonte (da Viverone (BI) a Santhià (VC)) insieme con tre amici (Aldo, Benedetto e Liliana) che spesso sono con me su
questi percorsi.
Lidea è di far conoscere anche a loro i tratti piemontesi della Via Francigena, scoprendo (magari) nuove varianti.
Ho scritto una Cronaca dettagliata di questo percorso, suggerendo ai lettori di cimentarsi anche loro nella scoperta di questo territorio.
Per questo cammino, ho preparato una pagina visibile tramite il seguente link:
<Cammino sulla Via Francigena da Viverone a Santhià con gli amici di Aosta>.
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17 agosto 2017 (Giovedì):
Ho appena completato la stesura della Cronaca relativa alla manifestazione "GM Giovani 2017" svoltasi a Versciaco in Alta Val Pusteria dal 15 al 18 giugno 2017.
Si è trattato del quarto incontro riservato ai giovani soci della Associazione "Giovane Montagna" per il loro avvicinamento al mondo della montagna con modalità corrette e in un ambiente familiare e amichevole.
Questanno ci ha accolto la Casa per Ferie della sez. G.M. di Verona e le montagne del Parco Naturale delle Dolomiti di Sesto.
Per ricordare lincontro ho pubblicato questa Cronaca nella sezione del mio sito dedicata allattività della Commissione CCASA.
Questa nuova Cronaca è visibile tramite il seguente link:
<GM Giovani 2017>
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19 maggio 2017 (Venerdì):
Venerdì 12 maggio 2017, ho partecipato ad una conferenza a Cuneo, presso la sede dellassociazione "Giovane Montagna (G.M.)" di questa città.
Lincontro a Cuneo è stato voluto e organizzato dai responsabili della sezione G.M. locale: Anna Testa (presidente) e Cesare Zenzocchi (past-president).
Con me, sono venuti a Cuneo anche Francesca Carobba (Presidente della Commissione Centrale di Alpinismo e Sci-Alpinismo - CCASA della G.M.) e Paola Marchese con Claudio Toretti (responsabili della Casa Editrice Conti che ha pubblicato alcuni miei libri).
Anna Testa ha aperto la serata introducendo gli argomenti e le persone ospiti presenti, mentre Paola Marchese ha illustrato lattività della Casa Editrice Conti, tra cui la pubblicazione della mia guida che tratta il percorso francigeno in Valle dAosta.
Durante il mio intervento, ho fatto solo alcuni cenni sulla storia della Via Francigena e di Sigerico, lArcivescovo inglese che trascrisse sul
suo diario di viaggio il nome di tutte le tappe fatte nel suo cammino del 990, da Roma a Canterbury, durante il ritorno a casa dopo la sua consacrazione ad Arcivescovo di Canterbury,
avvenuta a Roma dalle mani del Papa Giovanni XV.
Poi, ho parlato del percorso valdostano della Via Francigena, facendo vedere al pubblico alcune foto scattate nei miei cammini sulle 5 tappe della Via.
La serata si è conclusa con un rinfresco completato con dolci e torte.
Ringrazio da queste righe la sez. G.M. di Cuneo e in particolare Anna Testa e Cesare Zenzocchi per linvito, per lorganizzazione della serata e per aver voluto offrire agli ospiti (venuti da località lontane) la cena e lospitalità per la notte presso il vicino Seminario di Cuneo.
Vada un saluto e un ringraziamento per la partecipazione agli intervenuti e un grazie a Claudio Dutto che ha voluto offrirmi un suo oggetto metallico che riproduce il pellegrino in cammino.
Nella sezione del mio sito, dedicata agli "Aggiornamenti sullattività francigena", ho scritto un breve commento su questo incontro.
Questa nuova Cronaca è visibile tramite il seguente link:
<Conferenza presso la sede G.M. di Cuneo>
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22 aprile 2017 (Sabato):
Mercoledì 19 aprile 2017, ho partecipato ad un incontro, al Priorato di Saint-Pierre (Valle dAosta), con un gruppo di turisti provenienti da Bergamo.
Erano guidati da don Claudio ed erano in visita a vari luoghi interessanti della Valle dAosta.
Sono stato contattato dalla prof.ssa Manuela Lucianaz per effettuare una piccola conferenza, la sera di mercoledì 19/4, presso la Sala Riunioni del Priorato.
Visto il tempo limitato concessomi, ho fatto solo alcuni cenni sulla storia della Via Francigena e di Sigerico, lArcivescovo inglese che trascrisse sul
suo diario di viaggio il nome di tutte le tappe fatte nel suo cammino del 990, da Roma a Canterbury, durante il ritorno a casa dopo la sua consacrazione ad Arcivescovo di Canterbury,
avvenuta a Roma dalle mani del Papa Giovanni XV.
Poi, ho parlato del percorso valdostano della Via Francigena, facendo vedere al pubblico alcune foto scattate nei miei cammini sulle 5 tappe della Via.
Ringrazio i partecipanti alla serata, don Claudio e Manuela Lucianaz per linvito.
Nella sezione del mio sito, dedicata agli "Aggiornamenti sullattività francigena", ho scritto un breve commento su questo incontro.
Questa nuova Cronaca è visibile tramite il seguente link:
<Conferenza al Priorato di Saint-Pierre (AO)>
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11 aprile 2017 (Martedì):
Giovedì 6 aprile 2017, ho ricevuto per posta una inaspettata sorpresa: lultima copia
della bella rivista QUOTA 864 - Quaderni di Vita di Montagna (n.34 di Dicembre 2016) dal Direttore Editoriale Glauco Granatelli
che ha pubblicato, in una pagina di questa rivista, una recensione del mio libro "La Montagna nei Francobolli".
Ringrazio il Direttore e tutto lo staff della Rivista per la cortesia e porgo i miei complimenti per la qualità e
per il contenuto della rivista.
Ringrazio anche il CAI della Sezione Cadorina "Luigi Rizzardi" di Auronzo di Cadore (BL) che fornisce il sostegno
alla Rivista in qualità di Editore.
Nella sezione del mio sito, dedicata alla Recensione dei Libri, ho inserito la copertina della Rivista QUOTA 864 inviatami
e la pagina con la recensione.
Questo nuovo inserimento è visibile tramite il seguente link:
<Rivista QUOTA 864: Recensione del libro "La Montagna nei Francobolli">.
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10 aprile 2017 (Lunedì):
Martedì 4 aprile 2017, ho effettuato la ripetizione del cammino sulla stessa tappa della Via Francigena
in Piemonte (da Ivrea (TO) a Viverone (BI)) già conosciuta insieme col gruppo dei soci del CAI di Aosta, lo scorso 19 marzo.
In questa occasione ho camminato con tre amici (Aldo, Benedetto e Liliana) che spesso sono con me su questi percorsi.
Lungo il percorso abbiamo incontrato un giovane pellegrino belga (Michiel) che camminava tutto solo e allora abbiamo
completato la tappa insieme.
Michiel portava uno zaino enorme con allinterno una tenda e allesterno una chitarra agganciata allo spallaccio.
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30 marzo 2017 (Giovedì):
Domenica 19 marzo 2017, ho effettuato una bella escursione lungo un itinerario piemontese
della Via Francigena, insieme con molti amici del CAI di Aosta.
In particolare, siamo partiti da Ivrea (nel Canavese in provincia di Torino) e siamo arrivati a Viverone (in provincia di Biella).
Abbiamo seguito i sentieri e stradine poco trafficate che dai laghi di origine glaciale (di San Michele e di Campagna) della morena eporediese,
ci hanno condotto lungo le pendici della Serra (la famosa morena laterale sinistra dellantico ghiacciaio Balteo) fino a giungere prima alla parte alta del paese di Viverone e poi allomonimo lago.
Ho scritto una pagina su questo mio sito con la Cronaca della camminata.
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26 febbraio 2017 (Domenica):
Sabato 18 febbraio 2017, ho effettuato una Conferenza sulla Via Francigena in Italia presso
lAssociazione "La Pietra Verde" di Tortona (Alessandra).
Lincontro è stato organizzato dai responsabili della Associazione, in particolare da Giorgio Battistotti.
Largomento della serata è stata la presentazione dellitinerario storico italiano e, in particolare, delle
tratte del percorso interessate dal programma di cammino proposto, dallAssociazione, per il 2017: nel Lazio (da Bolsena
fino a Roma) e in Valle dAosta (dal Colle del Gran San Bernardo a Etroubles).
Sono state proiettate delle slides tramite un PC e il programma PowerPoint per far conoscere, in anteprima, quei luoghi.
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23 febbraio 2017 (Giovedì):
Giovedì 16 febbraio 2017, ho effettuato una Conferenza presso la Biblioteca Comprensoriale
di Donnas (Valle dAosta), organizzata dalla Biblioteca locale, su invito dei responsabili Fulvio Vergnani e Maria Rosa Vivaldo.
Largomento della serata è stata la presentazione della Via Francigena e della mia guida (2° edizione), dal titolo: "I Sentieri lungo la Via Francigena in Valle dAosta".
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17 febbraio 2017 (Venerdì):
Venerdì 10 febbraio 2017, dopo accordi precedenti, sono stato intervistato dal giornalista
Gaetano Lo Presti di Aosta, allo scopo di scrivere un articolo sul quotidiano "La Stampa" di Torino relativo alla
mia vita e, soprattutto, sulla mia attività sulla "Via Francigena", per la sua conoscenza e promozione.
Larticolo è stato pubblicato sul quotidiano mercoledì 15 febbraio 2017.
Ho scritto una pagina che contiene larticolo e lho pubblicato su questo mio sito nella sezione dedicata alla
"Rassegna Stampa", visibile tramite il link seguente:
<Articolo sulla mia attività francigena>.
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1 dicembre 2016 (Giovedì):
Dal 10 al 27 novembre 2016, ho presentato la mia Tematica Filatelica presso la prestigiosa Scuola Grande di San Rocco, nel Sestiere di San Polo in Campo San Rocco a Venezia.
La Mostra della Tematica Filatelica si è inserita allinterno delle manifestazioni in onore del 70° anno dalla fondazione delle sezioni di Venezia e di Mestre dellAssociazione Alpinistica "Giovane Montagna" (G.M.).
Allinterno di queste manifestazioni, si è svolta a Venezia lannuale Assemblea dei Delegati della G.M. presso il Seminario Patriarcale alla Punta della Dogana nel Sestiere di Dorsoduro e molti soci G.M. hanno poi potuto visitare la Mostra durante la visita turistica di Venezia.
Ho scritto una pagina su questo mio sito per ricordare questo evento di presentazione a Venezia della mia Tematica, dal titolo:
<La Montagna nei Francobolli>.
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18 agosto 2016 (Giovedì):
Martedì 9 agosto 2016, ho effettuato una Conferenza
presso la lantica Cappella sconsacrata di fronte alla Chiesa di Arvier (Valle dAosta), organizzata dalla Biblioteca locale, su invito
della signora Valeria Rollet.
Largomento della serata è stata la presentazione della Via Francigena e della mia guida, dal titolo: "I Sentieri lungo la Via Francigena in Valle dAosta".
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5 agosto 2016 (Venerdì):
Il 4 agosto ho ricevuto, dagli amici della Sezione G.M. di Ivrea, il loro Notiziario che contiene le informazioni sulle loro attività effettuate e programmate e anche la recensione dei miei libri,
la guida Francigena e il Catalogo della Tematica Filatelica.
Ho pubblicato questa recensione in alcune pagine contenute nella sezione "Presentazione e Recensione libri".
Tramite questi link è possibile dare unocchiata alla recensione apparsa sul Notiziario della Sezione G.M. di Ivrea:
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28 giugno 2016 (Martedì):
(2-7-2016) |
24 giugno 2016 (Venerdì):
Domani, sabato 25 giugno, sarò di nuovo in cammino sulla Via Francigena,
lungo la tappa: Verrès -> Pont-Saint-Martin, lultima lungo il percorso francigeno valdostano.
Camminerò insieme con gli amici e soci dellAssociazione "AIIG" (Associazione Italiana
Insegnanti di Geografia).
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12 giugno 2016 (Domenica): Giovedì 9 giugno, ho accompagnato un gruppo di studenti dellIstituto Regina Maria Adelaide di Aosta, lungo i sentieri della Via Francigena, da Châtillon a Montjovet. Appena possibile pubblicherò la "Cronaca" di questo cammino. |
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11 giugno 2016 (Sabato): Mercoledì 8 giugno, io e Aldo abbiamo accompagnato Samuel Piva (regista televisivo che lavora per la TV della RAI3 Regionale) lungo il Ru du Mont nella parte alta del vallone di Ollomont e, successivamente, lungo il Ru di By nella conca omonima sotto le bastionate del Grand Combin. Ciò per la preparazione di un reportage televisivo sui "Ru valdostani", di prossima presentazione sulla TV regionale. Appena possibile pubblicherò la "Cronaca" di questa escursione. |
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10 giugno 2016 (Venerdì): Martedì 7 giugno, ho accompagnato un gruppo di studenti dellIstituto Regina Maria Adelaide di Aosta, lungo i sentieri della Via Francigena, da Etroubles ad Aosta. Appena possibile pubblicherò la "Cronaca" di questo cammino. |
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28 aprile 2016 (Giovedì):
Mercoledì 27 aprile, alle ore 19, ho presentato il mio Catalogo della Tematica Filatelica, dal titolo:
"La Montagna nei Francobolli" al "Festival della Parola - Les Mots" in Piazza Chanoux ad Aosta, davanti al pubblico presente al Festival.
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20 aprile 2016 (Mercoledì):
Domenica 17 aprile, ho accompagnato un gruppo di amici e soci del CAI di Aosta lungo
i sentieri della Via Francigena, da Nus a Châtillon (di c. 13 km).
Questo tratto è lultima parte della tappa Aosta -> Châtillon (di c. 30 km).
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18 marzo 2016 (Venerdì):
Come pianificato da tempo, ho partecipato alla camminata sui sentieri francigeni nelle regioni
Piemonte, Lombardia e Emilia, da Vercelli a Piacenza (c. 150 km), dal 11 marzo al 16 marzo, insieme con una decina di amici
provenienti da molte regioni italiane.
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7 marzo 2016 (Lunedì):
Venerdì 4 marzo, su invito della Biblioteca di Valtournenche, ho presentato il mio
Catalogo (2a edizione) della Tematica Filatelica, dal titolo: "La Montagna nei Francobolli", presso la Sala
Consiliare del capoluogo della Valtournenche.
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21 dicembre 2015 (Lunedì):
Domenica 20 dicembre, ho consegnato alla Biblioteca di Roisan un po di mie foto relative alle camminate
sulla Via Francigena per una mostra organizzata a Roisan (Valle del Gran San Bernardo - Valle dAosta) in occasione della Festa degli Anziani,
mostra dedicata ai viaggi culturali e di fede.
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20 dicembre 2015 (Domenica):
Si susseguono gli incontri per presentare le ultime edizioni dei miei libri:
("La Montagna nei Francobolli" e "I Sentieri lungo la Via Francigena in Valle dAosta")
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14 dicembre 2015 (Lunedì):
Su invito della sezione CAI di Genova Bolzaneto,
ho partecipato al 5° Salone del Libro di Montagna, organizzato dal CAI locale nella cittadina ligure,
dall11 dicembre (venerdì) al 13 dicembre (domenica).
In queste giornate di mostra, oltre a presentare i miei ultimi libri: "La Montagna nei Francobolli"
e "I Sentieri lungo la Via Francigena in Valle dAosta" (2° edizioni), ho anche effettuato
due conferenze sui relativi argomenti.
Sto preparando la scheda per ricordare questa Mostra.
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4 dicembre 2015 (Venerdì):
Su invito della Radio RAI Regionale di Aosta, mercoledì
2 dicembre, ho partecipato ad un incontro presso la sede operativa della RAI per una trasmissione organizzata
per parlare della Via Francigena e dei pellegrini in cammino durante il periodo del Giubileo della Misericordia.
Insieme con altri interlocutori, presenti nella trasmissione radiofonica, abbiamo parlato della
possibilità di alloggio, dellaccoglienza nei luoghi di sosta e del crescente numero di pellegrini
attesi a Roma per questo evento.
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20 novembre 2015 (Venerdì):
Mercoledì 18 novembre, su invito dellAssociazione MEIC, ho partecipato ad un incontro
organizzato dal dott. D.Chiodo, presidente del MEIC, presso il Seminario Maggiore, in Aosta.
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9 novembre 2015 (Lunedì):
Sabato 7 novembre, su invito della giornalista della RAI TV Regionale della Valle dAosta: Alessandra Ferraro,
ho partecipato ad un incontro nella Valle del Gran San Bernardo a Saint-Oyen, presso la Casa di Accoglienza di Château Verdun, con la
partecipazione del vescovo di Aosta, Monsignor Lovignana, e dei sindaci dei comuni della Valle del Grande: Saint-Rhémy-en-Bosses, Saint-Oyen, Etroubles e Gignod.
Largomento più importante è stato quello relativo alla accoglienza dei pellegrini, in previsione del prossimo Giubileo, ma anche di tutte
le persone in viaggio o in difficoltà, e lubicazione dellincontro non poteva essere scelta in maniera migliore.
Io ho parlato della situazione attuale della Via Francigena, facendo riferimento allaccoglienza (in ostelli, ecc..).
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2 novembre 2015 (Lunedì):
Il 31 ottobre ho partecipato al cammino sulla Via Francigena da Ivrea a Pont-Saint-Martin,
insieme con il gruppo di pellegrini, di varie nazionalità provenienti da Roma e diretti a Parigi per il Convegno ONU sul Clima (COP21) di fine novembre.
Il loro leader è Yeb Saño, un ex ministro filippino che si è messo a camminare nel mondo per
sensibilizzare i governi sullo stato del clima sempre più compromesso.
Liniziativa è promossa da "The Peoples Pilgrimage" (oltre che da altre 12 organizzazioni internazionali) e, in Italia, da "FOCSIV" e "Legambiente" (canavesana e valdostana).
In molte località i pellegrini sono stati accolti dagli amministratori locali che hanno offerto bevande e dolci.
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20 ottobre 2015 (Martedì):
Da venerdì 9 a giovedì 15 ottobre, ho partecipato al cammino sulla Via Francigena nel Lazio
inserendomi nel gruppo di pellegrini provenienti dal nord della Norvegia e partiti da lì in aprile, seguendo il progetto di cammino: Pi.Cro.Bo (Pilgrims Crossing Borders) che prevedeva di attraversare la Norvegia, Danimarca, Germania, Austria e Italia.
Loro seguivano litinerario dellantica "Via Romea di Stade" (un monaco medioevale che aveva percorso questa direttrice dalla Norvegia verso Roma).
Insieme a loro siamo arrivati a Piazza San Pietro il 14 ottobre riuscendo ad ottenere il "Testimonium": ambìto riconoscimento per il lungo viaggio a piedi.
Giovedì 15 ottobre ho partecipato ad un incontro in Campidoglio alla presenza di amministratori locali e con tutti i pellegrini,
seguìto da una grande festa e da un concerto a Trastevere.
Sono rientrato in Valle dAosta venerdì 16 ottobre 2015.
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5 ottobre 2015 (Lunedì):
Da lunedì 28 a mercoledì 30 settembre, ho accompagnato lamico Emanuele Pisarra, giornalista, scrittore e guida del Parco Nazionale del Pollino, lungo tre tappe della Via Francigena in Valle dAosta.
Lunedì 28 settembre, abbiamo camminato da Aosta a Châtillon, lungo la tappa più lunga del percorso storico valdostano.
Martedì 29 settembre, abbiamo percorso i sentieri da Châtillon a Verrès attraversando la zona dei castelli.
Mercoledì 30 settembre, abbiamo camminato lungo i sentieri dellultima tappa: da Verrès a Pont-Saint-Martin, insieme con un altro amico: Giancarlo, anche lui interessato a percorrere questo itinerario.
Ho preparato una scheda per descrivere queste tre escursioni che ho pubblicato nella sezione "Aggiornamenti su attività francigena" del mio sito.
Ho aggiunto anche gli interessanti commenti di Giancarlo, uno dei camminatori di questo gruppo.
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10 settembre 2015 (Giovedì):
Con un gruppo di amici valdostani e piemontesi, ho effettuato due tappe sul percorso francigeno valdostano.
Sabato 5 settembre abbiamo camminato dal Colle del Gran San Bernardo a Etroubles, in una giornata fredda, soprattutto nei pressi dellOspizio del Colle dove, a terra, era già presente un pò di neve.
Lunedì 7 settembre, in una giornata più calda, ho accompagnato lo stesso gruppo lungo la tappa più lunga, da Aosta a Châtillon.
Ho preparato una scheda per descrivere queste due escursioni che ho pubblicato nella sezione "Aggiornamenti su attività francigena" del mio sito.
Ho aggiunto anche gli interessanti commenti di Giancarlo, uno dei camminatori di questo gruppo.
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29 agosto 2015 (Sabato):
Un po per volta, sto effettuando un aggiornamento, sul mio sito, delle schede relative alle
"Vie Ferrate" della Valle dAosta che ho risalito nel 2015, con lindicazione di eventuali aggiornamenti nelle loro strutture.
Tutte le schede sono contenute nella sezione:
"Escursioni, ferrate ed arrampicate recenti", di questo sito.
Le Vie Ferrate risalite nel 2015, fino ad oggi, sono state: "Covarey" al Mont Avic, "Monzino" allo Châtelet in Val Veny, "Panorama" alla Punta Valletta, "Casimiro" in Val di Rhêmes, "F2 o dei Bambini" in Val di Gressoney.
Ecco, qui di seguito, i links per visionare le schede aggiornate delle Vie Ferrate, in ordine di salita nel 2015:
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20 agosto 2015 (Giovedì):
Mercoledì 12 agosto 2015, ho effettuato la camminata sulla seconda tappa della Via Francigena
in Valle dAosta, da Etroubles (1280 m) ad Aosta (583 m), ma con la fermata finale a Variney, insieme con un gruppo di ragazzi
dellOratorio di Etroubles, accompagnati da alcune persone adulte.
La giornata serena e soleggiata ha favorito questa escursione e i giovani ragazzi si sono divertiti soprattutto nellutilizzo
delle nuove strutture sportive poste lungo il sentiero di servizio del "Ru Neuf" di Etroubles.
Per ricordare questa escursione con i ragazzi dellOratorio di Etroubles, ho pubblicato, nella sezione "Aggiornamenti su attività francigena" del mio sito, la relativa Cronaca col titolo:
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28 luglio 2015 (Martedì): Domenica 26 luglio 2015, ad Aosta presso il Salone Maria Ida Viglino del Palazzo Regionale, gentilmente offerto dalla Amministrazione, è stato commemorato il 50° anniversario del 40° Corso AUC (Allievi Ufficiali di Complemento) svoltosi alla mitica Scuola Alpina (SMAlp) di Aosta dal luglio al dicembre 1965. Nelle giornate di venerdì (24-7) e di sabato (25-7), un numeroso gruppo di Ufficiali degli Alpini (ex-Allievi AUC di quel Corso), insieme con mogli, figli e nipoti, ha partecipato a varie manifestazioni programmate per questo evento. Domenica 26-7, lo stesso gruppo si è radunato ad Aosta per la presentazione del libro La Penna Alpina, una antologia che raccoglie 105 racconti scritti da 38 autori, "trovati" tra gli Ufficiali degli Alpini, ex-allievi di quel Corso. |
Così, con un lavoro di alcuni anni di questo "team speciale", è stato possibile raccogliere tanti racconti da amici che, dopo
il Corso di Aosta, si sono trovati distribuiti nei reparti alpini di tutto larco alpino e anche in Abruzzo.
Una vasta raccolta di diverse esperienze militari e di vita provenienti da moltissimi luoghi dItalia, durante un servizio militare svolto
in un periodo non tranquillo (come non ricordare gli attentati di quegli anni dei terroristi altoatesini in Alto Adige, con bombe ai tralicci, lungo
la ferrovia del Brennero e la strage di Malga Sasso, oltre che gli esiti e le conseguenze dopo lallora recentissima catastrofe del Vajont...).
Come dicono i curatori dellantologia:
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21 luglio 2015 (Martedì):
Ieri, lunedì 20 luglio, ho ricevuto un interessante articolo sulla presenza della lontra nel fiume Lao, allinterno del Parco Nazionale del Pollino.
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9 luglio 2015 (Giovedì):
Domenica 5 luglio 2015, ho effettuato la camminata sulla prima tappa della Via Francigena
in Valle dAosta, dal Colle del Gran San Bernardo (2473 m) a Château Verdun (1343 m) per terminare a Etroubles (1280 m),
insieme con 52 soci del CAI di Vimercate (Milano), guidati dalla vicepresidente della sezione: Ombretta Mondonico.
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30 giugno 2015 (Martedì):
Sabato 27 giugno 2015, lAssociazione AIIG (Associazione Italiana Insegnanti di
Geografia) ha organizzato una bella escursione da Derby a Morgex, nella Valdigne (nellalta valle centrale valdostana),
alla scoperta di castelli, caseforti e antiche cappelle.
Si è trattato di una interessante uscita con forte taglio culturale, ottimamente guidata dallarcheologa
Stella Bertarione.
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25 giugno 2015 (Giovedì):
Dal 18 al 21 giugno 2015, la CCASA (Commissione Centrale di Alpinismo e Sci-Alpinismo)
della Assoc. Giovane Montagna (G.M.), ha organizzato la 2° edizione dellincontro a livello nazionale dedicato a
tutti i giovani soci della Associazione.
Un incontro molto particolare che si è svolto in Valle dAosta, nella zona del Monte Bianco, avendo
come base il rifugio "Natale Reviglio" della sez. di Torino, ubicato allo Chapy dEntrèves, allinizio
della Val Ferret (Courmayeur).
Lincontro, dal titolo: "GM Giovani - Alpinismo Giovanile - Alla scoperta dei cristalli, dei minerali
e dei fiori del Monte Bianco", ha visto la partecipazione di 30 giovani, dai 4 ai 18 anni, (con adulti e staff si è
raggiunto il numero di 68 persone provenienti da molte sezioni G.M. italiane), che hanno effettuato varie attività
alpinistiche (escursioni, arrampicate, salite di vie ferrate, ecc..).
Il clou di questa manifestazione è stata la salita (effettuata domenica 21-06) sulla spettacolare nuova
funivia verso Punta Helbronner (3462 m), per ammirare un immenso e fantastico panorama su molte cime del Monte Bianco,
oltre alle avveniristiche strutture dello SKY WAY nelle sue tre stazioni di Entrèves (1300 m), di Pavillon (2172 m) e di
Punta Helbronner (3462 m).
Per ricordare questo evento, che ha avuto un buon risultato al termine dei 4 giorni di attività varia,
ho pubblicato, nella sezione dedicata alla CCASA di questo sito, la Cronaca dettagliata col titolo:
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10 giugno 2015 (Mercoledì):
Lunedì 8 giugno 2015, ho compiuto una camminata su una parte della prima tappa valdostana della
Via Francigena (Colle del Gran San Bernardo --> Château Verdun o Etroubles) partendo però da Bosses
per ragioni meteo e per mancata disponibilità di mezzi pubblici (non ancora attivi oltre Bosses verso il Colle del
Grande).
Lescursione è avvenuta insieme con gli allievi dellIstituto Tecnico Turistico (ITT) di Saint-Vincent (Valle dAosta).
Liniziativa, voluta dallIstituto e dalla professoressa Laura Robello, ha visto la partecipazione di 8 ragazzi
della classe (2BT) e di due professoresse.
Nonostante il pessimo tempo meteo nella parte finale, la breve escursione è stata compiuta completamente come
previsto, inclusa la visita alla Birreria artigianale di Etroubles.
Il rientro ad Aosta con il pullman di linea e poi - per i ragazzi - a Saint-Vincent (in treno), è avvenuto regolarmente.
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5 giugno 2015 (Venerdì):
Lunedì 1 giugno 2015, ho compiuto una camminata sulla quarta tappa valdostana della
Via Francigena (Châtillon --> Verrès) terminando però il cammino a Montjovet, insieme con
gli allievi del Liceo Regina Maria Adelaide di Aosta.
Liniziativa, voluta dai professori Rosa Maggi e Mario Bianco, ha visto la partecipazione di molti ragazzi
di diverse classi e di 4 professori.
Per ragioni di tempo e di orario dei pullman di linea, siamo scesi verso la strada statale SS 26 allaltezza
della frazione di Balmas, terminando qui il percorso francigeno per raggiungere velocemente la fermata del pullman sulla statale,
di fronte allHotel Napoleon.
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5 giugno 2015 (Venerdì):
Domenica 31 maggio 2015, ho compiuto una camminata sulla quinta tappa valdostana della
Via Francigena, da Verrès a Pont-Saint-Martin, insieme con gli amici del Circolo Valdostano di Legambiente e
con un gruppo di soci della sezione canavesana che ci ha raggiunto a Verrès.
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20 maggio 2015 (Mercoledì):
La quarta conferenza del 2015 sulla Via Francigena è stata effettuata lo scorso 14 maggio (giovedì), presso il Caffé Ristorante delle Poste a Saint-Vincent (Valle dAosta).
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6 maggio 2015 (Mercoledì):
La terza conferenza del 2015 è stata effettuata lo scorso 23 aprile, presso la sede della sezione del CAI (Club Alpino Italiano) di Verrès, su invito della presidente Piera Squinobal.
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4 maggio 2015 (Lunedì):
La seconda conferenza del 2015 è stata effettuata lo scorso 21 aprile, presso lIstituto "Regina Maria Adelaide" di Aosta, sui invito dellIstituto e dei prof. Rosa Maggi e Mario Bianco.
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3 maggio 2015 (Domenica):
Nellambito dellattività di promozione della Via Francigena, sono iniziate le conferenze nelle Scuole e presso altri Enti Pubbici e Privati.
Ho iniziato lo scorso 14 aprile con una conferenza presso lIstituto Tecnico Turistico (ITT) di Saint-Vincent (AO), su invito dello stesso Istituto e della prof.ssa Laura Robello.
Presso questo Istituto ho già effettuato unaltra presentazione nel 2012 sullo stesso argomento: "La storia della Via Francigena in Italia e in Valle dAosta".
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26 aprile 2015 (Domenica):
Ho ancora aggiornato le pagine dedicate alle camminate sulla Via Francigena italiana.
In questa occasione ho pubblicato la "Cronaca" della camminata sulla tappa: Châtillon -> Verrès, terminandola però a Montjovet, effettuata lunedì 6 aprile 2015 (giorno di Pasquetta), insieme con alcuni amici valdostani.
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22 aprile 2015 (Mercoledì):
Sono riuscito ad aggiornare le pagine dedicate alle camminate sulla Via Francigena italiana.
In questa occasione ho pubblicato la "Cronaca" della camminata sulla tappa: Châtillon -> Verrès, effettuata domenica 22 marzo 2015, insieme con gli amici e soci del CAI di Aosta.
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28 febbraio 2015 (Sabato):
Grazie allaiuto di amici della Associazione "Giovane Montagna" e
dei membri della sua Commissione Centrale di Alpinismo e SciAlpinismo (C.C.A.SA.) che mi hanno inviato alcune foto e
testi, sono riuscito a completare i miei appunti e a scrivere le Cronache relative alle giornate trascorse in Dolomiti,
con base a San Martino di Castrozza (Trentino), dal 12 al 15 giugno 2014.
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16 febbraio 2015 (Lunedì):
Per onorare il Centenario della Associazione -Giovane Montagna-, è stata organizzata
ed effettuata la camminata sulle ultime tappe laziali della Via Francigena e della Variante Amerina, da Castel SantElia (Alto Viterbese - Lazio)
a Roma (Piazza San Pietro), dal 7 al 11 maggio 2014.
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7 febbraio 2015 (Sabato):
Nel 2014 lAssociazione alpinistica "Giovane Montagna (G.M.)" ha
compiuto i 100 anni di fondazione, essendo stata fondata a Torino nel 1914.
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18 gennaio 2015 (Domenica):
Ho aggiornato la sezione "News dagli Appennini" del mio sito, inserendo una nuova
pagina dedicata alla nuova guida di Emanuele Pisarra, guida del Pollino, membro accademico del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di
Montagna), giornalista esperto nelle divulgazioni ambientali.
La guida presenta una zona ancora ricca di fauna e di flora, in una zona poco conosciuta e alquanto selvaggia del Parco.
La guida ha il titolo:
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8 gennaio 2015 (Giovedì):
Ho aggiornato la sezione "Rassegna Stampa su attività francigena"
del mio sito, per raccogliere e presentare la documentazione relativa alla attività francigena effettuata da me,
da tanti amici e dai soci dellAssociazione "Giovane Montagna", che è apparsa sulla carta stampata
e sui siti web.
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30 dicembre 2014 (Martedì):
Ho aggiornato la sezione "Presentazione e Recensione libri" di questo
sito, aggiungendo le "Cronache" relative a:
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28 dicembre 2014 (Domenica):
Ho recentemente aggiornato le pagine dedicate alle camminate sulla Via Francigena italiana.
In questa occasione ho pubblicato una "Cronaca" della camminata sulla tappa: Pont-Saint-Martin -> Ivrea, effettuata domenica 9 marzo 2014, insieme con gli amici e soci del CAI di Aosta.
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13 dicembre 2014 (Sabato):
Ho recentemente aggiornato la pagina dedicata alla esperienza di cammino sulla
Via Francigena di Federico Rosta, effettuato nel tratto da Vercelli a Piacenza.
Lascio ai visitatori di questo sito la sua interessante "Cronaca", che è pubblicata nella sezione:
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30 novembre 2014 (Domenica):
Ho recentemente aggiornato la pagina dedicata alla mia Tematica Filatelica e
ho aggiunto una pagina relativa alla recente Mostra Filatelica presentata al Museo Nazionale della Montagna "Duca
degli Abruzzi" del CAI a Torino, presentata dal 18 ottobre al 9 novembre 2014.
La documentazione è contenuta nella sezione "Tematica" e ha il titolo:
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28 novembre 2014 (Venerdì):
Sono riuscito a pubblicare il racconto del cammino sulla Via Francigena italiana
di Luca Pession che mi ha inviato recentemente, insieme con alcune foto.
Luca è partito da Châtillon (Valle dAosta) il 26 luglio 2014 ed è arrivato a Roma
dopo 28 giorni di cammino e 883 km.
Si tratta di un vero exploit.
Ma Luca era allenato ed era già abituato a questi cammini, avendo già percorso il Cammino di
Santiago de Compostella.
Lascio ai visitatori di questo sito la sua breve "Cronaca", che è pubblicata nella sezione:
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27 novembre 2014 (Giovedì):
Dopo un lungo lavoro di raccolta di foto e di testi, sono riuscito a scrivere la "Cronaca"
relativa allincontro e allaccompagnamento dellamico Philippe Seurre (un pellegrino belga che vive a Londra)
durante il suo cammino da Canterbury a Roma.
Un percorso effettuato in due tranches: Canterbury -> Aosta nel 2012 e Aosta - > Roma nel 2013.
Molti soci e amici dellAssociazione "Giovane Montagna" e altri pellegrini stranieri hanno camminato con lui
per molti tratti del percorso italiano, da settembre a ottobre 2013, fino al suo arrivo a Roma.
La "Cronaca" è pubblicata nella sezione:
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30 giugno 2014 (Lunedì):
Finalmente, sono riuscito a pubblicare la "Cronaca" delle camminate su due tratti della Via Francigena
in Valle dAosta insieme con i soci del Circolo Valdostano di Legambiente, effettuate il 13 aprile 2014 (da Châtillon a Montjovet) e il
29 giugno 2014 (da Aosta a Nus).
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24 giugno 2014 (Martedì): Il 29 giugno 2014 verrà effettuata una nuova camminata insieme con i soci del Circolo Valdostano di Legambiente, lungo la tappa Aosta -> Châtillon, terminando il percorso a Nus, sulla Via Francigena in Valle dAosta. Al termine del cammino a Nus, i camminatori saranno ricevuti da alcuni amministratori e storici locali. Al termine della camminata illustrerò levento. |
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24 giugno 2014 (Martedì):
Il 21 giugno 2014 è stata effettuata una
camminata insieme con i soci della AIIG (Associazione Italiana Insegnanti di Geografia), lungo la tappa
Châtillon -> Verrès, con la conclusione a Montjovet, sulla Via Francigena in Valle dAosta.
Hanno partecipato 16 persone aderenti alla AIIG e altri amici e simpatizzanti, godendo della magnifica giornata.
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17 giugno 2014 (Martedì):
Dal 12 al 16 giugno, la CCASA (Commissione
Centrale di Alpinismo e Sci-Alpinismo) della Assoc. Giovane Montagna (G.M.), ha organizzato un incontro molto particolare
in Trentino, a San Martino di Castrozza, dedicato a tutti i giovani della Associazione.
Lincontro, dal titolo: "GM Giovani - La Montagna per i ragazzi", ha visto la partecipazione
di molti giovani, dai 4 ai 18 anni, che hanno effettuato varie attività alpinistiche (arrampicate, escursioni, ecc..),
nellambito delle manifestazioni per il Centenario della G.M.
Per ricordare questo evento, che ha avuto una buona risposta di adesioni e un buon risultato al termine dei 4
giorni di attività varia, ho completato la scrittura di queste Cronache.
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13 maggio 2014 (Martedì):
Per onorare il Centenario della Associazione -Giovane Montagna- è, stata organizzata
ed effettuata la camminata sulle ultime tappe laziali della Via Francigena e delle Variante Amerina, da Castel SantElia (Alto Viterbese - Lazio)
a Roma (Piazza San Pietro), dal 7 al 11 maggio 2014.
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24 aprile 2014 (Giovedì):
Lo scorso venerdì 18 aprile, ho presentato la mia nuova guida, dal titolo:
"I Sentieri lungo la Via Francigena in Valle dAosta" in Piazza E. Chanoux ad Aosta,
nellambito delle manifestazioni del "Festival della Parola - Les Mots", ormai giunto alla quinta edizione.
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15 Aprile 2014 (Martedì):
Grazie alla splendida giornata soleggiata, lescursione di domenica 13 aprile,
programmata sulla tappa francigena valdostana, da Châtillon a Montjovet è stata completata felicemente e con
soddisfazione dei 51 partecipanti.
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20 Marzo 2014 (Giovedì):
Insieme con gli amici del Circolo di Legambiente di Aosta, domenica 13 aprile,
effettuerò una camminata su un tratto della Via Francigena della Valle dAosta: da Châtillon a Montjovet, lungo
un itinerario tra i più belli del percorso francigeno valdostano, ricco di notevoli emergenze storiche, geologiche,
ambientali e paesaggistiche, della durata di c. 5-6 ore.
Ad Aosta, venerdì 11 aprile, ci sarà una piccola conferenza per presentare la Via Francigena, in generale e il tratto
di cammino programmato per domenica 13-4.
Questa escursione si inserisce tra le molte proposte di Legambiente, in tutta Italia, nellambito delle iniziative per la
"La settimana delle Bellezze dItalia".
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10 Marzo 2014 (Lunedì):
Domenica 9 marzo, una giornata soleggiata e calda ha favorito lescursione programmata dagli amici del CAI
di Aosta, sulla tappa: Pont-Saint-Martin --> Ivrea della Via Francigena, nel percorso a cavallo tra le regioni
Valle dAosta e Piemonte.
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26 Febbraio 2014 (Mercoledì):
Porto a conoscenza degli amici e dei visitatori di questo sito, che gli amici
della Sezione del CAI di Aosta ci hanno invitato al cammino su un interessante percorso storico per domenica 9 marzo.
La proposta del CAI prevede il cammino sulla 1° tappa della Via Francigena al di fuori della Valle dAosta,
cioè sul tratto: Pont-Saint-Martin -> Ivrea di circa 22 km.
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4 Gennaio 2014 (Sabato):
Dopo limpegno della scrittura delle "Cronache" di cammino con il CAI per le manifestazioni del Cammina CAI 150, che sono già state pubblicate nella sezione ("Cammina CAI 150"),
ho pubblicato ora una scheda relativa alle escursioni effettuate il 10 maggio e il 10 ottobre 2013, su tratti della Via Francigena in Valle dAosta, insieme con i ragazzi e con le insegnanti del Liceo Linguistico di Courmayeur.
La scheda è pubblicata, con molte altre, nella sezione:
<Aggiornamenti su attività francigena> del mio sito.
Il link per raggiungerla è il seguente:
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26 Dicembre 2013 (Giovedì):
Finalmente ho concluso la scrittura di nuove recensioni di libri che ho recentemente letto e ho anche rivisto qualche scheda di altri libri già letti molti anni fa.
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30 Novembre 2013 (Sabato):
Finalmente ho concluso la scrittura dellultima scheda, quella delle "Conclusioni", relativa alla camminata con il CAI sulla Via Francigena, dal 20 al 28 aprile 2013 (da Saint-Rhémy-en-Bosses a Vercelli),
nellambito delle manifestazioni: Cammina CAI 150.
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25 Novembre 2013 (Lunedì):
Ho ultimato la scrittura dellultima "Cronaca" relativa alle camminate con il CAI sulla Via Francigena, dal 20 al 28 aprile 2013 (da Saint-Rhémy-en-Bosses a Vercelli),
nellambito delle manifestazioni: Cammina CAI 150.
In aggiunta alle 8 già pubblicate, ora è la volta della 9a e ultima tappa: da Santhià a Vercelli del 28 aprile scorso, che si è svolta allinterno di enormi estensioni inizialmente coltivate a grano e a mais e poi, procedendo verso Vercelli, dedicate quasi interamente a risaie, con lacqua appena immessa sui terreni.
Il link alla pagina iniziale è sempre lo stesso ed è il seguente:
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15 Novembre 2013 (Venerdì):
Proseguo nella scrittura delle "Cronache" delle camminate con il CAI sulla Via Francigena, dal 20 al 28 aprile 2013 (da Saint-Rhémy-en-Bosses a Vercelli),
nellambito delle manifestazioni: Cammina CAI 150.
In aggiunta alle 7 già pubblicate, ora è la volta della 8a tappa: da Piverone a Santhià del 27 aprile scorso, che si è svolta sullultima parte della zona morenica della Serra, fino a raggiungere Cavaglià da dove, gradatamente, hanno avuto inizio la pianura padana e poi le risaie del vercellese.
Il link alla pagina iniziale è sempre lo stesso ed è il seguente:
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7 Novembre 2013 (Giovedì):
Sto continuando a scrivere le "Cronache" delle camminate con il CAI sulla Via Francigena, dal 20 al 28 aprile 2013 (da Saint-Rhémy-en-Bosses a Vercelli),
nellambito delle manifestazioni: Cammina CAI 150.
In aggiunta alle 6 già pubblicate, ora è la volta della 7a tappa: da Ivrea a Piverone del 26 aprile scorso, che descrive il cammino lungo la pedemontana della Serra, fino al termine della zona morenica canavesana.
Il link alla pagina iniziale è sempre lo stesso ed è il seguente:
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24 Settembre 2013 (Martedì):
Sto continuando a scrivere le "Cronache" delle camminate con il CAI sulla Via Francigena, dal 20 al 28 aprile 2013 (da Saint-Rhémy-en-Bosses a Vercelli),
nellambito delle manifestazioni: Cammina CAI 150.
A quelle già pubblicate, relative alle 5 tappe in Valle dAosta, ora è la volta della 6a tappa: da Pont-Saint-Martin a Ivrea del 25 aprile scorso, che rappresenta lingresso nel territorio piemontese.
Il link alla pagina iniziale è sempre lo stesso ed è il seguente:
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6 Settembre 2013 (Venerdì):
Dopo la camminata effettuata con il CAI sulla Via Francigena, dal 20 al 28 aprile 2013 (da Saint-Rhémy-en-Bosses a Vercelli),
nellambito delle manifestazioni: Cammina CAI 150, sto procedendo, come già comunicato, con la scrittura delle "Cronache del cammino" e della pubblicazione delle tante foto, mie e di diversi amici che mi hanno concesso generosamente il permesso di pubblicarle.
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23 Agosto 2013 (Venerdì):
Come preannunciato, sono state effettuate le due manifestazioni promosse ed organizzate dalle 5 Biblioteche della Valle del Gran San Bernardo: la Conferenza è stata svolta venerdì 16-8-2013 presso la Biblioteca intercomunale "Abbé Henry" di Ayez (fraz. di Allein), e la camminata lungo la cosidetta "variante invernale" della Via Francigena nella Valle del Gran San Bernardo è stata effettuata domenica 18-8-2013.
In una ventina di persone abbiamo camminato lungo un percorso poco conosciuto che collega Aosta a Etroubles, attraverso un itinerario che transita nelle zone più soleggiate della Valle del Gran San Bernardo.
Per questa ragione, e per la facilità di cammino anche nei mesi invernali, ho indicato questo percorso come la "variante invernale" della Via Francigena nella Valle del Gran San Bernardo, una delle poche in queste zone, ma veramente interessante.
Lintera variante prevede il collegamento da Aosta a Etroubles, con il cammino possibile nei due sensi di marcia.
Dopo le due località indicate, il percorso si innesta nuovamente sullitinerario "base" di Sigerico.
In questa occasione il cammino è stato effettuato da Etroubles a Roisan, transitando per paesi e frazioni suggestivi, come: Bruson, Ville di Allein, Chanté, Daillon, Allian, Doues, Bovet, Valpelline.
Ovunque abbiamo trovato una buona accoglienza e, a Bruson e a Roisan, abbiamo gradito di cuore lofferta di un ottimo spuntino con cibarie varie e bevande fresche e calde, da parte di persone del luogo e dellorganizzazione ufficiale.
Abbiamo visitato borghi antichi con case che testimoniano la loro lunga attività rurale e abbiamo camminato lungo un tratto del Ru Pompillard, uno dei quattro canali artificiali di irrigazione che, da secoli, vengono utilizzati per rendere fertili le terre di queste zone.
Questo canale, in particolare, è oggetto di un importante programma di miglioramento e di restauro, per rendere agibile e frequentabile in sicurezza il suo sentiero di servizio per una più ampia varietà di escursionisti a piedi, a cavallo e di ciclisti (in mountain-bike).
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14 Agosto 2013 (Mercoledì):
Le 5 Biblioteche della Valle del Gran San Bernardo, mi hanno chiesto di organizzare una conferenza sulla Via Francigena, con una focalizzazione sul percorso della cosiddetta "variante invernale" della stessa "Via" nella valle del Gran San Bernardo.
Si tratta di un percorso poco conosciuto che collega Aosta a Etroubles attraverso un itinerario che transita nelle zone più soleggiate della Valle del Gran San Bernardo.
Il programma concordato con le Biblioteche prevede una conferenza alla fraz. Ayez di Allein alle ore 21,00 di venerdì 16 agosto 2013.
La conferenza è preparatoria della camminata sullo stesso percorso, da Etroubles a Roisan, prevista per domenica 18 agosto 2013.
Il raduno per i partecipanti alla camminata è fissato al parcheggio sul nuovo piazzale sottostante il Municipio di Etroubles alle ore 8,15.
La partenza per questa camminata è alle ore 8,30 precise.
La partecipazione è libera per tutti coloro che se la sentono di camminare per 5-6 ore con molte soste intermedie su un percorso facile senza alcuna difficoltà particolare ma con panorami eccezionali.
Gli organizzatori chiedono solo una conferma alla partecipazione per effettuare lassicurazione (contro infortuni) per coloro che non ne hanno una propria.
Per questa necessità e per ulteriori informazioni, suggerisco di dare unocchiata alla
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11 Luglio 2013 (Giovedì):
Trovando un momento di calma tra i molti impegni di questo periodo, ho pubblicato le note del cammino di Filippo Pizzichemi, che ha percorso in solitaria la Via Francigena, da Saint-Rhémy-en Bosses (Valle dAosta) a Roppolo (Piemonte).
Il programma originario di Filippo prevedeva larrivo a Fidenza (Emilia), ma le condizioni meteo avverse lhanno obbligato a concludere anticipatamente il suo viaggio.
Nelle sue e-mail, Filippo mi ha inviato alcune considerazioni sul percorso appena concluso paragonandolo con quello già effettuato sul Cammino di Santiago di Compostela.
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16 Giugno 2013 (Domenica):
Nonostante i molti impegni di questo periodo, sono riuscito a scrivere la "Cronaca" dellescursione sulla Via Francigena in Toscana del 12-13-14 aprile 2013,
organizzata dalla sez. di Modena dellAssociazione "Giovane Montagna (G.M.)", ed effettuata in compagnia con gli amici di altre sezioni G.M.
Così come per le altre escursioni del 2011 e 2012, anche questa era dedicata alla commemorazione del 100° anno di fondazione della nostra Associazione "Giovane Montagna" che si compirà nel prossimo 2014.
Per la sezione modenese della G.M. questa escursione ha rappresentato la conclusione del proprio impegno nel proporre una propria traccia per il Cammino verso il Centenario G.M..
Anche questanno, non ho voluto mancare all'invito e al cammino proposto dagli amici modenesi e ho partecipato alla manifestazione effettuata dal 12 al 14 aprile 2013.
Preso da altri impegni privati e di cammino con il CAI (Club Alpino Italiano) su tratte francigene valdostane e piemontesi (che racconterò in seguito), non sono riuscito a pubblicare questa "Cromaca" prima della pubblicazione del Notiziario della G.M. di Modena (n. 05/13 del 30 maggio 2013) che ha descritto compiutamente questo evento.
Tuttavia, pubblico questa mia "Cronaca" ora, arricchita di note e di foto aggiuntive, sperando solo di aggiungere un mio contributo al lavoro della sezione di Modena.
Ho creato quindi una nuova pagina nella sezione: "Aggiornamenti su attività francigena".
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1 Gennaio 2013 (Martedì):
In questanno 2013, il CAI (Club Alpino Italiano) compie i suoi 150 anni di fondazione (il CAI è "nato" a Torino, nel Castello del Valentino, il 23 ottobre 1863).
Per commemorare questa ricorrenza, il Club Alpino ha organizzato importanti eventi in tutta Italia (escursioni, arrampicate, incontri, cerimonie, pubblicazioni, ecc...).
Nellambito degli eventi relativi alle escursioni, una apposita Commissione del CAI centrale, ha proposto una serie di escursioni lungo i più importanti percorsi storici italiani.
Queste escursioni, provenendo da varie zone italiane, confluiranno in punti strategici, per raggiungere infine Roma, in un giornata di incontro e di gran festa per tutti i partecipanti.
Ma il gran finale delle escursioni sarà effettuato in Sardegna.
In Valle dAosta e in Piemonte sono previste due lunghe escursioni, che inizieranno verso il 18-20 aprile 2013.
In Piemonte, un gruppo partirà dal Colle del Moncenisio per attraversare la Valle di Susa fino a Torino, lungo i sentieri di questa importante e famosa variante della Via Francigena, che sfrutta in buona parte il tracciato del "Sentiero dei Franchi".
Questo è lo stesso itinerario che fa parte anche della "Via Micaelica" (da Mont Saint-Michel in Francia fino a Monte SantAngelo sul Gargano).
Da Torino, questo gruppo di escursionisti, proseguirà lungo litinerario del Basso Monferrato, attraversando le colline delle province di Torino, Asti e Alessandria, fino ad arrivare a Casale Monferrato (AL).
In Valle dAosta, un altro gruppo partirà dal Colle del Gran San Bernardo (m 2473), il punto più alto dellintera Via Francigena e utilizzerà le ciaspole per le prime due tappe (visto lalto innevamento ancora presente a queste quote a fine aprile), fino a raggiungere Pont-Saint-Martin, al confine col Piemonte.
Nel percorso valdostano, sarà guidato da soci del CAI delle sezioni di Aosta, Châtillon e Verrès, mentre da Pont-Saint-Martin in poi fino a Vercelli, luogo previsto per la fine della camminata di questo gruppo, dagli amici del CAI di Ivrea, Biella e di Vercelli.
Nel corso del mese di gennaio 2013, verrà deciso quando e dove i due gruppi si congiungeranno per proseguire poi verso Sarzana, nuovo punto di confluenza e di ripartenza.
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30 Dicembre 2012 (Domenica):
Nellambito delle proposte, a livello nazionale, della CCASA (Commissione Centrale di Alpinismo e di Sci-Alpinismo) della mia Associazione alpinistica GM (Giovane Montagna), è stata organizzata e presentata la prima proposta del 2013.
Si tratta dellICE MEETING, incontro per laggiornamento delle tecniche per le arrampicate su ghiaccio in generale e sulle cascate di ghiaccio in particolare, programmato nel week-end del 19-20 gennaio 2013.
Questanno, come area di aggiornamento tecnico, è stata scelta la località di Cogne in Valle dAosta.
Nella giornata di sabato 19/1, saremo nella zona di Lillaz sulle sue belle cascate di ghiaccio.
Nel giorno di domenica 20/1, si proveranno le salite di alcune cascate più impegnative, tra le tante presenti nelle varie valli che circondano la località di Cogne.
Per i curiosi e/o gli interessati, indico qui di seguito alcuni links di pagine che illustrano questa proposta:
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14 Dicembre 2012 (Venerdì):
Davide Torri, responsabile della Associazione "Gente di Montagna" (GDM) di Bergamo e consocio del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna), ha spesso organizzato
convegni e spettacoli ambientati nel mondo della montagna.
Tramite lui, ho ricevuto recentemente un messaggio da Antonella Savoldelli, responsabile per le attività di comunicazione e di promozione per lo spettacolo "-DUE AMORI. Storia di Renato Casarotto-", che ha avuto una prima presentazione al Teatro di Villa di Serio (BG) lo scorso 1° dicembre 2012.
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Per richieste, inviare una e-mail ai seguenti indirizzi:
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15 Novembre 2012 (Giovedì):
Davide Torri, responsabile della Associazione "Gente di Montagna" di Bergamo e consocio del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna), ha spesso organizzato
convegni e spettacoli ambientati nel mondo della montagna.
Ho ricevuto recentemente una sua comunicazione per una nuova interessante "prima" teatrale che ha realizzato in ricordo dellalpinista Renato Casarotto.
Lo spettacolo ha il titolo: "DUEAMORI - STORIA DI RENATO CASAROTTO" ed è nato proprio da unidea di Davide Torri.
Il testo è di Massimo Nicoli da una scrittura di Nazareno Marinoni, con la consulenza al testo di Gianfranco Ialongo.
Le musiche sono di Francesco Maffeis, il coordinamento tecnico è di Diego Bergamini e gli oggetti di scena sono a cura di Mario Curnis.
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16 Ottobre 2012 (Martedì):
Domenica 16 settembre 2012, ho partecipato, insieme con Dario e Franco (due amici del CAI di Torino), ad una salita di una particolare e difficile Via Ferrata francese.
Questa ferrata si trova nella zona della Maurienne, nei pressi del Parco Nazionale della Vanoise, in particolare alla periferia di Valloire-Galibier su una delle più famose strade del Tour de France (dal Col du Télégraphe al Col du Galibier).
In zona ci sono tre Vie Ferrate e noi abbiamo salito la più difficile, anche se non si direbbe vedendo la sua conformazione rocciosa dal paese di Valloire.
Si tratta della "Via Ferrata du Rocher St-Pierre" che si sviluppa su conformazioni rocciose per circa un km, anche se lescursione completa (di andata e ritorno) prevede di coprire oltre due km.
La "Via Ferrata du Rocher St-Pierre" è doppia ed è composta dalle vie "St-Pierre I° " e "St-Pierre II° " che si possono salire in modo indipendente.
Noi abbiamo salito entrambe in maniera concatenata e, in tutte e due, abbiamo superato tratti di difficoltà elevata (MD); nella prima parte anche un tratto di difficoltà maggiore (ED).
Recentemente ho preparato una scheda relativa a questa Via Ferrata e lho pubblicata (con molte foto) sul mio sito, nella sezione "Escursioni, ferrate ed arrampicate recenti".
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28 Settembre 2012 (Venerdì):
Dopo una preparazione di alcuni mesi, per mettere a punto il programma di viaggio e gli aspetti logistici, l8 settembre scorso (sabato), sono arrivati ad Aosta -in treno- 10 amici romani, in parte soci CAI, per affrontare lintero percorso francigeno valdostano.
Guidati dal loro organizzatore: Vittorio Paielli, col quale ero in contatto già da tempo, sono saliti su un pullman noleggiato ad-hoc per essere trasportati al Colle del Gran San Bernardo, luogo di partenza del loro cammino.
Dal giorno successivo 9/9, è iniziato il loro cammino in Valle dAosta, lungo il tracciato francigeno "base" di Sigerico.
Hanno effettuato 6 tappe, invece delle 5 "standard", spezzando quella più lunga (Aosta->Châtillon) in due semi-tappe (Aosta->Nus e Nus->Châtillon).
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14 Luglio 2012 (Sabato):
Recentemente, ho ricevuto dallamico Pietro Paolo (che abita a Siena) un articolo del quotidiano "La Nazione" (Cronaca di Siena) dove si parla di un nuovo investimento di 5 milioni di Euro per miglioramenti sulla Via Francigena in territorio toscano.
In un periodo come questo, di crisi e di "Spending Review" cioè di tagli e di tasse, questa è una notizia interessante.
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6 Luglio 2012 (Venerdì):
Continuando la serie di conferenze sulla Via Francigena in Valle dAosta (e in altre zone), per una sua puntuale promozione, presso Istituti scolastici, Enti pubblici e privati e presso diverse Associazioni,
venerdì 6 luglio ho tenuto una conferenza (la 5° del 2012) presso la nuova sede del CAI UGET di Torino, ubicata nel prestigioso Parco della Villa "La Tesoriera" di Corso Francia, su invito dei responsabili e di amici di questa sezione.
Colgo loccasione per ringraziare per linvito lamico Dario Gardiol e il presidente del CAI UGET di Torino Aldo Munegato.
Per ricordare lincontro, ho pubblicato una scheda su questo sito, nella sezione "Aggiornamenti su attività francigena".
Per dare una occhiata alla pagina di questa scheda, fare un click del vostro mouse sul seguente indirizzo:
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30 Giugno 2012 (Sabato):
Dal 22 al 25 giugno 2012, su invito della sezione di Modena della "Giovane Montagna (GM)", ho partecipato ad una escursione sullAppennino modenese e pistoiese
con pernottamento al rinnovato rifugio Duca degli Abruzzi al Lago Scaffaiolo, situato molto vicino alla dorsale appenninica che divide lEmilia dalla Toscana.
Loccasione era speciale, sia per la sez. GM di Modena e sia per lAssociazione GM in generale.
Si è trattato infatti di ripetere un percorso effettuato nel 1999 dai soci della GM di Modena, insieme con moltissime altre persone (soci e amici), durante la lunga camminata dai confini ovest e est dellItalia fino a Roma.
Era il cammino sulla Via Francigena che, qui sullAppennino modenese, sfruttava tracce del percorso storico della via romana "Mutina-Pistoria" (divenuta in epoca medioevale Via Romea), cammino studiato e promosso dalla GM in occasione del "Grande Giubileo del 2000".
In questa occasione si è voluto commemorare quellevento, dopo 13 anni, anche come "evento speciale" per il "Cammino verso il Centenario" della GM, cioè come avvicinamento al 100° anniversario di fondazione che avverrà nel 2014.
Tutte le sezioni GM sono impegnate nel costruire e proporre eventi particolari per festeggiare e onorare il raggiungimento del "Centenario" nel 2014.
In questa proposta di cammino sullAppennino erano presenti 26 persone, tra cui il Presidente centrale dellAssociazione "Giovane Montagna".
Anche da queste righe, invio un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato e un arrivederci per le prossime escursioni.
Ho pubblicato una "Cronaca" a ricordo di questa camminata, che ho pubblicato, con le molte altre, nella sezione "Aggiornamenti su attività francigena" di questo sito, col titolo:
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19 Giugno 2012 (Martedì):
Le previsioni meteo previste buone per il week-end scorso di metà giugno, si sono mantenute tali.
Così, come previsto, 12 persone (Aldo, Alessandro, Angela, Benedetto, Enea, Fabiano, Franco, Liliana, Mario, Stella, Sylviane, Tiziana),
si sono ritrovate allappuntamento alle ore 8 a Place des Franchises di Aosta, al carrefour tra Via Croce di Città, Via E.Aubert e Via G.B. De Tillier.
Attraversato il centro di Aosta seguendo lantico percorso medievale, e superati lArco di Augusto e il Ponte Romano, è iniziato il cammino sulla pedemontana nel versante sinistro orografico della valle centrale.
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11 Giugno 2012 (Lunedì):
Dopo lescursione del marzo 2012 lungo il tratto Etroubles -> Aosta della Via Francigena valdostana,
prevedo di camminare su un nuovo tratto francigeno, quello relativo alla 3° tappa: Aosta -> Châtillon, lungo circa 25 km, per domenica 17 giugno 2012.
Effettuerò lescursione solo in condizioni di buon tempo.
Loccasione mi è utile per rivedere le condizioni del percorso (percorribilità dei sentieri, condizioni della segnaletica, ecc..) e per acquisire
ulteriori informazioni (nomi delle stradine dei vari villaggi attraversati, ecc..) per la guida che sto scrivendo...
Ricordo ai "soliti" amici interessati a effettuare la camminata col sottoscritto di confermare la loro adesione il più presto possibile, tramite e-mail o telefono.
A grandi linee, lorganizzazione prevista per questa escursione è la seguente:
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6 Giugno 2012 (Mercoledì):
Continuando la serie di conferenze sulla Via Francigena in Valle dAosta (e in altre zone), per una sua puntuale promozione, presso Istituti scolastici, Enti pubblici e privati e presso diverse Associazioni,
mercoledì 6 giugno ho tenuto una conferenza (la 4° del 2012) presso lIstituto ITT (Istituto Tecnico Turistico) di Saint-Vincent (AO), su invito di alcuni insegnanti dello stesso Istituto.
Colgo loccasione per ringraziare per linvito lamica Prof.ssa Monica Bonetti e il Dott. Michele Tedesco.
Per ricordare lincontro, ho pubblicato una scheda su questo sito, nella sezione "Aggiornamenti su attività francigena".
Per dare una occhiata alla pagina di questa scheda, fare un click del vostro mouse sul seguente indirizzo:
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5 giugno 2012 (Martedì):
Lo scorso 3 giugno è terminato lo Stage di francoprovenzale del BREL, tenuto a La Salle, famosa località turistica della Valdigne, ubicata nellalta valle centrale della Valle dAosta.
In questa occasione, i luoghi di incontro sono stati molteplici e i partecipanti si sono spostati spesso tra Derby, La Salle, Morgex, per recarsi nelle località dello studio, degli incontri particolari e del pernottamento.
Come per le altre occasioni, anche questa volta abbiamo conosciuto la storia dei luoghi e dei personaggi che hanno lasciato un proprio segno importante in queste zone.
Sono proprio queste particolari "full immersion" di patois (Bén de Lénva) che favoriscono gli incontri con le persone del posto, la conoscenza della lingua e della storia, degli usi, delle opere di artigianato e delle specialità culinarie, il tutto raccontato dalle loro vive voci nel patois locale.
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31 maggio 2012 (Giovedì):
Lo scorso 12 maggio 2012 è stata presentata la pièce teatrale: Lo martchà libro presso la Sala Polivalente di Gressan.
Questa attività è stata inserita nellambito dei Corsi BREL per la promozione dello studio del francoprovenzale e si è svolta da novembre 2011 fino a inizio maggio 2012, presso le scuole elementari di Gressan (AO).
A questo spettacolo ha partecipato un folto pubblico, alcuni amministratori locali, insegnanti di patois e responsabili BREL.
Ho creato una scheda per ricordare questa attività teatrale (per me la 5°), in compagnia di molti amici.
Per dare una occhiata a questa pagina, fare un click sul seguente indirizzo, relativo al:
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31 maggio 2012 (Giovedì):
Lo scorso 28 febbraio 2012 si è concluso il 1° Corso di Canto in francoprovenzale (in patois), effettuato da inizio dicembre 2011 a fine febbraio 2012.
Anche questo Corso, come gli altri in francoprovenzale, è stato organizzato dal BREL, e tenuto presso le scuole elementari di Gressan (AO).
Per me è stata la prima occasione di partecipare ad un Corso di Canto così particolare che, nellintenzione degli insegnanti, aveva come obiettivo lapprofondimento della conoscenza della lingua francoprovenzale (anche quella al di fuori della Valle dAosta) e della cultura locale, con lausilio del linguaggio canoro.
Spero di poter continuare a seguire queste lezioni nel futuro, compatibilmente con le altre attività culturali a cui mi dedico, ormai da anni, nel settore della conoscenza del lingua francoprovenzale (Teatro popolare, Stages, ecc..).
Ho creato una scheda per ricordare questo mio primo Corso di Canto, e ho cercato di ricordare le attività svolte, gli incontri con i musicisti e con gli autori di belle canzoni popolari e lelenco delle canzoni conosciute e cantate in compagnia di molti amici.
Per dare una occhiata a questa pagina, fare un click sul seguente indirizzo, relativo al:
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31 maggio 2012 (Giovedì):
Con lultima lezione del 31 maggio 2012, è terminato il Corso di Graphie di francoprovenzale del BREL, tenuto ad Aosta a partire dal 24 novembre 2011.
Per me è stata la seconda occasione di partecipare a questo Corso così particolare, uno dei tanti proposti dal BREL della Valle dAosta per lapprofondimento nella conoscenza della lingua francoprovenzale (il patois).
Nonostante la complessità dello studio, con tutte le regole di grammatica, della coniugazione dei verbi e della fonetica (da non trascurare per una sua corretta trasposizione nello scritto), devo ringraziare le insegnanti per la pazienza, la competenza e lallegria con cui hanno svolto il loro compito.
Spero di poter continuare a seguire queste lezioni nel futuro, compatibilmente con le altre attività culturali a cui mi dedico, ormai da anni, nel settore della conoscenza del lingua francoprovenzale (Teatro popolare, Stages, ecc..).
Ho creato una scheda per ricordare questo mio secondo Corso di Graphie, inserendo qualche considerazione e foto.
Per dare una occhiata a questa pagina, fare un click sul seguente indirizzo, relativo al:
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4 Maggio 2012 (Venerdì):
Continuando la serie di conferenze sulla Via Francigena in Valle dAosta (e in altre zone), per una sua puntuale promozione, presso Istituti scolastici, Enti pubblici e privati e presso diverse Associazioni,
venerdì 4 maggio ho tenuto una conferenza (la 3° del 2012) presso la sede SOCMS di Pieve Ligure Alta (GE), su invito del Forum QZ (Quota Zero) di Genova, con una discreta presenza di persone e, credo, con un altrettanto gradimento.
Colgo loccasione per ringraziare per linvito gli amici del Forum: "bade", Riccardo Molinari ("colsub"), Paolo De Lorenzi ("delorenzi") che hanno organizzato la serata per questa conferenza,
inserita nelle loro proposte culturali dal titolo: "Tramonti da Quota Zero 2012".
Per ricordare lincontro, ho pubblicato una scheda su questo sito, nella sezione "Aggiornamenti su attività francigena".
Per dare una occhiata alla pagina di questa scheda, fare un click del vostro mouse sul seguente indirizzo:
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31 Marzo 2012 (Sabato):
Grazie ad accordi precedenti con varie associazioni romane (la "Giovane Montagna (G.M.)", il "Gruppo dei Dodici", "RomaNatura", ecc..) e rappresentanti di Istituzioni
insieme con molti volontari, si sono ritrovati ancora una volta allinterno della Riserva Naturale dellInsugherata (uno tra i più importanti ed estesi Parchi Suburbani di Roma), per pulire dai rovi e
dallimmondizia una grande fontana, usata per anni come abbeveratorio da animali e persone.
Lattraversamento di questo Parco è stato utilizzato per anni dalla Associazione G.M. per effettuare, insieme con molti escursionisti-pellegrini, lavvicinamento a piedi al centro di Roma e, in particolare, per larrivo a Piazza San Pietro.
Da oltre 10 anni si sono studiate diverse direttrici per effettuare il cammino sullultima tappa della Via Francigena, in sicurezza e nel verde, seppur cercando di non transitare troppo distante dal tracciato storico lungo le vie consolari Cassia e Trionfale.
I lavori stradali cittadini e, soprattutto dal 2005, quelli giganteschi che hanno coinvolto lampliamento del G.R.A. (Grande Raccordo Anulare) di Roma, hanno obbligato a studiare sempre nuove soluzioni.
Il transito attraverso i Parchi Suburbani della zona nord-ovest di Roma (denominato da noi il "Passaggio a nord-ovest") ha favorito il cammino in sicurezza degli escursionisti-pellegrini verso le colline di Monte Mario (il famoso e storico "Mons Gaudii" dei pellegrini antichi) e verso Piazza San-Pietro.
Per ricordare questi eventi, ho pubblicato una scheda su questo sito, nella sezione "Aggiornamenti su attività francigena".
Per dare una occhiata alla pagina di questa scheda, fare un click del vostro mouse sul seguente indirizzo:
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21 Marzo 2012 (Mercoledì):
Continuando la serie di conferenze sulla Via Francigena in Valle dAosta (e in altre zone), per una sua puntuale promozione, presso Istituti scolastici, Enti pubblici e privati e presso diverse Associazioni,
mercoledì 21 marzo ho tenuto una conferenza (la 2° del 2012) presso il Seminario Maggiore di Aosta, su invito del MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale) di Aosta, con una discreta presenza di persone e, credo, con un altrettanto gradimento.
Colgo loccasione per ringraziare per linvito il Dott. Domenico Chiodo (del MEIC) che ha organizzato la serata per questa conferenza.
Per ricordare lincontro, ho pubblicato una scheda su questo sito, nella sezione "Aggiornamenti su attività francigena".
Per dare una occhiata alla pagina di questa scheda, fare un click del vostro mouse sul seguente indirizzo:
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10 marzo 2012 (Giovedì):
Lo scorso 4 marzo è terminato lo Stage di francoprovenzale del BREL, tenuto a Valpelline, capoluogo dellomonima lunga valle laterale e centro importante della Valle del Gran San Bernardo.
Come per le altre occasioni di incontro, anche questa volta abbiamo conosciuto la storia dei luoghi e dei personaggi che hanno lasciato un proprio segno importante in queste zone dagli ambienti naturali stupendi.
Sono proprio queste particolari "full immersion" di patois (Bén de Lénva) che favoriscono gli incontri con le persone del posto, la conoscenza della lingua e della storia, degli usi, delle opere di artigianato e delle specialità culinarie, il tutto raccontato dalle loro vive voci nel patois locale.
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12 Febbraio 2012 (Domenica):
Qualche giorno fa, ho ricevuto dallamico abruzzese Filippo Crudele, il "poeta e cantore del Gran Sasso", alcune sue nuove poesie.
Le ho pubblicate volentieri, insieme con le altre, sulla pagina dedicata a Lui, presente nella sezione "News dagli Appennini"...
Per dare una occhiata a questa pagina, e alle sue ultime poesie pubblicate in fondo alla stessa, fare un click sul seguente indirizzo:
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18 Gennaio 2012 (Mercoledì):
Continuando la serie di conferenze sulla Via Francigena in Valle dAosta (e in altre zone), per una sua puntuale promozione, presso Istituti scolastici, Enti pubblici e privati e presso diverse Associazioni,
mercoledì 18 gennaio ho tenuto una conferenza (la 1° del 2012) presso lIstituto Tecnico Innocenzo Manzetti di Aosta, su invito dellAssociazione AIIG (Associazione Italiana degli Insegnanti di Geografia) di
Aosta, con un discreto numero di presenze e con un altrettanto gradimento.
Colgo loccasione per ringraziare per linvito il Presidente dellAIIG: prof.ssa M. Clara Freydoz, insieme con le prof.sse A. Vittoria Cerutti e C. Reboulaz.
Per ricordare lincontro, ho pubblicato una scheda su questo sito, nella sezione "Aggiornamenti su attività francigena".
Per dare una occhiata alla pagina di questa scheda, fare un click del vostro mouse sul seguente indirizzo:
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5 gennaio 2012 (Giovedì):
Lo scorso 4/12 è terminato lo Stage di francoprovenzale del BREL, tenuto a Pont-Bozet (suggestiva e particolare località della Valle di Champorcher), dal 2 al 4 dicembre 2011.
Per me è stata ancora unoccasione per partecipare a questa particolare "full immersion" di patois (Bén de Lénva), lultima del 2011 e la prima della sessione 2011-2012 (la 10° della serie).
Una nuova opportunità per conoscere gli ambienti e la storia di unaltra valle valdostana, ascoltando le testimonianze di vita (antiche e recenti) delle persone del posto, raccontate nel patois locale.
Ho creato una scheda per ricordare questo ulteriore interessante incontro con amici vecchi e nuovi.
Per dare una occhiata a questa pagina, fare un click sul seguente indirizzo, relativo allo:
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10 dicembre 2011 (Sabato):
Recentemente ho ricevuto nuove foto dallamico Mario, relative allescursione verso il rifugio Pier Giorgio Frassati,
in occasione della sua inaugurazione del 20 agosto 2011; escursione a cui ha partecipato anche lui e ho anche ricevuto la Rivista della Associazione alpinistica Giovane Montagna (G.M.) (n.3 - lug-set 2011),
contenente un mio articolo che descrive lescursione al rifugio per la sua inaugurazione.
Questo bel rifugio è ubicato alla quota di m 2540 slm, in una bellissima conca su un promontorio appena sopra alcuni laghetti (i Lacs des Merdeux), al centro della Comba des Merdeux,
uno dei tanti valloni dellalta Valle del Gran San Bernardo in Valle dAosta, a 1 ora dal Colle Malatrà (m 2934 slm) attraversato dallAlta Via n. 1.
Ho aggiornato quindi la scheda già esistente con alcune nuove foto e con larticolo pubblicato sulla Rivista G.M.
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25 ottobre 2011 (Martedì):
Insieme con Carla e Viviana, ho effettuato laggiornamento e il completamento del testo della
pièce "Lo mou di troo bièn" presentata dagli allievi del Corso di Teatro in patois del BREL a Gressan lo scorso
6-5-2011 e poi a Torgnon il 4-6-2011 (nell'ambito dello stage "Bain de Langue").
Successivamente, tutto il testo in patois è stato verificato e corretto dagli amici del "Guetset Leungueusteucco",
lo "Sportello Linguistico" dellAssessorato Regionale allIstruzione e Cultura che collabora col Brel.
Per presentare tutta lattività di studio del patois e di preparazione della pièce con le esibizioni finali, ho costruito
una nuova scheda ad-hoc, ora pubblicata nella sezione: "École et Théâtre populaire en patois".
Per dare una occhiata a questa scheda, fare un click sul seguente indirizzo:
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1 ottobre 2011 (Sabato):
Insieme con Dario e Graziella, lo scorso giovedì 8 settembre, ho partecipato alla salita della
nuova via ferrata francese: "Cascade de La Pisse" costruita, nel giugno 2011, nella Vallée de la Romanche allinterno
del massiccio degli Ecrins.
Questa ferrata, realizzata dalle guide e dai tecnici della soc. ROC Aventure, è alta c. 300 metri (con uno sviluppo di c. 500 metri) e si sviluppa
sul bordo destro (sx idrografica) della lunga cascata del Rif de La Pisse.
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25 settembre 2011 (Domenica):
Roberto è partito dalla sua abitazione di Bassano del Grappa (VI) nei primi giorni di agosto 2011,
per effettuare in solitaria, dal 2 al 13 agosto, il tratto di Via Francigena da Siena fino a Roma.
Prima della sua partenza, ho cercato di aiutarlo con consigli e con qualche cartina (costruita da me dopo i miei pellegrinaggi) che,
da quanto riferisce, sembra che gli siano stati utili.
Al termine del suo impegno, ha voluto inviarmi gentilmente qualche sua riflessione sul cammino appena concluso e mi ha permesso di pubblicarla
nella sezione dedicata ai commenti dei camminatori sulla Via Francigena e su altre Vie storiche e di fede: "Esperienze di Cammino sulla Via Francigena".
Lo ringrazio anche da queste righe ...
Ho quindi costruito una scheda dedicata a lui che lascio alla lettura di altri futuri camminatori sulla "Via".
Per dare una occhiata a questa scheda, fare un click sul seguente indirizzo:
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31 agosto 2011 (Mercoledì):
Mercoledì 31 agosto 2011, insieme con gli amici torinesi Dario Gardiol e Paolo Gay, ho ripetuto la salita della nuova Via Ferrata di "Casimiro", appena inaugurata in Val di Rhêmes (Valle dAosta).
Questa Via Ferrata è stata costruita nel 2010 dalle guide di Rhêmes ed è stata inaugurata nel luglio 2011.
È stata dedicata a Casimiro Therisod, prima guida della Val di Rhêmes.
Ho aggiornato la scheda, già pubblicata nella sezione "Escursioni, Ferrate e Arrampicate recenti" del mio sito, aggiungendo nuove foto.
Per dare una occhiata a questa scheda, fare un click sul seguente indirizzo:
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26 agosto 2011 (Venerdì):
Sabato 20 agosto 2011, insieme con alcuni amici, ho effettuato una bella escursione nellalta Valle del Gran San Bernardo,
in particolare nella Comba des Merdeux, per partecipare alla inaugurazione del nuovo rifugio Pier Giorgio Frassati, costruito dai ragazzi dellO.M.G. (Operazione Mato Grosso),
in 4 anni di lavoro volontario e inaugurato proprio questo sabato 20-08-2011.
La bellissima giornata soleggiata ha favorito gli organizzatori e ha convinto molte persone ad effettuare questa escursione per raggiungere il nuovo rifugio.
Il rifugio Frassati (ubicato alla quota di m 2540 slm) si trova in una bellissima conca su un promontorio appena sopra alcuni laghetti (i Lacs des Merdeux), al centro della Comba des Merdeux, uno dei tanti valloni dellalta Valle del Gran San Bernardo in Valle dAosta, a 1 ora dal Colle Malatrà (m 2934 slm) attraversato dallAlta Via n. 1.
Una notevole folla ha presenziato alla S. Messa e alla cerimonia ufficiale che ha visto lintervento di sacerdoti, dei coordinatori dei lavori e dei ragazzi dellO.M.G. e di amministratori comunali e regionali.
Un buon pasto è stato offerto a tutti i presenti sullo spiazzo antistante il rifugio, con dolce e panna finale...
Dopo la visita al rifugio e un saluto agli organizzatori e ai ragazzi che si sono prestati ad un addizionale servizio volontario per questa importante occasione, abbiamo lasciato la bellissima conca del rifugio per rientrare a casa.
Nel percorso di ritorno, abbiamo abbandonato la sterrata su cui camminavano molti escursionisti e su cui procedevano alcune auto con altre persone a bordo, per andare a scoprire lo storico Ru Chaffières e per camminare sul suo bordo fino al parcheggio dellauto.
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19 agosto 2011 (Venerdì):
Sabato 13 agosto 2011, insieme con Aldo, ho effettuato la salita della nuova Via Ferrata di "Casimiro", appena inaugurata in Val di Rhêmes (Valle dAosta).
Questa Via Ferrata è stata costruita nel 2010 dalle guide di Rhêmes ed è stata inaugurata nel luglio 2011.
È stata dedicata a Casimiro Therisod, prima guida della Val di Rhêmes.
La salita si sviluppa sulle pareti rocciose della cima Clapey-Blanc (m 2452 slm) e parte dalla frazione di Chanavey (m 1700 slm), raggiunge la quota di c. 2100 metri e discende in direzione della frazione Bruil, centro più importante del comune di Rhêmes-Notre-Dame (m 1725 slm).
Il dislivello in ferrata è di c. 350 metri e la sua difficoltà è dichiarata AD.
Ho costruito una scheda (con descrizione dettagliata della via ferrata e con molte foto) che ho pubblicato nella sezione "Escursioni, Ferrate e Arrampicate recenti" del mio sito.
La scheda è accedibile, in maniera corretta, attraverso i vari link partendo dalla Home Page.
Per dare una occhiata veloce a questa scheda, fare un click sul seguente indirizzo:
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12 agosto 2011 (Venerdì):
Così come lanno scorso, anche questanno lAmministrazione Comunale, la Pro Loco e la Biblioteca di Morgex mi hanno invitato per tenere una nuova conferenza presso lAuditorium locale.
La serata scelta è stata quella di martedì 9 agosto 2011.
Il titolo della conferenza è stato: "Storia e natura (La Thuile, Arpy, Morgex)".
Gli argomenti trattati sono stati vari: dalle fortificazioni sulle creste del Mont Colmet e del Colle della Croce, fino a quelle del Colle e della Testa San Carlo.
Ho parlato anche della storia delle miniere di carbone di La Thuile e di Arpy e delle vicende storiche che hanno coinvolto il Colle del Piccolo San Bernardo.
Un discreto numero di persone era presente alla conferenza.
Da queste righe ringrazio Liliana Junod (una delle responsabili della Biblioteca di Morgex) per linvito e il tecnico Lorenzo Agazzini per laiuto fornitomi nella preparazione e conduzione della conferenza.
Per ricordare questo evento ho creato una pagina che ho pubblicato nella sezione: "News dalla Valle dAosta".
Per dare una occhiata a questa pagina, fare un click sul seguente indirizzo:
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4 agosto 2011 (Giovedì):
Insieme con Aldo, Dario, Roberta e Paolo, domenica 31 luglio 2011, ho salito la Via Ferrata Nito Staich, una via aerea e molto particolare.
Essa è stata costruita dalle Guide Alpine della Tike Saab (del Biellese), su un primo crestone del Monte Tovo, alle spalle del grande complesso religioso del Santuario di Oropa.
La Via Ferrata è stata dedicata a Nito Staich, un forte alpinista locale.
Ho pubblicato la scheda relativa nella sezione "Escursioni, ferrate e arrampicate recenti" del mio sito.
Per dare una occhiata a questa pagina, fare un click sul seguente indirizzo:
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29 luglio 2011 (Venerdì):
Recentemente ho ricevuto dallamico abruzzese Filippo Crudele, il "poeta e cantore del Gran Sasso", alcune sue nuove poesie.
Le ho pubblicate volentieri, insieme con le altre, sulla pagina dedicata a Lui, presente nella sezione "News dagli Appennini"...
Per dare una occhiata a questa pagina, fare un click sul seguente indirizzo:
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27 giugno 2011 (Lunedì):
Lo scorso 5/6 è terminato lo Stage di francoprovenzale del BREL, tenuto a Torgnon (la bella località posta su una soleggiata balconata della Valtournenche), dal 3 al 5 giugno 2011.
Per me è stata una ulteriore occasione di partecipare a questa particolare "full immersion" di patois (Bén de Lénva).
Ho creato una scheda per ricordare questo ulteriore interessante incontro con amici vecchi e nuovi.
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5 maggio 2011 (Giovedì):
Con lultima lezione del 5 maggio 2011, è terminato il Corso di Graphie di francoprovenzale del BREL, tenuto ad Aosta a partire dal 25 novembre 2010.
Per me è stata la prima occasione di partecipare a questo Corso così particolare, uno dei tanti proposti dal BREL della Valle dAosta per lapprofondimento nella conoscenza della lingua francoprovenzale (il patois).
Devo dire che sono stato sorpreso positivamente per la preparazione degli insegnanti e per la qualità delle lezioni.
Spero di poter continuare a seguire queste lezioni nel futuro, compatibilmente con le altre attività culturali a cui mi dedico, ormai da anni, nel settore della conoscenza del lingua francoprovenzale (Teatro popolare, Stages, ecc..).
Ho creato una scheda per ricordare questo mio primo Corso di Graphie, inserendo qualche considerazione e foto.
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20 aprile 2011 (Mercoledì):
Dopo i vari accordi con la professoressa Monica Bonetti, che insegna "Geografia, Storia e Turismo" in alcune scuole valdostane, abbiamo concordato una presentazione sulla Via Francigena, con accenni più specifici per il tratto che attraversa la Valle dAosta.
È stato deciso di effettuare la conferenza presso lIstituto Tecnico Professionale Regionale (ITPR) - Corrado Gex di Aosta con la presenza di ragazzi di alcune classi.
È stato un incontro interessante, che meriterebbe di essere proseguito in altre scuole valdostane.
Ho creato una scheda per ricordare questo evento, aggiungendo qualche foto.
Per dare una occhiata a questa pagina, fare un click sul seguente indirizzo, relativo alla:
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11 aprile 2011 (Lunedì):
Il Convegno di Superga e di Crea si è concluso.
Hanno partecipato numerosi personaggi famosi dellescursionismo e dellambientalismo e tanti spettatori.
Sono intervenuto alla 1° sezione del Convegno, organizzata presso la Basilica di Superga, insieme con Piero Lanza presidente della G.M. di Moncalieri e ho presentato la relazione richiestaci dagli organizzatori.
Sulla pagina dedicata a questo Convegno, già pubblicata su questo sito nella sezione "Aggiornamenti su attività francigena", ho aggiunto alcune foto.
Per dare una occhiata a questa pagina, fare un click sul seguente indirizzo:
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21 marzo 2011 (Lunedì):
Gli amici del CAI di Casale Monferrato (AL) hanno contattato nuovamente il sottoscritto
e lamico Piero Lanza (entrambi soci della Associazione "Giovane Montagna"),
e ci hanno chiesto di partecipare ad un Convegno alla Basilica di Superga e al Santuario di Crea,
organizzato insieme con i responsabili del Parco della Collina di Torino e quelli del Parco del Sacro Monte di Crea.
Il Convegno si prefigge lobiettivo di valorizzare la variante francigena del Basso Monferrato che collega le due località storiche sopracitate
lungo un interessante itinerario attraverso le colline monferrine.
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02 marzo 2010 (Mercoledì):
Si è appena concluso un nuovo Stage di francoprovenzale (uno dei "Bains de langue")
organizzato, come tutti i precedenti, dal BREL della Valle dAosta.
Questanno la prima "full immersion" di 3 giorni del 2011 si è tenuta a Perloz, allinizio della Valle di Gressoney, la prima valle laterale dx entrando in Valle dAosta (sulla sx idrografica della Dora Baltea e sulla dx del Lys, torrente della Valle di Gressoney), dal 25 al 27 febbraio.
Le sedi per questo incontro sono state due località: la prima a Perloz (utilizzando la Sala Comunale e una Sala Polivalente) e la seconda a Lillianes (utilizzando i servizi dellOstello "Ou Crierel" -luogo utilizzato per le cene il pernottamento-; e altri Sale di questa località per alcuni incontri culturali.
In questi tre giorni, sono state effettuate diverse attività didattiche e molti incontri interessanti, alcuni di questi si sono dimostrati molto commoventi per la rievocazione delle vicende tragiche della guerra partigiana dal 1943 al 1945, causa di molti lutti delle genti di queste zone e di devastazioni dei villaggi provocate dai rastrellamenti e dalle rappresaglie nazifasciste.
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19 febbraio 2011 (Sabato):
Ho ricevuto una comunicazione da Emanuele Pisarra, giornalista, guida del Parco Nazionale del Pollino, Socio GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna), ecc..,
della presentazione del film del 2009 "Rosso 70", prodotto dall"Associazione Gruppo Scoiattoli", e realizzato con la regia di Francesco Mansutti e di Vinicio Stefanello.
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31 gennaio 2011 (Lunedì):
Ho ricevuto una comunicazione da Emanule Pisarra, giornalista, guida del Parco Nazionale del Pollino, ecc..,
relativa alla scrittura di un suo articolo su un blog "online", dal titolo:
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18 dicembre 2010 (Sabato):
Ho ricevuto notizie, foto ed informazioni sugli incontri,
convegni ed escursioni organizzati, a Roma, dalla Rete dei Cammini, lAssociazione
che coordina le iniziative comuni delle molte Associazioni italiane che curano e promuovono il
cammino sui sentieri storici.
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11 dicembre 2010 (Sabato):
Ho pubblicato una prima riflessione di una pellegrina
particolare: Giulia Motta, dopo la sua recente camminata sul tratto francigeno da
Losanna ad Aosta.
Giulia, già esperta di camminate sui "percorsi di fede" ha
voluto conoscere il percorso transfrontaliero e di montagna, tra Svizzera e Italia,
arrivando fino ad Aosta.
Mi ha domandato qualche consiglio sul percorso migliore e sui posti tappa
di questo tratto, ed io le ho fornito le mie "dritte" secondo quanto era a mia
conoscenza.
A fine camminata, Giulia mi ha inviato qualche sua riflessione iniziale, che
spero venga seguita da altre.
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04 dicembre 2010 (Sabato):
A seguito del suggerimento degli amici "francigeni" romani,
ho provveduto a modificare il contenuto della pagina dedicata alla "logistica" delle tappe della Via Francigena
e delle sue varianti, gestite dalla Assoc. "Giovane Montagna" di Roma: praticamente da Castelfiorentino (FI) fino a Roma.
Ho "ripulito" e lasciato la pagina esistente con il solo contenuto logistico, con notizie relative allalloggio,
al vitto, allaccoglienza, alla cartografia, ecc...
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02 dicembre 2010 (Giovedì):
Ho appena terminato lo Stage di francoprovenzale (uno dei "Bains de langue")
organizzato, come tutti i precedenti, dal BREL della Valle dAosta.
Questanno la "full immersion" di 3 giorni si è tenuta a Cogne, nella valle laterale omonima,
dal 19 al 21 novembre 2010.
La sede per questo incontro è stato il comodo hôtel "Bouton dOr" di Cogne.
In questi tre giorni, sono state effettuate diverse attività didattiche e alcuni incontri molto interessanti.
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28 novembre 2010 (Domenica):
Ho effettuato molte escursioni lungo i RU della Valle dAosta e mi
sono reso conto del grande valore di questi manufatti antichi (e anche di quelli
riammodernati) che ancora convogliano le acque irrigue sui terreni riarsi dei versanti
soleggiati della valle centrale, prelevandole dai fiumi e dai torrenti delle valle laterali,
corsi dacqua alimentati dai grandi ghiacciai.
Molti tra questi arditi sistemi dirrigazione sono stati costruiti tra il
XIII e XIV sec. e alcuni sono ancora in attività.
Essi rappresentano un documento vivo dellingegno umano e un raro esempio di antiche
ma efficienti opere di ingegneria idraulica.
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06 novembre 2010 (Sabato):
Grazie alle recenti comunicazioni degli amici della G.M. di Roma ("Gruppo Francigena"), che
hanno percorso innumerevoli volte i sentieri laziali della Via Francigena ricercando nuove varianti e studiando migliorie nel tracciato, ho
effettuato la revisione del testo relativo alla pagina della "Logistica" sul mio sito, per aggiornare la descrizione del
percorso dellultima tappa della "Via Francigena di Sigerico": La Storta -> Roma.
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01 novembre 2010 (Lunedì):
Ho preparato una scheda maggiormente dettagliata relativa al trekking di 5 giorni, effettuato nel
"Parco Naturale Mont Avic", in Valle dAosta, dal 25 al 30 giugno 2010.
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22 ottobre 2010 (Venerdì):
Ho preparato alcune schede, in italiano e in inglese, per presentare la grande avventura compiuta da Brandon Wilson e da sua moglie
Cheryl sulla Via Alpina, un itinerario alpino che attraversa 8 Stati, per una lunghezza di 1.900 km e con un dislivello totale di 211.000 metri.
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16 ottobre 2010 (Sabato):
Come già annunciato, ho terminato la scrittura e la pubblicazione della "Cronaca-Racconto" della lunga escursione di 5 giorni, effettuata a fine giugno 2010 allinterno del Parco Naturale Mont Avic in Valle dAosta.
Questa escursione, denominata "Il Tour dei 24 laghi", è stata effettuata attraverso valli, colli e transitando sui bordi di moltissimi laghi (piccoli e grandi), sicuramente in numero maggiore di quello di 24 indicato come titolo del "Tour".
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01 ottobre 2010 (Venerdì):
Lo scorso 14 settembre 2010, il giorno dopo quella della Ferrata di Tière, ho effettuato la salita della Via Ferrata del Pilier al Moléson, anche questa nuova per me,
presente su unalta montagna della Svizzera, nel Cantone Friburgo a ridosso del Cantone di Vaud; montagna situata a pochi chilometri dal Lago di Ginevra e a 5 km da Gruyères, famosa località turistica svizzera,
nota per i suoi formaggi tipici, per musei, per castelli e per un magnifico borgo medioevale.
Questa cima è raggiungibile seguendo normali sentieri oppure tramite due Vie Ferrate (del "Pilier" [di media difficoltà] e di "Hohl" [di alta difficoltà] ).
In questa occasione, ho salito la Via Ferrata del Pilier che si svolge lungo lo spigolo est del Moléson: una via ferrata meno difficile della "Hohl", ma che affronta comunque rocce verticali.
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29 settembre 2010 (Mercoledì):
Lo scorso 13 settembre 2010 ho effettuato la salita della Via Ferrata de Tière, per me nuova, presente nella Val dIlliez.
Essa è una valle laterale situata in Svizzera nella parte sud-ovest del Cantone Vallese (Distretto di Chablais), a poca distanza dal Lago di Ginevra e dal confine italiano del Colle del Gran San Bernardo.
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12 settembre 2010 (Domenica):
Venerdì 10 settembre 2010 ho effettuato, insieme con gli amici di sempre, la salita della Via
Ferrata del Gorbeillon, conosciuta anche come "Via Ferrata di Valtournenche".
Ho notato la sostituzione di vecchi cartelli segnaletici con alcuni nuovi grossi pannelli esplicativi, posti sullitinerario
di accesso alla via ferrata e sistemati a vari livelli.
Ho notato anche una revisione dei cavi e degli ancoraggi, segno che la manutenzione viene fatta periodicamente e in maniera efficace.
La società incaricata della gestione e della manutenzione di questa Via Ferrata è la Soc. Prisme S.A., società francese
di Saint-Jean de Maurienne, specializzata nella costruzione e manutenzione di Vie Ferrate.
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7 settembre 2010 (Martedì):
Ho raccolto i ricordi, le note e le foto della recente escursione, effettuata insieme con i soci
e gli amici della "Giovane Montagna (G.M.)" delle sezioni di Venezia e di Modena, sulle montagne attorno al Colle del Gran
San Bernardo, in Valle dAosta, a cavallo tra Italia e Svizzera.
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2 settembre 2010 (Giovedì):
In un momento di pausa tra varie escursioni, ho trovato il tempo per raccogliere i ricordi, le note
e un po di foto di una bella e lunga escursione effettuata, nel luglio 2009, in Valsavarenche e al Plan de Nivolet, camminando
in zone poco conosciute.
Si tratta di una lunga escursione ad anello che ci ha impegnato in un cammino di molte ore, ma che può essere ridotta
da eventuali altri escursionisti interessati a questo giro: una bella escursione, che consiglio vivamente a tutti coloro che amano i
grandi panorami e la fotografia.
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23 agosto 2010 (Lunedì):
Giovedì 19 agosto 2010, insieme con un gruppo di amici torinesi del CAI-Uget, sono tornato
in Francia a Tende, in Provence-Côte dAzur, per salire la bella Via Ferrata de Tende.
Ho appena ultimato la costruzione della scheda che presenta questa salita della Ferrata.
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15 agosto 2010 (Domenica):
Su invito della Biblioteca di Morgex, venerdì 6 agosto 2010, ho tenuto una Conferenza
sulla Via Francigena, presso lAuditorium di Morgex.
Sempre su proposta della stessa Biblioteca di Morgex, domenica 8 agosto 2010, è stata effettuata una escursione su un
tratto del percorso francigeno valdostano, tra le località di Châtillon e di Montjovet, luoghi ricchi di emergenze
storiche, archeologiche e ambientali.
Un folto gruppo di partecipanti ha effettuato questa escursione con successo e con grande soddisfazione.
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30 luglio 2010 (Venerdì):
Lo scorso 25 luglio, insieme con alcuni amici, ho effettuato la salita della Via Ferrata del Bunker
in alta Val di Susa, nei pressi di Clavière al confine con la Francia.
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30 luglio 2010 (Venerdì):
Con due amici ho effettuato la salita delle tre Vie Ferrate presenti nelle Gorges de la Durance, situate nei pressi della località
di LArgentière-La-Bessée e a pochi chilometri a sud-ovest di Briançon.
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25 luglio 2010 (Domenica):
Con un bel gruppo di amici ho effettuato la salita della bella, lunga e impegnativa Via Ferrata della Rocca Clarì, situata
nelle Gorge di San Gervasio di fronte alla località di Clavière, in alta Val di Susa nelle vicinanze del confine con la Francia
al Colle del Monginevro.
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23 luglio 2010 (Venerdì):
Ho completato la scrittura dei testi e la selezione delle foto della Via Ferrata dei Gemelli, la cui salita ho effettuato
qualche tempo fa.
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20 luglio 2010 (Martedì):
Ho appena aggiornato i testi e le foto della scheda relativa alla Via Ferrata Béthaz-Bovard, la cui salita ho effettuato
lo scorso 4 giugno 2010, in occasione dello "Stage di patois francoprovenzale" di Valgrisenche.
Per una visione rapida di questa scheda, contenuta nella sezione "Escursioni, ferrate ed arrampicate recenti" di questo sito, fare un click del mouse su questo indirizzo:
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16 luglio 2010 (Venerdì):
Tra un impegno ed un altro, sono riuscito a completare la scheda, con testi e foto, relativa allo
Stage di francoprovenzale a Valgrisenche, tenuto presso il complesso del Dortoir "Le Vieux Quartier", al centro del
capoluogo di questa bella valle laterale valdostana...
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11 luglio 2010 (Domenica):
In un momento di bel tempo, tra un temporale ed un altro di questa strana estate, sono riuscito a salire
la breve ma aerea Via Ferrata di Covarey, costruita su uno sperone roccioso proprio al confine nord-est del Parco Naturale del Mont Avic,
in Valle dAosta.
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25-30 giugno 2010 (Venerdì-Mercoledì):
Insieme con un piccolo gruppo di soci e amici dellAssociazione "Giovane Montagna" (sez. di Roma),
ho partecipato ad un lungo trekking ad anello allinterno del Parco Naturale del Mont Avic, situato al centro della regione valdostana.
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21 giugno 2010 (Lunedì):
Su invito della Commissione Gite del CAI-UGET di Torino ho presentato, presso la sede torinese
di questa sezione CAI, una panoramica di proposte di escursioni, ferrate e arrampicate nel gruppo del Gran Sasso dItalia.
La presentazione è stata effettuata, con una proiezione di slides e di foto, tramite un computer e un proiettore.
Sono stati illustrati i luoghi più famosi del gruppo che offrono le maggiori ed interessanti opportunità per effettuare
escursioni, salite di ferrate e arrampicate alle maggiori cime.
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18-19-20 giugno 2010 (Venerdì-Sabato-Domenica):
Insieme con molti amici e consoci, ho partecipato in questo week-end alla 81° assemblea dei Soci GISM (Gruppo Italiano
Scrittori di Montagna), quetanno tenutasi a Macugnaga in Valle Anzasca, ai piedi della enorme parete est del Monte Rosa.
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12 giugno 2010 (Sabato):
Il sindaco di Etroubles, Massimo Tamone, ricorda che il prossimo sabato 19 giugno, verrà
inaugurata la mostra di sculture di molti artisti, presentata al Centro Esposizioni di Etroubles, con la collaborazione della "Collection
Fondation Pierre Gianadda" di Martigny.
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4-5-6 giugno 2010 (Venerdì-Domenica):
Nei giorni 4-5-6 giugno scorsi, ho partecipato al terzo e ultimo stage di francoprovenzale organizzato dal BREL per la sessione 2009-2010.
Questa volta, la località prescelta è stata Valgrisenche, capoluogo dellomonima valle.
Per lubicazione dellincontro e per laccoglienza dei molti partecipanti (circa una trentina) è stato scelto il complesso storico del Vieux Quartier,
già postazione militare e oggi un ottimo punto di sosta con attività polifunzionale.
Le attività inserite nel Corso sono state molto varie: conoscenza del territorio e della sua storia, grazie alla relazione di Alèxis Bétemps (curatore del Concours Cerlogne);
conoscenza della lavorazione tipica dei "Drap" di Valgrisenche, con visita presso i laboratori e lo stand espositivo dei Tisserands; visita alle gallerie della diga di Beauregard
con interessanti spiegazioni sui sistemi di controllo funzionanti e sulla continua manutenzione fattaci dagli operatori attuali e dagli ex dirigenti esperti di questa enorme costruzione.
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1 giugno 2010 (Martedì):
Insieme con Dario Gardiol del CAI-UGET di Torino, ho partecipato ad una salita di
unaltra particolare Via Ferrata in Francia.
In questa occasione, si è trattato dellescursione lungo una Via Ferrata formata da due tronconi che si inoltrano
allinterno di una profonda e stretta gola formata dal torrente Gouloise e dal suo affluente Rif, nella località di St-Étienne-en-Dévoluy,
nella regione Dévoluy - Obiou - Pic de Bure nelle Hautes-Alpes in Francia.
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24 maggio 2010 (Lunedì):
In compagnia di amici torinesi del CAI-UGET, ho partecipato ad alcune salite di Vie Ferrate in Francia.
In questa occasione, sono state scelte alcune Vie Ferrate particolari nel settore della Provenza, tra le montagne delle Alpes Maritimes
e quelle delle Alpes-de-Haute-Provence.
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19 maggio 2010 (Mercoledì):
Come previsto e come annunciato nelle recenti conferenze francigene in varie località valdostane,
domenica 2 maggio è stata effettuata la camminata sul tratto di Via Francigena tra le località di Châtillon e di Montjovet.
La pioggia, a volte intensa, che ha accompagnato gli escursionisti fin dalla partenza, ha fatto desistere molte altre persone nel cimentarsi
in questa camminata.
Solo 8 persone, quindi, hanno affrontato il maltempo e hanno portato termine lescursione programmata, effettuata nellambito della
"2° Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni" (proposta dalla "Rete dei Cammini"), che ha visto la realizzazione di molti eventi di cammino sui sentieri storici in tutta Italia.
Per ricordare questo evento di cammino in Valle dAosta, ho preparato una pagina ad-hoc sul mio sito, nella sezione "Aggiornamenti su
attività francigena".
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26 aprile 2010 (Lunedì):
Come termine del programma previsto, venerdì scorso, 23 aprile 2010, è stata organizzata una
nuova conferenza sulla Via Francigena presso la Sala Conferenze della Biblioteca di Saint-Christophe (Valle dAosta), la terza e ultima
tra quelle previste nellambito della XII° Settimana della Cultura.
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22 aprile 2010 (Giovedì):
Continuando a seguire il programma previsto, ieri sera, mercoledì 21 aprile 2010, è stata organizzata una
nuova conferenza sulla Via Francigena presso la Sala Polivalente del Municipio di Sarre (Valle dAosta), la seconda tra quelle previste nellambito
della XII° Settimana della Cultura.
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21 aprile 2010 (Mercoledì):
Secondo il programma previsto, venerdì scorso, 16 aprile 2010, è stata organizzata una
conferenza sulla Via Francigena presso la Biblioteca di Saint-Denis (Valle dAosta), la prima tra quelle previste nellambito
della XII° Settimana della Cultura.
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4 aprile 2010 (Domenica):
In occasione della
2° Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni ,
indetta per il prossimo 2 maggio 2010 (domenica) dallAssociazione
"Rete dei Cammini" ,
verranno presentate vecchie e nuove proposte di cammino sui sentieri storici italiani, così come fu fatto durante la 1° Edizione del 2009
(vedi la "Cronaca della 1° Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni" ).
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3 aprile 2010 (Sabato):
Il mese di aprile 2010 mi vedrà impegnato ad effettuare tre conferenze sulla Via
Francigena in altrettante località valdostane.
Durante questi convegni, tutti con inizio alle ore 20,45, verranno presentate la storia, le motivazioni dei
pellegrini antichi e moderni e le influenze culturali che si incontrano lungo il percorso italiano, indicato da Sigerico.
Si farà cenno anche delle varianti più importanti che intersecano o che si innestano nella direttrice principale.
Verrà quindi presentato il tratto francigeno valdostano con maggior dettaglio, suddividendolo nelle sue attuali
cinque tappe, così come sono state percorse nel 2008 (vedi
"Cronaca" relativa), e come verranno ripercorse
nel prossimo mese di settembre 2010.
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Al termine di ogni conferenza, pubblicherò una pagina ad-hoc,
contenente un po di testo e qualche foto, per ricordare ogni singolo evento.
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28 marzo 2010 (Domenica):
Il 25 marzo scorso, il Corso di "Geografia, Storia, Arte e Turismo in Valle
dAosta", iniziato lo scorso 7 gennaio 2010 presso la sede della Soc. IDEALCAR - Peugeot srl, in Loc. Lillaz, 6
- Quart (Aosta), è terminato.
É stata già effettuata una visita alla Cattedrale di Aosta sotto la preziosa guida di don Paolo Papone.
Abbiamo visitato i sotterranei della Cattedrale scoprendo la sua lunga evoluzione (di quasi 1000 anni) attraverso le
strutture preesistenti (del periodo "Anselmiano") e poi siamo stati condotti nel sottotetto per ammirare gli affreschi
"ottoniani" rimasti nascosti e intatti per diversi secoli dopo labbassamento della volta della Chiesa.
Ha completato linteressante visita alla Cattedrale di Aosta la spiegazione dei componenti della facciata
neoclassica con il racconto della vita di Maria e della sua Assunzione in Cielo, effettuata con la consueta efficacia da don Paolo,
che ringraziamo ancora da queste righe.
Restano ancora da effettuare due visite guidate dalla prof.ssa A.V.Cerutti, previste per il:
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27 marzo 2010 (Sabato):
Ho avuto un po di tempo libero per aggiornare qualche sezione del mio sito
e aggiungere alcuni indirizzi di siti web di amici che ci aggiornano su molte realtà locali e proposte di
escursioni in montagna o di turismo soft e/o culturale.
Le sezioni aggiornate sono le seguenti:
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20 marzo 2010 (Sabato):
Continuando nellapprofondimento della lingua
francoprovenzale (il patois valdostano), ho da poco terminato il primo Stage di patois del 2010,
inserito nellanno di studi 2009-2010, uno dei "Bain de langue" organizzato dal BREL.
La località scelta per questa occasione di incontro è stata Saint-Oyen, nellalta
valle del Gran San Bernardo in Valle dAosta, e gli studi sono avvenuti allinterno della Casa di Accoglienza
di Château Verdun (già ostello di antichi e moderni pellegrini), dal 26 al 28 febbraio 2010.
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20 febbraio 2010 (Sabato):
Come già indicato precedentemente, lo scorso venerdì 12 febbraio, ho effettuato la programmata
"Conferenza Francigena" per il CAI di Casale Monferrato (AL).
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2 febbraio 2010 (Martedì):
Ho conosciuto Gigi Calcia lo scorso 23 gennaio, in occasione della conferenza di Paolo De Guidi
presso la sala conferenze della "Cittadella dei Giovani" ad Aosta.
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28 gennaio 2010 (Giovedì):
Il CAI di Casale Monferrato ha proposto e organizzato una serata dedicata ad una conferenza sulla Via Francigena.
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23 gennaio 2010 (Sabato):
Paolo De Guidi, un pellegrino umbro che, dal 10 dicembre 2009, cammina in solitaria sulla
Via Francigena verso nord, ha raggiunto Aosta il 22 gennaio scorso.
Ulteriori informazioni sulla sua impresa si possono trovare anche su questo sito: http://www.ternimania.it/2009/12/paolo-de-guidi-da-terni-canterbury.html Da queste righe invio un saluto e un augurio a Paolo per il successo della sua impresa. A presto. Ultreya. |
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22 gennaio 2010 (Venerdì):
Lamico Emanuele Pisarra, giornalista, scrittore di guide escursionistiche e lui
stesso guida del Parco Nazionale del Pollino, mi ha inviato una richiesta di diffondere la sottoscrizione dellappello per la
difesa dello studio della geografia che qualcuno vorrebbe eliminare dai programmi delle scuole.
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19 gennaio 2010 (Martedì):
Stiamo iniziando i contatti con Hotel e Enti vari per organizzare alcuni eventi di cammino
sul tratto valdostano della Via Francigena di Sigerico.
Si tratta di alcune proposte di cammino per chiunque voglia conoscere di persona questi sentieri storici che attraversano
le Alpi e che collegano il Nord Europa con lItalia e i paesi mediterranei.
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13 gennaio 2010 (Mercoledì):
Come indicato precedentemente, l Associazione Civita di Roma, sabato 16 gennaio 2010, dalle ore 11.00, invita a partecipare,
presso lo stand della Regione Lazio della JOSP FEST 2010 - 2a Edizione (Journey's Of the SPirit FESTIVAL 2010), ubicato alla Nuova Fiera
di Roma in Via Portuense, 1645, alla premiazione dei vincitori della iniziativa In Via!
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7 gennaio 2010 (Giovedì):
Come previsto e come già indicato precedentemente, è iniziato il Corso di Geografia, Storia, Arte e Turismo in Valle dAosta, con la
prima interessante lezione di geologia e geografia della Prof.ssa A.V. Cerutti.
Il Corso è partito con la presenza di un folto gruppo di partecipanti (35 persone) e sono previste altre adesioni dalla seconda lezione in poi.
Il Corso si tiene presso la sede della Soc. IDEALCAR - Peugeot srl, in loc. Lillaz, 6 al Villair de Quart (Aosta), ogni giovedì, dalle ore 20,30 alle ore 22,30.
Per vedere il dettaglio degli argomenti del Corso e il nome dei docenti, suggerisco di dare uno sguardo alla pagina dedicata a questo Corso, presente nella sezione:
"News dalla Valle dAosta" di questo sito web, accessibile tramite lapposito tasto-bottone sulla barra-menu di sinistra.
Per un accesso rapido a questa pagina, potete fare un click del vostro mouse sul seguente indirizzo:
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15 dicembre 2009 (Martedì):
Limpressionante terremoto in terra dAbruzzo
e in particolare nella città de LAquila, con la triste sequenza di morti e di
distruzioni di case e di paesi interi, non poteva non coinvolgere anche il nostro poeta e
scultore Filippo Crudele.
Filippo, anche lui sfollato con migliaia di altri abruzzesi, ci fa
partecipare al suo dolore e a quello dei suoi concittadini attraverso le sue coinvolgenti
rime.
Ho chiesto il suo permesso per presentare, sulla pagina dedicata a lui sul mio
sito, le sue ultime poesie, alcune veramente struggenti come quella riportata sul filmato
che è già apparso su YOU-TUBE, col titolo: JU TARRAMUTO ME.
Grazie al suo aiuto, ho ricevuto la traduzione di questa bella poesia che lui
declama con passione tra le macerie de LAquila, che presento sulla stessa pagina.
Ringrazio di cuore Filippo per il nuovo invio di poesie che è
riuscito a scrivere anche in questo momento tragico.
Auguro a lui, agli abruzzesi, alla bella e ferita città de LAquila e
allAbruzzo intero una veloce e solida ripresa.
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9 dicembre 2009 (Mercoledì):
Dopo un iter lunghissimo di richieste varie e
documentate, iniziato dal febbraio 2005, il Comune di Étroubles è stato accettato nel
Club dei 200 Borghi più Belli dItalia.
Il 24 novembre 2009, il Consiglio Direttivo del Club si è riunito e, nella
stessa serata, è giunta la bella notizia: il Comune di Étroubles è
stato accolto !
Si tratta di un risultato molto importante per questo comune, e Étroubles
è il secondo borgo della Valle dAosta, dopo quello di Bard, a ricevere
questo riconoscimento.
Il sindaco Massimo Tamone e gli amministratori di Étroubles sono
decisi a continuare sulla strada iniziata anni fa, per rendere il borgo e lintero
paese sempre più belli ed accoglienti per i numerosi visitatori e turisti...
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7 dicembre 2009 (Lunedì):
Ex-allievi di precedenti corsi, appassionati di Geografia e di Storia della Valle dAosta,
hanno organizzato un Corso di Geografia, Storia, Arte e Turismo in Valle dAosta per riproporre lapprofondimento
di argomenti sempre attuali che interessano la nostra regione, cercando di far inserire nel materiale informativo, molte novità recenti
e curiosità nei settori posti come oggetto del Corso.
Sono stati contattati alcuni famosi ed illustri docenti valdostani, ai quali è stata sottoposta una bozza di programma.
I docenti contattati hanno approvato il programma proposto e hanno assicurato la loro disponibilità.
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4 dicembre 2009 (Venerdì):
Si è appena conclusa la lunga visita in Europa e in Italia di Cara Hines,
unamica americana..
Lei, un architetto originaria del Texas ma che ora vive a Denver, nello stato del Colorado, in mezzo alle Montagne Rocciose,
ha intrapreso questo lungo viaggio in Europa, di circa 2 mesi, per conoscere i luoghi e i territori attraversati dalla Via Francigena,
itinerario che intende percorrere nel 2010 con un gruppo di amici.
Per una giornata è stata anche in Valle dAosta ed io, insieme con alcuni amici, labbiamo accompagnata nella visita
di alcuni luoghi valdostani significativi del passaggio dellitinerario storico europeo...
Per leggere il testo delle sue impressioni per questa visita in Valle dAosta e vedere qualche sua fotografia,
potete visitare la pagina dedicata a lei, anchessa inserita nella sezione: "Esperienze di cammino sulla Via Francigena", del mio sito.
Per dare uno sguardo a questa pagina, fare un click del mouse su questo indirizzo:
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24 novembre 2009 (Martedì):
Il sindaco di Étroubles
presenta il programma di iniziative culturali del suo paese per il periodo estivo del 2010.
Nel Centro Esposizioni di Étroubles, dal 19 giugno al 12 settembre, saranno
presentate le sculture di famosi artisti, fornite dalla Collection Fondation Pierre Gianadda di Martigny,
con la quale continua la collaborazione del Comune di Étroubles...
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20 novembre 2009 (Venerdì):
Continuando nellapprofondimento della lingua
francoprovenzale (il patois valdostano), ho da poco terminato il primo Stage di patois del 2009,
inserito nellanno di studi 2009-2010, uno dei "Bain de langue" organizzato dal BREL.
La località scelta per questa occasione di incontro è stata Arnad
Le Vieux, e gli studi sono avvenuti allinterno dellOstello (Bed & Breakfast) "La Kia", dal 13 al 15 novembre 2009.
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6 novembre 2009 (Venerdì):
Come già anticipato, ho trascorso un interessante week-end (da sabato 31 ottobre
a domenica 1 novembre) a Bobbio (PC), luogo storico e crocevia di molti percorsi di fede, dove ho partecipato al
convegno per la costituzione "ufficiale" della nuova Associazione della "Rete dei Cammini",
alla presenza di molti rappresentanti di Associazioni di pellegrini-camminatori, di Autorità locali e di simpatizzanti.
Cè stata la possibilità di effettuare una bellissima visita alla città e ai suoi monumenti,
tra cui lAbbazia di San Colombano (patrono di Bobbio) e al Museo attiguo, guidati dalla dott.essa Sabina Bertozzi dello IAT locale.
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27 ottobre 2009 (Martedì):
Da una telefonata di Filippo Crudele, ho saputo della
presenza su "You Tube" di un video che lo riprende tra le macerie della città
de LAquila, mentre declama una sua ultima poesia dal titolo: <ju tarramuto me>.
Se vi è piaciuta la poesia e se il filmato vi ha colpito, scrivete un commento su "You Tube" andando su questo portale allindirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=yE6_ltZPE8U . Ho inserito la finestra del filmato anche nella sezione: "News dagli Appennini", sulla pagina dedicata a Filippo Crudele, come ultimo inserto . Buona visione e Buon ascolto! |
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22 ottobre 2009 (Giovedì): Sono in partenza per Roma, per partecipare alla Assemblea dei Delegati della nostra Associazione "Giovane Montagna" (G.M.) che vede radunarsi nella capitale, dal 24 al 25 ottobre 09, i rappresentanti dei Soci di tutte le sezioni italiane. Questanno, al termine della gestione biennale dellattuale Consiglio direttivo nazionale, occorre eleggere il nuovo Consiglio che dovrà fronteggiare le sfide del prossimo biennio e fornire le direttive propositive per tutte le sezioni italiane. Questo nuovo Consiglio dovrà studiare, proporre e organizzare le attività dellAssociazione a livello nazionale, tra cui quelle più onerose e importanti per onorare i 100 anni di vita della nostra Associazione, che vide i natali a Torino nel 1914. A conclusione di questa Assemblea romana, fornirò le prime idee che sono scaturite da questa grande riunione. |
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22 ottobre 2009 (Giovedì):
la Rete dei Cammini, dopo oltre un anno
di attività, si costituisce in Associazione.
Questo evento verrà formalizzato e presentato a Bobbio (PC),
sabato 31 ottobre, nel corso di uno specialissimo week-end ricco di interessanti
appuntamenti.
Padrino della manifestazione sarà Sergio Valzania, direttore
delle reti RAI Radio 2 e Radio 3, giornalista attento ai veri problemi della
tutela dei pellegrini e dei loro cammini.
Saranno presenti alla manifestazione i rappresentanti di molte Associazioni
che da anni rilevano, percorrono e promuovono i sentiei storici e di fede italiani.
Domenica 1 novembre, è previsto un cammino su un breve tratto della
storica "Via degli Abati".
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12 ottobre 2009 (Lunedì):
Come mi era stato promesso, ho recentemente ricevuto
da Marina e da Jean-Claude alcune foto e i loro commenti dopo il felice
completamento del pellegrinaggio programmato per questanno: da Besançon a Vercelli.
Per ora ho ricevuto i loro commenti relativi al cammino, effettuato prevalentemente
sul percorso francigeno italiano ma non dispero di ricevere altri contributi.
I programmi di cammino di Marina e Jean-Claude per il 2010 prevedono, tra
laltro, il completamento del pellegrinaggio sulla Via Francigena fino a Roma.
In attesa di altre notizie, ho pubblicato i loro commenti e le foto in una pagina
collocata sul mio sito, nella sezione: "Esperienze di cammino sulla Via francigena".
Per una corretta visione dei testi e delle foto, consiglio laccesso a questa
pagina dalla Home Page, entrando nella sezione sopra indicata tramite la barra-menu di
sinistra.
È possibile un accesso rapido, seppur con una impaginazione non corretta, con
un click del mouse su questo indirizzo:
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28 settembre 2009 (Lunedì):
Come previsto, ho effettuato la Conferenza sulla Via Francigena alla Biblioteca di Avise,
situata presso la Maison de Mosse di Runaz (frazione di Avise) in Valle dAosta.
Era presente un discreto numero di persone (alcune giovani) che, nonostante la serata di sabato, ha preferito assistere alla
conferenza piuttosto di andare in altri luoghi..
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28 settembre 2009 (Lunedì):
Emanuele Pisarra, giornalista, scrittore e guida del Parco Nazionale del Pollino, ci invia
notizie sullo Stage di arrampicata a Frascineto (CS), previsto per domenica 4 ottobre 2009.
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23 settembre 2009 (Mercoledì):
Oggi ho effettuato il sopralluogo presso la Biblioteca di Avise, situata presso la Maison de Mosse
di Runaz (frazione di Avise) in Valle dAosta, per una verifica sullefficienza delle attrezzature che utilizzerò sabato 26 settembre 2009,
a partire dalle ore 21,00, per la mia Conferenza sulla Via Francigena.
Ora è tutto pronto per accogliere coloro che vorranno assistere a questo incontro culturale.
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12-13-14 settembre 2009 (Sabato-Domenica-Lunedì):
Avevo conosciuto Marina in maggio 2009 a Ivrea, durante la conferenza di Immacolata Coraggio
sul suo cammino sulla Via Francigena da Canterbury a Roma; conferenza organizzata presso la sala Santa Marta dagli amici dellAssociazione
"Serra Morena" di Ivrea.
Nel 2008, Marina aveva camminato fino a Besançon (in Francia), insieme con Immacolata e, mentre questultima
continuava il proprio cammino fino a Roma, Marina aveva dovuto fermarsi.
Dai primi giorni di settembre di questanno Marina, insieme con lamico francese Jean-Claude, ha ripreso
il cammino da Besançon con lobiettivo di raggiungere la città di Vercelli, attraversando la parte sud-est della Francia,
la Svizzera, e le regioni italiane della Valle dAosta e del Piemonte.
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7 settembre 2009 (Lunedì):
Dopo alcuni giorni di intenso lavoro per la scrittura dei testi e, soprattutto, per la
selezione e la sistemazione di molte foto tra cui anche quelle scattate da Vincenzo, sono riuscito a pubblicare la
"Cronaca-racconto" della lunga escursione ad "anello" al Mont Colmet, tra Morgex e La Thuile in
Valle dAosta.
Questa "Cronaca" contiene anche il commento di Lupo, che ha voluto lasciare le sue note su questo lungo
cammino.
Per una corretta visione dei testi e delle foto, consiglio laccesso a queste pagine dalla Home Page, entrando
nella sezione: "I miei racconti" tramite la barra-menu di sinistra.
È possibile un accesso rapido, seppur con una impaginazione non corretta, con un click del mouse su
questo indirizzo:
http://www.eneafiorentini.it/iracc/irac_colmet.html.
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23 agosto 2009 (Domenica):
In 5 persone, tra cui un ragazzo di 11 anni, abbiamo
effettuato una lunga e complessa escursione sulle montagne che contengono il laghi dArpy
e di Pietra Rossa e abbiamo raggiunto
la vetta del Mont Colmet (o Mont Cormet)(m 3024 slm) ,
sulla parte culminante della lunga dorsale che divide la zona di La Thuile da quella di Morgex,
in Valle dAosta.
Eravamo molto vicino alla zona dei ghiacciai del Rutor e al confine con la Francia,
nella zona del Colle del Piccolo San Bernardo.
La bella giornata, soleggiata ma non troppo calda e con una leggera ventilazione,
ci ha permesso di scendere lungo le creste rocciose, con tratti ripidi da vero sentiero
alpinistico così come segnalato dai cartelli posti dal Comune di Morgex, un vero monito
per gli escursionisti:
"SENTIERO ALPINISTICO - Si percorre a proprio rischio e pericolo" ,
che a noi ha lasciato un amaro in bocca e la sensazione che, con pochi soldi (quelli per la
posa di due cartelli), lamministrazione comunale di Morgex abbia voluto tutelarsi da
eventuali incidenti che potessero capitare a qualche escursionista, senza pensare però a
mettere in bilancio una somma sufficiente a mettere in sicurezza questa parte di sentiero
tra le creste che collegano
lanticima nord-ovest del Mont Colmet (m 3020 slm) al Colle
della Croce (m 2400 slm), magari in collaborazione con il Comune di La Thuile e la Regione
Valle dAosta.
È un vero peccato perchè lescursione su questo sentiero, che scende sul
filo delle creste e in mezzo a roccioni spettacolari ,
offre un panorama eccezionale a 360°, in particolare sui ghiacciai del Rutor e su tutte le
cime del gruppo del Monte Bianco, ma permette anche la visita ai ruderi
delle fortificazioni militari ,
presenti in vari punti di queste creste, costruite fin dal 1500 e ricostruite più volte,
poste a protezione di eventuali penetrazioni nemiche dai valichi ovest e nord-ovest della
Valle dAosta.
Oltre che una bella e impegnativa escursione, si tratta anche di una riscoperta
di una parte di storia, seppur militare, di queste zone.
Penso di scrivere una nuova "Cronaca-Racconto" da inserire nella sezione:
"I miei racconti" del mio sito, proprio per non dimenticare i dettagli di questa
escursione, durata 10 ore, di cui almeno 8 di cammino effettivo.
Sarà anche loccasione per inserire nuove fotografie di queste zone
aeree e così particolari e per integrare le notizie della scheda relativa alla salita
al lago di Pietra Rossa lungo la piccola ferrata; scheda già presente sul mio sito,
nella sezione dedicata alle escursioni e alle ferrate.
Per dare uno sguardo rapido a questa scheda, in attesa del nuovo racconto, potete fare
un click del mouse su questo indirizzo:
http://www.eneafiorentini.it/iescur/ifer12.html.
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13 agosto 2009 (Giovedì):
Sono passati esattamente 10 anni, da quando iniziai a
costruire il mio sito web, dopo molte prove e molte letture di manuali tecnici dedicati alla
multi-medialità.
Tra i vari anniversari alpinistici o associativi che ricorrono questanno
(il 2009 è anche lanno del "ventennale" di fondazione della sezione
di Roma dellAssociazione "Giovane Montagna" [G.M.], a cui appartengo), mi
sento di ricordare anche questo.
Non si tratta di una "auto-commemorazione", almeno non solo, ma credo
che tutta lattività svolta per mantenere aggiornato questo mio sito, in particolare
il contenuto di alcune sue sezioni, si possa considerare un servizio - gratuito - svolto
a favore dei visitatori di queste pagine, spero perlomeno per quelli più giovani, così
come è indicato nella presentazione del mio sito sulla "Home Page".
Ho la speranza che queste pagine (che sono ormai arrivate ad un numero di circa
270) siano state e siano tuttora un aiuto:
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6 agosto 2009 (Giovedì):
Ho incontrato recentemente Alessandrine Bletton (Sandrine) di Morgex, che ha da
sempre familiarità con il dialetto (patois) valdostano: nel suo caso quello che si parla nella zona di Morgex.
Sandrine scrive belle poesie e me ne ha già "regalata" una che ricorda una sua
bella escursione in montagna.
In questo recente incontro, Sandrine mi ha accompagnato a visitare una parte dei suoi vigneti; in particolare quelli
che hanno i "piantoni" in pietra, infissi nel terreno, come sostegno alle altre strutture in legno della vigna.
Alcuni di questi "piantoni particolari" presentano delle incisioni con le date relative alla loro posa e
alcune iniziali dei nomi dei proprietari.
Questi piantoni incisi (quasi dei "menhir"), ancora funzionanti e al loro posto dopo circa 150 anni dalla
loro posa, hanno dato lo spunto a Sandrine per scrivere una poesia nel suo patois.
Con il suo permesso, e come omaggio a lei, la presento in una nuova pagina contenuta nella sezione dedicata ai Corsi di
patois.
Chi vuol conoscere questa poetessa e le sue rime, può accedere direttamente alla pagina introduttiva dove sono presentate
le sue poesie, con un click su questo indirizzo:
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4 agosto 2009 (Martedì):
Grazie alla cortesia della Biblioteca di Torgnon e di Luisa Perotto,
unamica tra le più attive animatrici della Biblioteca e del Museo Etnografico "Petit Monde", ho potuto
tenere la mia "Conferenza sulla Via Francigena" nellaccogliente Sala Consiliare del Municipio di Torgnon.
Era presente un buon numero di partecipanti, persone locali e turisti soggiornanti a Torgnon, oltre che molti amici e
conoscenti.
Da queste righe, invio un ringraziamento a tutti i partecipanti che hanno voluto presenziare pazientemente allintera lunga serata.
Invio un grazie particolare a Luisa, a Roberto, a Valter e al sindaco di Torgnon per la loro partecipazione.
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25 luglio 2009 (Sabato):
Una recente comunicazione di Giuliano Borgianelli Spina (associazione "Giovane
Montagna" - sez. di Roma), ci aggiorna sulla attuale situazione del recupero dellantica Chiesa di Santa
Maria di Forcassi, nel viterbese (Lazio), già citata da Sigerico sul suo diario di viaggio e suo luogo di sosta
nel viaggio di ritorno a Canterbury, lungo la Via Francigena.
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23 luglio 2009 (Giovedì):
Ho recentemente compiuto insieme con Aldo, una particolare escursione,
che mi ha consentito di compiere la discesa "integrale" della conca di Comboé e del sottostante
lungo Vallone di Comboé fino ad ammirare, dallalto, le ripide e strette gole della Gorgia del Dard e
quindi completare la camminata vicino allo sbocco del torrente nella Dora Baltea nelle vicinanze di Aosta.
Ho conosciuto, fin dalla infanzia, le zone più ad alta quota, descritte in questa escursione.
Ma non conoscevo la parte bassa e finale del Vallone di Comboé, soprattutto dopo i disastri causati dalla
alluvione del 2000.
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12 luglio 2009 (Domenica):
Ho appena ultimato la scrittura e la pubblicazione della
"Cronaca" dedicata allinaugurazione del "Sentiero Frassati" della Valle
dAosta (il 15° della serie) e allescursione effettuata sullanello più completo
di questo percorso proposto dal CAI valdostano in Val dAyas, con partenza e arrivo a Saint-Jacques.
Per dare uno sguardo veloce a questa pagina, fare click col mouse su questo indirizzo:
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5 luglio 2009 (Domenica):
Ho deciso di creare una sezione dedicata alle
"News dalla Valle dAosta", per poter illustrare meglio le iniziative
o le attività che sembrano, a mio parere, interessanti e particolari dal punto di
vista culturale, e tali quindi da essere presentate in pagine a loro dedicate e in una
sezione più omogenea.
Ovviamente attività più specifiche come le escursioni in montagna,
le salite su vie ferrate oppure alcuni miei racconti, sono già raccolti in altre sezioni
del mio sito.
Per inaugurare la creazione della nuova sezione: "News dalla Valle
dAosta", ho inserito una pagina dedicata alle iniziative culturali messe in atto
dal Comune di Étroubles, con la collaborazione di molte altre Associazioni.
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29 giugno 2009 (Lunedì):
Grazie allinvio di nuove foto da parte di Domenico e Lorenzo, miei compagni durante
lo "Stage di patois" di Brusson dello scorso maggio, ho potuto aggiornare la galleria di foto presenti sulla pagina
dedicata a questa bella esperienza di studio della lingua "francoprovenzale" e di conoscenza dei modi di vita e della
cultura di zone diverse della Valle dAosta.
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27 giugno 2009 (Sabato):
Come promesso a molti amici, sono riuscito a completare il lungo lavoro di scrittura
dei testi e di scelta e dimpaginazione delle foto scattate durante le escursioni sulle Alpi Apuane.
Per me è stata la prima esperienza di salita a qualcuna di quelle cime, dopo anni di transito in auto (in autostrada)
con il naso allinsù, per rimirare quelle strane "Alpi".
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21 giugno 2009 (Domenica):
Dopo le giornate commemorative e ufficiali di venerdì 19/6 (a Oropa) e di sabato
20/6 (al Forte di Bard), il giorno 21/6 (domenica) è stato inaugurato il "Sentiero Frassati" della Valle
dAosta, in Val dAyas con partenza ed arrivo a Saint-Jacques.
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7 giugno 2009 (Domenica):
Ho aggiornato la pagina dedicata ai 40 eventi di cammino sui percorsi francigeni e di fede
in Italia, effettuati lo scorso 3 maggio 2009, aggiungendo il commento "finale" di Giuliano Borgianelli Spina (Vice
Presidente dellAssociazione "Giovane Montagna" - sez. di Roma) sullattività svolta da esponenti di
questa sezione G.M. durante quella giornata promossa dalla "Rete dei Cammini".
Chi vuol dare uno sguardo a questi commenti, lo può fare accedendo alla pagina relativa - pubblicata nella sezione:
"Aggiornamenti su attività francigena" di questo sito - e il cui indirizzo è il seguente:
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4 giugno 2009 (Giovedì):
Sono appena tornato da 4 giorni di trekking nelle Alpi Apuane, insieme con
amici e soci della "Giovane Montagna" di Roma.
Nonostante le mie condizioni non proprio ottimali a causa di tosse e bronchite e un tempo meteo molto variabile
(caldo umido e pioggia saltuaria), sono riuscito a salire in cima al Monte Sumbra, al Monte Tambura e salire la Ferrata
Tordini-Galligani di Foce Siggioli, proprio di fronte alla bellissima parete nord del Pizzo dUccello.
Ho appena pubblicato, sul mio sito, le "Cronache" delle escursioni effettuate e di questa particolare esperienza.
Esse sono ora visibili nella sezione:
"I miei racconti" di questo sito.
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18 maggio 2009 (Lunedì):
Alessandrine Bletton (Sandrine) di Morgex, ha da sempre familiarità con il dialetto (patois) valdostano: nel
suo caso quello che si parla nella zona di Morgex e della Valdigne, vasta zona nella parte alta della valle centrale valdostana.
Sandrine ha frequentato moltissimi corsi di patois di approfondimento, soprattutto di grafia e si è cimentata nella scrittura di un
piccolo dizionario per la traduzione di termini tra diversi patois.
Ha partecipato agli Stages intensivi di patois, durante i quali ho avuto la fortuna di conoscerla.
Sandrine scrive anche poesie nel suo patois di Morgex e me ne ha "regalata" una che ricorda una sua bella escursione in montagna.
Con il suo permesso, e come omaggio a lei, la presento sul mio sito in una apposita pagina.
Chi vuol conoscere questa poetessa e le sue rime, può accedere direttamente alla pagina che riporta la sua poesia, con un click su questo indirizzo:
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15-17 maggio 2009 (Venerdì-Domenica):
Si è concluso anche il secondo Stage "intensivo" di patois, questa volta organizzato
in un lungo week-end di metà maggio a Brusson, in Val dAyas (Valle dAosta).
Lincontro si è tenuto presso lHôtel du Foyer situato nella frazione di Vollon, adiacente allabitato di Brusson.
Un folto gruppo di allievi ha assistito a lezioni interessanti, alternate da esercizi pratici e da visite culturali nel Borgo antico di
Brusson e presso la Fromagerie che, unica in Valle dAosta, produce formaggi biologici.
Le serate sono state allietate dalle musiche e dai canti dei "Trouveur Valdotèn" che ci hanno spiegato luso di
molti strumenti musicali antichi, portati apposta a Brusson per farli conoscere e provare.
Insieme a loro, ha partecipato lartista savoiardo Jean-Marc Jacquier che spesso si esibisce insieme con i Trouveur...
Anche Jean-Marc ha mostrato alcuni strumenti musicali antichi della sua vasta collezione, tra cui un "Corno delle Alpi" e li ha suonati
in un duetto con Sandro Boniface dei Trouveur...
È stato un week-end pieno di attività e molto interessante, che è volato via rapidamente.
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6 maggio 2009 (Mercoledì):
Si è felicemente conclusa la "1° Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni",
programmata e promossa dalla "Rete dei Cammini", un gruppo formato da un certo numero di Associazioni, cui si sono
associati molti altri Enti e Associazioni di escursionisti.
Sono stati effettuati 40 eventi di cammino in tutte le regioni italiane attraversate da sentieri storici.
In Valle dAosta ho proposto uno di questi eventi, camminando su un tratto della Via Francigena valdostana,
da Châtillon a Vèrres.
Ci sono stati collegamenti radiofonici con la rete nazionale RAI (su Radio 3) con molti camminatori nelle varie zone,
anche con noi in cammino in Valle dAosta, e interviste televisive (da parte della RAI TV della Valle dAosta) andate
in onda nei tre telegiornali regionali del 3 maggio.
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2 maggio 2009 (Sabato):
Dopo la conclusione dei Corsi BREL 2008-2009 e dopo la presentazione "ufficiale"
della nostra ultima Pièce: "Dedeun eunna cantin-a eun Veulla", ora ho pubblicato "online",
nella sezione: "École et Téâtre populaire en Patois", alcune pagine che descrivono la nostra attività
del 2009.
In particolare, sono visibili i testi, la trama, i personaggi e molte foto della Pièce.
Per una visione immediata di queste pagine, basta fare un click del mouse sul seguente indirizzo:
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30 aprile 2009 (Giovedì):
Grazie alla cortesia di Marzio Pedrini, ho potuto effettuare unintervista
radiofonica, lo scorso 29/4, presso la sede della sua "Radio Valle dAosta 101", una emittente valdostana
che trasmette sulle frequenze di 100,800 Mhz.
Lintervista è stata mandata in onda oggi, 30/4, alle ore 10 e alle ore 12 e verrà effettuata una
replica il giorno 1/5 alle ore 7.
Quella offertami, è stata unottima e tempestiva opportunità per ricordare al pubblico di ascoltatori
di questa emittente il prossimo evento di cammino, previsto il 3 maggio prossimo (domenica), su un tratto di Via Francigena
della Valle dAosta.
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30 aprile 2009 (Giovedì):
Con la cerimonia di chiusura, avvenuta il 28/4 presso lAuditorium di Aymavilles,
sono terminati i Corsi di Patois organizzati dal BREL (Bureau Régional pour lEthnologie
et la Linguistique), suddivisi in corsi di apprendimento orale, di grafia e di teatro e organizzati in varie località
valdostane.
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29 aprile 2009 (Mercoledì):
Rileggendo vecchie pagine del 1998 sulla "Rivista di vita alpina", edita dalla mia
Associazione: " Giovane Montagna " e su quelle di unaltra rivista dellazienda multinazionale presso
cui ho lavorato per molti anni, ho riscoperto alcuni miei articoli che presentavano la mia avventura in sci di fondo nella Lapponia
finlandese effettuata, a cavallo tra febbraio e marzo 1998, insieme con molti amici della sezione GM di Verona.
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21 aprile 2009 (Martedì):
Ho ricevuto notizie "francigene" più aggiornate contenute su una recente
"News Letter" dellAssociazione
Iubilantes di Como,
una delle Associazioni che hanno promosso la formazione della "Rete dei Cammini".
Questa Associazione mantiene i contatti con tutte le altre Associazioni "aderenti" alla organizzazione
della 1° Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni, una proposta di cammino in ogni regione italiana attraversata
dalla Via Francigena, il percorso storico descritto dallArcivescovo Sigerico nel 990-994 e in altri tratti di percorsi storici.
In particolare, sulla News Letter citata, sono elencati tutti gli eventi previsti in Italia, con un aggiornamento al 20-04-2009.
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30 marzo 2009 (Lunedì):
Nel week-end appena concluso, da venerdì 27/3 a domenica 29/3, ho partecipato ad uno
"Stage intensivo" per un approfondimento della conoscenza della lingua franco-provenzale che si parla in Valle dAosta
e in molte regioni limitrofe del Piemonte, della Francia e della Svizzera.
Questa particolare esperienza di "full immersion" nella lingua locale è stata molto importante per me,
così come per tutti gli altri partecipanti interessati a conoscere non solo le radici della lingua valdostana ma anche le
ragioni del suo uso e gli stretti legami col territorio.
La decisione del BREL (Bureau Régional pour lEthnologie et la Linguistique)
di organizzare questi stages in diversi week-end lungo lanno e in differenti luoghi, ha permesso un incremento delle presenze
con larrivo di nuovi partecipanti che non potevano destinare una settimana intera a questa "particolare" esperienza
(come invece era avvenuto con la settimana di "bain de langue" a Bionaz nel 2008).
Inoltre la scelta di organizzare alcuni week-end di studio in differenti località valdostane, permette di conoscere
meglio le differenze linguistiche, culturali e di vita delle comunità che ci ospitano.
Questo primo stage è stato organizzato presso lOstello della Gioventù di Lignan (m 1633 slm),
capoluogo del vallone di Saint-Barthélemy, una tra le più belle valli laterali della Valle dAosta.
Oltre le lezioni sulla lingua, si sono approfonditi gli studi sulletimologia dei nomi locali e ci sono state
presentate leggende del posto e vecchie foto relative ai vari aspetti di vita: dal lavoro in montagna, alla scuola, ai divertimenti, ecc..
Essendo in una zona dedicata agli studi astronomici, abbiamo ricevuto una interessante lezione sulla luna, sui suoi moti
e sulle sue interferenze con la vita agricola del luogo e con quella stessa delle persone.
Vicino allOstello che ci ha ospitati, cè lOsservatorio astronomico della Valle dAosta, uno
tra i più importanti dItalia e collegato con altri nello studio della sfera celeste.
Abbiamo fatto visita ai telescopi contenuti in questa struttura (uno molto grande e potente e sette di piccole o medie dimensioni).
Purtroppo il cattivo tempo (neve e pioggia per tutto il week-end) ci ha impedito la visione delle stelle e dei pianeti,
ma la visita è stata comunque molto interessante per tutte le spiegazioni che ci sono state date e sui fenomeni stellari che
sono allo studio in questo Osservatorio, in particolare informazioni sui due progetti in corso: uno relativo allo studio delle
traiettorie degli asteroidi più vicini alla Terra (tra cui, quelli più pericolosi per un eventuale impatto col nostro pianeta),
e unaltro sulle galassie più vicine alla Terra.
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21 marzo 2009 (Sabato):
Rino e Giuliano, soci della G.M. di Roma, amici e compagni di avventura lungo i sentieri storici,
dopo un recente sopralluogo di una tappa, quella da Castel SantElia a Campagnano di Roma, lungo litinerario
della "Variante Amerina", mi hanno appena comunicato che un tratto del sentiero "001" che scende, dopo Mazzano Romano,
verso le sponde del fiume Treja è franato impedendo il transito in sicurezza degli escursionisti.
Le autorità locali hanno posto delle recinzioni per impedire laccesso al tratto interessato alla frana.
Il sentiero "001" inizia nel centro storico di Mazzano Romano, dalla Piazza Umberto I.
Da questa piazza ci sono vari sentieri che scendono verso il Treja; il sentiero "001" inizia sulla destra
di un bar presente in questa piazza e passa sotto un arco in muratura.
Questo è il tragitto "ufficiale" della tappa ed è questo il percorso che ora è interdetto.
La descrizione di questo itinerario è presente sulla nostra guida:
I Sentieri lungo la Via Francigena, da Siena a Roma ,
a partire da pag. 275, dalla terzultima riga del testo di questa tappa.
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20 marzo 2009 (Venerdì):
Lo spettacolo teatrale, dal titolo: "La Via del Sole" (Storia e Spiritualità delle Vie Francigene nel Sud)
di Sandro Polci, promosso dallAssociazione CIVITA insieme con DGBL (Direzione Generale per i Beni Librari), FINMECCANICA e BANCO DI NAPOLI,
è stato regolarmente presentato a Roma lo scorso 16 marzo 2009.
Lo spettacolo, in parte rinnovato nei testi e nelle musiche rispetto alla prima edizione dellottobre 2008 presentata a Bitonto (BA), è stato interpretato da
Neri Marcorè, Corinna Lo Castro e Camilla Missio al Teatro Valle di Roma.
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4 marzo 2009 (Mercoledì):
LAssociazione
CIVITA insieme con DGBL (Direzione Generale per i Beni Librari), FINMECCANICA e BANCO DI NAPOLI,
sono gli sponsor di uno spettacolo teatrale speciale, dal titolo: "La Via del Sole" (Storia e Spiritualità delle Vie Francigene nel Sud)
di Sandro Polci.
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25 febbraio 2009 (Mercoledì):
Molte Associazioni che si sono attivate da anni
per fare conoscere agli escursionisti-pellegrini (italiani e stranieri) le bellezze della "Via
Francigena" e per promuovere questo percorso storico presso molti Enti pubblici e privati, si
sono recentemente raggruppate in una organizzazione denominata "La Rete dei Cammini"
per potenziare sinergie e azioni comuni.
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23 febbraio 2009 (Lunedì):
Sullultimo numero della Rivista nazionale della Associazione alpinistica
"Giovane Montagna": - Rivista di vita alpina (N. 4 -Anno 94° Ottobre-Dicembre 2008) -, è apparsa
una recensione, a cura del Direttore, relativa alla recente camminata sulla Via Francigena in Valle dAosta.
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12 gennaio 2009 (Lunedì):
Giovedì 8 gennaio 2009, sono stato invitato da Catherine Paillet
della RAI della Valle dAosta (Programmazione Radiotelevisiva Regionale) per un primo incontro radiofonico presso la
Sede Regionale RAI ad Aosta, per parlare della Via Francigena in generale e del tratto valdostano di questo sentiero
storico.
Il "taglio" dellintervista era basato su iniziare a chiarire il "senso del camminare oggi"
ed in particolare su quello effettuato sui sentieri storici, in generale e in Italia in particolare...
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4 dicembre 2008 (Giovedì):
Dopo un lungo lavoro di selezione di fotografie e di scrittura dei testi,
sono riuscito a completare la documentazione relativa al Corso di Patois (del BREL) 2007-2008 e quella della nostra
nuova pièce teatrale in patois: " Gneun vagne pamì de trifolle " (Più nessuno semina le patate)...
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19 novembre 2008 (Mercoledì):
Ieri, 18-09-08, sono iniziati i Corsi di Patois, organizzati dal BREL (Bureau
Régional pour lEthnologie et la Linguistique), in tutta la Valle dAosta.
Sono Corsi studiati per adulti e ragazi e suddivisi in diverse categorie: "Conoscenza e approfondimento orale",
"Grafia", "Teatro").
Ho già partecipato a due corsi di "Connaissance orale" e ad uno <Stage di Patois>, una sorta di
"Full Immersion" di una settimana nella lingua franco-provenzale locale.
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8 novembre 2008 (Sabato):
Grazie allinvio di nuove foto e di nuove poesie da parte di Filippo, sono
riuscito a effettuare una revisione della pagina dedicata a "Lui" (conosciuto ormai da molti come il <Cantore del
Gran Sasso>); pagina che si trova nella sezione: "News dagli Appennini".
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30 ottobre 2008 (Giovedì):
Al termine del cammino sulla Via Francigena in Valle dAosta, condotto insieme
con una trentina di partecipanti, provenienti da tutta Italia, ed effettuato dal 11 al 16 settembre 2008 (dal Colle del Gran San
Bernardo - ai confini con la Svizzera) fino a Pont-Saint-Martin (al confine con il Piemonte), mi sono messo a raccogliere i testi
e le foto per ricordare questa esperienza.
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24 settembre 2008 (Mercoledì):
Dopo un lavoro di 3 anni, anche se non continuativo, sono riuscito a completare
ed ora a pubblicare le "Cronache" delle 6 settimane di cammino sulla Via Francigena con la RAI del 2005 (dal 3 aprile al 13 maggio 2005).
Si tratta della descrizione completa delle 41 giornate di cammino effettivo, raccolta in 6 schede con
laggiunta della scheda relativa alla Cerimonia finale in Vaticano del 14 maggio 2005.
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20 settembre 2008 (Sabato):
Martedì 16/9 si è concluso il cammino sulla Via Francigena in
Valle dAosta, proposto dalla Associazione "Giovane Montagna" ed effettuato da 25 persone, di varie sezioni
G.M. provenienti da tutta Italia, da soci CAI, da soci di "Trekking Italia", da soci dellAssociazione
"Serra Morena" di Ivrea, oltre che da persone che, via via, si sono aggiunte al gruppo...
Una sola giornata di pioggia ha disturbato, ma non troppo, il cammino dei pellegrini.
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8 settembre 2008 (Lunedì):
Il prossimo giovedì 11 settembre confluirà ad Aosta un folto gruppo di
camminatori-pellegrini per affrontare il cammino sul tratto della Via Francigena in Valle dAosta, dal Colle del Gran San
Bernardo (al confine con la Svizzera) a Pont Saint-Martin (al confine col Piemonte).
Le 5 tappe studiate e proposte per il 2008, in considerazione delle attuali disponibilità di alloggio, sono:
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7 settembre 2008 (Domenica):
Andrea Gabrieli, amico e socio GISM (vedi una sua recensione sulla pagina del
"Links Exchange" ), è presente, con
una sua proiezione di diapositive, il prossimo ottobre presso il CAI di Modena.
Questa sua presentazione, inserita insieme con altre, è relativa al suo trekking del 2005 in Karakorum-Pakistan.
Sarà anche allestita internamente alle sale della sede CAI, una sua mostra di fotografie in bianco e nero,
sempre relativa al suo trekking.
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25 agosto 2008 (Lunedì):
Man mano che ricevo le approvazioni per alcune foto non mie che ho pensato di
pubblicare sul mio sito insieme con le altre centinaia di mie foto a corredo dei testi, sto continuando la presentazione "online"
delle schede relative alla camminata sulla Via Francigena organizzata dalla RAI-Radio3 nel 2005, che ho effettuato come guida,
accompagnando giornalisti e persone della cultura e dello spettacolo dai confini con la Francia fino a Roma (dal 3 aprile al 14 maggio 2005).
Si tratta del racconto di 42 giorni di cammino (6 settimane per circa 800 km) e i testi (con le foto) sono raccolti
per settimana di cammino.
Con questi ultimi testi pubblicati sono ora presenti sul mio sito, quelli relativi a:
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6 agosto 2008 (Mercoledì):
Con un piccolo programma software, sono riuscito
a effettuare un "collage" di mie foto, scattate a 360 ° nel dicembre del 2006 dalla
Becca dAver (m 2469 slm), una modesta cima ma posizionata strategicamente quasi
al centro della valle centrale della Valle dAosta.
Insieme con ladiacente Cima Longhede (m 2416 slm), la Becca dAver
forma una lunga dorsale che divide la parte iniziale della Valtournenche dalla Valle di
Saint-Barthélemy, costituendo un belvedere naturale panoramico su buona parte delle
montagne valdostane.
Un ottimo punto per scattare fotografie, appunto !
Ora presento questa panoramica di cime che può essere vista in movimento,
con un semplice click del mouse sulla linea del relativo link sulla mia Home Page, oppure
tramite il link qui di seguito:
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29 luglio 2008 (Martedì):
Tra le molte attività in corso per
laggiornamento del mio sito web, sono riuscito a pubblicare, come promesso tempo fa,
alcune prime pagine relative al mio impegno nei Corsi di apprendimento della lingua
franco-provenzale (il patois) parlata e scritta in Valle dAosta.
Per ora ho pubblicato solo le note relative alla attività del 2007, che
si concluse con una rappresentazione di una "Pièce teatrale", studiata,
scritta (con laiuto delle docenti di madre lingua), e presentata da un gruppo di
allievi-attori in alcune località valdostane, con grande divertimento del nostro
gruppo e degli spettatori.
Sul mio sito, ho creato una sezione apposita, dal titolo:
"École et Théâtre populaire en Patois" ,
per contenere le pagine relative.
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6-7-8 giugno 2008 (Venerdì-Sabato-Domenica):
Il Convegno GISM (Gruppo Italiano Scrittori di
Montagna) del 2008, si è svolto allinterno delle Foreste Casentinesi, a Badia
Prataglia (AR), in uno dei centri più importanti del Parco sul versante toscano.
Un buon gruppo di persone si è dato appuntamento in questo Parco Nazionale,
così ricco di natura e di sacralità, vista la costante e imponente presenza in
questi luoghi del senso religioso che si sprigiona dallEremo e dal Monastero di Camaldoli
oltre che dal Santuario Francescano di La Verna.
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26 maggio 2008 (Lunedì):
A distanza di un anno dalla giornata dedicata
alla salvaguardia e alla valorizzazione della chiesa di Santa Maria di Foro Cassio di
Vetralla (VT) del 2 giugno 2007, il Comitato "Salva Foro Cassio" di Vetralla
(VT), insieme con:
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23 maggio 2008 (Venerdì):
Dopo molti sopralluoghi sul territorio valdostano e la lettura di vari documenti,
siamo pronti per promuovere il cammino sul tratto di Via Francigena (lantico percorso dellarcivescovo Sigerico)
che attraversa la Valle dAosta.
Questo tratto dellitinerario francigeno si colloca allincirca a metà dellantico tracciato
di circa 1700 km che collega Canterbury (in Inghilterra) a Roma.
Come tutti ormai sanno, la "Via Francigena", dal 1994, è stata dichiarata "Itinerario culturale del
Consiglio dEuropa", assumendo, al pari del "Cammino di Santiago di Compostela", una dignità sovranazionale
e, nel dicembre 2004, ha ricevuto la menzione ufficiale dalla "Segreteria Generale del Consiglio dEuropa" di:
"Grande Itinerario Culturale Europeo".
Il tratto di questo itinerario in territorio valdostano, che si vuole far conoscere, è organizzato in 5 tappe per
una lunghezza totale di circa 90 km.
Le tappe iniziano dal Colle del Gran San Bernardo (m 2473 slm), al confine con la Svizzera e terminano a Pont Saint-Martin
(m 345 slm), al confine con il Piemonte e in, particolare, con il Canavese dove litinerario prosegue verso la Lombardia,
e poi fino a Roma.
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12 maggio 2008 (Lunedì):
Grazie allinvio di nuove poesie e di nuove foto di Filippo Crudele, ho
provveduto ad aggiornare la pagina dedicata a questo simpatico poeta abruzzese amante del Gran Sasso, come il sottoscritto.
Filippo ha dedicato alle cime e allambiente naturale del Gran Sasso una grande serie di poesie e di fotografie.
Una piccola parte di queste sono disponibili sul mio sito web, nella sezione: "News dagli Appennini":
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8 maggio 2008 (Giovedì):
Con una grande serie di rappresentazioni teatrali (le Pièces), scritte e
recitate dagli stessi allievi delle varie scuole di Patois della Valle dAosta, sono terminati i Corsi 2007-2008 della
Ecole populaire de patois in lingua franco-provenzale.
I Corsi, iniziati nel novembre 2007, sono terminati a fine aprile 2008.
Essi sono stati organizzati su lezioni di grammatica e di fonetica con laiuto di diversi insegnanti (di madre lingua
franco-provenzale).
Come esame di fine corso, gli allievi hanno presentato loro opere scritte e recitate in questa antica lingua valdostana.
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6 aprile 2008 (Domenica):
A seguito di recenti rilievi, effettuati su diverse
tratte del percorso francigeno proposto dalla nostra guida:
"I Sentieri lungo la Via Francigena, da Siena a Roma" ,
i miei amici francigeni romani Alberto, Giuliano e Rino hanno appurato la presenza di importanti modifiche al percorso da noi proposto,
sopravvenute per cause naturali o per lavori stradali.
Essi mi hanno inviato la documentazione delle variazioni al percorso che vengono ora suggerite per aggiornare
quanto descritto sulla nostra guida.
Questi aggiornamenti "online", ora presentati sul mio sito, hanno lo scopo di mantenere intatta la validità della nostra guida.
Essi sono riportati nella pagina della "Logistica" contenuta nella sezione: "Aggiornamenti
sullattività francigena".
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5 aprile 2008 (Sabato):
Venerdì 4 aprile scorso, è stata
effettuata la prevista serata di presentazione del
<Gran Sasso> , presso la sede del CAI di Ivrea.
Ho potuto così far conoscere, tramite una serie di mie diapositive, un vasto
gruppo di montagne favolose e particolari, definito da molti come "un pezzo di Dolomiti
in Centro Italia".
Oltre gli aspetti geografici e morfologici del gruppo, sono state presentate alcune
proposte di escursioni, ferrate e arrampicate nella parte centrale del Gran Sasso, quella
più famosa ed importante sia come altezza delle cime, sia come solidità della roccia e bellezza
dei panorami.
Spero che questa presentazione sia risultata interessante al pubblico presente e
abbia suscitato un qualche interesse per una visita personale o sociale su quelle montagne.
Ringrazio ancora Barbara Fontanelli, una delle responsabili della Commissione
Escursionismo della sezione del CAI di Ivrea, per loccasione che mi ha offerto per
questa presentazione.
Desidero altresì ringraziare e salutare i responsabili e i soci
della sezione eporediese del CAI e gli amici di altre associazioni presenti alla
serata.
Sperando di non dimenticarne qualcuno, nel qual caso me ne scuso, indico di
seguito alcune persone che hanno favorito questo incontro e che sono stati presenti alla
presentazione:
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25 marzo 2008 (Martedì):
In preparazione della presentazione
sul Gran Sasso, prevista presso la sede del CAI di Ivrea il prossimo venerdì 4 aprile,
ho trascritto sul mio sito la Cronaca della prima ascensione al Corno Monte
(Corno Grande del Gran Sasso -m 2912 slm-), effettuata da Francesco de Marchi
il 19 agosto 1573, partendo dal paese di Assergi (AQ).
Il giorno successivo, sempre partendo da Assergi, si avventurò nella
discesa della Grotta Amare (oggi chiamata Grotta a Male).
Le due cronache si trovano memorizzate nella sezione dedicata agli Appennini,
rispettivamente ai seguenti indirizzi:
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21 marzo 2008 (Venerdì):
Su cortese invito dei responsabili del CAI di
Ivrea, il prossimo venerdì 4 aprile presso la loro sede di Via Jervis 8 a Ivrea,
presenterò una carrellata di diapositive sul gruppo montuoso del Gran Sasso, con
una serie di proposte per escursioni, ferrate e arrampicate.
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10-15 marzo 2008 (Lunedì-Sabato):
L"Ecole populaire de patois",
organizzata e condotta da persone e istruttori del "BREL" (Bureau
Régional pour lEthnologie et la Linguistique) e dell "Assessorat de
lEducation et de la Culture de la Vallée dAoste", ha proposto
agli allievi dei corsi di lingua "franco-provenzale" (corsi tenuti in Valle dAosta
ormai da diversi anni), una settimana di "Full immersion" per approfondire la conoscenza sia
orale che scritta di tale lingua, sia delle sue antichissime radici e della sua storia.
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8 marzo 2008 (Sabato):
Emanuele Pisarra, giornalista, alpinista
e guida del PN del Pollino mi ha inviato una nota informativa sui recenti Corsi di sci di
fondo-escursionismo nel Pollino, organizzati dal CAI locale.
Così, anche nel Parco Nazionale del Pollino, si sta diffondendo questo sport
che non crea impatti negativi con lambiente.
Le prime esperienze hanno dato un esito positivo e molte persone si stanno
cimentando con gli sci di fondo sugli altopiani e nelle valli del Parco Nazionale.
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5 marzo 2008 (Mercoledì):
Tra le tante e-mail che ho ricevuto, recentemente
me nè arrivata una da Maurizio, un amico ed ex-collega di lavoro, che conteneva un
piccolo racconto dedicato "agli amici".
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27 febbraio 2008 (Mercoledì):
LAssociazione "Giovane Montagna" (G.M.), in
particolare la sezione di Roma, da molti anni si interessa alla riscoperta e promozione della
Via Francigena in Italia, facendo molta attenzione al recupero dei monumenti storici che hanno
un preciso riscontro nelle vicende della Via Francigena.
Nella regione Lazio, dove gli itinerari storici si infittiscono nellavvicinarsi alla
capitale, questi monumenti sono numerosi e molti di essi hanno urgenti necessità di
restauro.
Situazioni simili si incontrano anche sulla Via Francigena descritta da Sigerico
sul suo diario di viaggio da Roma a Canterbury.
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15 febbraio 2008 (Venerdì):
Filippo Crudele, il simpatico poeta abruzzese,
amante del Gran Sasso come me, continua a scrivere poesie, a produrre suggestive sculture e a fotografarle posizionandole
nelle zone montuose, conosciute e sconosciute, di questo gruppo.
Ho recentemente ricevuto alcune poesie di Filippo e una nuova serie di foto che mostrano
le sue sculture e lambiente del Gran Sasso.
Penso di fare una cosa gradita suggerendo, ai visitatori del mio sito, di dare uno sguardo
a questa pagina, inserita nella sezione "News dagli Appennini", che ho aggiornato recentemente.
Per accedere rapidamente a questa pagina, lindirizzo è il seguente:
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19 dicembre 2007 (Mercoledì):
Ho appena ricevuto una e-mail dagli amici di
Roma e di Vetralla (VT) contenente una notizia che mi ha reso particolarmente contento.
E la comunicazione del felice esito della petizione fatta a più riprese
dal "Comitato Salva Foro Cassio" agli organi competenti per il recupero della Chiesa di
Santa Maria di Forcassi in località "Tre Croci" di Vetralla, nellarea
dellantico Foro Cassio.
Si tratta di un antico monumento di oltre mille anni di storia, già luogo di
sosta di migliaia di pellegrini in cammino sulla Via Francigena, che fu ricovero anche
di Sigerico.
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18 novembre 2007 (Domenica):
Grazie allaiuto di alcuni amici romani
della nostra Associazione Giovane Montagna - G.M., sono riuscito ad aggiornare la pagina
dedicata alla premiazione della nostra Associazione da parte dellAssociazione Civita,
per tutta lattività svolta a favore per la conoscenza e la promozione della Via
Francigena.
Oggi quindi, su questa pagina, ho inserito la foto della medaglia ricevuta da
Civita durante la cerimonia avvenuta a Firenze lo scorso 12 novembre 2006.
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13 ottobre 2007 (Sabato):
Da qualche giorno, sono ritornato a casa ad
Aosta, dalla Valdelsa in Toscana, dopo aver partecipato ad alcune escursioni francigene e a
manifestazioni teatrali in costume medievale.
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21 settembre 2007 (Venerdì):
Sono appena ritornato a casa ad Aosta, dopo aver partecipato
ad una Serata Culturale tra quelle previste nellambito degli eventi della Festa del Sole,
la manifestazione organizzata da NotizieVerdi dal 7 al 17/9, e presentata a Roma sulle rive del
Tevere.
Ci è stato rivolto linvito a partecipare alla manifestazione sia dallorganizzazione
della Manifestazione sia dal Sottosegretario Stefano Boco in rappresentanza del Ministero delle Politiche
Agricole.
Il titolo di questa Serata Culturale è stato:
"I Sentieri lungo la Via Francigena, da Siena a Roma" ,
proprio come il titolo della nostra ultima guida francigena.
Infatti ci era stato chiesto di parlare di "Via Francigena" e di presentare la guida.
La presenza del sottosegretario Stefano Boco ha permesso di capire quanto il
Ministero delle Politiche Agricole sia anchesso interessato allo sviluppo e alla promozione
della "Via" e alla sua integrazione con tutte le altre attività promosse dal Ministero in
favore dellagricoltura e dellambiente.
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11 agosto 2007 (Sabato):
Dopo un lungo lavoro al computer, ho appena pubblicato
la "Cronaca" delle escursioni nella Sicilia nord-orientale, effettuate dal 28/6 al 1/7, con la salita
allEtna.
Questa "Cronaca", ricca di molte fotografie, è ora memorizzata (e visibile) nella sezione
"I miei Racconti" di questo sito.
Ho voluto ricordare in questo modo tutti i momenti vissuti insieme con gli amici della GM di Roma,
relativi alle visite ai luoghi artistici e storici di questa parte della Sicilia, e alle interessanti
escursioni molto particolari di questo territorio.
Ho voluto anche raccontare le vicende tragico-comiche del viaggio in treno di andata e ritorno,
con un finale talmente grottesco che ci ha costretto a ridere... per non piangere...
Penso che questa lettura possa essere gradita a coloro che hanno partecipato a questo viaggio, ma
che possa risultare gradevole ed interessante anche per i visitatori di questo sito che volessero
ripetere la nostra esperienza...
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8 agosto 2007 (Mercoledì):
Sono appena tornato da un breve soggiorno in terra cuneese,
a Rosbella di Boves, poco distante da Cuneo, in una bella zona delle Alpi Cozie.
Il motivo di questo mio breve viaggio (dal 3 al 5 agosto) è stato quello di partecipare ad
una rassegna di film di montagna, organizzata e diretta da due amici locali: Marzia e Sandro Gastinelli,
entrambi bravi registi di film di montagna.
Questanno, Sandro e Marzia hanno organizzato la 7° edizione della rassegna cinematografica:
"Film Festenal di Rosbella", proprio in questa zona montana, dove abitano.
La presentazione dei film è stata accompagnata dalle interviste degli autori e dei personaggi
più rappresentativi delle riprese.
Musiche di vari gruppi provenienti da varie zone italiane e dallestero, letture di brani di
prosa e di poesia, giochi nuovi e vecchi che hanno lasciato a bocca aperta bambini e adulti, hanno
completato le proposte di questa edizione della rassegna.
Per me, cè stata anche loccasione di salire una montagna vicina a questa località:
la "Bisalta" (m 2404 slm), un bel punto panoramico su buona parte dellarco alpino, dalle Alpi Marittime
alle Alpi Pennine.
Appena possibile, scriverò una breve scheda di questa bella esperienza...
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23 luglio 2007 (Lunedì):
Ho appena aggiornato la pagina dei "Links Exchange", attivabile dalla Home Page del
mio sito, per aggiungere un link al sito di <Andrea Gabrieli>, un giovane fotografo con grande capacità espressiva
che mostra molte foto in bianco e nero e a colori, scattate durante i suoi viaggi in Italia e nel mondo.
Ho conosciuto Andrea in un recente convegno GISM a Sondrio e ho visto le sue belle foto che mi hanno colpito.
Consiglio anche a voi la visione di queste foto facendo visita al suo sito.
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13 luglio 2007 (Venerdì):
Aggiornando continuamente le pagine del mio sito, mi sono accorto che questa mia opera
sta aumentando la propria complessità di navigazione, man mano che nuove pagine vengono aggiunte alle esistenti nelle varie
sezioni.
Attualmente le pagine presenti sul mio sito sono circa 220 e, anche per me, sta diventando meno semplice tenerle sotto controllo.
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10 luglio 2007 (Martedì):
Sono tornato da pochi giorni ad Aosta dopo un breve periodo passato in terra siciliana insieme con gli amici e i soci della GM di Roma.
Il programma della GM prevedeva, dal 28/6 al 1/7/07, una serie di escursioni nella parte nord-orientale dellisola, tra cui limpegnativa salita al
vulcano Etna.
Oltre alla visita della città di Siracusa, il gruppo formato da 28 persone ha percorso sentieri tra le pendici del Vulcano e, dopo la salita dellEtna, è andato
a rinfrescarsi nelle acque gelate delle Gole dellAlcantara per poi terminare questo bellissimo viaggio esplorativo tra i Monti Peloritani, prima di scendere a Messina per il
ritorno a casa, in un lungo viaggio in treno, per me lunghissimo.
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26 giugno 2007 (Martedì):
Durante il recente Convegno GISM, tenuto a Sondrio a metà giugno, cui ho partecipato, ho avuto loccasione di conoscere
un singolare personaggio abruzzese, proveniente da LAquila e anche lui presente al Convegno.
Durante una bella escursione al Pizzo Meriggio (m 2358 slm) che sovrasta Sondrio, che ho effettuato insieme con un piccolo numero di persone, mi sono accorto che questo simpaticone
(salito anche lui con noi sulla montagna) era un poeta con una ferrea memoria, poiché ci ha declamato molte sue poesie durante la salita e sulla vetta.
Si tratta di Filippo Crudele, un profondo conoscitore del suo territorio e delle sue montagne, e sa esprimere lamore per la sua terra con belle rime e fotografie.
Mi ha preso in simpatia quando ha scoperto che conoscevo bene lambiente che descriveva e quando ha capito il mio amore per le cime abruzzesi e, in particolare, per quelle
del Gran Sasso; cime che ho frequentato, in tutte le stagioni, per oltre 30 anni.
Così ho ottenuto da lui il permesso di presentare sul mio sito web, alcune sue poesie e foto, con il desiderio di farle conoscere a un numero maggiore di persone e a quelle
che hanno la pazienza di visitare il mio sito.
Questo suo contributo è contenuto nelle pagine della sezione: "News dagli Appennini".
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8 giugno 2007 (Venerdì):
Sono rientrato ad Aosta, dopo alcuni giorni passati sullAppennino modenese, camminando sui sentieri che si inoltrano verso i valichi per il territorio toscano.
Ero insieme a molti amici di varie sezioni dellAssociazione "Giovane Montagna" (GM).
Le tappe effettuate in questa occasione nellalta valle del Panaro, per un totale di circa 60 km, sono state:
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2 giugno 2007 (Sabato):
Come programmato e comunicato a suo tempo, il 2 giugno, si è svolta la manifestazione a Foro Cassio, nei pressi di Vetralla (VT), per sollecitare le autorità ad intervenire per la salvaguardia e la promozione
della chiesa millenaria di Santa Maria di Foro Cassio.
Sono intervenute una cinquantina di persone, di varie associazioni che hanno a cuore questa chiesa, ed esse hanno camminato su tre diversi itinerari convergenti.
Allarrivo dei gruppi nello spiazzo antistante la chiesa, sono state consegnate alle autorità intervenute tutte le firme raccolte per la "Petizione" promossa dal "Comitato Salva Foro Cassio".
Il sindaco di Vetralla ha promesso formalmente di darsi da fare per il salvataggio di questa chiesa (importante monumento medioevale) e per il rinnovo annuale di questa manifestazione.
Lincontro si è concluso con degustazioni e libagioni di prodotti tipici locali e con canti e musiche antiche, tra cui "O Roma Nobilis".
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26 maggio 2007 (Sabato):
La chiesa millenaria di Santa Maria di Foro Cassio a Vetralla (Viterbo) dovrebbe essere considerata un monumento nazionale da conservare con estrema cura, invece è in rovina.
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25 maggio 2007 (Venerdì):
Grazie alle informazioni di don Doriano Carraro, parroco di Monteriggioni (Siena),
reinviatemi da Guido Papini (GM Genova), ho potuto effettuare laggiornamento della sezione dedicata alla "logistica francigena"
sul mio sito web, che cerco di tener aggiornata fin dal 1999.
Ho aggiornato, quindi, gli indirizzi e i numeri telefonici di molti posti tappa lungo il percorso francigeno
in provincia di Siena.
Ho aggiunto anche i nuovi recapiti di possibili luoghi di sosta nelle vicinanze del percorso "ufficiale" della "Via Francigena"
in queste zone, così come indicato da don Doriano (una parte di questi luoghi sono gestiti direttamente da lui).
Queste pagine dedicate alla "logistica" sulla Via Francigena sono collegate alla proposta della "Giovane Montagna - GM" che,
fin dal 1997, ha camminato in queste zone (pubblicando una prima guida nel 1999), e dalle nuove proposte del nostro "Gruppo Francigena"
della GM di Roma, che ha continuato a camminare dal 2000 in poi, dalla Toscana a Roma, per migliorare il percorso e per sensibilizzare
autorità civili e religiose nella valorizzazione di questa "via storica".
Il risultato di tutta questa attività di ricerca e di miglioramento dei percorsi (includendo anche alcune proposte di cammino su importanti varianti)
è rappresentato dalla nostra recente guida, dal titolo:
"I Sentieri lungo la Via Francigena, da Siena a Roma" .
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23 maggio 2007 (Mercoledì):
Ho appena terminato la scrittura della Cronaca
della bella escursione nella Valle della Legna, valle laterale della Valle di Champorcher
in Valle dAosta, effettuata lo scorso 9 maggio.
Questo racconto, con una ricca dotazione di fotografie, è presentato nella
sezione:
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21-22 aprile 2007 (Sabato - Domenica):
Ho completato di scrivere una nuova pagina sul mio sito web, contenente alcune note e molte foto
relative allincontro del 21 aprile con la troupe RAI-Radio3 e Radio2 della Radio Svizzera di lingua italiana, e del cammino con i
giornalisti-pellegrini del 22 aprile, durante lavvio della nuova avventura di cammino, progettata da RAI-Radio3, sulla Via Francigena del
Nord, la "Via di Sigerico", come è indicata sul sito web del RAI-Radio3.
Questo pellegrinaggio del 2007, che segue quelli del 2004 (sul Camino di Santiago di Compostela), del 2005(sulla Via Francigena italiana,
al cui progetto e conduzione sul territorio abbiamo dato un forte contributo con G.M. - vedi la ricca documentazione nella sezione:
"Aggiornamenti su attività Francigena" del mio sito),
del 2006 (sulla Via di Paolo e Giovanni in Grecia e Turchia), è partito da Aosta (Valle dAosta) lo scorso 21 aprile ed è terminato
a Canterbury (Inghilterra) lo scorso 25 maggio 2007, nella famosa e storica cattedrale di questa città (sede di Sigerico in vita e che accoglie
ora la sua tomba), con una sontuosa cerimonia alla presenza di molte autorità.
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29 marzo 2007 (Giovedì):
In questi primi mesi dellanno 2007,
come molte altre organizzazioni italiane, anche la "Giovane Montagna" ed altri gruppi
romani e laziali, come il "Gruppo dei Dodici", il cui coordinatore è sempre
Alberto Alberti, si sono dati da fare per riprendere il cammino e la valorizzazione
dei percorsi storici italiani.
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26 marzo 2007 (Lunedì):
Alcune recenti pubblicazioni
di libri meritano una breve citazione.
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21 marzo 2007 (Mercoledì):
Dopo vari sopralluoghi in terra canavesana,
siamo riusciti a raggiungere a piedi la città di Ivrea (lantica Eporedia romana).
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13 marzo 2007 (Martedì):
In questi giorni di primavera, a Roma, nei pressi della
Basilica di Santa Maria degli Angeli in piazza della Repubblica, è allestita una interessante mostra.
Si tratta dellesposizione di tratti stratigrafici di sottosuolo che sono stati ricavati
da recenti scavi, nella periferia della capitale, durante i lavori per un nuovo tratto di metropolitana.
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22 gennaio 2007 (Lunedì):
Continua laggiornamento
della sezione: "News dagli Appennini", grazie alla comunicazione di Giuseppe
Albrizio (residente a Cittaducale, in provincia di Rieti) che mi avverte
della recente pubblicazione del suo sito su Internet e del desiderio di farlo
conoscere in questa sezione.
Richiesta subito accolta, anche perché questo sito, creato
dalla nipote Samantha - brava webmaster, è molto ben curato ed è ricco
di informazioni.
Ci sono molte schede di escursioni nellAppennino Centrale,
belle foto di fiori di montagna e, soprattutto, una partirifiuticolare sezione, con foto
e descrizione, dedicata alla ricerca dei cippi di confine, dal mar Tirreno
allAdriatico, tra gli antichi Stato Pontificio e Regno delle Due Sicilie.
Questo interessante sito merita sicuramente una visita.
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27 dicembre 2006 (Mercoledì):
Grazie alla puntuale informazione
di Emanuele Pisarra (Giornalista, scrittore e guida del PN del Pollino), ho
potuto pubblicare la notizia di una nuova inaugurazione di un rifugio del CAI
allinterno del Parco Nazionale del Pollino.
La particolarità di questo nuovo rifugio non è quella di
essere il 738esimo del CAI ma, piuttosto, di essere il primo rifugio del CAI
costruito nel versante calabrese del PN del Pollino.
Il nuovo rifugio, di proprietà della sezione CAI di Castrovillari (CS),
è il frutto di una completa ristrutturazione di una precedente costruzione
adibita a scuola rurale.
Esso offre comoda ospitalità, con tutti i più moderni servizi,
fino a 20 persone, e rappresenta un valido punto di partenza per moltissime escursioni
alle cime nel settore dellOrsomarso del Parco.
Il rifugio è dedicato a Biagio Longo, professore emerito di
botanica, preside di facoltà, fondatore di orti botanici e, soprattutto,
scopritore del Pino Loricato, emblema del Parco Nazionale del Pollino.
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2 dicembre 2006 (Sabato):
Dopo la lettura di carte e di documenti
e dopo diversi sopralluoghi in alcune zone relative al tracciato francigeno di
Sigerico in Valle dAosta, insieme con un nuovo compagno di avventura ho
iniziato il cammino dal Colle del Gran San Bernardo (al confine con la Svizzera)
e lho terminato ieri: venerdì 1-12-2006 a Pont Saint Martin, al confine con il Piemonte.
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20 novembre 2006 (Lunedì):
Ho ricevuto recentemente, da Giuliano, il suo
resoconto sulla recente escursione del 12 novembre scorso, sullultima tappa della
"Via Francigena del Sud", lungo il bellissimo ambiente della Via Appia Antica, dai pressi di
Castelgandolfo - Frattocchie fino allinterno della città di Roma.
Anche se la pioggia ha tormentato la progressione dei circa 40 partecipanti, tutti hanno
terminato il proprio cammino, raggiungendo la chiesetta del "Domine Quo Vadis?", presso le
Catacombe di San Callisto.
Questa escursione è la prima, fatta con un gruppo folto di persone, sul percorso
della cosiddetta "Via Francigena del Sud", ed in particolare sulla sua ultima tappa.
Ricordo che la Via Francigena del Sud fu studiata e percorsa da un gruppo ristretto
di persone, coordinate da Alberto Alberti, e fu inaugurata ufficialmente, nel suo itinerario
aperto fino ad oggi e cioè da Formia a Roma (circa 200 km), percorrendo le 10 tappe
(11 con larrivo in Piazza San Pietro) dal 19 al 29 giugno scorso.
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12 novembre 2006 (Domenica):
Su invito dellAssociazione "Civita", alcuni rappresentanti
della "Giovane Montagna" hanno partecipato ad un affollato convegno francigeno, dal titolo:
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12 novembre 2006 (Domenica):
Il 4 novembre scorso, insieme con amici di Torino, sono stato
in Francia per partecipare ad una serie di entusiasmanti salite di ferrate nella zona di Aussois-La Norma,
nelle vicinanze di Modane.
Si tratta di località turistiche francesi incluse nel Parco nazionale della Vanoise, in Alta Maurienne -
(Savoia - Francia).
Tra le località di Avrieux e Aussois, nel comprensorio turistico Aussois-La Norma, il fiume Arc forma una
stretta e profonda gola, proprio dove i regnanti Savoia, tra il 1815 e il 1821 avevano fatto costruire una serie
di imponenti fortificazioni (tuttora presenti) per proteggere laccesso al Colle del Moncenisio e quindi
al Piemonte.
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13 ottobre 2006 (Venerdì):
Sono finalmente riuscito a completare le schede relative alle
salite della bella "Ferrata dellOrrido di Foresto", della altrettanto bella ma più breve "Ferrata
dellOrrido di Chianocco" e della "Ferrata Carlo Giorda alla Sacra di San Michele", in Val di Susa
(Piemonte), effettuate il 3 e il 7 settembre 2006, in compagnia di Dario, Roberta e Paolo, che ringrazio
anche da queste righe per la loro guida e simpatia.
Le schede contengono molte foto, che si possono singolarmente ingrandire e che mi sembrano belle e significative
per illustrare al meglio questi itinerari.
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27 settembre 2006 (Mercoledì):
Sono riuscito a confezionare una pagina, contenente
alcune foto, relativa allIncontro "francigeno" di Bassiano (LT) del 16 settembre 2006, in cui
i tre relatori: Giuliano Borgianelli-Spina, Mattia Pacilli e Alberto Alberti hanno presentato i risultati
del nuovo cammino sulla "Via Francigena del Sud" e discusso sulle possibili evoluzioni future di questo
percorso storico.
Hanno partecipato a questo incontro molti esponenti di amministrazioni locali, di Comunità
Montane, di Enti di sviluppo e promozione turistica e di protezione ambientale.
Interessanti sono state le proposte venute da più parti per lo sviluppo futuro di questo
nuovo itinerario.
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11 settembre 2006 (Lunedì):
Non avendo potuto partecipare a tutte le
tappe programmate del nuovo cammino sulla "Via Francigena del Sud", ma solo a quelle finali,
non avevo a disposizione la relazione completa del viaggio e tutte le foto delle varie giornate.
E stato necesario quindi un lungo lavoro di collezione di foto e di relazioni
provenienti dai vari amici e partecipanti.
Anche da queste righe, desidero ringraziare Alberto (G.M. di Roma) per tutto
lonere che si è assunto di scopritore prima e poi di organizzatore del lungo cammino
da Formia a Roma, oltre che per linvio della relazione finale scritta.
Poi, non posso mancare di ringraziare anche Francesca e Giorgio (G.M. di Modena),
Bice, Marisa, Rino e Giuliano (G.M. di Roma) per linvio delle foto di corredo e per le
molte altre informazioni a chiarimento di miei dubbi.
Senza il loro aiuto non sarei stato in grado di confezionare questa "Cronaca" della
prima camminata "ufficiale" sulla "Via Francigena del Sud", effettuata dal 19 al 29 giugno 2006,
da Formia a Roma per circa 210 km.
E stato quindi dimostrato che si può percorrere a piedi anche questo
"nuovo" tratto di percorso storico.
Un seme è stato gettato.
Speriamo che cresca e si sviluppi bene...
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2 settembre 2006 (Sabato): Dopo un po di lavoro al computer, per effettuare un "collage" di informazioni e di foto provenienti dai ragazzi del "Centro di Pastorale Giovanile (CPG)" di Modena, e di altre informazioni e foto inviatemi dai miei "amici francigeni" romani, ora la pagina destinata alle esperienze di cammino di questo gruppo di ragazzi, è pronta! Si tratta di una serie di testimonianze veramente profonde che consiglio di leggere... per lasciarsi coinvolgere da una simile esperienza di cammino non solo fisica ma soprattutto culturale, religiosa ed interiore. Uno stimolo per provare personalmente ad inoltrarsi su questi sentieri storici e scoprire una Italia sconosciuta e le orme di migliaia di persone che ci hanno preceduto in questi luoghi. Chi si sente attratto da questo tipo di esperienze (ma io lo consiglio proprio a tutti), può dare uno sguardo a questa pagina inserita, insieme con altre testimonianze di cammino, nella sezione: "Esperienze di cammino sulla Via Francigena" del mio sito, allindirizzo: http://www.eneafiorentini.it/ifrancam/cpg-modena.html , rimarrete meravigliati. |
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31 agosto 2006 (Giovedì): Dopo un periodo di tempo perturbato, una splendida e calda giornata di fine agosto, ha permesso a me e a Mario di percorrere la prima tappa italiana della "Via Francigena", dal Colle del Gran San Bernardo (2473 m) ad Etroubles (c. 1300 m), in 6 ore di cui circa 5 di cammino effettivo, dopo aver percorso una distanza di circa 17 km su mulattiere, sentieri e carrarecce e non aver quasi mai calpestato lasfalto della statale n. 27. Una bella esperienza che continuerò un po alla volta e tempo permettendo, fino a percorrere tutta la "Via" della Valle dAosta. Quando avrò finito, preparerò una pagina descrittiva di questo nuovo cammino francigeno. Naturalmente, chi vorrà accompagnarmi nel cammino francigeno in Valle dAosta, sarà il benvenuto. |
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27 agosto 2006 (Domenica): Con un cielo grigio e con un po di pioggia, che però non ci ha fermati, io e Mario siamo saliti in vetta alla "Testa di Liconi" (2940 m), sul versante sinistro orografico della valle centrale della Valle dAosta (a cavallo tra Morgex e Courmayeur) per visitare il nuovo bivacco "Luigi Pascal" (inaugurato il 9 luglio 2006, e dedicato ad una guida alpina caduta in montagna), posto proprio sotto la vetta di questa montagna, a quota 2920 m. Bella e lunga escursione (4 ore di salita e circa 3 per la discesa) che ci ha permesso di ammirare, tra le nuvole, le cime del Monte Bianco, nonché di passare a fianco del Lago di Liconi (2550 m), situato in una bellissima conca solitaria sotto le pareti delle due cime gemelle: "Punta di Liconi" e "Testa di Liconi". Non appena sarò riuscito a costruire e a pubblicare una scheda di questa escursione, ne darò avviso sulla Home Page del mio sito. |
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13 agosto 2006 (Domenica):
Dopo mesi di prove al computer, il 13 agosto 1999 pubblicai sul
web la prima versione del mio sito personale, contenente poche pagine riempite con diversi testi già
scritti e pronti per la divulgazione.
Sentivo che i tempi erano ormai maturi per utilizzare questo moderno e rapido mezzo di comunicazione
e avvertivo la necessità di portare a conoscenza di amici e conoscenti le attività svolte con le
associazioni del "CAI" e della "Giovane Montagna" (di cui ero e sono tuttora socio) ma, soprattutto, mi interessava ricordare
le sensazioni provate durante le escursioni e le arrampicate in montagna e lasciarne una traccia scritta.
Lavventura della riscoperta dei percorsi storici sulla "Via Francigena", iniziata nei sopralluoghi
del 1997-1998 e poi, soprattutto, vissuta nella grande camminata del 1999, mi aveva spinto a ristrutturare
pesantemente il mio sito web, ampliando il numero delle sezioni dedicate alla conoscenza e alla promozione
della Via Francigena e degli altri percorsi storici italiani.
Itinerari storici che non ho più abbandonato, sui quali ancora cammino e dove vado alla scoperta
di nuovi sentieri e varianti, insieme con molti amici appassionati.
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20 luglio 2006 (Giovedì):
Il 29 giugno scorso, si è felicemente concluso a Roma il lungo cammino di molti
pellegrini sulla "Via Francigena del Sud".
Essi erano partiti il 19 giugno da Formia, seguendo un percorso storico studiato mesi prima, sulle tracce dei passi degli
antichi pellegrini che partivano da Roma per la Terrasanta (oppure che ritornavano verso la capitale), seguendo lo stesso itinerario.
Dieci giorni di cammino per circa 210 km alla riscoperta della storia, della cultura e della fede.
Le date e i tempi dellinaugurazione di questo nuovo percorso storico erano state studiate per cogliere i seguenti obiettivi:
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18 giugno 2006 (Domenica): Domani, lunedì 19 giugno, da Formia partirà un folto gruppo di pellegrini in direzione di Roma, inaugurando un nuovo percorso francigeno nel sud del Lazio. Dopo un lungo lavoro di ricerca sul territorio e sulle antiche carte, Alberto Alberti e altre persone di varie Associazioni hanno rilevato un tracciato che segue lantico percorso dei pellegrini che si dirigevano da Roma verso il Sud Italia e quindi verso la Terrasanta, oppure che lo seguivano a ritroso. Questo itinerario segue le orme dellantica Via Appia romana per quanto possibile, ma sfrutta anche la Via Pedemontana pontina che, per lintero Medioevo, superava in quota le zone paludose e malariche della pianura pontina. Le località di inizio e partenza delle singole tappe di questo percorso francigeno sono: Formia, Fondi, Terracina, Abbazia di Fossanova, Sezze, Bassiano, Sermoneta, Cisterna, Nemi, Frattocchie, Parco dellAppia Antica, Roma-Piazza San Pietro. Larrivo a Roma è previsto per giovedì 29 giugno, in concomitanza con larrivo di 5000 giovani provenienti dalla Via Francigena del Nord, riuniti in San Pietro per festeggiare i 500 anni della Basilica. Appena disponibili, pubblicherò su questo sito la cronaca e le foto di questo evento. |
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31 maggio 2006 (Mercoledì):
Ricordo agli appassionati di Via Francigena e di Sentieri storici due nuovi eventi
recenti, portati a termine dagli amici romani.
Si tratta di un progetto di promozione e conoscenza di un popolo (i Falisci) e di un territorio (lAgro Falisco)
realizzato dalla nostra amica Marisa Alberti (professoressa e guida turistica delle Province di Roma e Viterbo) a favore di un
gruppo di ragazzi, studenti del Liceo Scientifico G.B. Morgagni di Roma.
Sono state effettuate presentazioni in classe sulle Vie storiche da parte di Alberto Alberti e Giuliano Borgianelli Spina
(due dei co-autori della nostra recente guida:
"I Sentieri lungo la Via Francigena da Siena a Roma" ; poi si
sono succedute illustrazioni in classe sul popolo dei Falisci, sul loro territorio e sulla loro epopea.
Una visita al Museo di Villa Giulia in Roma ha concluso la prima parte di presentazione generale.
Il momento forte del progetto è stata la camminata sullantico basolato della Via Amerina nello stupendo "Cavo degli
Zucchi", una delle zone più interessanti dellAgro Falisco che offre la visione di un grande numero di monumenti romani
e falisci.
Così il 20 aprile 2006, 58 ragazzi con i loro professori, guidati dai nostri Alberto Alberti e Rino Villani (altro co-autore della
nostra guida), hanno passato una giornata camminando in luoghi storici sulle tracce dei passi di migliaia di personaggi antichi
che li avevano preceduti di molti secoli.
Nella sottosezione "Escursioni, camminate francigene, racconti" della sezione "Aggiornamenti su attività francigena" si può
leggere la cronaca di questa giornata speciale
alla scoperta dei "Falisci" .
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10 aprile 2006 (Lunedì):
Ho finalmente completato la traduzione di due cronache di Cammino sulla Via Francigena
(una con laiuto di Paolo Bindi), di straordinari personaggi e pellegrini.
Una cronaca è stata scritta da due simpatici pellegrini inglesi Claire e Michael Malonelee, dopo il loro lungo cammino
dallEssex (in Inghilterra) a Roma, iniziato direttamente da casa loro a Stanstead (Essex) il 24 luglio 2004 e terminato a Roma
il 30 ottobre 2004, dopo 99 giorni di cammino e 1800 km.
Io e Paolo abbiamo conosciuto i coniugi Malonelee in Toscana mentre eravamo anche noi impegnati nel cammino (con
altri amici della GM) sulla Via Francigena.
Paolo li ha poi anche accompagnati nellultima tappa da La Storta a Roma.
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6 marzo 2006 (Lunedì):
Sto riprendendo, anche se a basso regime, laggiornamento del mio sito web.
In questa fase ho inserito nel menu del mio sito una nuova sezione, dal titolo: "Rassegna Stampa su attività francigena".
In questa sezione vengono raccolti e presentati tutti gli stralci di cronaca che parlano della nostra attività nel
settore francigeno (convegni, presentazioni nelle scuole e presso Enti, accompagnamento di gruppi di "pellegrini-camminatori" -come
nel caso dei giornalisti RAI nel 2005-, oppure promozione della nostra nuova guida:
<I Sentieri lungo la Via Francigena da Siena a Roma> ,
pubblicata da RAI-ERI lo scorso 5 luglio 2005).
Più avanti aggiornerò il mio sito con schede di escursioni recenti, effettuate in Valle dAosta, che ritengo interessanti.
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20 febbraio 2006 (Lunedì): Dopo il trasloco da Roma, da qualche giorno sono finalmente entrato nel nuovo alloggio di Aosta, mia dimora definitiva(?) nella città dove sono nato. Ho reinstallato i computer e ripristinato i relativi collegamenti a Internet, potrò quindi provvedere allaggiornamento del mio sito (questo) con maggiore assiduità e aggiungere i resoconti delle nuove attività in Valle dAosta.. A presto quindi nuovi aggiornamenti e nuove cronache. |
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19 gennaio 2006 (Giovedì): Dopo il convegno francigeno del 13 dicembre 2005, presso la storica sede della "Confraternita di San Giovanni Battista", in Via Anicia, 12 a Roma-Trastevere, che ha rappresentato loccasione "ufficiale" per parlare ai Soci G.M. e agli amici della storia della Via Francigena e della nostra nuova guida: <I Sentieri lungo la Via Francigena da Siena a Roma> , (pubblicata da RAI-ERI lo scorso 5 luglio 2005), lo scorso 20 dicembre 2005 si è tenuto un nuovo convegno francigeno a Roma, presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio. Lincontro, dal titolo: "ROMA TERMINUS ITINERIS - Roma e Lazio: Percorso finale dellantico Cammino europeo della Francigena", è stato organizzato dal Comune di Roma (promotrice la Dott.ssa Ivana Della Portella) e la GM, nella persona di Alberto Alberti, vi ha partecipato attivamente. Erano presenti molte autorità civili e religiose e tutta la sala era ricolma di spettatori. Il convegno ha occupato lintera giornata e gli argomenti trattati sono stati numerosi: dalla valutazione del percorso attuale, alla necessità di una definizione del tracciato "base", dallo studio ed installazione di una segnaletica "standard" alla distribuzione degli ostelli e dei punti di sosta. Un punto fondamentale è stato quello di prevedere un coinvolgimento sempre più approfondito e fattivo delle popolazioni e delle amministrazioni locali, e degli Enti preposti alla salvaguardia del territorio. LAssociazione dei Comuni Italiani sulla Via Francigena, presente con i massimi rappresentanti al Convegno, e le altre Associazioni operanti sul territorio lavoreranno per predisporre piani operativi da proporre alle amministrazioni pubbliche. Lo studio dei percorsi storici non si ferma mai e nel convegno si è fatto cenno alle iniziative di studio dei tracciati della cosiddetta "Via Francigena del Sud" che permetteva ai pellegrini di proseguire verso il sud e la Terrasanta oppure di tornare a Roma da questi luoghi e proseguire per altre località del nord. Appena potrò, scriverò le cronache di questi incontri. |
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30 novembre 2005 (Mercoledì):
Nella storica sede della "Confraternita di San Giovanni Battista", in Via Anicia, 12 a Roma-Trastevere, già
luogo di sosta di antichi pellegrini, verrà organizzato un convegno, il prossimo 13/12, dal titolo:
"Incontro con la Via Francigena" .
La riunione avrà inizio alle ore 18,30 e la discussione sarà condotta da A.Alberti, G.Borgianelli Spina, E.Fiorentini,
P.Villani, soci dellAssociazione -Giovane Montagna (G.M.)- da anni camminatori sulla Via Francigena e autori della recente guida francigena:
<I Sentieri lungo la Via Francigena da Siena a Roma> ,
pubblicata da RAI-ERI lo scorso 5 luglio 2005.
Gli argomenti che verranno trattati saranno incentrati sulla storia della Via Francigena: i tracciati, le motivazioni del pellegrinaggio, labbigliamento tenuto dai
pellegrini, i principali rischi e pericoli cui erano sottoposti.
Verrà ricostruito lincontro tra due pellegrini, provenienti: uno da ovest, dalla Val dAosta e uno da est, da Trieste, di diversa condizione
sociale e con una diversa motivazione; attraverso il loro dialogo saranno evidenziate le difficoltà di comprensione tra i pellegrini e tra questi e le popolazioni locali,
con la nascita di nuovi vocaboli lungo il percorso francigeno e lintroduzione di termini stranieri nei dialetti locali.
Verranno presentate alcune immagini di monumenti, presenti lungo la "Via", che spiegano le contaminazioni architettoniche che chiese ed abbazie subirono per le
prestazioni offerte da capi mastri e muratori in veste di pellegrini di passaggio; prestazioni rese necessarie per finanziare il proseguimento del viaggio.
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27 novembre 2005 (Domenica):
Sotto la guida dei DdG Alberto, Giuliano e Rino, un folto gruppo di soci G.M. ha
partecipato alla escursione nella Valle del Fiume Treja, come da programma, anche se le condizioni climatiche avrebbero consigliato
di non muoversi dalle proprie calde abitazioni.
Circa 40 persone hanno affrontato la pioggia che è caduta intensamente nella mattinata e il sentiero scivoloso pur
di non mancare allappuntamento.
La natura selvaggia dei luoghi attraversati, il
ribollire dellacqua ,
nel fiume e
nei suoi affluenti e la
visione di splendidi aironi cenerini che si innalzavano in volo dalle sponde del Treja, hanno ripagato i partecipanti per il loro sforzo.
Circa una
decina di chilometri sono stati
percorsi a piedi nella valle, partendo dalle Cascate di Monte Gelato e proseguendo verso Mazzano Romano seguendo il corso della corrente,
lungo il sentiero n. 001.
La piena del fiume e dei suoi affluenti non ci ha permesso di effettuare i previsti 3 guadi, nemmeno con lutilizzo di
calosce, stivali o sacchetti di plastica.
Siamo stati costretti a oltrepassare questi punti, ripercorrendo un breve tratto in pullman e poi ritornando a camminare
lungo provvidenziali deviazioni alternative che ci hanno consentito di reimmetterci sul
percorso originario .
Una volta raggiunto il
Borgo Vecchio di Mazzano Romano ,
il gruppo si è fermato per la sosta pranzo e ne ha approfittato per
visitare lantico centro .
Con la bella visione del
Borgo di Mazzano Romano sempre
più piccolo alle spalle, si è proseguito poi sul sentiero n.002 ancora sulla sponda sinistra del Treja in direzione di Calcata, superando
pendii ripidi e scivolosi a strapiombo del fiume e placide radure sul bordo dellacqua fino a ritornare sulla strada provinciale Mazzano-Calcata
nelle vicinanze del ponte stradale sul Treja.
Il tempo inclemente e lora tarda non ci hanmno consentito di proseguire oltre nella Valle del Treja; abbiamo fatto
in tempo a raggiungere larea archeologica del Santuario Falisco posto sotto le pendici del Monte Li Santi, per effettuare una breve
visita, poi siamo ritornati al ponte, dove ci attendeva il pullman per il rientro a Roma.
Anche se le condizioni meteo erano proibitive, lescursione è stata completata con successo.
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1 ottobre 2005 (Sabato):
Dopo la conferenza di Tuscania (VT) del 29-9 (vedi note qui sotto), Giuliano Borgianelli Spina,
Enea Fiorentini e Prospero (Rino) Villani, autori della nuova guida francigena:
<I Sentieri lungo la Via Francigena da Siena a Roma> ,
si sono recati a Castelfiorentino (FI) per partecipare alla
presentazione della Guida e alle
camminate francigene in Valdelsa , ormai
divenute un appuntamento fisso ad ogni inizio ottobre.
La presentazione della guida e le camminate sono state promosse dallAssociazione Polisportiva "IGiglio" e dalla Cooperativa "Turismo Natura"
di Castelfiorentino (oltre a molti sponsor pubblici e privati).
Sabato mattina è stata organizzata una breve escursione a Cerreto Guidi con visita ad una fattoria (suggestiva la visione dell'uva posta a stagionare
per la produzione del Vin Santo in apposite sale di un casale) e alla Villa Medicea.
Sabato sera a Castelnuovo dElsa, presso il teatro locale, si è tenuta la presentazione della nostra guida.
Nella stessa occasione è avvenuta la presentazione del nuovo portale web dell
Associazione dei Comuni Italiani sulla Via Francigena (ACIVF) .
Il gruppo "francigeno" della nostra Associazione "Giovane Montagna - sez. di Roma" (rappresentato in questa occasione
dagli autori della Guida) ha spesso collaborato con lACIVF e con le organizzazioni ospiti in Valdelsa per la promozione di questa Via Storica.
La G.M. fa ora parte del Comitato Tecnico e Scientifico dellACIVF.
Alla sera, dopo la presentazione della guida, ottimo "rancio" francigeno sotto il tendone a Castelnuovo dElsa, in compagnia di molti amici di altre Associazioni,
allietato poi da scene teatrali eseguite per le strade del paese, da attori e cittadini locali, per ricordare gli episodi della vita di S.Francesco.
Domenica 2-10, abbiamo partecipato alla bella escursione da Gambassi Terme a Castelnuovo dElsa, transitando per la Pieve di Coiano e quindi, dopo il ricco pranzo
sotto il tendone di Castelnuovo, abbiamo ammirato le manifestazioni pomeridiane in costume medioevale organizzate nelle contrade del paese.
Al termine delle manifestazioni, dopo il "sciogli le righe" dei circa 500 escursionisti presenti, tutti hanno fatto ritorno ai luoghi di provenienza, alcuni dei quali
molto distanti da questa bella zona della Valdelsa.
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29 settembre 2005 (Giovedì):
Si susseguono in questo periodo le conferenze francigene e la presentazione al pubblico della nostra nuova Guida:
<I Sentieri lungo la Via Francigena da Siena a Roma> .
Giovedì 29 settembre, alle ore 18.00, nella ex-chiesa adibita a sala conferenze, messa gentilmente a disposizione dal Comune di Tuscania, si è tenuta
una conferenza sulla Via Francigena, che aveva come scopo di raccontare la storia degli antichi pellegrini mettendo in risalto le motivazioni che li spingevano ad
affrontare un viaggio così pericoloso.
La serata è stata organizzata dallAssociazione Culturale "Il Rifugio", la quale oltre ad organizzare lincontro con gli autori della guida, ha provveduto
a predisporre un momento conviviale, sul tema della cucina del pellegrino, presso il locale "Bistrot - Il Rifugio" di Tuscania.
Il dialogo si è svolto con il coinvolgimento diretto degli autori della guida: Giuliano Borgianelli Spina, Enea Fiorentini e Prospero (Rino) Villani, con la
partecipazione di Carlo Cola (del WWF di Bracciano) in veste di pellegrino, e la brillante recitazione di Gian Paolo Moncelsi dellAssociazione ospite che, con brani
in prosa e in poesia, ha creato un suggestivo contrappunto alle immagini ed alle descrizioni degli autori.
Alle 20.00 circa il pubblico presente nella sala conferenze, proveniente per lo più da Tuscania, Viterbo e provincia, si è trasferito presso il "Bistrot - Il Rifugio",
dove la provvidenza ha gratificato i pellegrini auditori, di un pasto serale sulla falsa riga del pasto pellegrino depoca, ma molto più ricco e più appetibile,
quale veniva servito in occasione del santo protettore dellHospitale o durante le maggiori feste di precetto.
Il menu è consistito di:
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25 agosto 2005 (Giovedì):
Dopo luscita della nostra nuova Guida francigena:
<I Sentieri lungo la Via Francigena da Siena a Roma> ,
che descrive una parte delle tappe (le ultime 13 fino a Roma), tra le più interessanti del percorso della Via Francigena sulle orme del tragitto di Sigerico, si sono
susseguiti incontri sullargomento.
Uno tra gli ultimi incontri è stato quello effettuato a Bassiano (LT), giovedì 25-8, presso il "Centro di Documentazione e di Promozione Culturale -Itala
Fatigati Salvagni-"; in questa occasione abbiamo anche potuto parlare della nostra guida, appena pubblicata da RAI-ERI.
Erano presenti i quattro autori: A.Alberti, G.Borgianelli-Spina, E.Fiorentini, P.Villani che hanno parlato di aspetti specifici della "Via".
Grazie allattività promozionale dei fratelli Salvagni, in particolare di Carlo, Eleonora, Scipione, tutte le testate giornalistiche locali hanno
comunicato, in tempo utile, questo evento.
Si è trattato di un "Simposio" sulla Via Francigena, seguito da un "Convivio" con cibo in stile medioevale, tenuto presso la "Locanda Bella Lisa - Hostaria
La Grótte" a Bassiano (LT), Viale della Croce.
Così, molte persone si sono radunate alla "Locanda Bella Lisa" di Bassiano (circa 70-80) per partecipare al Simposio e una buona parte di queste (circa 50)
si sono fermate per la cena.
La presentazione della storia della Via Francigena e della nostra attività di ricerca e di rilevazione dei sentieri proposti sulla "Via" e presentati sulla
guida, è stata condotta da P.Villani.
A.Alberti e E.Fiorentini hanno raccontato, in veste di pellegrini medioevali, le motivazioni e le vicende dei pellegrini di quelle epoche.
G.Borgianelli ha invece letto alcune poesie di G.G.Belli relative ai viaggi dei pellegrini e poi ha presentato il "Convivio" medioevale preparato per
loccasione, a ricordo di quello dei pellegrini.
Trovate la
Cronaca del Simposio di Bassiano ,inserita nella sezione del mio sito: "Aggiornamenti su attività francigena" e in
particolare nella sottosezione dedicata a "Incontri, Convegni, Conferenze".
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5 luglio 2005 (Martedì):
Dopo un "lungo travaglio" finalmente è stata pubblicata, da RAI-ERI, la nostra nuova guida
francigena, dal titolo:
<I Sentieri lungo la Via Francigena da Siena a Roma> ,
che descrive una parte delle tappe (le ultime 13 fino a Roma), tra le più interessanti del percorso della Via Francigena sulle orme del tragitto di Sigerico.
Ma nelle 300 pagine della guida vengono descritte 7 ulteriori tappe relative a tre varianti del percorso di pellegrinaggio: esse si sviluppano attorno
e attraverso i Monti Cimini nel viterbese, per un totale quindi di 20 tappe proposte.
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2 luglio 2005 (Sabato):
Con un gruppo di 8 persone (Carlo, Cornelia, Enea, Laura, Novella, Pino, Silvana,
Teresina), provenienti da molte zone del Lazio, tra cui 6 amici e soci del WWF-Monti Sabatini di Bracciano, abbiamo effettuato
una lunga escursione nelle forre del viterbese e in quella del Fosso Treja, in una bellissima zona a Nord di Roma, a non molta
distanza dalla capitale.
Il caldo torrido ha creato un po di disagio ai partecipanti ma non ha fatto calare il loro entusiasmo.
Il gruppo, radunatosi a Mazzano Romano, si è poi spostato a Castel SantElia, dove è iniziata
lescursione.
Dopo aver abbandonato il paese, abbiamo raggiunto il piazzale della Basilica di SantElia, che si trova a
metà costa allinterno della Valle Suppentonia.
Trovando ancora le porte chiuse della Basilica, la visita al monumento è stata limitata alle sole parti
esterne.
Dopo una breve sosta, abbiamo proseguito la discesa nella Valle Suppentonia fino a raggiungere il
ponte medioevale che
ci ha permesso di superare comodamente il Fosso del Ponte (o di Castello) al centro della Valle.
La risalita sullaltro lato della valle è stata resa un po disagevole a causa dello stretto e ripido
sentiero, a tratti invaso da ortiche e rovi.
La carrareccia, che percorre il primo altopiano (della Valedonica) e che sincontra a sinistra, subito dopo la
risalita della Valle Suppentonia, si trova oggi in una condizione di abbandono ed è impercorribile a causa di alberi, rovi,
ortiche e vegetazione spontanea che la riempiono completamente.
Siamo stati costretti ad attraversare campi coltivati, recinzioni più o meno abusive con filo spinato.
Solo dopo più di un chilometro, si è riusciti a ritrovare la carrareccia in un migliore stato, bordeggiata
da muretti formati da grossi blocchi di tufo.
Al termine di questa carrareccia, allaltezza di un cancello (aperto) e in piena vista della
Valle Cerreta (in basso) e
del Monte Soratte (in alto) , siamo ridiscesi per prati coltivati (loriginale sentiero era stato "arato" e seminato)
fino a raggiungere il bordo della profonda forra di Fosso Cerreto.
E stata una grande sorpresa e una bella soddisfazione riscoprire una
nostra targhetta segnaletica posta
sul tronco di un albero proprio allinnesto del sentiero per la forra: era stata posizionata nellottobre 2000, in occasione
dellapertura ufficiale del percorso francigeno sulla Variante Amerina, di cui questo tratto escursionistico fa parte.
La discesa su un ripido sentiero, a volta scavato dallacqua, ci ha portato velocemente ai bordi del Fosso Cerreto
che
abbiamo guadato sfruttando
tronchi e sassi.
Sullaltro lato del Fosso, abbiamo continuato il cammino attraversando la Valle Cerreta, passando sotto le
rosse rocce che sostengono i ruderi del Castel dIschi, fino a raggiungere una radura aperta, punto di confluenza di molti
altri valloni e di Fossi, tutti affluenti del più importante Fosso Treja.
Con una nuova risalita su carrareccia, inframezzata da una scalata di dirupi che ci ha permesso di accorciare qualche
curva, siamo usciti dalla Valle Cerreta e abbiamo raggiunto laltopiano dellAgnese, privo di coperture alboree.
Sotto il solleone, e su un tratto di strada divenuta asfaltata, abbiamo raggiunto il bivio, a destra, per laltopiano
di Meterano (cartelli per Strada Meterano e per lagriturismo: "La Rosa dei Venti").
Poco più avanti, piegando a sinistra per Via delle Vignacce, abbiamo preso la deviazione verso la Valle del Fosso Treja.
Abbiamo raggiunto per primi, i ruderi dellabbazia fortificata di Santa Maria e
lalta torre medioevale .
Su un pianoro, nei pressi dellabbazia, bellissimo panorama su
Calcata e sulla Valle del Treja .
Nei pressi della torre, in una zona in ombra e un po ventilata, abbiamo fatto la sosta pranzo.
Dopo esserci riposati, rifocillati e esserci
cambiati gli indumenti bagnati dal
sudore e, alcuni,
anche le scarpe , abbiamo
proseguito il cammino, continuando a scendere nella Valle del Treja, fino a raggiungere il bordo del Fosso Treja proprio sotto i
roccioni di Calcata.
Abbiamo seguito i sentieri che si snodano lungo il Treja: 009 e 019 che ci hanno portato alla strada provinciale
Mazzano Romano a Calcata.
Camminando su un breve tratto di strada asfaltata e poi di carrareccia abbiamo fatto una veloce visita ai resti
dellabbazia falisca vicino a Narce e sotto il Monte Li Santi.
Tornati sui nostri passi e ripreso il bordo destro del Treja (lungo la sua sinistra idrografica), andando sempre in senso
contrario alla sua corrente, abbiamo seguito il sentiero 002 che ci ha permesso di raggiungere finalmente
Mazzano Romano , luogo di fine
escursione, dopo circa 8 ore di cui 7 di cammino effettivo.
E stata una bella escursione, un po stancante per qualche partecipante a causa del forte calore e della
mancanza di sorgenti con acqua potabile lungo questo percorso, ma sicuramente una grande occasione per conoscere queste zone
complesse e isolate, per coloro che le hanno attraversate per la prima volta.
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25 giugno 2005 (Sabato):
Presso la Sala Conferenze dellArchivio Storico di Bracciano, in Piazza G.Mazzini
proprio di fronte al Castello Orsini-Odescalchi, è stata effettuata una nuova Conferenza sulla storia e sulla situazione attuale
della "Via Francigena".
Questa conferenza è stata organizzata da Carlo Cola del WWF-Monti Sabatini di Bracciano insieme alla G.M. di Roma
(Gruppo Francigena), dopo la recente esperienza di cammino sulla "Via" insieme con i giornalisti RAI, dal 3 aprile al 14 maggio scorsi.
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19 giugno 2005 (Domenica):
In un momento di pausa di altre attività, sono riuscito a completare la pubblicazione
delle "Cronache" di tutte le camminate francigene, effettuate con molti amici e Soci G.M., dal 2000 al 2004.
Questo è stato un lungo lavoro per recuperare i testi e le tante fotografie archiviati, da anni, in diversi files.
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14 maggio 2005 (Sabato):
Finalmente siamo arrivati alla conclusione del nostro impegno come accompagnatori
dei giornalisti RAI sulla Via Francigena, dal confine italo-francese (dallabbazia di Novalesa nei pressi del valico del
Moncenisio, in Alta Valle di Susa - Piemonte) a Roma, percorrendo a piedi, per oltre 800 km, i sentieri storici della Via Francigena
di Sigerico.
La partenza è avvenuta il 3 aprile scorso e larrivo a Roma lo scorso venerdì 13 maggio 2005.
Sono stati 42 giorni di cammino a piedi, in cui si sono alternati 12 giornalisti (c'erano anche attori ed altri professionisti) e
molte "guide" di varie associazioni che hanno a cuore la promozione e la conoscenza della Via Francigena, tra cui: la "Giovane Montagna" (sez. di
Pinerolo, Torino, Roma), la "Compagnia di Sigerico" (tra cui i traghettatori del Po), i Jubilantes di Como, il CAI - sez. di Sarzana,
la "Confraternita dei Lucchesi" di Renzo Malanca, la Polisportiva "I.Giglio" di Alessio Latini e gli amici di Castelfiorentino,
la Confraternita dei Romei, gli amici di Monte Mario.
Il 14/5 siamo stati ricevuti in Vaticano per la cerimonia di consegna del "Testimonium".
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1 aprile 2005 (Venerdì): A partire dalle ore 20,30, proprio alla vigilia della partenza dei primi pellegrini dallabbazia di Novalesa (Val di Susa - Piemonte) in direzione di Roma sulla Via Francigena, la RAI e lANAS (partner RAI per questa iniziativa), con la partecipazione del Comune di Roma, hanno organizzato un Concerto di musiche medioevali , dal titolo: "O Roma Nobilis - ad limina Apostolorum", proposte dal gruppo: <Ensemble Chominciamento di Gioia> , nella importante chiesa di SantAgostino di Roma che contiene opere illustri (in particolare un affresco di Raffaello e un quadro rappresentante la Madonna con Bambino e pellegrini del Caravaggio). I concertisti si sono esibiti in Laudi tratte dal Laudario di Cortona e dalla Laude di S.Colombano di Bobbio, ricreando unatmosfera coinvolgente facendo riemergere dal passato i Canti dei Pellegrini in cammino sulla Via Francigena. Il concerto è stato trasmesso in diretta su Radio 3 ma una folta folla ha assistito allo spettacolo nella Chiesa in un profondo silenzio (richiesto anche per rispetto alla situazione critica della salute del Papa). Circa due ore di spettacolo che hanno soddisfatto i presenti e, penso, anche i radioascoltatori. Speriamo che questo bellinizio di avventura porti fortuna allimpresa imminente. Suggerisco ancora di seguire le radiocronache su Radio 3, dal 3 aprile al 14 maggio, ogni giorno dalle ore 18 alle ore 18,45... |
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31 marzo 2005 (Giovedì): Presso la Sala degli Arazzi in Campidoglio a Roma si è tenuta una affollata Conferenza Stampa, promossa da RAI-Radio 3, dallANAS (partner di questa iniziativa), per lavvio del pellegrinaggio sulla Via Francigena italiana con giornalisti RAI, attori e altri personaggi famosi della cronaca e dello spettacolo. La conferenza è stata condotta da Ivana della Portella (Assessore del Comune di Roma con delega alla Via Francigena e ad altri percorsi storici). Molte le persone presenti in sala e molti sono stati gli interventi di personalità. Ognuno degli interventi ha voluto cogliere i vari aspetti del pellegrinaggio su sentieri storici e il senso del cammino sulla Via Francigena. Tra gli interventi ricordo quelli di: Ivana della Portella (per il Comune di Roma), Massimo Tedeschi (Presidente dellAssociazione dei Comuni sulla Via Francigena); Sergio Valzania (Direttore di Radio 2 e Radio 3, promotore del cammino sulla Via Francigena italiana e uno dei camminatori sulla Via), Virano consigliere dAmministrazione dellAnas, Monsignor Andreatta (Organizzazione per i Pellegrinaggi della Chiesa cattolica), il sindaco di Altopascio, molti giornalisti partecipanti al lungo cammino, ecc.. Ha chiuso la serie di interventi M.Garavaglia (vice-sindaco di Roma). Erano presenti molte associazioni che avranno il ruolo di guida dei giornalisti RAI sui percorsi francigeni. Nel folder consegnato ai presenti durante la "conferenza stampa" era inclusa la copertina della nostra nuova guida: <I Sentieri lungo la Via Francigena da Siena a Roma> , di prossima pubblicazione con i tipi della RAI-ERI. Sul retro di questa copertina ci sono tutte le <Frequenze di RAI-Radio3> , sulle quali sarà possibile ascoltare le cronache giornaliere di questo lungo viaggio, in tutta Italia. Le premesse sono buone e quindi è lecito sperare in un buon successo di questa iniziativa... |
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24 marzo 2005 (Giovedì):
Dopo mesi di programmazione in stretta collaborazione con lAssociazione "Giovane
Montagna (G.M.) - sezione di Roma, con altre sezioni G.M. e con altre Associazioni francigene italiane, la RAI - Radio 3 ha deciso
di avviare il programma di cammino sul percorso storico della Via Francigena, in territorio italiano.
Questa antica direttrice di pellegrinaggio da Canterbury a Roma (indicata dallArcivescovo Sigerico nel 994 in un
suo diario di viaggio) è in effetti una rete di sentieri che percorrono lEuropa da nord a sud.
Dal 1994 è considerata dal Consiglio dEuropa come uno di "percorsi culturali europei".
Chi vuole documentarsi sulla Via Francigena ha una vasta gamma di documentazione a disposizione: guide, libri storici
ed artistici e vari saggi.
Può dare uno sguardo alle tre sezioni dedicate alla "Via Francigena" presenti su questo sito oppure al sito della RAI:
http://www.radio.rai.it/radio3/laviafrancigena/
A partire dal 3 aprile 2005 (dallabbazia di Novalesa nei pressi del confine francese al valico del Moncenisio)
fino al 14 maggio 2005, giorno dellarrivo a Roma, due giornalisti cammineranno sui percorsi della Via Francigena italiana,
accompagnati da "guide" esperte di varie Associazioni, per 42 giorni, percorrendo circa 800 km a piedi.
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6 febbraio 2005 (Domenica): Ancora una bellissima giornata soleggiata ci ha visto allopera sulle pareti di Sperlonga, nella zona conosciuta come: "Il mercatino delle Pulci". Erano presenti, insieme con Aldo e Enea, gli allievi: Barbara, Emanuele, Massimo, Pasqualino e Rigas. Sono state salite alcune vie di media difficoltà e poi gli allievi hanno effettuato le calate in corda doppia. Le vie salite sono state: Direttore democratico (20 m; diff. 4a); Grattati e vinci (12 m; diff. 4c); e Flic (12 m; diff. 6a+ in Top-Rope), dalla cui catena sono state organizzate le calate in corda doppia. Occorre ancora insistere con le prove di queste manovre, finchè la calata in corda doppia diventi di facile e sicura esecuzione... |
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5 febbraio 2005 (Sabato): Una bella giornata soleggiata ci ha accolto sulle pareti del Monte Morra per effettuare la prevista lezione di addestramento sulluso delle attrezzature adottate nellarrampicata sportiva. Così con laiuto di Enea (istruttore) e di Alberto (ex-allievo e aiuto-istruttore), gli allievi: Emanuele, Esteban, Marta, Massimo, Michele, Pasqualino, hanno potuto provare le manovre preparatorie e la calata in corda doppia. Laddestramento su questa importantissima manovra, verrà ripetuto più volte su molte altre pareti... |
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2 febbraio 2005 (Mercoledì):
Ancora una giornata fredda ma soleggiata ci ha consentito di effettuare il sopralluogo
sulla tappa francigena: Viterbo-Caprarola, come preparazione alla escursione della G.M. di Roma, prevista per il prossimo 27 febbraio.
Così io e Rino, dopo aver collocato le nostre auto in luoghi opportuni di sosta, abbiamo iniziato a camminare da Viterbo
in direzione sud, risalendo le pendici completamente innevate dei Monti Cimini, tra boschi di querce e di castagno.
Abbiamo raggiunto la "vecchia Posta" ai bordi della Via Francigena di Monte, situata a poca distanza da Poggio Nibbio (m 896),
poi siamo ridiscesi nella caldera del lago di Vico allinterno di un bellissimo bosco di faggio, fino a arrivare ai bordi del lago.
Dopo essere transitati alle spalle del Monte Venere, siamo risaliti in direzione sud-est ritornando sul bordo del cratere
nella località di San Rocco, nei pressi del rudere dellomonima antica chiesetta di San Rocco.
Da qui siamo scesi a Caprarola fino a raggiungere il maestoso palazzo Farnese che sovrasta la cittadina.
Sono state sei ore di piacevole e non faticoso cammino, che credo soddisferà tutti coloro che parteciperanno a questa escursione.
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30 gennaio 2005 (Domenica): In una giornata soleggiata, anche se molto fredda e ventosa, io e Carlo del WWF di Bracciano, abbiamo effettuato un nuovo sopralluogo su una delle più belle tappe sulla Via Amerina, via storica romana costruita nel 250 a.C. circa dai romani per favorire la penetrazione nel territorio dei Falisci e per distruggere questo fiero popolo, simile agli etruschi per usi e costumi e loro alleato, che ne seguì le tragiche sorti nel conflitto contro Roma. La parte più interessante inizia a Falerii Novi (tra Civita Castellana e Fabrica di Roma in prov. di Viterbo) e termina a Castel SantElia, altra località importante (vicina a Nepi), posta su strapiombanti roccioni tra le forre scavate dagli affluenti del Treja. Il sopralluogo è stato necessario per consentire a Carlo di guidare con sicurezza il suo gruppo nella prossima escursione negli stessi luoghi, prevista a fine febbraio. Inoltre abbiamo provveduto alla pulitura di alcuni tratti di sentiero, colmi di rovi. Si tratta di una escursione da non perdere!... |
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23 gennaio 2005 (Domenica): In una giornata soleggiata, abbiamo effettuato la prima uscita ufficiale del 6° Corso GM dIntroduzione allArrampicata Sportiva e allAlpinismo, sulle pareti di Sperlonga - Rocca Scarpona. Insieme con i tre istruttori (Aldo, Attilio, Enea), e tre ex-allievi (Alberto, Amedeo, Andrea) i 10 allievi (Barbara, Emanuela, Emanuele, Esteban, Marta, Massimo, Mauro, Michele, Pasqualino, Rigas) si sono cimentati sulle pareti di diverse vie per provare i primi movimenti illustrati nelle lezioni teoriche. Limpegno di tutti è stato notevole e la giornata è trascorsa felicemente. Dopo la rituale sosta al Ristoro "Da Guido", siamo tornati a Roma dandoci lappuntamento per le altre uscite... |
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18 gennaio 2005 (Martedì): Nella sede GM di Roma, è stato inaugurato ufficialmente il 6° Corso GM dIntroduzione allArrampicata Sportiva e allAlpinismo del 2005, alla presenza di 10 nuovi allievi degli 11 iscritti (Cecilia, lundicesima iscritta, si trova attualmente in Svizzera per lavoro e ci raggiungerà a marzo). Erano presenti i 3 direttori del Corso (Aldo, Attilio, Enea) e tutto il Consiglio di Sezione della GM di Roma. Mario Bajocco (presidente sezionale) e Serena Peri (vicepresidente) hanno rivolto parole di benvenuto ai nuovi soci e allievi del corso e hanno consegnato la tessera GM e il libro della sezione, che ne racconta la storia dei primi 10 anni. Di seguito, si è proceduto con linizio della lezione teorica. A breve inizieranno le uscite pratiche sulle falesie laziali... |
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8 dicembre 2004 (Mercoledì): Per la giornata festiva dell8 dicembre, avevamo programmato una nuova uscita arrampicatoria insieme con i probabili e i nuovi allievi del 6° Corso GM dIntroduzione allArrampicata Sportiva, questa volta sulle pareti delle "Placche Rosse" sotto il paese di Norma, nei pressi di Latina Scalo (Lazio). Così, insieme con Aldo, Enea (istruttori) e Irene (ex-allieva), si sono presentati al raduno romano: Emanuele, Leonardo, Massimo, Mauro e Sabrina. In una mattinata grigia ma senza pioggia, siamo andati a Latina e da qui abbiamo raggiunto la zona di sosta auto sotto le pareti. Sperando nella fortuna dello scorso 28/11, siamo saliti alle pareti. Questa volta "Giove pluvio" ci ha fatto un bello scherzo! Appena ci apprestavamo a prepararci per larrampicata, a cambiarci le scarpe e a sistemare le imbracature, ecco che la pioggia ha iniziato a bagnare le rocce e noi sempre un più intensamente. Dopo un po di titubanza, abbiamo deciso di rinunciare allarrampicata e di recarci in un bar di Latina Scalo, dove ci siamo cambiati i vestiti bagnati e dove abbiamo iniziato un po di lezione teorica tra birre, patatine e qualche bevanda calda... Siamo riusciti però a far vedere le belle pareti di Norma ai nuovi allievi e le stesse non ci sfuggiranno la prossima volta, con un tempo meteo migliore... |
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7 dicembre 2004 (Martedì):
Il 6 giugno 2003, durante una delle tante
ascensioni alla Vetta Occidentale del Corno Grande sul Gran Sasso in Abruzzo, io e Andrea
abbiamo recuperato un ormai "consunto" libro di vetta, sostituendolo con uno nuovo portato
fin lì da Roma.
Prima e dopo di noi, altri volontari della G.M. di Roma (lo stesso Andrea, Dario,
Lorenzo, Matteo, Roberto, ecc..) hanno garantito il rinnovo dei libri su questa Vetta, la
più alta dellAppennino, man mano che venivano riempiti di scritte, motti, dediche
da parte degli alpinisti.
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30 novembre 2004 (Martedì):
Alla presenza di molti Soci GM e di molti amici, si è svolta, nella sede GM di Roma, la prevista
conferenza di Gaetano Di Blasio, uno degli alpinisti che ha partecipato alla recente spedizione al K2 in occasione del 50° anniversario della conquista
di questa vetta.
Gaetano, alla vigilia della spedizione, ci aveva tenuto una prima conferenza illustrandoci le ragioni per questa salita commemorativa e le attività
di selezione e di preparazione degli alpinisti.
Ci aveva promesso di ri-incontrarci al termine dellimpresa.
In questa serata ha mantenuto quella promessa, regalandoci una proiezione di bellissime diapositive commentate passo passo.
E stata anche una bella occasione per far partecipare alcuni dei giovani interessati al 6° Corso di Roccia GM.
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28 novembre 2004 (Domenica):
Come comunicato via e-mail e telefono, ci siamo dati appuntamento a Roma-Eur con un primo gruppo di
giovani, interessati ai nostri Corsi di Introduzione allArrampicata Sportiva, per fare conoscenza reciproca.
La mattinata uggiosa e umida non prometteva niente di buono.
Ma abbiamo deciso ugualmente di tentare la sorte e di raggiungere Sperlonga, come avevamo promesso.
Non potevamo avere più fortuna.
Una giornata splendida, soleggiata e calda ci stava accogliendo alla base delle rocce di Sperlonga, nella zona di Rocca Scarpona.
Tantissime persone, alcune delle quali erano già in zona il sabato precedente (sotto una pioggia intensa), si stavano disperdendo (e asciugando
al sole) su tutte le pareti.
Tra i partecipanti, oltre agli istruttori (Aldo, Attilio, Enea), cerano alcuni ex-allievi (Alberto, Alessandro), alcuni nostri amici di zona, di cui
alcuni appartenenti al gruppo del Soccorso Alpino e un piccolo gruppo di ragazzi interessati a fare conoscenza con noi e con i nostri corsi (Barbara,
Emanuela, Emanuele, Massimo, Mauro, Rigas, Pasqualino).
Tutti hanno voluto cimentarsi con alcune salite di vie, anche difficili, con grande soddisfazione.
Il consueto raduno gastronomico al "Ristoro da Guido - er Mozzarellaro" ha concluso la giornata sportiva.
Alla fine di queste prime fatiche, alcuni dei presenti hanno già effettuato liscrizione (80 Euro) al 6° Corso.
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20 - 21 novembre 2004 (Sabato - Domenica):
Due bellissime giornate di sole, anche se un pò freddine alla mattina e alla sera, hanno permesso
lesecuzione delle escursioni di sabato sulla Via Francigena (nel tratto Ponte a Rigo -> Acquapendente) e di domenica (nella Riserva Naturale
di Monte Rufeno), come da programma.
In 40 persone (27 Soci GM e 13 non Soci) siamo partiti da Roma di buon ora, sabato 20 novembre, per recarci in pullman a Ponte a Rigo
in Toscana, appena sotto la collina di Radicofani, in provincia di Siena.
Una bella e facile escursione ci ha portato su crinali di colline con ampio panorama sul Monte Amiata, su Radicofani, sul Monte Cetona e
su tutte le cittadine e i villaggi della zona.
E stata una piacevole camminata che ci ha fatto raggiungere Proceno, caratteristico paese già situato in terra laziale,
in provincia di Viterbo.
Dopo la visita del borgo antico, siamo usciti dal paese camminando in direzione dello storico Ponte Gregoriano sul fiume Paglia e, dopo
avere superato lantica chiesa di San Martino, abbiamo raggiunto il pullman in nostra attesa ad un bivio della strada asfaltata.
Abbiamo raggiunto rapidamente Acquapendente, mentre ormai il cielo si oscurava e abbiamo fatto in tempo a distribuire le persone nei tre
alberghi prenotati.
Ad Acquapendente, il tardo pomeriggio è stato impiegato per acquistare il cibo per lescursione di domenica, per partecipare
alla S.Messa presso la chiesa di S.Stefano sulla piazza del Municipio, e per la visita alla stupenda
cripta della Basilica del S.Sepolcro (grazie
ancora a Simone che ci ha fatto da guida nella Cripta).
In serata, ci siamo ritrovati tutti per consumare una gustosa cena in stile "medioevale" allex-ostello (oggi albergo) "La Ripa",
in allegra compagnia e con la gratificante presenza del sindaco (Tolmino Piazzai), di sua moglie Rosaria e di Sergio Pieri, uno dei responsabili
dellAssessorato Sport e Turismo di Acquapendente, nostra guida nellescursione di domenica.
Il Sindaco ci ha rivolto alcuni cenni di saluto e ha voluto ricordare il passato e il futuro di Acquapendente, mentre Sergio Pieri ci ha
illustrato lescursione di domenica allinterno della Riserva Naturale di Monte Rufeno.
Durante la cena, lAmministrazione comunale ha voluto consegnare ai partecipanti presenti una cartellina contenente una ricca
documentazione sulla storia e sui costumi locali, e ha regalato a tutti una ceramica costruita e dipinta a mano da artigiani locali presso alcuni
laboratori del territorio aquesiano.
Domenica, dopo una abbondante colazione, siamo ripartiti per lescursione allinterno della Riserva Naturale di Monte Rufeno
che si sviluppa sul confine di tre regioni: Toscana, Lazio e Umbria.
Raggiunta e superata Trevinano, caratteristica cittadina arroccata su un alto poggio, il pullman si è fermato nei pressi del
Casale "La Monaldesca" uno dei molti casali restaurati presenti in questa riserva, dove è possibile alloggiare e mangiare.
Da qui è possibile seguire numerosi itinerari allinterno dellarea protetta.
In questa occasione, noi abbiamo seguito un bel percorso, a volte coincidente con il "Sentiero dei Briganti", e siamo saliti in vetta al
Monte Rufeno (m 740) inoltrandoci in boschi di querce e di castagno.
Alcuni fortunati sono riusciti a trovare anche bei funghi commestibili.
Dalla vetta del Monte Rufeno, dove è in costruzione un edificio che sarà adibito a nuovo Osservatorio Astronomico, abbiamo goduto
un bellissimo panorama sulla valle del Paglia, con la visuale completa da Acquapendente a Radicofani, includendo tutte le cime dellAmiata e tutti
i paesi di fronte.
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17 novembre 2004 (Mercoledì):
Come previsto, è stato approvato, dal Consiglio di Sezione della GM di Roma, il programma
del 6° Corso GM dIntroduzione allArrampicata Sportiva e allAlpinismo per lanno 2005.
Così, per il sesto anno consecutivo la nostra Associazione propone ai propri Soci un Corso di "base" per
lapprendimento della teoria e della tecnica di questo sport.
Grazie al lavoro appassionato e gratuito di propri istruttori, la nostra Associazione continua a portare avanti questa
iniziativa "speciale" che ha molta attrazione e presa nei giovani.
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13 - 14 novembre 2004 (Sabato - Domenica):
In 5 amici: Enea, Luigi, Maurizio, Paolo, Remo, abbiamo effettuato un bel sopralluogo in una "nuova" zona
sulle pendici del Monte Amiata, per verificare la possibilità di preparare una doppia escursione per i Soci GM per lanno 2005.
Abbiamo avuto con noi, come nostra guida, Roberta addetta del WWF di Roccalbegna, che gestisce e controlla in maniera particolare la Riserva
Naturale di Bosco Rocconi (Oasi WWF), tra Rocchette di Fazio e Semproniano, a sud di Roccalbegna.
Sabato abbiamo effettuato una traversata del Monte Labbro, da nord verso sud, arrivando a piedi a Roccalbegna e transitando in aree di alto
valore naturalistico (zona dellOasi Faunistica della Toscana e Riserva Naturale del Pescinello).
Dalla vetta di questo monte abbiamo goduto un
ampio panorama a 360° che, dal vicino Monte Amiata,
arrivava allArgentario, allisola del Giglio, allisola dElba, ecc..
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7 novembre 2004 (Domenica):
In tre persone: Aldo, Andrea, Enea, siamo andati a Gaeta per salire la nuova
Via Beatrice di cui vari amici del CAI ci avevano parlato nei giorni scorsi.
Alla mattina presto il cielo era nuvoloso ma non pioveva.
Ci siamo calati, con le solite doppie, lungo la Via dei Camini e poi abbiamo iniziato il traverso verso sinistra
per avvicinarci alla partenza della Via.
Appena arrivati alla fine del traverso sul ripiano roccioso dove la Via comincia a salire, ecco che tuoni e lampi
ci avvertono che cè una novità: inizia a piovere.
Non vi dico le maledizioni a Giove pluvio, al governo e a qualcun altro, ma tantè siamo in gioco e
allora giochiamo.
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17 ottobre 2004 (Domenica): Un piccolo gruppo di persone (escursionisti e arrampicatori) ha partecipato alla prevista uscita alla grotta "Fonte Grotta" presente sulle pendici del Monte Camicia (Gran Sasso) in Abruzzo. Così Aldo, Ezio, Leonardo, Irene, Marcello, Marco si sono dati appuntamento a Roma per questa escursione. La visita a questa "facile" grotta ha avuto successo, ed essa rappresenta la premessa per visitare grotte più profonde e più impegnative. Arrivederci alle prossime escursioni... |
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15 ottobre 2004 (Venerdì): Anche questanno, come negli altri anni, è stata organizzata la periodica "camminata francigena". Questanno 43 Soci, provenienti dalle sezioni G.M. di Mestre, Modena, Padova, Roma e Venezia si sono radunati in Toscana, a Gambassi Terme, per iniziare il cammino fino a Siena raggiungendo prima San Gimignano e Abbadia a Isola. Il raduno è avvenuto a Gambassi Terme giovedì 14 ottobre e, dopo aver sistemato i bagagli, è stata organizzata una veloce visita al paese di Certaldo Alto (patria di Giovanni Boccaccio) già in festa per la rassegna di prodotti locali "Boccaccesca". Al rientro a Gambassi Terme, il gruppo si è recato alla Pieve di S.Maria a Chianni dove ha assistito alla messa in questa antichissima chiesa del XII sec. (costruita su quella più antica che vide il passaggio di Sigerico) ma che anchessa ha visto passare una moltitudine di pellegrini tra le sue mura. Venerdì 15 ottobre, ho guidato il gruppo lungo i sentieri da Gambassi Terme fino a San Gimignano, attraverso le colline della Val dElsa, toccando luoghi famosi e altri meno noti, come Luiano, Montecarulli, Santo Pietro, Pàncole, Pieve di Cellole prima di raggiungere San Gimignano entrando in città dalla Porta di San Matteo. Al termine della tappa, per altri impegni concomitanti, ho dovuto lasciare il gruppo a San Gimignano per fare ritorno a Roma. Il gruppo è stato guidato nelle tappe successive da Paolo, nostro amico che vive a Siena. Spero che la camminata abbia avuto successo anche questanno e che tutti i camminatori, specie quelli che hanno partecipato per la prima volta, abbiano tratto beneficio da questa esperienza. Arrivederci alle prossime camminate!... |
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3 ottobre 2004 (Domenica): Un piccolo gruppo di istruttori e di allievi del 5° Corso G.M. dIntroduzione allArrampicata Sportiva, ha effettuato unuscita arrampicatoria ai "Massi delle Fate", nei Monti Ausoni - alle spalle di Terracina e del lago di Fondi (Lazio) -, in sostituzione alluscita prevista alle Torri di Leano. Così Aldo, Alberto, Alessandro, Enea e Irene, hanno fatto visita a questo affascinante luogo e sono saliti su alcuni pinnacoli che emergono tra la moltitudine di massi e tra la vegetazione sempre più fitta. Luscita è stata organizzata anche per effettuare una verifica se questo luogo di arrampicata fosse ancora adatto ad ospitare le uscite iniziali del prossimo corso GM darrampicata sportiva, e lesito è stato positivo. Appena avremo disponibili le foto, le pubblicheremo nella galleria di foto di questo Corso, di seguito a quelle già visibili alla pagina: FOTO DEL 5° CORSO DINTRODUZIONE ALLARRAMPICATA SPORTIVA - ANNO 2004 del mio sito... |
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2 ottobre 2004 (Sabato):
Su richiesta di molti escursionisti, ho provveduto a pubblicare sul mio sito le schede di famosi
Sentieri Attrezzati e Vie ferrate del Gran Sasso, che ho percorso da anni.
Con loccasione ho anche pubblicato le schede di due nuovi sentieri attrezzati valdostani che ho percorso questa estate (2004).
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19 settembre 2004 (Domenica): Seguendo il programma annuale del 5° Corso G.M. dIntroduzione allArrampicata Sportiva, un gruppo di 9 persone, tra cui istruttori, allievi ed ex-allievi, ha partecipato ad una escursione al Gran Sasso, "aperta" a tutti. In questa occasione, lescursione è iniziata dal Vado di Corno (1924 m), primo valico sulla dorsale orientale del Gran Sasso che fa da sponda allaltopiano di Campo Imperatore, valico che si affaccia proprio sul Paretone della Vetta Orientale del Gran Sasso. Lescursione è proseguita con la salita integrale della cresta sud-est del Monte Aquila (2495 m), con un panorama eccezionale sulle vicine guglie del Corno Grande. Raggiunta la croce di vetta, si è fatta la sosta pranzo proprio sulla vetta del M.Aquila, un vero belvedere. Poi il gruppo ha iniziato a scendere lungo la breve cresta nord in direzione della Sella di Monte Aquila (2335 m) ma, prima di raggiungerla, si è abbandonata la cresta per prendere una traccia di sentiero che ha condotto gli escursionisti direttamente nel Vallone dei Fontari, sotto il pianoro che sorregge lalbergo di Campo Imperatore. Con un passaggio in auto, si sono potute recuperare le auto parcheggiate più in basso (al bivio del sentiero per il Vado di Corno) e quindi terminare lescursione. Per molti è stata unottima occasione per ammirare panorami noti da una visuale veramente insolita ed interessante. |
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4 - 5 settembre 2004 (Sabato - Domenica):
Seguendo il programma annuale del 5° Corso G.M. dIntroduzione allArrampicata Sportiva,
un gruppo di istruttori, allievi ed ex-allievi ha partecipato ad un week-end di arrampicate a Gaeta e a Sperlonga.
Così sabato mattina Aldo, Alessio, Andrea 2°, Claudio, Cristina, Enea, Leonardo, Livia, Matteo, si sono ritrovati a Gaeta per effettuare
la bellissima calata in corda doppia lungo la Via dei Camini fino a raggiungere la base della parete a pochi metri dallacqua.
Dopo un bagno rinfrescante, si sono formati vari gruppi: un gruppo è risalito per la Via dello Spigolo (circa 120 m, difficoltà max 5C),
mentre laltro ha effettuato la risalita della stessa Via dei Camini (circa 110 m, difficoltà max 4+).
Appena terminata larrampicata, un acquazzone ci ha costretto a ripararci in un bar dove abbiamo brindato a queste belle arrampicate
completate con successo da molte persone.
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31 luglio - 9 agosto 2004 (Sabato - Lunedì): Come annunciato sul programma annuale del 5° Corso G.M. dIntroduzione allArrampicata Sportiva, un piccolo gruppo di amici si è recato in Valle dAosta per dedicarsi ad escursioni, ferrate ed arrampicate in zona. Questanno la nostra base è stata il rifugio Monte Bianco del CAI-UGET di Torino, posizionato a quota di 1700 m slm, allinizio della Val Veny e proprio in faccia alle più importanti vette e ghiacciai del Monte Bianco. Nonostante la pioggia che per alcuni giorni scendeva ogni pomeriggio ad ore pressochè identiche, siamo riusciti a seguire il previsto calendario di attività. Cristina e Aldo sono saliti al Gran Paradiso (m. 4061) mentre io e Orazio ci siamo dedicati ad altre escursioni e alla salita del ghiacciaio di Pré de Bar in fondo alla Val Ferret. Sempre in questa valle abbiamo effettuato alcune arrampicate su vie di più tiri, sulle pareti di granito di fronte al rifugio Elena. Abbiamo effettuato lunghe escursioni sulle dorsali della Val Veny, sempre con stupendi scenari sulla catena del Monte Bianco. Seguendo una ferrata, dotata ancora di vecchie catene, siamo saliti al rifugio Monzino allo Châtelet, tra i ghiacciai del Brouillard e del Fréney, uno dei rifugi "storici" della Valle dAosta e dei luoghi più ricchi di storia alpinistica. Poi, ci sono state ancora escursioni al cospetto del Cervino... Una nuova esperienza di attività in Valle dAosta che ci ha pienamente coinvolti e soddisfatti e che dovrebbe attrarre anche altri giovani soci ed amici della G.M. |
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3-4 luglio 2004 (Sabato - Domenica):
Con una levataccia di sabato 3 luglio, è cominciata la "due giorni" al Gran Sasso (Abruzzo),
prevista nel programma del 5° Corso G.M. dIntroduzione allArrampicata Sportiva.
Questa volta siamo stati fortunati, le giornate di sabato e di domenica sono state soleggiate in maniera soddisfacente, sempre in
considerazione dellarea del Gran Sasso, dove il tempo è spesso molto variabile.
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20 giugno 2004 (Domenica):
Abbiamo effettuato una nuova uscita con gli allievi del 5° Corso G.M. dIntroduzione
allArrampicata Sportiva, sulle pareti di Sasso (a poca distanza da Cerveteri - Lazio), in sostituzione di quella prevista a Guadagnolo
per cercare di evitare un nuovo bagno, come ci è capitato in alcune recenti occasioni.
Questa volta siamo stati fortunati.
Anche se la giornata non è stata eccezionale, siamo riusciti ad effettuare le salite in tranquillità.
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12 giugno 2004 (Sabato):
In una calda serata di giugno, è avvenuto il previsto "Convegno sulla Via Francigena",
organizzato presso lHotel Forum di Roma, per lAssociazione "ALIS" che raggruppa gli ingegneri laureatisi allUniversità
"La Sapienza" di Roma.
Per la "G.M." sez. di Roma, erano presenti Rino Villani, Giuliano Borgianelli Spina e Enea Fiorentini.
Rino ha condotto la presentazione, Giuliano ha fatto un interessante intervento sul "Cibo nel Medioevo" ed Enea è
rimasto a disposizione per rispondere a domande tecniche e sui percorsi.
La presentazione ha avuto una durata di poco più di unora, grazie anche al fatto che è stata preparata con
lausilio di un computer collegato ad un proiettore.
La sala della conferenza si è riempita ben presto.
La presentazione è stata incentrata sugli aspetti storici della Via Francigena, sugli aspetti religiosi, sugli scambi culturali
che questa "Via" ha favorito, sul suo stato attuale come "itinerario" e su quello della "documentazione" che la descrive.
La conferenza ha riscosso notevole interesse e molta curiosità.
Speriamo di aver dato ancora una volta il nostro contributo per la promozione della "Via" e del nostro gruppo che da anni è
impegnato per raggiungere questo obiettivo.
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8 giugno 2004 (Martedì):
Con una uscita imprevista, sfruttando la giornata soleggiata di martedì 8 giugno,
un piccolo gruppo di amici, tra cui Andrea nostro Socio G.M. della sez. di Roma, è riuscito a salire il
Canale della Direttissima ancora molto
innevato, per raggiungere la cima della Vetta Occidentale del Corno Grande (2912 m) del Gran Sasso in Abruzzo.
Andrea ha collocato il nuovo
Libro di Vetta G.M. nella nostra
cassetta di vetta in alluminio, libro che lasciamo a disposizione di tutti gli alpinisti, appassionati di questa montagna.
Per accordi di lunga data con il CAI, la "Giovane Montagna" (G.M.) sez. di Roma gestisce e custodisce i libri di vetta del
Corno Grande.
Andrea ha recuperato il vecchio libro che ora è custodito (ed è in fase di restauro) presso la sede della G.M. di Roma,
in Via Lorenzo Rocci, 64 - 00151 Roma.
Preghiamo tutti gli alpinisti di avvisarci (possono inviare anche una mail al sottoscritto) quando il nuovo libro di vetta
sarà completo di firme e, se è possibile di farcelo pervenire senza rischiare un suo smarrimento.
Andrea e i suoi amici, dopo la sosta in vetta, hanno effettuato la discesa calandosi nel
Canale Bissolati e ricollegandosi poi sulla Via Normale.
Una bella escursione che è servita a rinnovare il libro di vetta della G.M. sul Gran Sasso e a continuare la nostra presenza
su questa bellissima montagna.
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6 giugno 2004 (Domenica):
Con gli allievi del 5° Corso G.M. dIntroduzione allArrampicata Sportiva
siamo andati ad arrampicare alle Torri di Leano, bellissime pareti nelle vicinanze di Terracina (Lazio).
Le previsioni meteo assicuravano un tempo variabile tendente al sereno sulla costa laziale, e quindi abbiamo deciso
di sostituire la prevista uscita a Sasso con le Torri di Leano, così da recuperare precedenti visite a queste pareti, andate
in fumo per il cattivo tempo.
La mattina prometteva bene e quindi abbiamo deciso per Leano.
Erano presenti: Alberto, Aldo, Alessandro, Amedeo, Enea, Irene, Luca, Matteo, Patrizia, Sandro.
Abbiamo affrontato la salita fino alla Sella tra la Torre Elena e la Punta Giovanna, con zaini carichi di
ferraglia e di corde, arrivando sudati e stanchi.
Attrezzate 3 vie, abbiamo iniziato ad arrampicare su questa roccia stupenda.
Verso le 14 circa, tuoni e nuvoloni carichi di pioggia si addensavano sopra di noi, proprio quando eravamo tutti impegnati
sulle vie a metà parete.
Pensando a qualche nuvola di passaggio abbiamo continuato a salire mentre cadevano le prime gocce.
Poi improvvisamente è arrivato giù il diluvio e siamo stati costretti ad organizzare discese in doppia al "volo".
Raccogliendo velocemente corde, ferraglie e zaini, ci siamo buttati giù per la ripida china sotto una pioggia fitta,
scivolando sul sentiero divenuto in breve fangoso e sui sassi viscidi.
Abbiamo raggiunto le auto in condizioni pietose, che potete ben immaginare; ci siamo cambiati alla meno peggio e via verso Roma,
con le "pive nel sacco" mentre all'orizzonte, piano piano, riappariva un po di sole tra le nuvole.
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NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Paolo e Enrico (55 m.) (2 Tiri) |
4B, 4A | Diedro, Fessure, Placca (Punta Giovanna) |
Diedri Paralleli (40 m.) | 4B | Diedro, Placca (Punta Giovanna) |
Dory (40 m.) | 5A, 5B | Placca, tetto, Fessure (Punta Giovanna) |
Biblico (40 m.) | 4B, 5B | Placca (Punta Giovanna) |
29-30 maggio 2004 (Sabato - Domenica):
Dopo tre tentativi di visitare le isole pontine effettuando interessanti escursioni alle loro cime
(gite sempre andate in fumo per cattivo tempo o per mare mosso che ci avevano impedito lattracco a Zannone), finalmente ci siamo
riusciti in questo ultimo week-end di maggio 2004.
Un folto gruppo di Soci ed amici della G.M. di Roma si è radunato sabato 29 maggio al porto turistico di San Felice Circeo
e si è imbarcato sul traghetto di linea verso lisola di Ponza, la più grande isola dellarcipelago pontino (Lazio).
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23 maggio 2004 (Domenica):
Con gli allievi del 5° Corso G.M. dIntroduzione allArrampicata Sportiva
abbiamo effettuato una imprevista uscita alla "Spiaggia dellAreonauta" e siamo andati ad arrampicare sulle pareti
dell"Approdo dei Proci", tra Sperlonga e Gaeta (Lazio) a due passi dal bagnoasciuga del mare.
Erano presenti: Alberto, Alessandro, Enea, Irene, Luca, Matteo.
La meta iniziale, come da programma del Corso, era la salita alle Torri di Leano ma, dopo la partenza da Roma, siamo
stati inseguiti e disturbati da una pioggia a tratti anche molto forte.
Arrivati a Terracina per il caffè la pioggia era ancora sostenuta e quindi era impossibile affrontare la salita verso
le Torri di Leano.
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NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Viva gli Sposi (12 m.) | 4B+ | Placca, Tettino |
Due Due Stop (10 m.) | 6A+ | Strapiombo |
Addio Mummie (24 m.) | 5C | Diedro, Placca |
Pinatti (14 m.) | 5B+ | Placca |
20 maggio 2004 (Giovedì):
Con una notevole partecipazione di pubblico, tra cui molti amici e Soci della G.M. di Roma,
si è regolarmente svolto il Convegno sulla Via Francigena, organizzato dal Comune di Roma e da alcune Associazioni "francigene",
in Campidoglio a Roma, nella Sala della Protomoteca, lo scorso mercoledì 19 maggio 2004.
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11-15 maggio 2004 (Martedì - Sabato):
Insieme con alcuni amici e soci della G.M. di Venezia, abbiamo effettuato un accurato sopralluogo
in Toscana, sul tratto di Via Francigena che collega Gambassi Terme (FI) a Siena.
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8-9 maggio 2004 (Sabato - Domenica):
 Bella escursione in una zona nuova, allestremità del gruppo di monti che fanno parte
del Parco Nazionale Gran Sasso - Monti della Laga.
Abbiamo infatti effettuato due magnifiche escursioni nei Monti Gemelli, in Abruzzo, tra Teramo e Ascoli Piceno a poca distanza dal mare
Adriatico e da Giulianova.
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9 maggio 2004 (Domenica): Allievi, ex-allievi e istruttori del V Corso GM dIntroduzione allArrampicata Sportiva (Alberto, Aldo, Alessandro, Andrea, Luca, Matteo, Patrizia) si sono dati appuntamento per una uscita "pratica" a Sperlonga (Lazio) sulle pareti di Monte Moneta. La giornata soleggiata, dopo un lungo periodo di brutto tempo che ci aveva obbligato a saltare qualche uscita, ci ha invece permesso di effettuare belle salite, alcune impegnative e atletiche (tra il 5B e il 5C), con grande soddisfazione di tutti. |
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4 aprile 2004 (Domenica): 10 persone, tra allievi, ex-allievi e istruttori del V Corso GM dIntroduzione allArrampicata Sportiva, si sono dati appuntamento per una uscita "pratica" a Norma (Lazio) sulle pareti delle "Placche Rosse". Erano presenti: Alberto, Aldo, Alessandro, Anna, Claudio, Enea, Irene, Luca, Matteo, Patrizia. La giornata soleggiata (allinterno pioveva ma sulla costa cera il sole...) ha permesso a tutti i presenti di effettuare belle salite, alcune facili (sul 4B - 5A) e altre più impegnative e atletiche (tra il 5B e il 5C), con grande soddisfazione di tutti. |
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28 marzo 2004 (Domenica): 41 persone, tra Soci ed amici dellAssociazione "Giovane Montagna (G.M.)", hanno effettuato due belle escursioni in Sabina. Un tiepido sole ha permesso la felice esecuzione del programma previsto con grande soddisfazione dei partecipanti. Il gruppo che ha effettuato la prima escursione, condotto dal DdG Andrea, è partito dal paese di Roccantica (m 456) per raggiungere la vetta del Monte Pizzuto (m 1288), risalendo la valle del Fosso della Regna. Dopo aver raggiunto la cima e aver consumato il pranzo al sacco, il gruppo formato da 13 persone è ridisceso a Roccantica seguendo un altro percorso e unaltra valle. Un secondo gruppo, formato da 28 persone e guidato da Enea, è partito sempre da Roccantica (m 456) e ha percorso invece un sentiero a mezzacosta lungo la valle del Fosso di Galantina, in mezzo ad un fitto bosco di lecci e di macchia mediterranea. In questa escursione sono stati visitati gli eremi di S.Leonardo (VII-IX sec.) e di S.Michele (IV-IX sec.), questultimo quasi alla fine della lunga traversata. Poco prima di raggiungere il secondo eremo, un piccolo gruppo ha fatto una veloce deviazione verso il torrente Galantina e si è rinfrescato nelle sue limpide acque. Poi, tutto il gruppo riunito ha fatto sosta pranzo in una verde radura attrezzata per pic-nic, nelle vicinanze del Ponte Tancia (m 638) e nelle vicinanze del torrente. Il percorso di ritorno è stato effettuato sempre nella valle del Fosso Galantina, ma seguendo un sentiero diverso, più in quota. La durata delle due escursioni è stata di circa 6 ore totali ed ha soddisfatto entrambi i gruppi. |
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21 marzo 2004 (Domenica):
Dopo un periodo di tempo meteo inclemente, siamo riusciti ad effettuare luscita
prevista a Sperlonga-Rocca Scarpona.
In questa occasione, con tutti gli allievi presenti (Alberto, Alessandro, Alessia, Anna Maria, Benedetto, Luca, Marcello,
Matteo, Irene, Patrizia), lex-allievo Andrea e gli istruttori Aldo e Antonello (che ha sostituito Enea ancora alle prese con
la bronchite), si sono eseguite numerose prove di calata in corda doppia che hanno permesso di prendere maggiore familiarità
con le relative manovre.
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17 marzo 2004 (Mercoledì):
io e Alberto Alberti abbiamo avuto lopportunità di effettuare due interviste
presso gli studi televisivi della rete satellitare SKY a Roma, ospiti del canale "MarcoPolo" e della rubrica "Il Milione".
Le interviste hanno avuto la durata di circa 10 minuti ognuna.
Nel mio piccolo spazio ho potuto parlare di escursioni, di sci e di arrampicate condotte nellambito dellassociazione
G.M. e ho potuto presentare qualche mia foto insieme con altre di alcuni amici (Lorenzo Neroni e altri), scattate durante escursioni sociali
o private.
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29 febbraio 2004 (Domenica): Le condizioni meteo pessime su Roma e sul Lazio, con neve, grandine, pioggia, ecc.., ci hanno impedito di effettuare la prevista uscita sulle pareti di Norma (Placche Rosse) che verrà recuperata più avanti. Siamo andati quindi alla palestra "Z-Climb" di Via Casilina n.285 di Roma, fortunatamente aperta anche alla domenica. Erano presenti gli istruttori Aldo e Enea, gli allievi Alberto, Alessandro, Alessia, Benedetto, Luca, Marcello, Matteo, Irene, Patrizia e lex-allievo Andrea. Così abbiamo potuto impiegare la mattinata e il primo pomeriggio (dalle ore 8,30 alle ore 13,30) nella salita di vie di arrampicata con prese artificiali presenti in questa grande palestra. Sono state effettuate le prove di attraversamento in orizzontale su prese numerate, ottimo esercizio per migliorare la presa delle dita e lequilibrio del corpo. Poi, molti allievi si sono cimentati nel superamento di tetti e di vie strapiombanti con prese verticali. Infine sono state effettuate prove di caduta per far prendere confidenza agli allievi sui movimenti più idonei da adottare in queste situazioni di emergenza. Siamo rientrati a casa avendo tutti le braccia stanche con dita e avambracci induriti al massimo. E stata comunque una esperienza positiva che ci ha permesso di non perdere questa giornata. |
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21 febbraio 2004 (Sabato): Grande partecipazione di pubblico (circa 70 persone) per la nostra conferenza francigena a Roma, presso lAssociazione Hieroglyphica di Roma accogliendo linvito della prof. Ivana Della Portella, consigliere comunale del comune di Roma e Presidente della Commissione Ambiente. Ivana ha fatto una introduzione interessante sulla storia delle Vie storiche in Italia, soffermandosi sulla Via Appia antica (sulla cui storia ha scritto un bel libro) chiamandola la Via Francigena del Sud poichè anche questa strada, per lungo tempo, era seguita dagli antichi pellegrini che si recavano a Brindisi per imbarcarsi poi per la Terra Santa e Gerusalemme. Il nostro intervento sulla Via Francigena è stato preceduto da un piccolo concerto di tre persone che hanno suonato pezzi antichi per flauto e strumenti a corde, creando così la giusta atmosfera. La conferenza vera e propria ha raccontato la storia delle vie storiche europee e in particolare della Via Francigena e, per rendere più vivo il racconto, sono state esposte le vicende del viaggio di due antichi pellegrini che dal nord-est e dal nord-ovest si incamminavano attorno allanno 1300 verso Roma affrontando ogni sorta di pericoli. La presentazione è stata fatta a quattro voci, ma ben sei persone della GM -gruppo Francigena- sono state coinvolte nelle varie operazioni: dialogo, gestione dei lucidi e del sonoro. Al termine del racconto abbiamo brindato con vino "buono" versato da una brocca allinterno di un bicchiere storico di origine medioevale (il gambassino, prodotto a Gambassi Terme in Toscana da pellegrini muranesi che insegnarono la tecnica della lavorazione del vetro ai locali) e ci siamo esibiti in un canto medievale: Bacche Bene Venies, tratto dai Carmina Burana del XIII secolo. Grande soddisfazione dei presenti e richieste di replica. Ci penseremo così come ad organizzare la richiesta escursione "soft" su un tratto della Via Francigena o su sue varianti nel Lazio. Nel frattempo stiamo preparando altre conferenze per le scuole. |
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15 febbraio 2004 (Domenica): Con gli allievi del 5° Corso G.M. dIntroduzione allArrampicata Sportiva abbiamo effettuato la prima uscita a Sperlonga-Rocca Scarpona, sulle pareti del Castello Invisibile. Erano presenti, oltre agli istruttori Aldo e Enea, gli allievi: Alberto, Alessandro, Anna, Luca, Matteo, Patrizia. Inoltre abbiamo avuto la visita di Giuseppe (marito di Anna, che ha provato a salire qualche via), Roberto ex-allievo che si è esibito in alcune salite e Celestina (amica di Roberto). Tutti gli allievi hanno arrampicato con soddisfazione, allietati anche da un caldo sole per buona parte della giornata. In questa occasione abbiamo arrampicato sulle seguenti vie: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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LY di Porfirio (20 m.) | 5A - 5B | Placca, Diedro |
Spigolo di Ferrante (20 m.) | 4B | Placca, Fessura |
Alcatraz (20 m.) | 4B | Diedro, Fessura |
Fuori dalla calca (24 m.) | 5C+ | Placca, Muro verticale |
11 febbraio 2004 (Mercoledì): Come previsto, abbiamo effettuato una seconda conferenza "francigena" presso la Scuola Media Statale "Galileo Nicolini" di Capranica (pr. Viterbo - Lazio). Erano presenti circa 30 alunni delle classi di 1 e 2 media. Oltre ai 3 presentatori della GM -Gruppo Francigena- hanno partecipato i 2 insegnanti dei ragazzi. Ha ottenuto un grande interesse nei ragazzi lattrezzatura usata dagli antichi pellegrini francigeni mostrata e indossata dai presentatori. Visto linteresse suscitato, pensiamo di effettuare repliche della conferenza in altre scuole. |
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8 febbraio 2004 (Domenica): Grande successo di partecipanti (55 persone) durante lescursione francigena da Falerii Novi a Castel SantElia, in provincia di Viterbo (Lazio). Litinerario fa parte di un percorso storico che lAssociazione "Giovane Montagna" - (Gruppo Francigena) sta cercando di far conoscere e di valorizzare da anni. E stato con noi per tutta lescursione Tito Arcangeli, Assessore allo Sport, Turismo e Ambiente del Comune di Castel SantElia, Comune col quale collaboriamo volentieri da alcuni anni. Nel luogo di partenza dellescursione, a Falerii Novi, è stata visitata la Chiesa di S.Maria di Falleri (chiusa da anni al pubblico), grazie allintervento dei responsabili dellAssessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Fabrica di Roma. Poi, dopo la visita ai ruderi dellantica città di Falerii Novi, ultimo insediamento dei Falisci "imposto" dai Romani dopo loccupazione dellAgro Falisco, è stata percorsa la Via Amerina, nel tratto più bello dove lantico basolato à stato portato recentemente alla luce grazie al prezioso lavoro del Gruppo Archeologico Romano. Sono stati superati guadi e ponti sulle forre di questa zona e si è raggiunta la località di S.Lorenzo, dove è stata effettuata la sosta pranzo. Dopo il pasto, una parte di escursionisti ha deciso di finire qui la camminata e di seguire Alberto Alberti (uno dei 3 Direttori di Gita -DdG- che conducevano questa escursione) per visitare il museo falisco e altri monumenti famosi a Civita Castellana. Il resto del gruppo procedeva nella fitta boscaglia, superando un guado e quindi aprendosi il varco tra forre e macchia mediterranea, fino a ritrovare un comodo sentiero che ha permesso di raggiungere facilmente Castel SantElia. Qui si riunivano i due gruppi e tutti insieme abbiamo effettuato la visita alla Basilica di SantElia ascoltando le interessanti spiegazioni di Marisa, nostra socia, ottima e preparata guida turistica. Soddisfatti e un po stanchi per la giornata ricca di attività, siamo rientrati a Roma in serata. |
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7 febbraio 2004 (Sabato): E stata effettuata lultima uscita alla Cava di Ciampino, con gli allievi del 5° Corso G.M. dIntroduzione allArrampicata Sportiva e allAlpinismo, per completare laddestramento sulla preparazione dei materiali e sullesecuzione della calata in corda doppia, seguendo tutte le regole di sicurezza. Erano presenti gli allievi: Alessandro, Irene, Luca, Marcello, Matteo, Patrizia; gli istruttori: Attilio e Enea; e tanti ex-allievi e parenti che sono venuti a farci visita e ad arrampicare. Laddestramento è proceduto secondo il programma previsto e quasi tutti gli allievi hanno dimostrato una certa sicurezza nel preparare le protezioni necessarie per la calata in corda doppia secondo le regole di sicurezza insegnate. Solo dopo aver dimostrato di aver raggiunto una certa padronanza in queste manovre, si potranno affrontare vie più complesse in falesia e in montagna. |
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6 febbraio 2004 (Venerdì): Presso la scuola Girolamo Fabrizio di Acquapendente (Lazio) è stata effettuata uninteressante conferenza sulla storia della Via Francigena in Italia. Il racconto, reso più avvicente dalle parole di due narratori e dallausilio di lucidi e sonoro, è stato offerto a due scolaresche (1B e 3B) della scuola (con circa 40 ragazzi). Erano presenti 4 rappresentanti dellAssociazione "Giovana Montagna" - (Gruppo Francigena), e i rappresentanti della Scuola e della Amministrazione Comunale. In forma veritiera anche se un po romanzata (per non annoiare), sono state raccontate ai ragazzi le vicende storiche legate alla Via Francigena e le vicissitudini dei Pellegrini del Medioevo che la percorrevano a piedi. La chiacchierata è terminata dopo le risposte alle domande dei ragazzi. Visto linteresse suscitato nei ragazzi e negli adulti presenti, riteniamo che questa iniziativa sia di un certo interesse e quindi pensiamo di effettuare un nuovo incontro con gli alunni di unaltra scuola. Stiamo pensando ad una scuola di Capranica, altro importante centro molto legato al transito della Via Francigena. |
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1 febbraio 2004 (Domenica):
Gruppo compatto a Ciampino per provare a salire nuove vie e per scendere in corda doppia
seguendo tutte le manovre per effettuare loperazione di calata nella massima sicurezza.
Oggi a Ciampino erano presenti i tre istruttori del Corso: Aldo, Attilio e Enea; gli allievi: Alberto, Alessandro, Alessia,
Anna, Benedetto, Irene, Luca, Matteo, Marcello, Patrizia; ed ex-allievi di Corsi precedenti: Andrea 1°, Amedeo, Andrea 2° (Cingolo) e Renato,
qui in veste di aiuto-istruttori.
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28 gennaio 2004 (Mercoledì):
Oggi ho completato lo spostamento del mio sito web su un nuovo spazio-Provider, per poter
disporre di maggiore capacità e radunare tutte le mie pagine oggi sparse su più Providers.
Naturalmente ciò agevolerà le operazioni di manutenzione.
Per un certo periodo, manterrò in vita anche lattuale sito:
http://village.flashnet.it/users/fn026173/index.html .
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25 gennaio 2004 (Domenica):
Ho partecipato allultima uscita "ufficiale" del Corso di Birdwatching, organizzato
dalla LIPU (Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli) di Ostia Lido tra dicembre 2003 e gennaio 2004.
Luscita, come le altre, è stata molto proficua come avvistamento degli uccelli.
Questa volta ci siamo recati nelle vicinanze dei laghi costieri che fanno parte del Parco Nazionale del Circeo (Fogliano, Monaci,
Caprolace) e nei pressi di altre aree protette, dove abbiamo avvistato più di 50 specie di uccelli, alcuni da distanza ravvicinata.
Tutti i 17 partecipanti erano dotati di binocoli, più o meno potenti e alcuni avevano al seguito anche potenti
cannocchiali.
Nonostante la giornata gelida, tutti hanno partecipato attivamente e con grande interesse agli avvistamenti spostandosi nelle
varie zone sotto la guida di grandi esperti (Luca: direttore del Corso; Valter: Presidente del Circolo di Birdwatching della LIPU
di Ostia; Vincenzo: ottimo webmaster del Forum di BW e ideatore e costruttore di belle schede che riepilogano gli avvistamenti
effettuati durante le uscite).
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24 gennaio 2004 (Sabato):
Nove allievi e due istruttori si sono dati appuntamento alla Cava di Ciampino (Roma)
per imparare le nozioni base sulluso dei materiali darrampicata.
Così Alberto, Alessandro, Alessia, Benedetto, Irene, Luca, Matteo, Marcello, Patrizia, sotto la guida di
Attilio e di Enea, hanno cominciato a far conoscenza con nodi, secchiello, gri-gri ed altre "diavolerie" meccaniche che si usano
durante le salite e le discese su roccia.
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18 gennaio 2004 (Domenica):
Dieci allievi e tre istruttori si sono dati appuntamento alla Cava di Ciampino (Roma)
per effettuare la prima uscita pratica in falesia e per sperimentare le prime nozioni imparate durante le lezioni teoriche.
Così Alberto, Alessandro, Alessia, Anna, Benedetto, Irene, Luca, Matteo, Marcello, Patrizia, sotto la guida di Aldo,
Attilio ed Enea, hanno cominciato a far conoscenza con la roccia e con le prime progressioni di base.
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13 gennaio 2004 (Martedì): Come annunciato, è stato inaugurato ufficialmente il 5° Corso G.M. dIntroduzione allArrampicata Sportiva, con la presenza di 9 allievi su 12 iscritti. Gli allievi che si sono iscritti al 5° Corso G.M. sono: Alberto, Alessandro, Alessia, Anna, Antonella, Benedetto, Fabio, Irene, Luca, Matteo, Marcello, Patrizia. Allinaugurazione hanno partecipato, oltre ai direttori del Corso, anche tutti i componenti del Consiglio della sezione G.M. ("Giovane Montagna") di Roma. Il Presidente Mario Bajocco ha dato il benvenuto ai nuovi allievi del Corso 2004 (e nuovi Soci della G.M. di Roma), facendo una breve introduzione durante la quale ha fornito informazioni sulla storia della sezione G.M. di Roma e dei precedenti Corsi G.M. Sono stati consegnati agli intervenuti alcuni gadget preparati dai responsabili sezionali. Successivamente ha avuto inizio la prima lezione teorica del Corso che è stata dedicata alle indicazioni di massima sul contenuto e sul metodo del Corso stesso. Le informazioni dettagliate sul 5° Corso, e il programma dello stesso, sono visibili nella sezione: Corsi dIntroduzione allArrampicata Sportiva della G.M. Queste informazioni verranno mantenute costantemente aggiornate. |
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9 dicembre 2003 (Martedì): Il programma del 5° Corso G.M. dIntroduzione allArrampicata Sportiva per il 2004 è ormai pronto. Esso è visibile nella sezione: Corsi dIntroduzione allArrampicata Sportiva della G.M. Coloro che sono interessati a frequentare il 5° Corso G.M. del 2004 devono effettuare liscrizione entro il 15 dicembre 2003. Il 5° Corso G.M. inizierà il 13 gennaio 2004. |
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30 novembre 2003 (Domenica): Una giornata di caldo sole ha interrotto la sequenza di giorni piovosi e ci ha permesso di concludere con piena soddisfazione lultima uscita del IV Corso GM dIntroduzione allArrampicata Sportiva del 2003. Erano presenti istruttori ed allievi (Aldo, Enea, Francesco, Leonardo, Renato, Paolo) e due ragazzi (Irene e Marcello) interessati a frequentare il 5° Corso del 2004 e che hanno sperimentato subito il contatto con la roccia salendo una via di difficoltà: 5B. Speriamo che altri ragazzi si aggiungano in modo da avere un numero di allievi interessati e assidui come nel IV Corso del 2003. |
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29 novembre 2003 (Sabato): In 3 persone (Andrea, Enea, Silvia) abbiamo effettuato il sopralluogo su uno dei due itinerari proposti, sul Calendario delle Escursioni GM del 2004, in Terra Sabina. I colori autunnali della folta macchia mediterranea ha allievato la lunga escursione che è iniziata dal paese di Roccantica per concludersi allo stesso paese dopo un ampio giro ad anello attraverso aree naturali ancora intatte e dopo aver effettuato la visita dei due eremi più importanti di queste zone: San Leonardo e San Michele, luoghi ricchi di suggestione e di misticismo. Siamo fiduciosi che questa escursione, la più facile delle due proposte, troverà molte adesioni tra i Soci e gli amici della GM. |
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22 novembre 2003 (Sabato):
Sabato 22/11, presso la sede G.M. di Roma, in Via Lorenzo Rocci,
64 (zona Colli Portuensi), è stata tenuta lAssemblea annuale dei Soci della sezione di Roma
dellAssociazione Giovane Montagna.
Durante questa riunione, aperta anche ai non Soci GM, sono stati presentati i programmi delle Escursioni,
delle Attività Culturali e del 5° Corso dIntroduzione allArrampicata Sportiva per il 2004.
I programmi presentati dai vari Coordinatori sono stati approvati e quindi sono aperte le iscrizioni per
partecipare al 5° Corso dIntroduzione allArrampicata Sportiva della G.M. di Roma che si chiuderanno il
prossimo 15 dicembre 2003.
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18 novembre 2003 (Martedì):
Dopo un contatto realizzato tramite informazioni su Internet,
ho avuto un contatto con alcuni ragazzi della RAI - Rete 1 (un regista: Sergio e una organizzatrice: Ambra)
che mi hanno chiesto la disponibilità della nostra associazione per alcune riprese televisive a favore
della trasmissione Super Quark - Telethon.
Dopo una visita ad alcune falesie laziali, è stata scelta la palestra di roccia di Ciampino
in Roma, per ragioni di facilità di trasporto delle attrezzature necessarie alle riprese.
Così, martedì 18 novembre, in mattinata, si sono svolte le riprese televisive sulle pareti
della palestra di roccia di Ciampino.
Le persone della "Giovane Montagna - Sez. di Roma" che hanno dato la propria assistenza durante
le arrampicate, riprese dagli operatori RAI, sono state: Aldo, Enea e Lorenzo; mentre Gianna e Giuliano fotografavano
tutte le operazioni sul set.
La scena rappresentava una giovane arrampicatrice (Anna: lattrice, che nel filmato si
chiamerà Laura) che cadeva da una parete, procurandosi delle fratture alle ossa.
Ma, grazie alle cure con le "cellule staminali", la stessa ragazza poteva guarire e riprendere ad
arrampicare negli stessi luoghi.
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16 novembre 2003 (Domenica):
Un piccolo gruppo di 5 persone (Aldo, Cristina, Dario, Enea, Susanna),
formato da istruttori, allievi ed ex-allievi del IV Corso GM di Introduzione allArrampicata Sportiva,
è sceso nella "Grotta a Male", storica grotta carsica che si apre nella zona del Gran Sasso, sotto
la cresta delle Malecoste, nei pressi del paese di Assergi (Abruzzo).
La grotta è stata scoperta e discesa nel 1573 dal capitano Francesco De Marchi che,
nello stesso anno, fu anche il primo salitore della Vetta Occidentale (m 2912) del Corno Grande (Gran
Sasso - Abruzzo).
Essa ha una profondità di 81 metri, ha diverse sale e da quella di fondo (Sala De Marchi)
si apre un pozzo che contiene un bellissimo laghetto con unacqua trasparente.
Il pozzo ha una profondità di oltre 20 metri di cui almeno 15 riempiti dacqua, che porta la
profondità totale della grotta ad oltre 100 metri.
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26 ottobre 2003 (Domenica): Un piccolo gruppo di 6 persone (Aldo, Andrea, Enea, Leonardo, Livia, Renato), tra istruttori, allievi ed ex-allievi del IV Corso GM di Introduzione allArrampicata Sportiva, è andato ad arrampicare sulle pareti vulcaniche dei Sassoni di Furbara, situate nella località omonima a poca distanza da Cerveteri - Lazio. Il tipo di roccia trachitica ricorda quella della Cava di Ciampino di Roma anche se qui le pareti sono molto più alte e le vie presentano difficoltà molto varie. Inoltre lambiente selvaggio e la zona poco frequentata, soprattutto sulle vie più vecchie e più alte del Torrione Nord, rendono queste pareti molto suggestive. In questa occasione, abbiamo salito le seguenti vie: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
Insofferenza urbana (23 m.) | 5C | Spigolo, Placca |
B.R.(23 m.) | 5B | Diedro, Placca |
Sopravoliamo (23 m.) | 5B | Placca |
Tira Piano (25 m.) | 6A - 5C | Placca |
Diedro Fessura (25 m.) | 4C - 5A | Fessura, Placca |
Berlusconi... (25 m.) | 5C | Spigolo, Placca |
12 ottobre 2003 (Domenica): Un bel gruppo di 13 persone (Aldo, Andrea, Cristina, Enea, Fabrizio, Francesco, Ilaria, Leonardo, Livia, Lorenzo, Roberto, Renato, Paolo), tra istruttori, allievi ed ex-allievi del IV Corso GM di Introduzione allArrampicata Sportiva, è andato ad arrampicare, per la prima volta, sulle pareti di Roccantica situate nelle vicinanze di questo simpatico paesino arroccato su una delle tante colline del territorio sabino nel Lazio. Ci siamo suddivisi in diverse cordate che si sono cimentate in salite di media difficoltà, dal 5A al 6A, occupando praticamente buona parte delle pareti. In questa occasione, abbiamo salito le seguenti vie: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
Senza nome (10 m.) | 5C | Placca |
Normale (20 m.) | 5A | Placca, Tetto, Fessure |
Aquilone (20 m.) | 6A+ | Placca, Tetto |
Via della Crepa (20 m.) | 5C | Placca, poi grande spaccatura |
Il volontario (15 m.) | 5A | Placca |
Diedro (15 m.) | 5A | Placca, Diedro |
Spigolo (20 m.) | 5A | Placca, Spigolo |
Senza nome (20 m.) | 5C+ | Placca |
Topolino (20 m.) | 5A | Placca |
Il sole ha favorito le arrampicate e il bel paesaggio circostante ha messo allegria a tutto il gruppo. Poi, soddisfatti ed affamati, ci siamo recati presso la vicina casa dei genitori di Andrea, dove abbiamo pranzato a base di bruschette, salsicce e bistecche di maiale cotte alla brace, il tutto annaffiato da vino bianco e rosso e altre bevande analcoliche. Per finire in bellezza una parte dei presenti ha iniziato a cantare canzoni di vari autori, accompagnati da Lorenzo che suonava la sua chitarra. Anche da queste righe desidero ringraziare Andrea e i suoi genitori per lospitalità ricevuta. |
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2-5 ottobre 2003 (Giovedì - Domenica):
Oltre 45 persone di 6 sezioni diverse dellAssociazione
Giovane Montagna (Modena, Moncalieri, Padova, Roma, Torino, Venezia) si sono radunate, giovedì 2 ottobre a Montecatini Terme, per partecipare
alla consueta annuale "Camminata Francigena intersezionale" su un tratto della Via Francigena Italiana studiata e mantenuta "agibile" dai
molti appassionati della nostra Associazione.
Il trekking di questanno è stato organizzato dalle sezioni G.M. di Venezia e di Modena, ed è stato guidato
dagli amici della sezione di Modena, rilevatori e conoscitori di questo tratto di "Sentiero".
Il percorso effettuato, che ha attraversato i territori di tre province:
Pistoia, Pisa, Firenze, per un totale di circa 70 km, è stato organizzato su tre tappe:
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21 settembre 2003 (Domenica):
Come da programma G.M., 15 persone hanno partecipato alla bella escursione sulle creste "aquilane"
della dorsale settentrionale del gruppo del Gran Sasso.
Il percorso effettuato è stato: |
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6-7 settembre 2003 (Sabato - Domenica):
Un piccolo gruppo di istruttori, allievi ed ex-allievi dei Corsi GM darrampicata sportiva
(Aldo,
Andrea,
Cristina, Enea,
Livia ),
ha partecipato ad un intenso week-end di arrampicata a Gaeta, affrontando le storiche vie a strapiombo sul mare della Montagna Spaccata
(Via dei Camini, Via dello Spigolo).
Tutte vie alte 120 metri, con difficoltà tra il 4B e il 5C che ci hanno impegnato per diverse ore.
Giornate allietate da un caldo sole e un cielo azzurro (non previste dal meteo) ci hanno permesso di completare le nostre
arrampicate con calma e con soddisfazione e di fare anche qualche
nuotata in questo mare pulito.
Come succede spesso durante le evoluzioni di rocciatori su queste pareti, siamo stati fatti oggetto di "dotte" spiegazioni
da parte dei piloti di barconi che accompagnavano i turisti a visitare via mare la Grotta del Turco, enorme antro che si apre tra le
pareti della Montagna Spaccata, e che transitavano davanti a queste impressionanti pareti a picco sul mare.
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2-9 agosto 2003 (Sabato - Sabato):
Un piccolo gruppo di amici della GM di Roma, formato da 6 persone (Aldo, Attilio, Cristina, Enea, Fabrizio, Sergio), ha partecipato
ad una settimana di escursioni, arrampicate, ferrate in montagna in Val Ferret - Valle dAosta.
Attilio e Sergio erano presenti in zona già da una settimana e si sono dedicati soprattutto alle arrampicate, anche sul versante francese del Monte Bianco.
Divisi in gruppetti oppure tutti insieme, ci siamo dedicati alle nostre attività preferite.
Tra queste, ricordo:
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4-5-6 luglio 2003 (Venerdì - Sabato - Domenica):
Un bel gruppo di arrampicatori, dei vari Corsi della GM di Roma, ha partecipato ad un "lungo" week-end
tra le montagne della Majella.
Arrivato venerdì pomeriggio, un piccolo gruppo di persone (Aldo, Cristina, Enea, Fabrizio e Livia) ha effettuato una breve escursione
nella bellissima Valle dellOrfento, poi si è recato allAgriturismo di Caramanico Terme in attesa dellarrivo degli altri
partecipanti.
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27-28-29 giugno 2003 (Venerdì - Sabato - Domenica):
Dopo vari tentativi e rinvii, finalmente si è riusciti ad organizzare il Raduno ISM al Gran Sasso.
Un bel gruppo di circa 30 persone, aderenti al News Group it.sport.montagna (ISM) - il cui sito è:
http://www.itsportmontagna.it/ ,
provenienti da tutta Italia, si è dato appuntamento a Prati di Tivo (Abruzzo) per un week-end di arrampicate, escursioni, ferrate e di allegria
e amicizia...
Per alcuni è stato un week-end "allargato" dato che hanno iniziato ad arrampicare già da venerdì mattina.
Sabato 28/6 ci siamo divisi in gruppi: gli escursionisti hanno affrontato la salita al Corno Grande - Vetta Occidentale (2912 m) e gli
arrampicatori hanno formato diverse cordate sul Corno Piccolo (le Vie sulle placche delle "Spalle" sono state lobiettivo principale).
Io ho arrampicato sulla famosa "Via del Vecchiaccio" sulla parete sud-ovest con Kluge ed altri hanno affrontato altre Vie, anche più
difficili, sulla I e sulla II Spalla.
Domenica 29/6, ancora divisi in vari gruppi, gli escursionisti sono saliti alla Vetta Occidentale e al Corno Piccolo (2655 m), mentre
i rocciatori sono tornati alle Spalle del Corno Piccolo ed alcuni alle falesie di Pietracamela.
Io, con un piccolo gruppo di amici, sono salito in vetta al Corno Piccolo per la Ferrata Danesi e sono sceso per la Via Normale, incrociando
Mapan, S-mack, Katsuya-Uesugi, Francesca e Fabio che erano saliti in Vetta per la Via Normale Nord.
La sera del sabato, ci siamo riuniti tutti alla Trattoria "7F" di Fano Adriano per una cena conviviale che ci ha permesso di conoscerci meglio
e di passare qualche ora in allegria!!
Una curiosità: il nome della trattoria "7F" deriva da un antico detto popolare locale: "Furono Forti Fanesi, Fatevi Forti Figli Fanesi".
E stata una buona occasione di conoscere nella realtà molti amici conosciuti precedentemente solo sul news group.
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22 giugno 2003 (Domenica): Un gruppo di 5 persone del 3° e 4° Corso G.M. dIntroduzione allarrampicata sportiva (Aldo, Attilio, Enea, Fabrizio, Livia), è andato al Corno Piccolo (Gran Sasso) per salire una "bella" Via sulla parete Nord, non ancora percorsa da noi. E la Via Gigino Barbizzi, 170 m. circa di sviluppo, con difficoltà IV+. Il caldo torrido ed afoso di questi giorni ci ha fatto desistere da tornare a Sperlonga (Monte Moneta) come previsto sul nostro programma del Corso e ci ha obbligato a cercare un po di fresco al Gran Sasso. Certamente abbiamo patito meno caldo che sulle falesie della costa laziale ma anche sulle pareti del Corno Piccolo, a circa 2300 m. di quota, il sole si è fatto sentire. Fortunatamente non ha piovuto nel pomeriggio, come ormai capitava qui da diverse settimane, e quindi siamo riusciti a completare la nostra ascensione (6 tiri) e la discesa con lunghissime (e complesse) corde doppie fino alla base della parete. Poi, giù di corsa fino alla stazione superiore della seggiovia per prendere al volo lultima corsa per Prati di Tivo prima della chiusura dellimpianto. E stata una bella esperienza arrampicatoria per tutto il gruppo, in un ambiente di "vera" montagna. |
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15 giugno 2003 (Domenica): Il 10 giugno io e Rino (insieme come DdG in questa bella escursione organizzata nellambito delle iniziative della "Giovane Montagna" -G.M.- sez. di Roma ) eravamo quasi intenzionati a disdire la prenotazione del pullman per scarsità di adesioni. Poi, tra giovedì, venerdì e sabato, sono arrivate molte richieste e il numero fissato di persone per essere trasportate in un pullman da 25 posti è stato presto superato. Alcune persone hanno deciso di venire con auto private. Sabato pomeriggio abbiamo saputo dalla società fornitrice dei pullman che ci avrebbero mandato un pullman da 54 posti (al costo di quello piccolo..) e quindi è caduto ogni motivo di apprensione sul numero di posti disponibili. Il 15 giugno, il gruppo finale dei partecipanti era formato da 30 persone di cui 9 Non Soci G.M. Abbiamo avuto il piacere di notare la presenza di molti giovani. Arrivati a Cesacastìna, luogo di partenza dellescursione ai piedi dei primi contrafforti dei Monti della Laga nel Parco Nazionale Gran Sasso-Laga, ci siamo riuniti con le 4 persone che erano arrivate con auto proprie ed abbiamo formato, come previsto, due gruppi: il primo formato da escursionisti desiderosi di arrivare in vetta ed il secondo formato da persone che ritenevano sufficiente la loro salita fino alla Sorgente Mercurio (1800 m) dopo aver attraversato la Valle del Fosso dellAcero. La dimensione del pullman e la strada sterrata un po sconnessa ci ha obbligato a partire a piedi direttamente da Cesacastìna percorrendo circa 200 metri di dislivello in più di quelli previsti. Il primo gruppo formato da 14 persone, guidate da Enea, è partito alle ore 10 da Cesacastìna (1105 m) ed ha risalito velocemente lombroso Fosso dellAcero ammirando le affascinanti cascate e i lunghi scivoli dacqua (il più famoso è quello che si incontra a quota 1554 m, in corrispondenza di una confluenza di Fossi) ed ha puntato verso la vetta della Cima della Laghetta (2369 m) risalendo uno dei tanti valloni secondari che si aprono a ventaglio nella parte alta della Valle che prende il nome di Valle delle 100 Fonti. In un caldo afoso, e con brontolii di temporale ravvicinati ma che non hanno prodotto pioggia e danni di sorta, questo gruppo ha raggiunto la vetta della Cima della Laghetta alle ore 14 precise (4 ore per percorrere circa 9-10 km e un dislivello superiore ai 1250 m). In vetta, si è goduto uno spettacolo eccezionale verso il Lago di Campotosto, Amatrice, il Lago di Scandarello, la dorsale dei Monti della Laga con il M.Gorzano -ormai vicino-, il Pizzo di Sevo, ecc.. e sfortunatamente uno minore verso il gruppo del Gran Sasso a causa di nuvole e nebbie diffuse che coprivano tutto quel versante. In vetta, finalmente una brezza più fresca ha allietato il riposo di questo gruppo e ha permesso di consumare in allegria un veloce pranzo al sacco. Nel frattempo il secondo gruppo di 16 persone, guidate da Rino, aveva risalito la prima parte della Valle del Fosso dellAcero e aveva raggiunto la zona della Sorgente Mercurio (1800 m), obiettivo di questo gruppo (dopo circa 700 metri di dislivello), dove molte acque confluiscono verso il Fosso principale. Qui molti hanno osato bagnarsi nelle gelide acque e tutti si sono riposati sui morbidi prati adiacenti. Nel primo pomeriggio i due gruppi hanno iniziato la discesa nella Valle in maniera indipendente e scegliendo percorsi più comodi rispetto a quelli dellandata, ritornando a piedi a Cesacastìna dopo circa 2,30-3 ore di cammino. E stata una bella esperienza anche se un po faticosa per alcuni (per il caldo e per il dislivello) ma che valeva la pena di essere vissuta e che ha permesso a molti di fare la conoscenza con una tra le più belle zone del Parco Nazionale Gran Sasso-Monti della Laga. Un saluto ed un arrivederci a tutti da Enea e Rino. |
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14 giugno 2003 (Sabato): Un bel gruppo di 27 escursionisti ha effettuato una interessante escursione nel Parco suburbano della Valle del Treja, tra Mazzano Romano e il complesso archeologico nellarea di Santa Maria. Lescursione è stata organizzata dalla sezione Naturalistica dellEsso Club di Roma. Ha partecipato a questa escursione anche lassessore al Turismo e Cultura del Comune di Castel SantElia, con il quale, già da tempo si sono instaurati rapporti di amicizia e di collaborazione. Dopo la bella camminata lungo il bordo del Fosso Treja e la sosta pranzo presso un Agriturismo della zona, abbiamo visitato il Santuario Rupestre di Maria SS. ad Rupes e la Basilica "romanica" di Castel SantElia (questultima dichiarata monumento nazionale). Un bel gelato ha chiuso questa giornata escursionistica. |
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8 giugno 2003 (Domenica): Un discreto gruppo di allievi del 4° Corso GM dIntroduzione allarrampicata sportiva (Andrea, Cristina, Leonardo, Renato), un aggregato (Amedeo) e tre istruttori (Aldo, Attilio, Enea), è tornato sulle pareti di Guadagnolo (Lazio), in sostituzione del M.Morra (storica palestra di roccia alle porte di Roma) poichè una grande zona della fascia superiore è crollata, molte altre parti sono pericolanti e molte vie che ci interessavano dal punto di vista delladdestramento degli allievi risultano ormai impraticabili. In questa occasione, al Monte Guadagnolo, sono state salite le seguenti vie: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Paola (35 m.) | 4B, 5A | Placca, Diedro, Fessure |
Gheppio-Il Pirata (32 m.) | 4C, 5A | Placca, Tetto, Fessure |
Camino Real (32 m.) | 4A | Spigolo su grande spaccatura |
Piacevole Sorpresa (10 m.) | 6A | Placca |
Spigolone (25 m.) | 5A | Placca, Tetto, Fessure |
6 giugno 2003 (Venerdì): Con Andrea Cecchini, sono salito alla Vetta Occidentale del Corno Grande (m. 2912 - Gran Sasso), per sostituire il "vecchio" libro di vetta (ormai completo e "consunto") con uno nuovo. In effetti si è trattato di una "scusa" per effettuare una stupenda escursione su neve, con piccozza, ramponi, corda, ecc... Siamo saliti lungo la "Via Direttissima" ancora innevata fino quasi alla cima, salvo lultimo tratto dove, per mancanza di neve, siamo saliti sul "misto" (neve e roccia). Appena raggiunta la cima della Vetta Occidentale del Corno Grande e dopo aver sostituito il vecchio libro di vetta con il nuovo, si è scatenato il putiferio attorno a noi: nuvole nere, fulmini, temporale con grandine e pioggia. Le piccozze ed i ramponi sistemati sui nostri zaini hanno cominciato a "friggere" e ad emettere strani "scricchiolii": un chiaro segno di fulmini imminenti sulle nostre teste. Coperte un po alla meglio le nostre ferraglie, siamo scesi lungo la cresta Ovest della Vetta Occidentale, sotto una "favolosa" grandinata. Abbastanza rapidamente abbiamo raggiunto la Sella del Brecciaio e ci siamo buttati sul nevaio verso la parte bassa della "Via Normale" e quindi siamo arrivati alla Sella di Monte Aquila. Sotto una fredda pioggia, abbiamo proseguito lungo il "Sentiero Estivo" e siamo arrivati finalmente allOstello di Campo Imperatore dove, dopo esserci cambiati dalla testa ai piedi, ci siamo regalati una birra ed un thé caldo. Ora, sulla Vetta Occidentale del Corno Grande, allinterno della "nostra" cassetta serigrafata, cè il nuovo libro di vetta che offre un grande spazio per ospitare le vostre firme, opinioni, sensazioni. Fateci sapere, tramite i num. telefonici o gli indirizzi e-mail indicati sulla prima e sullultima copertina del libro, quando lo stesso diverrà completo, in modo di poterlo sostituire nuovamente. Dal "vecchio" libro, ricopierò le dediche più belle e le pubblicherò su questo mio sito web, nella sezione: "I miei racconti", insieme con qualche foto. Nel frattempo, Buone Salite al Gran Sasso e... lasciate un vostro pensiero sul "nostro" e "vostro" Libro di Vetta. Sarà conservato a lungo!! :-)) |
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18 maggio 2003 (Domenica): Un discreto gruppo di allievi del 4° Corso GM dIntroduzione allarrampicata sportiva (Andrea, Antonella, Cristina, Fabrizio, Francesco, Massimo, Paolo, Renato), e due istruttori (Aldo e Attilio), è andato ad arrampicare sulle pareti di Monte Guadagnolo (Lazio), per conoscere questa bellissima palestra di roccia e per raggiungere un po di aria fresca (essendo il luogo di arrampicata situato a 1200 m. di quota). |
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13 maggio 2003 (Martedì): Continuando la ricerca e la salita di ferrate vecchie e nuove della Valle dAosta, recentemente ho avuto loccasione di salire alcune di queste che ancora non conoscevo. Una interessante, curiosa e facile ferrata è la "Ferrata dei Bambini" , presente nella palestra di roccia di Gressoney Saint Jean. E stata costruita ed è gestita dalla Società delle Guide di Gressoney. Le Guide sono disponibili a guidare sulla ferrata gli escursionisti che ne fanno richiesta. E una ferrata indicata per bambini e per principianti che si vogliono cimentare su una ferrata "vera" seppur facile. Informazioni su questa ferrata, sulle tariffe delle Guide (se si intende salirla con il loro aiuto) sono disponibili presso lUfficio Informazioni di Gressoney Saint Jean. Suggerisco agli appassionati di ferrate valdostane e ai lettori curiosi la lettura di questa scheda, che è inclusa tra le altre nella sezione: "Escursioni, ferrate ed arrampicate recenti" di questo sito web. |
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13 maggio 2003 (Martedì): Continuando la ricerca e la salita di ferrate vecchie e nuove della Valle dAosta, recentemente ho avuto loccasione di salire alcune di queste che ancora non conoscevo. Una interessante e difficile ferrata è la "Ferrata Jose Angster" , presente nella palestra di roccia di Gressoney Saint Jean. E stata costruita ed è gestita dalla Società delle Guide di Gressoney. Le Guide sono disponibili a guidare sulla ferrata gli escursionisti che ne fanno richiesta. Informazioni su questa ferrata, sulle tariffe delle Guide (se si intende salirla con il loro aiuto) sono disponibili presso lUfficio Informazioni di Gressoney Saint Jean. Suggerisco agli appassionati di ferrate valdostane e ai lettori curiosi la lettura di questa scheda, che è inclusa tra le altre nella sezione: "Escursioni, ferrate ed arrampicate recenti" di questo sito web. |
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7 maggio 2003 (Mercoledì): Continuando la ricerca e la salita di ferrate vecchie e nuove della Valle dAosta, recentemente ho avuto loccasione di salire alcune di queste che ancora non conoscevo. La prima che ho appena finito di descrivere in una apposita scheda è la "Ferrata Hans Marguerettaz" , presente nella nuova (omonima) palestra di roccia di Morgex, lungo la strada regionale SR39 che sale verso il Colle San Carlo (Arpy) e che raggiunge La Thuile. Suggerisco agli appassionati di ferrate valdostane e ai lettori curiosi la lettura di questa scheda, che è inclusa tra le altre nella sezione: "Escursioni, ferrate ed arrampicate recenti" di questo sito web. |
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4 maggio 2003 (Domenica): Un piccolo gruppo di allievi del 4° Corso GM dIntroduzione allarrampicata sportiva (Cristina, Fabio, Francesco), due aggregati (Roberto ed un suo amico) ed un istruttore (Aldo), è tornato sulle pareti di Sperlonga-Rocca Scarpona, su vie un po più difficili. |
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30 aprile 2003 (Mercoledì): In cinque persone (Andrea, Enea, Fabrizio, Filiberto, Rino), abbiamo effettuato il previsto sopralluogo nella Valle del Fosso dellAcero e nella Valle delle 100 Fonti, allinterno dei Monti della Laga (zona appartenente al Parco Nazionale Laga e Gran Sasso). Lobiettivo di questa bella escursione è stato quello di verificare il percorso da effettuare durante luscita ufficiale G.M. del prossimo 15 giugno. In una giornata ventosa, con poco sole ma con temperatura abbastanza calda, siamo partiti da Cesacastìna, punto importante della Valle del Vomàno (Abruzzo) ed abbiamo risalito la bellissima Valle del Fosso dellAcero (conosciuta come la Valle delle 100 cascate). Ed è stata proprio lacqua a fare la parte del padrone durante lescursione e ad attirare costantemente la nostra attenzione. Alla quota di circa 1500 m. e alla prima confluenza di due importanti "Fossi", ecco apparire una delle belle cascate di questa valle: uno scivolo alto più di 150 m. dove lacqua precipita con una impressionante velocità. Alluscita del bosco di faggi ed aceri, abbiamo raggiunto la confluenza di altri "Fossi", allaltezza della sorgente Mercurio. Non potendo attraversare a guado i vari corsi dacqua per la notevole portata e per la velocità della corrente, abbiamo deviato a sinistra e risalito la Valle Sacrestia, una prima valle secondaria della parte superiore della Valle delle 100 Fonti. La neve, ancora alta in questo periodo, ricopre lintera zona obbligando ad un cammino poco agevole soprattutto in vicinanza dei Fossi, dove il pericolo di sprofondare di vari metri è sempre costante. Seguendo il crestone di sinistra del vallone, sufficientemente sgombro da neve, abbiamo raggiunto così la vetta dell Anticima della Laghetta (m.2269) , a 100 metri di dislivello dallobiettivo finale dellescursione. Lorario, la stanchezza e la presenza di molta neve e cornici in cresta, ci hanno consigliato di terminare la nostra escursione sullAnticima. In ogni caso, da questa cima, il panorama è lo stesso: sul Lago di Campotosto, su Amatrice e il lago di Scandarello, sul gruppo dei Sibillini con il Monte Vettore e, sullaltro lato: i Monti Gemelli (Montagna dei Fiori e Montagna di Campli) e lintera catena del Gran Sasso con una visuale insolita. E stata una bella esperienza per tutti e una nuova escursione per alcuni del gruppo. Siamo sicuri che la gita ufficiale di giugno 2003 sarà sicuramente gradita per chi vorrà partecipare. |
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27 aprile 2003 (Domenica):
In 15 persone, 9 allievi (Andrea, Cristina, Fabio, Fabrizio, Francesco, Leonardo,
Massimo, Paolo, Renato), 2 istruttori (Aldo, Enea) e 4 aggregati (Alberto, Amedeo, Andrea 2°, Marco) del 4° Corso G.M.
dIntroduzione allArrampicata Sportiva, siamo ritornati sulle belle pareti delle Torri di Leano (Torre Elena
e Punta Giovanna) che si innalzano nei pressi di Terracina (Lazio) non molto distanti dal mare.
Dopo la salita del ripido pendìo, abbiamo raggiunto la "Selletta", un varco tra le due strutture e storico
punto di sosta per gli arrampicatori.
Piazzate le corde su quattro direttrici principali della zona, ci siamo suddivisi in piccoli gruppi ed abbiamo
iniziato le scalate che, grazie alla bella giornata, si sono protratte fino al tardo pomeriggio.
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NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
Paolo e Enrico (50 m.) (2 Tiri) |
4A, 4A | Diedro, Fessure, Placca (Punta Giovanna) |
Arrugginante (40 m.) | 5C, 6A | Placca, Tetto (Punta Giovanna) |
Diedri Paralleli (40 m.) | 4B | Diedro, Placca (Punta Giovanna) |
Spigolo Geologi (40 m.) | 5C, 6A | Spigolo, Diedro, Placca (Punta Giovanna) |
Dory (40 m.) | 5A, 5B | Placca, Tetto, Fessure (Punta Giovanna) |
Biblico (40 m.) | 4B, 5B | Placca (Punta Giovanna) |
G.M. Roma (30 m.) | 3+, 4A | Diedro, Camino (Torre Elena) |
17 aprile 2003 (Giovedì):
In sette persone (Alberto, Enea, Ettore, Rino provenienti da Roma), Pippo (da Calcata),
Françoise (da Civitavecchia), Tito (da Castel SantElia), ci siamo ritrovati a Fabrica di Roma per effettuare una escursione
sulla Via Amerina e nelle Forre, come sopralluogo per una "camminata ufficiale" da Falerii Novi (o da Fabrica di Roma) a Castel
SantElia di circa 14 km (oppure di circa 20 km se si parte da Fabrica), che il Comune di Castel SantElia vuole
proporre nellambito delle manifestazioni previste per il prossimo mese di maggio.
Questo sopralluogo ha avuto come luogo di partenza lantica città di "Falerii Novi" (città romana fondata
attorno al 241 a.C. per ospitare i superstiti della popolazione "falisca" di Falerii Veteres -lattuale Civita Castellana-
dopo la distruzione di questultima loro capitale).
Dopo la visita a questa antica città, alle sue mura lunghe 2 km e ai resti delle sue 50 torri, abbiamo proseguito
per forre fino ad attraversare un bellissimo tratto di
Via Amerina
fino a S.Lorenzo.
Quindi, attraverso le forre e superando alcuni Fossi (uno di questi a "guado"), abbiamo raggiunto prima il poggio (lIsola
Conversina) su cui è costruito il Castello di Stroppa, e poi Castel SantElia.
Anche questa è una escursione che desidero consigliare a chiunque voglia conoscere un po meglio la storia e le emergenze
archeologiche, culturali ed ambientali di questi antichi territori abitati dai falisci e dagli etruschi molto prima dei romani.
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13 aprile 2003 (Domenica): Abbiamo effettuato unulteriore uscita "pratica" con il 4° Corso GM dintroduzione allarrampicata sportiva sulle pareti del Castello Invisibile a Sperlonga-Rocca Scarpona. Erano presenti: Aldo, Attilio, Fabrizio, Guido, Leonardo, Massimo, Renato del 4° Corso e Amedeo e Roberto dei Corsi precedenti. Sono state salite le solite "Vie" più alcune più difficili del limite sinistro della parete. Poi, a completamento della giornata, tutti gli allievi sono scesi in corda doppia dal viadotto (alto 25 m.) della Via Flacca che si trova proprio sotto le pareti. Questa prova era inserita nel calendario del Corso, per abituare gli allievi nelle lunghe calate nel vuoto. Alcuni allievi hanno voluto ripetere questa emozione immediatamente, effettuando una risalita ed una nuova calata in doppia dal viadotto... |
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12 aprile 2003 (Sabato): Dopo una lunga selezione delle foto e la revisione del testo, ho finalmente completato la preparazione della scheda relativa alla difficile "Ferrata del Gorbeillon" , che si trova proprio di fronte al paese di Valtournenche, capoluogo della omonima valle laterale, una delle più famose della Valle dAosta. La scheda della Ferrata del Gorbeillon è una di quelle presenti nella sezione: "Escursioni, ferrate ed arrampicate recenti" di questo sito web. Si tratta di una recentissima ferrata, alta circa 200 metri, che presenta tratti molto aerei o strapiombanti. Essa si sviluppa sulle pareti verticali del Monte Pancherot, proprio al di sopra della "palestra di roccia" di Valtournenche. Il "clou" della ferrata è rappresentato dal superamento, su cavi di acciaio, di un baratro profondo circa 300 metri. Coloro che, dopo aver letto la scheda di questa ferrata, sono interessati ad avere ulteriori informazioni dettagliate, possono inviarmi una e-mail con le loro richieste. Buone escursioni su questa interessante ed impegnativa ferrata e fate attenzione a salirla solo se siete ben allenati e in possesso di tutta lattrezzatura per ferrata. |
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8 aprile 2003 (Martedì):
Un piccolo gruppo di 5 persone (Enea e Paolo provenienti da Roma), Pippo (da Calcata),
Osvaldo e Tito (da Castel SantElia), si sono ritrovati al Borgo Vecchio di Mazzano Romano per affrontare una escursione
nella
Valle del Treja
come sopralluogo per una "camminata ufficiale" da Mazzano Romano a Castel SantElia di circa 14 km, che il Comune di Castel SantElia
vuole proporre nellambito delle manifestazioni previste per il prossimo mese di maggio.
Linteressante escursione è stata effettuata in 4 ore circa di cammino superando profonde forre e un guado
del Fosso Cerreto che transita sotto le bastionate rocciose che sostengono i resti di Castel dIschi.
E una escursione che desidero consigliare a chiunque voglia conoscere un po meglio la storia e le emergenze
archeologiche, culturali ed ambientali di questi antichi territori abitati dai falisci e dagli etruschi molto prima dei romani.
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6 aprile 2003 (Domenica):
Un piccolo gruppo di 5 amici (Andrea 1°, Andrea 2°, Enea, Marco, Renato) ha fatto
una veloce visita alle pareti del Monte Morra (nel gruppo dei Monti Lucretili (Parco Naturale Regionale) - Sottogruppo dei
Monti Sabini) a pochi km. a nord-est di Roma, per arrampicare su una via storica della zona: "la Via Zapparoli" (75 m.,
difficoltà max 4°+, ma oggi divenuta di 5°+, in alcuni punti, per via della roccia "lisciata" da innumerevoli passaggi).
Lintenzione era di salire questa via e di ridiscenderla arrampicando in discesa in modo da fare esperienza
su questo tipo di arrampicate ma, per la necessità di un ritorno anticipato a casa, abbiamo dovuto ridiscendere la parete
effettuando una lunga doppia.
Durante lavvicinamento e nel percorso di rientro, abbiamo potuto osservare il disastro causato da recenti frane
a molte altre vie "storiche" della zona.
A noi è sembrato che la causa sia stato un terremoto e non una semplice frana, tali e tante sono le pareti compromesse.
Sono sparite vie "storiche ed importanti" come le parti iniziali di "Marco" e "Gatto" nella fascia superiore, "Dado" e
"Direttissima del Conventillo" nella fascia inferiore delle pareti, con larghe parti mancanti e molte rocce in stato di equilibrio instabile.
Ma molte altre vie presentano zone che hanno subìto recenti danni.
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29 marzo 2003 (Sabato): Oggi abbiamo effettuato la terza lezione pratica (ultima di quelle previste) alla Cava di Ciampino di Roma per completare la conoscenza con le attrezzature necessarie per larrampicata sportiva ed il loro uso. Erano presenti 9 allievi del 4° Corso G.M. (Andrea, Antonella, Attilio, Fabrizio, Francesco, Leonardo, Massimo, Paolo, Renato). Tutti hanno provato (o riprovato) le varie manovre per organizzare la calata in corda doppia dopo essere saliti su una via, da primi. Per questa occasione sono state attrezzate tre vie e due istruttori (Attilio e Enea) hanno controllato la correttezza delle manovre ed aiutato gli allievi mentre preparavano la loro corda doppia. Successivamente sono state salite alcune vie "difficili" per far progredire gli allievi (e gli istruttori) su più alte difficoltà. Unaltra utile mezza giornata di esercitazione, allietata da un bel sole che ha invogliato molti allievi a fermarsi ad arrampicare anche oltre lora di pranzo. |
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23 marzo 2003 (Domenica):
Siamo andati ad arrampicare per la prima volta, con 11 allievi del 4° Corso
dIntroduzione allArrampicata Sportiva della G.M., sulle pareti di Sperlonga-Monte Moneta, in particolare nella zona
dellAvancorpo di Destra.
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NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
Bob Rock (14 m.) | 4A | Placca |
Alan Ford (14 m.) | 4B | Diedrino, Placca |
Lex (13 m.) | 5B | Placca, Fessura, Diedro |
Todra (13 m.) | 5B | Placca |
Ebla (13 m.) | 4A | Placca |
LIsola del Tonal (60 m.)
(3 tiri) |
5C+ | [L1]- pilastrino (4B-22 m.)
[L2]- diedro, placca (5B-18 m.) [L3]- placca, muro verticale (5C+-20 m.) |
9 marzo 2003 (Domenica): Unaltra giornata piacevole ci ha favorito durante luscita arrampicatoria sulle belle pareti delle Placche Rosse a Norma. Erano presenti 9 allievi del 4° Corso G.M. (Andrea, Attilio, Carla, Cristina, Fabrizio, Francesco, Guido, Leonardo, Susanna) e Aldo come istruttore. Sono state salite molte vie con grande soddisfazione dei presenti. Alcuni allievi hanno iniziato a salire da primi di cordata. |
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1 marzo 2003 (Sabato): Abbiamo effettuato la seconda lezione pratica (delle tre previste) alla Cava di Ciampino di Roma per fare conoscenza con le attrezzature necessarie per larrampicata sportiva ed il loro uso. Erano presenti 13 allievi del 4° Corso G.M. (Andrea, Antonella, Attilio, Carla, Cristina, Fabrizio, Francesco, Guido, Leonardo, Massimo, Paolo, Renato, Susanna). Sono state spiegate le manovre necessarie per creare, mediante luso di chiodi, una protezione sufficiente per organizzare una calata in corda doppia. E stato evidenziato il corretto uso di cordini per il collegamento dei chiodi ed è stato fatto vedere cosa succede in caso contrario. Poi, tutti hanno provato le varie manovre di nodi e la calata in corda doppia dopo essere saliti su una via. Per questa occasione sono state attrezzate due vie e due istruttori (Attilio e Enea) hanno controllato la correttezza delle manovre ed aiutato gli allievi mentre attrezzavano la loro corda doppia. Unaltra utile mezza giornata di esercitazione, allietata da un bel sole che ha sollecitato molti allievi a fermarsi ad arrampicare anche oltre lora di pranzo. |
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23 febbraio 2003 (Domenica): In una splendida giornata soleggiata, siamo tornati ad arrampicare a Sperlonga, sulle falesie di Rocca Scarpona, in particolare sulle vie del Castello Invisibile che meglio si prestano per laddestramento degli allievi. Eravamo in 14 persone: 11 allievi (Antonella, Attilio, Cristina, Fabio, Fabrizio, Francesco, Leonardo, Massimo, Paolo, Renato, Susanna - "Attilio in effetti è da considerarsi un aiuto-istruttore"), 2 istruttori (Aldo, Enea) e 1 aiuto-istruttore (Andrea). Abbiamo potuto attrezzare così 4 vie che ci hanno consentito di ripartire gli allievi e di farli arrampicare in 4 zone adiacenti sotto il controllo e laiuto di 4 istruttori (Aldo, Andrea, Attilio, Enea). Gli allievi hanno avuto una buona occasione per salire le 4 vie più volte a rotazione mettendo in pratica le nozioni avute durante le lezioni teoriche: soprattutto le 4 posizioni di base e le relative progressioni, curando bene i movimenti dei piedi e delle mani. Alcuni allievi hanno imparato la tecnica del moschettonaggio dei rinvii durante la salita e la discesa delle stesse vie. Poi, dopo una breve sosta pranzo al caldo sole del mezzogiorno, sono state salite integralmente le stesse vie con grande soddisfazione da parte degli allievi. In questa occasione abbiamo arrampicato sulle seguenti vie: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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LY di Porfirio (20 m.) | 5A | Placca, Diedro |
Spigolo di Ferrante (20 m.) | 4B | Placca, Fessura |
Alcatraz (20 m.) | 4B | Diedro, Fessura |
Rosa Fumetto (24 m.) | 5C+ | Spigolo, Muro verticale |
Fuori dalla calca (24 m.) | 5C+ | Placca, Muro verticale |
15 febbraio 2003 (Sabato): Abbiamo effettuato la prima lezione pratica (delle tre previste) alla Cava di Ciampino di Roma per fare conoscenza con le attrezzature necessarie per larrampicata sportiva ed il loro uso. Erano presenti 12 allievi del 4° Corso G.M. (Andrea, Antonella, Attilio, Carla, Cristina, Fabio, Fabrizio, Francesco, Guido, Paolo, Renato, Susanna). Tutti hanno provato le varie manovre di nodi e la calata in corda doppia dopo essere saliti su una via. Per questa occasione sono state attrezzate due vie (Via del Pilastro e Via dello Scivolo) e due istruttori (Attilio e Enea) hanno controllato la correttezza delle manovre ed aiutato gli allievi mentre attrezzavano la loro corda doppia. Una utile mezza giornata di esercitazione, allietata da un bel sole che ci ha riscaldato dopo il freddo della mattina. |
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9 febbraio 2003 (Domenica):
Abbiamo effettuato con successo la prima uscita pratica del 4° Corso dIntroduzione
allArrampicata Sportiva della G.M. sulle pareti di Sperlonga-Rocca Scarpona.
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NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
LY di Porfirio (20 m.) | 5A | Placca, Diedro |
Spigolo di Ferrante (20 m.) | 4B | Placca, Fessura |
Alcatraz (20 m.) | 4B | Diedro, Fessura |
7 febbraio 2003 (Venerdì): Abbiamo partecipato io e Rino (ma altri Soci G.M. erano in sala - come Noelle -) ad un interessante Convegno "Francigeno", organizzato dal Comandante Renzo Malanca presso lOratorio dellArciconfraternita di S. Eligio de Ferrari a Roma. Il Convegno, a cui hanno partecipato studiosi della "Via", importanti personalità e responsabili di Amministrazioni pubbliche e private della Toscana e del Lazio, ha fatto il punto sullattuale situazione di promozione della "Via Francigena" in Italia e ha consentito a Renzo Malanca di presentare la Grande Marcia Francigena da lui organizzata per il periodo: 14/6/03 -- 8/7/03 dal Valico del Gran San Bernardo a Lucca, più di 500 km. a piedi sullantico percorso di Sigerico. Abbiamo avuto così loccasione di ascoltare molti discorsi interessanti e di intervenire per portare il saluto e laugurio della "Giovane Montagna" a questa importante iniziativa. |
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26 gennaio 2003 (Domenica):
Come uscita pre-Corso e per conoscere meglio due giovani iscritti al 4° Corso
dIntroduzione allArrampicata Sportiva della G.M., abbiamo effettuato alcune arrampicate sulle pareti di
Norma - Placche Rosse, in una bellissima giornata allietata da caldo sole.
Eravamo solo in quattro: due istruttori e due allievi (Aldo, Enea, Fabrizio e Massimo) e abbiamo quindi avuto
la possibilità di fare provare qualche breve salita agli allievi, spiegando i primi rudimenti sulle posizioni di base
e sulle progressioni.
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NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
Fess... urà (18 m.) | 4A | Placca, Diedro, Fessura |
Non mas (18 m.) | 6B | Placca strapiombante |
Scout (18 m.) | 4A | Spigolo, Placca |
La pera (18 m.) | 4A | Diedro, Fessura |
12 gennaio 2003 (Domenica):
In attesa di iniziare il 4° Corso dIntroduzione allArrampicata Sportiva della G.M.,
abbiamo effettuato unuscita arrampicatoria extra-Corso sulle pareti di Rocca Scarpona a Sperlonga.
Con un piccolo gruppo di persone (Aldo, Carla, Cristina, Enea, Livia e Susanna), tra cui alcuni nuovi iscritti al 4° Corso,
abbiamo salito alcune vie della zona del Castello Invisibile.
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NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
Bubù (18 m.) | 5B | Placca |
Specchio delle mie rane (18 m.) | 5A | Placca inclinata |
Luomo invisibile (18 m.) | 5A | Placca |
Fangio (18 m.) | 4C | Diedro/Fessura |
Fuori dalla calca (24 m.) | 5C+ | Placca, muro verticale |
Rosa fumetto (24 m.) | 5C+ | Spigolo, muro verticale |
Alcatraz (20 m.) | 4B | Diedro, fessura |
Spigolo di Ferrante (20 m.) | 4B | Placca, fessura |
LY di Porfirio (20 m.) | 5A | Placca, diedro |
7 gennaio 2003 (Martedì):
La prima riunione del Consiglio di Sezione G.M. del 2003 ha
deciso la prosecuzione dei Corsi dIntroduzione allArrampicata Sportiva sponsorizzati dalla sezione di Roma a partire
dal 2000.
Il 2003 corrisponde al quarto anno consecutivo che la sez. G.M. di Roma propone agli amanti di questo sport, specialmente
ai giovani, un Corso introduttivo.
E un modo diverso (e più specifico) di far conoscere maggiormente le diverse iniziative dellAssociazione.
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26 dicembre 2002 (Giovedì): Abbiamo effettuato unuscita arrampicatoria post-natalizia in 3 persone (Aldo, Enea, Livia) e siamo tornati sulle pareti di Rocca Scarpona a Sperlonga. In una giornata splendida e soleggiata, non prevista dalle segnalazioni meteo per il Lazio, abbiamo salito quasi tutte le vie del Castello Invisibile e una via sulla Grande Muraglia, seguendo i consigli di Aldo Parisi, considerato ormai da noi come un arrampicatore "storico" che, insieme con Roberto Ferrante ed altri, ha aperto molte vie in zona (Toro Ferdinando è una sua via, aperta con R.Ferrante e G.Gualtieri). E stata una bella occasione ed un buon allenamento per noi. Oggi abbiamo incontrato sulle stesse pareti anche un gruppetto di amici di ISM (Buzz, Alex, Granpasso il Ramingo -alias Manuel-) ed alcune amiche; ci siamo rivisti in serata da Guido il Mozzarellaro per la mangiata di rito: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
Il Toro Ferdinando (24 m.) | 6A, 5B | Diedro, Placca, Spigolo (Castello Invisibile) |
Graham il Pirata (22 m.) | 5C | Placca, Pancetta (Castello Invisibile) |
El Primero (22 m.) | 6A | Placca, Muro, Tettino (Castello Invisibile) |
Bubù (18 m.) | 5B | Placca (Castello Invisibile) |
Specchio delle mie rane (18 m.) | 5A | Placca inclinata (Castello Invisibile) |
Variante Isla de Cocos (15 m.) | 6A | Pancia, Tetto (Castello Invisibile) |
Harlem Nite (24 m.) | 6A, 5C+ | Placca, Fessura (Grande Muraglia) |
21 dicembre 2002 (Sabato): Abbiamo effettuato unuscita arrampicatoria pre-natalizia in 5 persone (Amedeo, Andrea, Enea, Livia e Marco) e siamo tornati sulle pareti di Monte Moneta a Sperlonga. In una giornata grigia e fredda ma fortunatamente senza pioggia, abbiamo salito le seguenti vie del settore "Avancorpo di Destra": |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
Bob Rock (14 m.) | 4A | Placca |
Alan Ford (14 m.) | 4B | Diedrino, Placca |
Superciuk (13 m.) | 5A | Diedro |
Lex (13 m.) | 5B | Placca, Fessura, Diedro |
Todra (13 m.) | 5B | Placca |
9 dicembre 2002 (Lunedì):
Ho pubblicato recentemente sul mio sito nella sezione: "I miei racconti"
un mio nuovo racconto che descrive unesperienza particolare vissuta durante unarrampicata
allArgentario, sulle famose "Canne dOrgano".
Il titolo del racconto è:
<Esperienza o Fortuna?>.
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8 dicembre 2002 (Domenica):
Ci siamo dati appuntamento ancora alle 7 di mattina allEur (a Roma), come al solito, per
unuscita extra-Corso G.M. con un piccolo gruppo di amici.
Siamo partiti in 4 (Aldo, Amedeo, Enea e Livia) per recarci alle Torri di Leano per una giornata gradevole di arrampicate
facili.
Lungo la salita per raggiungere la "Selletta" che divide Torre Elena da Punta Giovanna, abbiamo incontrato un gruppo di
arrampicatori romani "storici" (Roberto Ferrante, Gualtiero Gualtieri, Aldo Parisi e Francesco Manara), che salivano anche loro per
aprire alcune vie nuove.
Tra una sosta e laltra del loro lavoro, A.Parisi e R.Ferrante hanno voluto darci una mano e salire da primi su vie
"storiche" di una certa difficoltà: alcune vie erano proprio di R.Ferrante, aperte negli anni 60-70.
Per loro è stato un divertimento, per noi un impegno "duro".
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NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
Ditone (85 m.) | 4A, 5A | Diedro, Fessure, Placca (Torre Elena) |
Arrugginante (40 m.) | 5C, 6A | Placca, Tetto (Punta Giovanna) |
Spigolo Geologi (40 m.) | 5C, 6A | Spigolo, Diedro, Placca (Punta Giovanna) |
Dory (40 m.) | 5A, 5B | Placca, Tetto, Fessure (Punta Giovanna) |
Biblico (40 m.) | 4B, 5B | Placca (Punta Giovanna) |
Mandrillo (40 m.) | 4A, 4B | Placca, Tetto (Sperone Est) |
21-26 novembre 2002 (Giovedì - Martedì):
Si è ormai conclusa, il 26/11 scorso, la mia
Mostra Filatelica Tematica ,
dal titolo: "La Montagna nei Francobolli", che è stata presentata presso la
sede ,
dellAssociazione "Giovane Montagna" - sez. di Roma, ubicata in Via Lorenzo Rocci n. 64 - 00151 Roma (c/o Casa Mater Mundi).
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17 novembre 2002 (Domenica): Ci siamo dati appuntamento alle 7 di mattina allEur (a Roma), come al solito, per lultima uscita ufficiale del 3° Corso G.M. dIntroduzione allArrampicata Sportiva, anche se il meteo non prometteva niente di buono. Così in 6 (Aldo, Amedeo, Cristina, Enea, Livia e Susanna) siamo partiti lo stesso per le pareti di Sperlonga, mentre una pioggerellina ci dava il benvenuto lungo la strada. Arrivati in zona, la fortuna ci ha assistito e non abbiamo ricevuto una goccia di pioggia, nè vento fastidioso. Il cielo si è mantenuto grigio a lungo ma nel pomeriggio è pure spuntato un po di sole. Abbiamo potuto così effettuare le salite programmate, questa volta al Monte Moneta. In questa occasione abbiamo salito: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
Bob Rock (18 mt.) | 4A | Placca, Piccole Fessure (Avancorpo di destra) |
Alan Ford (13 mt.) | 4B | Diedrino, Fessura, Placca (Avancorpo di destra) |
Cariatide (12 mt.) | 5C | Placca grigia (Avancorpo di destra) |
Lex (12 mt.) | 5A, 5B | Placca e Fessure (Avancorpo di destra) |
Pool (12 mt.) | 6A | Placca (Avancorpo di destra) |
Todra (12 mt.) | 5B | Placca (Avancorpo di destra) |
Capitan Ramon (20 mt.) | 5C+ | Diedro e Placca (Parete delle Meraviglie) |
Robin Hood (20 mt.) | 5A, 6A, 5B | Placca, Nicchie e Tetti (Parete delle Meraviglie) |
Nellattesa di poter organizzare un nuovo Corso,
ci siamo dati un arrivederci ad uscite non programmate per poter ancora arrampicare insieme.
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16 novembre 2002 (Sabato): Con un bel gruppo di ragazzi romani della zona del quartiere Portuense (Daniele, Fabrizio, Filippo, Lorenzo -detto Paride-, Marzia, Paola, Simone e Valerio) accompagnati da Don Stefano, da Andrea, Marco e da me, siamo saliti in vetta al Monte Viglio (m.2156): bella cima che si innalza sulla cresta del gruppo montuoso Simbruini-Ernici dellAppennino Centrale che fa da confine tra il Lazio e lAbruzzo. Siamo partiti anche se le previsioni meteo non erano favorevoli. Arrivati a Filettino (m.1037) nellalta valle del fiume Aniene, abbiamo effettuato la tradizionale "sosta caffè"; non pioveva ma abbiamo notato folate di vento spostare velocemente nuvole basse e nere. Siamo partiti a piedi dal valico della Serra di S.Antonio (m.1608) e ci siamo incamminati lungo una bellissima sterrata in falsopiano che si inoltra nel folto degli alberi di faggio del bosco di S.Antonio, raggiungendo la radura dove è ubicata la Fonte Moscosa (m. 1620). Abbiamo iniziato a salire a sinistra in direzione del Belvedere (m.1800 c.) dove si raggiunge la cresta di spartiacque con una visuale (un po ridotta dalle nuvole) verso il versante abruzzese della val Roveto e della piana del Fucino. Sono stati superati in sequenza: il Valico dei Monti Càntari (m.1835), quindi la cresta principale del Viglio, il Monte Piano (m.1992) e tutte le vicine vette dei Monti Càntari (m.2103) fino a raggiungere un torrione che sbarra la strada di cresta conosciuto come "il Gendarme" (m.2113). Avevamo portato uno spezzone di corda, cordini e moschettoni per attrezzare una corda fissa di sicurezza in questo punto per facilitare la salita dei ragazzi, mentre superavano un canalino verticale che consentiva di oltrepassare il Gendarme, ma non c'e' stato bisogno. I ragazzi si sono divertiti a usare anche le mani e hanno superato questi passaggi con molta facilità. Con un ultimo tratto di cresta abbiamo raggiunto la vetta del Monte Viglio (m.2156) facendo faticosamente contrasto al forte vento con il nostro corpo piegato a terra, però sempre con il rischio di essere sollevati e buttati a valle (abbiamo stimato che, sulla vetta, il vento soffiasse ad una velocità di oltre 120 km/h). Con grande sorpresa abbiamo notato che la croce e il libro di vetta erano spariti e così non abbiamo potuto lasciare un nostro messaggio su questa cima; su essa era rimasta solo una roccia con la scritta: Viglio m.2156. Il vento di "scirocco" normalmente caldo qui ci raggelava e quindi, dopo alcune foto di gruppo, siamo scesi rapidamente. Per un lungo tratto, abbiamo fatto a ritroso il percorso dellandata fino a raggiungere lultima cresta, appena al di sopra della fascia degli alberi. Poi, abbiamo effettuato unampia curva verso sinistra e siamo scesi prima per cresta poi nel folto del bosco tornando alla Fonte Moscosa per un nuovo sentiero. Velocemente, siamo tornati al valico della Serra di S.Antonio prima che una riduzione del vento potesse favorire lo scatenarsi di un temporale. Ultima sosta a Filettino per bere qualcosa di caldo e poi rientro veloce a Roma, dove ci siamo salutati con un Arrivederci alla prossima escursione. E sempre un piacere poter accompagnare i ragazzi in montagna e poter trasferire a loro questa grande passione! |
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26 ottobre 2002 (Sabato):
Continua ancora la simpatica consuetudine di incontrare i "pellegrini" che raggiungono Roma a piedi dopo aver
percorso distanze considerevoli, lungo i sentieri della "Via Francigena".
In questa occasione ho incontrato Patricia Hachey, una simpatica canadese di Ottawa (Ontario - Canada), che ha deciso di effettuare questa
esperienza importante, dopo aver già percorso il "Camino di Santiago de Compostela" in Spagna che è meglio attrezzato come segnalazione del percorso
e come alloggi nei posti tappa.
Abbiamo cercato di aiutare Patricia nella scelta del percorso, comunicando via e-mail su Internet, in particolare per le ultime tappe tosco-laziali
che conosciamo meglio di altre avendole tracciate e rilevate personalmente.
Patricia è partita a piedi da Martigny (Svizzera) il 30 agosto 2002 ed è arrivata a Roma il 22 ottobre 2002.
Patricia ha camminato prevalentemente da sola e non avendo documentazione scritta e mappe dettagliate, ha preferito seguire le strade asfaltate che
noi invece sconsigliamo, proponendo il nostro percorso che privilegia sentieri campestri e carrarecce.
Infatti suggeriamo a tutti gli interessati di leggere le ultime informazioni nella sezione:
<Aggiornamenti sullattività francigena> del mio sito web,
e di chiederci direttamente le notizie necessarie, prima di affrontare unavventura del genere.
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20 ottobre 2002 (Domenica): In una giornata soleggiata e calda, un bel gruppo di 36 escursionisti ha partecipato alla visita della "Foresta Fossile di Dunarobba" (in provincia di Terni - Umbria). Lescursione è stata organizzata dalla "sezione Naturalistica" dellEsso Club - Roma. La guida locale del Parco (Emanuela, laureata in geologia che ci ha accompagnato nella visita) ci ha spiegato come sono state trovate le enormi sequoie (alte da 50 ai 90 metri, nate qui circa 2-3 milioni di anni fa) e come è avvenuta la loro particolare fossilizzazione, unica al mondo. Nate ai bordi dellenorme lago "Tiberino" che copriva circa metà dellUmbria 2-3 milioni di anni fa, queste enormi piante alcune delle quali con 5-6 metri di diametro (ma alcune sembra che arrivassero a 15 metri di diametro) formavano una enorme foresta tropicale dove lacqua formava vaste paludi al bordo del lago che venivano periodicamente ricoperte da flussi di argille e sabbie. Cataclismi successivi procurarono un impaludamento di queste foreste con l'accumularsi di circa 20-30 metri di argille che strozzarono e soffocarono letteralmente queste piante le quali, nonostante i loro tentativi di resistere alle condizioni terribili, morirono. La parte bassa di questi enormi piante rimase prigioniera e inglobata nelle argille. Le argille, asciugandosi lintera area, mantennero i tronchi in posizione eretta e favorirono una fossilizzazione del tutto particolare che mantenne integre le fibre del legno. Scoperta nel 1970, questa zona venne valorizzata e protetta negli anni 80 ed è divenuta una Riserva protetta. Dopo il pranzo, consumato in un ristorante di Avigliano Umbro (vicino a Dunarobba), abbiamo visitato i resti della città romana di Carsulae, situata nei pressi di San Gemini. Interessante visita che ci ha fatto riscoprire una antica città di provincia ma ricca di grandi edifici pubblici, come lanfiteatro, il teatro e una grande basilica. Una città sicuramente importante, attraversata dallantica Via Flaminia costruita nel 220 A.C. e più o meno coeva della stessa città. E stata una bella e facile escursione che ha soddisfatto tutti i presenti, per le sue valenze culturali e scientifiche! |
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19 ottobre 2002 (Sabato):
Una bella giornata calda ha favorito lescursione di 7 persone allinterno del Parco urbano
dellInsugherata, una bellissima area verde nella zona nord-occidentale di Roma.
Le persone presenti erano 3 aderenti al news group it.sport.montagna -ISM- (Alfredo, Emiliano ed Enea), 1 amico di Emiliano (Alberto, grande
conoscitore del luogo) e 3 soci dellAssociazione "Giovane Montagna" -G.M.- (Alberto, Marisa, Rino).
Lescursione effettuata aveva lo scopo di trovare un passaggio pedonale "libero e sicuro" allinterno di questo grande Parco (uno dei tanti
"polmoni" verdi di Roma) da proporre agli escursionisti che intendano attraversare questa zona, dirigendosi verso Monte Mario, senza camminare
sullasfalto pericoloso della Via Cassia e della Via Trionfale.
Abbiamo camminato per circa 7 km. in diversi valloni laterali e allinterno della valle principale dellInsugherata ed abbiamo
raggiunto ed attraversato il Bosco di Santo Spirito, in mezzo a querce da sughero, roverelle, carpini bianchi e neri ed a castagni.
Dopo aver superato un poggio occupato dagli edifici e dai recinti di una masseria ed essere ridiscesi in una nuova valle, siamo ritornati su
Via Trionfale, terminando il sopralluogo odierno.
Dovremo effettuare ulteriori perlustrazioni per riuscire a trovare un passaggio migliore che ci porti ancora più vicino al Parco di
Monte Mario.
E stata una bella escursione, e ringraziamo di cuore Alberto, Emiliano ed Alfredo per la compagnia e laiuto.
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6 ottobre 2002 (Domenica):
Ancora una volta il bel tempo ha favorito luscita di un piccolo gruppo di allievi del 3° Corso G.M.
di arrampicata sportiva.
A causa della persistente presenza di neve al Gran Sasso, al posto dellarrampicata prevista al Corno Piccolo, abbiamo preferito optare
per quella sulle pareti soleggiate delle Torri di Leano vicine al mare di Terracina (a metà strada tra Roma e Napoli).
Così Aldo, Enea, Silvia e Sonia sono saliti alla Selletta che divide la Punta Giovanna dalla Torre Elena e hanno affrontato facili e classiche vie:
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5-6 ottobre 2002 (Sabato - Domenica):
Già da 15 anni lassociazione “IGiglio” di Castefiorentino (FI) promuove, durante alcune
giornate autunnali, una manifestazione che si impernia su escursioni lungo la Via Francigena in Toscana ed eventi artistici/culturali sul tema della
“Francigena” nel Medioevo.
Alliniziativa partecipano rappresentanti di varie associazioni escursionistiche di tutta Italia.
Quattro soci dellAssociazione “Giovane Montagna - sez. di Roma” hanno partecipato alla sessione centrale di questanno assieme
ad altri circa 60 camminatori provenienti dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto, dallUmbria e dalla Puglia oltre che dal Lazio ed ovviamente
dalla Toscana.
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19-22 settembre 2002 (Giovedì - Domenica):
Più di 40 persone di 7 sezioni diverse della Giovane Montagna (Mestre, Modena, Moncalieri, Padova,
Roma, Torino, Venezia) si sono radunate, giovedì 19-9, alla Basilica di Superga che svetta sullomonima collina (una delle prime colline
a ridosso di Torino), per partecipare alla consueta annuale "Camminata Francigena intersezionale" su un tratto della Via Francigena Italiana studiata
e mantenuta "agibile" dai molti appassionati della nostra Associazione G.M.
Il trekking di questanno è stato organizzato dalla sezione G.M. di Venezia (in particolare dal suo presidente: Tita Piasentini)
ed è stato guidato dagli amici della sezione di Moncalieri (padroni di casa insieme con gli amici di Torino) ed in particolare dal presidente
onorario dellAssociazione Piero Lanza e da Elio Pistono vero conoscitore dei luoghi attraversati, entrambi soci della sezione di Moncalieri.
Il percorso effettuato, che ha attraversato i territori di tre province (Torino, Asti, Alessandria) per un totale di circa 60 km., è
stato organizzato su tre tappe:
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7 settembre 2002 (Sabato):
In una bella e calda giornata settembrina, il 3° Corso G.M. di arrampicata sportiva ha organizzato
unuscita a Gaeta per arrampicare con gli allievi su una delle più famose Vie della "Montagna Spaccata" che attraversano quella
falesia strapiombante sul mare:
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3 agosto 2002 (Sabato):
Insieme con un gruppo di 250 persone, ho partecipato ad una delle manifestazioni organizzate
dal "Gruppo Archelogico Capralica" di Capranica, volute per favorire il turismo in questa piacevole ed importante località del viterbese,
arroccata su speroni tufacei poco distanti dai contrafforti occidentali dei Monti Cimini.
La manifestazione è stata sponsorizzata dal Comune e da vari Enti locali.
E il settimo anno che il "Gruppo Archeologico Capralica" organizza questi incontri, basati su tre-quattro escursioni
"facili" ma interessanti, effettuate nei dintorni di Capranica.
Questa del 3 agosto è stata lultima uscita per questanno: essa prevedeva una camminata dalla stazione FFSS
di Capranica Scalo fino alle "Torri dOrlando" a qualche chilometro più a nord, in direzione di Vetralla, in mezzo a boschi e
a noccioleti.
La calda serata con un bel cielo stellato anche se senza luna, ha favorito questa breve escursione di giovani, di anziani e di
intere famiglie con bambini.
Tutti erano dotati di torcia tascabile o frontale e, quando il direttore ha dato il segnale di partenza attorno alle ore 21,30,
tutti hanno acceso le proprie lampade ed unenorme striscia luminosa si è messa in moto lungo i sentieri tra gli alberi.
Il percorso era ben indicato da grossi ceri accesi posti nei punti strategici del sentiero e da strisce bianco-rosse.
Inoltre, il cammino era allietato da alcune scenette preparate dai giovani locali in vesti medioevali, per la gioia e la sorpresa
dei piccoli e dei grandi.
Abbiamo notato lungo il cammino la presenza di: "Doganieri" che pretendevano il pedaggio per il transito; "Briganti" che offrivano
agli escursionisti il bottino rubato ad un malcapitato ancora legato ad un albero; "Balli" di donne e di uomini attorno a vari falò.
Abbiamo camminato, prevalentemente, sulla Strada Doganale Oriolese: una bella sterrata che si inoltra nella campagna tra le piantagioni di
nocciole (le prelibate "nocchie") e siamo sbucati nella zona delle "Torri", dove quattro manufatti (tre di epoca romana e una del medioevo)
sinnalzano tra le coltivazioni.
Al termine della breve escursione (1 ora e 30 minuti in tutto), ci siamo radunati in uno spiazzo su una piccola elevazione che
domina la zona delle "Torri dOrlando" che, illuminate a dovere, hanno offerto uno spettacolo indimenticabile.
Questa zona è attraversata dallantica "Via Francigena" e il nome dei luoghi ricorda ai "moderni" viandanti le antiche
storie e leggende legate allepopea dei Paladini di Carlo Magno, segno questo del passaggio di molti "antichi pellegrini" provenienti dalle
regioni nord-occidentali dEuropa che, con il loro "passa-parola" durato secoli, hanno tramandato qui le loro gesta, facendone permanere la memoria.
Ordinatamente in fila, abbiamo atteso il nostro turno per consumare la cena, a base di orecchiette con sugo piccante, salsicce,
pomodori e vino a volontà.
Una "riffa" finale ha permesso di offrire agli escursionisti ancora generi alimentari ed oggetti tipici locali e agli organizzatori di recuperare
qualche soldo aggiuntivo per coprire le spese.
Per me è stata una bella occasione di stare allaperto fino a ora tarda incontrando, ancora una volta, gli amici che vivono in zona: Mariella con
il marito Enzo, Renato e sua moglie, Antonio e Primo grandi organizzatori delle manifestazioni di Capranica.
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20-21 luglio 2002 (Sabato-Domenica): Dato il periodo di ferie, solo un piccolo gruppo di arrampicatori del 3° Corso G.M.: 1 istruttore (Aldo), 6 allievi (Andrea, Carla, Luana, Livia, Pina, Silvia) e 1 aggregato (Alessandro), ha partecipato allarrampicata al Gran Sasso, su una via "facile" ma "lunga": la "Via Valeria" al Campanile Livia, nella zona delle Fiamme di Pietra del Corno Piccolo. Si è trattato di unuscita di due giorni con soggiorno al rif. Franchetti nel cuore del gruppo. La giornata di sabato, dopo larrivo a Prati di Tivo e la salita al rifugio, è stata dedicata alla visita del ghiacciaio del Calderone e allarrampicata sulla prima parte della Via "Chiaraviglio-Berthelet", nei pressi della Sella dei 2 Corni. La domenica mattina presto, tutti pronti per limpegno sulle belle pareti del Corno Piccolo, dove gli allievi si sono cimentati in una Via di più tiri (la "Via Valeria" appunto, lunga circa 120 m.), non troppo difficile ma con una varietà di difficoltà da superare (placche, fessure, camini, ecc..). Il 3° Corso si trova ormai nelle fasi finali e quindi gli allievi (quelli meglio preparati) sono chiamati a verificare i risultati di questo "lungo" addestramento. Il caldo sole ed il tempo stabile hanno favorito questa uscita e soddisfatto gli allievi. Al termine dellarrampicata, veloce rientro al rif. Franchetti e quindi a Prati di Tivo per tornare presto a Roma, senza rischiare code chilometriche in autostrada. |
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23 giugno 2002 (Domenica): Ancora un piccolo gruppo di arrampicatori del 3° Corso: 2 istruttori (Aldo e Enea) e 3 allievi (Amedeo, Livia, Silvia), ha partecipato allarrampicata al Gran Sasso, su una via "facile" ma "lunga" sulla Prima Spalla del Corno Piccolo. Si è trattato della Via "Attenti alle Clessidre" sulla parete Nord-Est della Prima Spalla (250 m., diff. D, con passaggi fino al 4°+). Lavvicinamento alla zona dattacco di questa via è stato lungo e difficoltoso. Ma questa enorme via di placca (con tante clessidre, da cui il nome), che porta in vetta alla Prima Spalla (m. 2585), meritava proprio una visita. Dalla zona della Madonnina (m. 2015), da dove siamo partiti, si è trattato solo di un dislivello di 550 metri, suddiviso circa a metà tra quello necessario per lavvicinamento alle pareti e quello dellarrampicata vera propria. Per gli allievi presenti è stata unaltra occasione per affrontare vie alpinistiche di più tiri (in questo caso 5) e con 4 calate in corda doppia da 60 m. Questa esperienza si ripeterà a luglio e si spera con un numero superiore di partecipanti. |
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9 giugno 2002 (Domenica): Un piccolo gruppo di arrampicatori del 3° Corso, 1 istruttore (Aldo) e 3 allievi (Amedeo, Andrea e Sonia), è tornato sulle pareti di Sasso, nei pressi dellomonimo paese laziale, per una "riposante" sessione arrampicatoria. Oltre alle facili paretine della fascia superiore, sono state salite 3 vie impegnative della fascia inferiore. Il numero limitato di allievi ha consentito un buon allenamento! |
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30 maggio - 8 giugno 2002 (Giovedì - Sabato): Dopo un lungo lavoro di preparazione, è stata inaugurata la "Grande Camminata Francigena" sullitinerario storico, più aderente alla "Via Francigena" (il percorso di Sigerico), rilevato dallAssociazione "Giovane Montagna" sez. di Roma. Questa proposta ha visto la partecipazione di un buon numero di marciatori (la media è stata di 25 persone al giorno, con alcune punte -di 35- nel week-end) che si sono avvicendati giorno dopo giorno. Solo un piccolo nucleo di partecipanti ha portato a termine limpegno, camminando da Acquapendente a Roma lungo lintero tragitto proposto, per una lunghezza di oltre 160 km. in 8 giorni. Radunati i partecipanti giovedì 30 maggio ad Acquapendente (nella caratteristica città dellalto viterbese, adagiata sullaltopiano dei Monti Volsini, ai confini tra Lazio e Toscana), siamo stati ricevuti dal sindaco e da vari assessori che ci hanno salutato e ci hanno consegnato le "Credenziali di Viaggio" (su cui apporre i timbri di parrocchie e di comuni attraversati durante il viaggio), augurandoci un buon "Cammino" verso Roma. E stata unesperienza particolare, ricca di eventi e di ottima accoglienza da parte delle autorità comunali e della popolazione delle varie località. Abbiamo concluso la "Camminata" a Villa Mazzanti sulle pendici di Monte Mario a Roma, venerdì 7 giugno, accolti da molte autorità civili e religiose. Sabato 8 giugno, con una lunga e particolare cerimonia in Vaticano, abbiamo ricevuto il "Testimonium", una speciale pergamena personalizzata che viene consegnata solo ai "pellegrini" che giungono a Roma a piedi, avendo percorso (almeno) una distanza pari a quella che separa Acquapendente da Roma, come attestazione e riconoscimento per il lungo "cammino" . Chi è interessato a leggere lintera "Cronaca" di questa esperienza "importante", può dare uno sguardo alla pagina relativa nella sezione: Aggiornamenti su attività francigena. Buona Lettura! |
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26 maggio 2002 (Domenica): Il gruppo, formato da 8 persone: 1 istruttore (Aldo), 6 allievi (Andrea, Carla, Francesco, Livia, Silvia, Sonia) ed 1 aggregato (Dario), è tornato ad arrampicare ancora sulle pareti di Sperlonga - Rocca Scarpona. Sono state formate varie cordate tra gli allievi ed essi si sono alternati nella conduzione della cordata stessa da "primi". |
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12 maggio 2002 (Domenica): Ancora una volta, siamo tornati, in 10 persone: 2 istruttori (Aldo e Enea), 7 allievi (Amedeo, Livia, Luana, Paolo, Pina, Roberto, Silvia) ed 1 aggregato (Alessandro), sulle pareti di Sperlonga (Rocca Scarpona) e abbiamo deciso di salire la Via "Spigolone di Ferrante" (altezza 200 m. circa, diff. max. 4°+, 5°-), che ci ha impegnati per tutta la giornata. Bella esperienza arrampicatoria su una via lunga che tutti gli allievi hanno salito con grande soddisfazione. |
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5 maggio 2002 (Domenica): Abbiamo proseguito i sopralluoghi su alcuni tratti dellitinerario francigeno proposto dalla "Giovane Montagna". Queste verifiche hanno lo scopo di migliorare il "nostro" percorso e di segnalarlo meglio sul territorio. E stata loccasione per misurare meglio le distanze (utilizzando il GPS) e per migliorare la descrizione dei testi delle singole tappe. Ciò come ulteriore preparazione della "Grande Camminata Francigena" di inizio giugno. In questa occasione sono state toccate le località di Caprarola, Ronciglione (S.Eusebio) e Sutri. |
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28 aprile 2002 (Domenica): In 8 persone: 2 istruttori (Aldo e Enea) e 6 allievi (Amedeo, Andrea, Livia, Mauro, Roberto, Sonia), siamo andati ad arrampicare sulle belle pareti di Guadagnolo, nei Monti Prenestini (sopra Palestrina, nel Lazio). E la prima volta che gli allievi del 3° Corso affrontano le vie di questa località. Si inizia ad arrampicare sulle vie più facili per prendere confidenza, poi ci spostiamo sulle vie di media difficoltà dove alcuni allievi provano (con successo) a salire da "primi" di cordata. Rilassante e produttiva giornata che termina in una locanda del paese di Guadagnolo per un bicchiere di birra fresca. |
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20 aprile 2002 (Sabato): Solo in tre appassionati di questo "itinerario storico", abbiamo rilevato una nuova tappa (la variante: Viterbo - Caprarola) del bellissimo percorso francigeno che, partendo da Viterbo, attraversa i versanti boscosi dei Monti Cimini, scendendo nella caldera del lago di Vico per poi dirigersi verso Ronciglione oppure verso Caprarola. In questa occasione abbiamo fatto la scelta di arrivare a Caprarola (il bellissimo paesino sulle pendici orientali dei Monti Cimini che offre alla vista (e alla visita) dei turisti il suo magnifico palazzo Farnese alla sommità del costone su cui è costruito tutto labitato). Abbiamo camminato per 7 ore in mezzo ad una natura rigogliosa ricercando le vestigia di antichi passaggi: Case di sosta e di cambio dei cavalli alla sommità della montagna, i resti di una antica locanda -della Rosa- ai bordi del sentiero, ecc.., che ci hanno segnalato di essere sulla "buona" strada. Ai curiosi ed agli interessati a questi lunghi percorsi storici, suggerisco di dare unocchiata alle pagine francigene di questo sito e, in particolare, alle pagine della sezione: Aggiornamenti su attività francigena. |
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14 aprile 2002 (Domenica): In 8 persone: 2 istruttori (Aldo e Enea), 5 allievi (Andrea, Carla, Luana, Pina, Sonia) ed 1 aggregato (Alessandro), siamo tornati a Sperlonga sulle consuete Vie di Rocca Scarpona. Sfruttando la salita di vie ben conosciute di media difficoltà, vengono ancora insegnate agli allievi le manovre per arrampicare da "primi" e per scendere in corda "doppia". Per verificare le nozioni imparate, ci esibiamo nella calata in corda doppia dal grande ponte che si trova alluscita dellultima galleria della "Via Flacca" che attraversa la Piana di S.Agostino e che si dirige verso Gaeta. Il ponte, proprio sotto le pareti di Rocca Scarpona, ha unaltezza da terra (dalla spiaggia) di circa 23 m. Dopo il problematico distacco dal bordo del ponte e il librarsi nel vuoto solamente appesi alla corda, tutti si divertono in questa prova "aerea"... |
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7 aprile 2002 (Domenica): In 11 persone: 2 istruttori (Aldo e Enea) e 9 allievi (Amedeo, Armanda, Carla, Lalla, Livia, Luana, Pina, Silvia e Sonia), siamo tornati sulle pareti di Sasso, nei pressi del paese omonimo e poco distante da Cerveteri nel Lazio. Abbiamo ripreso laddestramento su vie facili, facendo salire gli allievi come "primi" di cordata. Inoltre sono state effettuate molte prove di calata in corda doppia. |
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30 marzo 2002 (Sabato): In 3 persone (Amedeo, Andrea e Enea) siamo tornati sulle pareti del Monte Morra, nei pressi di Roma, per effettuare una veloce arrampicata su due vie storiche: Via Marino (sulla fascia superiore: m. 60, diff. 3°+ - 4°) e Via Zapparoli (sulla fascia inferiore: m. 80, diff. 3°+ - 4°). Essendo solo in tre siamo riusciti ad eseguire tutte le manovre di corda velocemente e Amedeo ed Andrea hanno conosciuto meglio le manovre di assicurazione per la progressione su vie di più tiri. Anche se breve, questa esperienza rappresenta un tassello in più nella costruzione della loro esperienza arrampicatoria. |
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22 marzo 2002 (Venerdì): Sono stati effettuati ulteriori sopralluoghi su molti tratti laziali della "Via Francigena" proposta dalla G.M., per migliorare il percorso e la segnaletica di alcune tappe e per rilevare altre porzioni con lo scopo di ottenere una misurazione più precisa delle distanze e una descrizione più dettagliata dei testi. In particolare sono stati riverificati i percorsi nelle località di Ronciglione, di Caprarola e delle Cascate di Monte Gelato nella Valle del Treja. Da questultima località, si è ricercato un percorso agevole per raggiungere il paese di Campagnano di Roma, migliorando la direttrice della tappa: Nepi - Campagnano di Roma (una delle tappe della Variante Amerina). |
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17 marzo 2002 (Domenica):
In 18 persone: 2 istruttori (Aldo e Enea), 3 aggregati (Alessia, Claudio e Roberto 1°) e 13 allievi del 3° Corso dintroduzione allarrampicata sportiva della G.M.
(Amedeo, Andrea, Carla 1°, Carla 2°, Francesca, Francesco, Henry, Lalla, Livia, Mauro, Roberto 2°, Silvia, Sonia) siamo andati al Promontorio dellArgentario, come previsto nel calendario delle uscite, per affrontare
due vie di arrampicata di diversa difficoltà ma entrambe lunghe circa 200 m.
Questuscita prevedeva infatti di impegnare gli allievi su vie di più tiri per migliorare la conoscenza delle protezioni necessarie per la progressione e quella relativa alle calate in corda doppia.
I due istruttori hanno diviso i partecipanti in due gruppi da 9 persone prima di attaccare le due vie: Vie delle Canne dOrgano (diff. max. 4+) e Via del Rosmarino (diff. max. 5+).
La progressione in salita è avvenuta regolarmente ed il gruppo che saliva la via più facile si è trovato presto in vantaggio.
Mentre le ore passavano, il gruppo che percorreva la via più difficile si trovava in difficoltà e decideva di iniziare le manovre per la discesa.
Il primo gruppo invece era in vista delluscita della via e decideva di terminare lascensione. Dopo aver raggiunta la cima della Via delle Canne dOrgano ed aver effettuata una breve sosta,
iniziava la calata, mentre laltro gruppo stava terminando le operazioni di calata dalla propria via.
Nel primo gruppo, per varie ragioni, non si sono potute effettuare le "veloci" calate in corda doppia ma si sono dovute calare le persone su singole corde ed una per volta (guidate nella discesa da uno degli aggregati
più esperti che si era calato per primo alla sosta sottostante, mentre listruttore rimaneva insieme con il gruppo per coordinare le operazioni).
Questo lento sistema di calata ha provocato una perdita di tempo enorme nella discesa della via con conseguente arrivo del buio serale che ha rallentato ulteriormente le operazioni (il gruppo aveva a disposizione
una sola pila frontale).
Dopo varie ore di operazioni di calata, il gruppo ha raggiunto la base della parete e quindi, discendendo nel bosco con molta cautela, ha finalmente raggiunto la strada asfaltata sotto le pareti e quindi le auto parcheggiate.
Si è fatto ritorno a Roma a notte fonda con disappunto di molti, in particolare di coloro che avevano impegni di lavoro il giorno seguente.
  Nella riunione successiva sono stati valutate le ragioni di questa lentezza nella discesa (numero eccessivo di persone in parete, poca dimestichezza nella tecnica di calata in corda doppia, ecc..) e si è deciso di
riprendere le lezioni pratiche su vie corte (monotiri) e di continuare ad effettuare esercizi per far conoscere "meglio" le tecniche di calata.
Pur se faticosa, anche questa esperienza fa parte del bagaglio di conoscenze per allievi ed istruttori.
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15 marzo 2002 (Venerdì): Abbiamo effettuato un sopralluogo nel tratto tra Campagnano di Roma e il Santuario della Madonna del Sorbo, per migliorare il percorso e ridurre i km. della tappa LAPS7: Campagnano di Roma - La Storta dellitinerario francigeno laziale proposto dalla Giovane Montagna. Anche se la direttrice della Via Francigena "storica" passa più in basso ed attraversa la Valle di Baccano, noi abbiamo preferito evitare la strada Cassia Statale (S.S. n.2) e il suo pericoloso traffico veicolare. Il passaggio attraverso larea del Santuario della Madonna del Sorbo, rappresenta una alternativa valida al percorso originale (e poco distante da questultimo) ed è comunque importante perchè si visitano luoghi carichi di storia ed interessanti dal punto di vista naturalistico-ambientale. |
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9 marzo 2002 (Sabato): in sette persone (Amedeo, Andrea, Carla, Enea, Livia, Mauro, Silvia) siamo tornati alla Cava di Ciampino, nella periferia sud di Roma, per ultimare le esercitazioni sulluso dei materiali necessari per larrampicata sportiva. La preparazione delle attrezzature per la calata in corda doppia, la sua esecuzione e lutilizzo delle moderne tecniche di assicurazione del primo e del secondo darrampicata, hanno portato via molte ore della mattinata. Una noiosa pioggerellina e il tempo atmosferico che volgeva al brutto, ci hanno obbligato a desistere di effettuare una salita "finale" di una via, sulle pareti della "Cava". Sotto una scroscio violento di pioggia, siamo ritornati alle auto e quindi alle nostre abitazioni, per asciugarci un po... |
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3 marzo 2002 (Domenica): in sei persone (Andrea, Elena, Enea, Francesca, Henry, Livia) siamo andati ad arrampicare sulle pareti di Sasso (nei pressi del paese omonimo e a poca distanza da Cerveteri nel Lazio), nellambito dellattività del 3° Corso dIntroduzione allArrampicata Sportiva della G.M. La scelta di Sasso, al posto di Norma, è stata dettata dalle condizioni meteo e questa sostituzione ci ha favorito: infatti siamo riusciti a svolgere la nostra attività senza la temuta pioggia. Abbiamo messo in pratica le progressioni studiate e provate in palestra sulle facili vie presenti nella parte alta della parete. Nel pomeriggio, abbiamo arrampicato su una via più difficile (5A) nella parte bassa della parete principale. Una bella giornata, proficua per lapprendimento degli allievi, anche grazie al loro numero limitato. |
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2 marzo 2002 (Sabato): nel pomeriggio di Sabato 2/3, si è tenuto a Capranica (VT) un Convegno di Studi sulla Via Francigena nel Lazio, organizzato dal Comune di Capranica in collaborazione con esponenti delle Associazioni: "Giovane Montagna", "Confraternita dei Romei" e "Gruppo Archeologico Capralica". Il coro locale "Tuscia Cantores" in costume medioevale ha introdotto i lavori con una breve sequenza di canzoni medioevali, molto gradite dal pubblico numeroso. Dai vari relatori, sono state illustrate le ultime attività per lo sviluppo della "Via Francigena" in Italia ed in particolare nel Lazio: nuove varianti e nuovi percorsi (specialmente nel viterbese) e sono state avanzate alcune proposte di collaborazione con gli amministratori comunali e regionali presenti al Convegno: segnalazione omogenea del percorso sul territorio, pubblicazione di mappe e di descrizione delle singole tappe (ormai pronte). Erano presenti i rappresentanti di diversi Enti ed Associazioni, che hanno preso la parola per illustrare i propri punti di vista e le proprie attività in favore di tale sviluppo. A breve si tireranno le somme di questa iniziativa e si valuteranno le possibilità pratiche immediate. Sono state pubblicate alcune considerazioni più dettagliate sulla pagina di questo sito web dedicata al Convegno di Studi di Capranica. |
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9 e 23 febbraio 2002 (Sabato): in due mattinate di sabato siamo andati, con gli allievi del 3° Corso dIntroduzione allArrampicata Sportiva della G.M., alla Cava di Ciampino (famosa palestra di Roma, ricavata in una ex-cava di materiale lavico), per approfondire la conoscenza e luso dei materiali necessari per larrampicata sportiva. Laddestramento è proseguito facendo arrampicare gli allievi su una via facile e facendo eseguire ad ognuno di loro, ma sotto la guida degli istruttori ed in totale sicurezza, le manovre di corda per effettuare la calata in corda doppia. A sentire gli allievi, queste uscite di addestramento hanno raccolto notevoli consensi e sembrano essere state molto utili. Per i pochi assenti e per coloro che vogliono approfondire la conoscenza delle varie attrezzature, ci sarà unaltra occasione il prossimo 9 marzo, sempre alla Cava di Ciampino. |
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3 febbraio 2002 (Domenica): in sedici persone (Aldo, Alessandro, Amedeo, Andrea, Anna, Carla, Enea, Francesco, Giampiero, Lalla, Luana, Pina, Roberto, Silvia, Sonia, Stefano), tra istruttori, allievi ed aggregati, siamo tornati ad arrampicare sulle verticali pareti delle "Placche Rosse" nei pressi di Norma (LT), nellambito della senconda uscita "pratica" del 3° Corso dIntroduzione allArrampicata Sportiva della G.M. Abbiamo arrampicato in una calda giornata di sole, con bella vista sulla pianura pontina, sullOasi di Ninfa e sul mar Tirreno. Molte le salite degli "allievi", effettuate cercando di mettere in pratica gli insegnamenti teorici ricevuti sulle posizioni di base e sulle progressioni più importanti. Al termine delle arrampicate, tutti soddisfatti, siamo andati a bere la solita birra al bar sulla piazza di Sermoneta, il caratteristico paese situato su un poggio alle pendici dei Monti Lepini sul versante della pianura pontina, a poca distanza dalle pareti... Le vie su cui abbiamo arrampicato sono state: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
Scout (18 mt.) | 4B | Placca, Fessure |
Spigolo del congedo (18 mt.) | 6A | Diedro, Placca, Tacche |
Fess...urrà (18 mt.) | 4A | Placca, Grande Fessura |
Moda (18 mt.) | 4A | Placca, Piccole Fessure |
Ursus (15 mt.) | 5A | Placca, Piccole Fessure |
2 febbraio 2002 (Sabato): In tre persone (Alberto, Enea, Massimiliano), abbiamo ultimato i sopralluoghi sul tragitto francigeno che passa a ovest dei Monti Cimini, riscoprendo il percorso di Sigerico. Questa volta abbiamo percorso a piedi i 24 km. che separano Sutri da Campagnano di Roma, la terza tappa di questa direttrice. In questa giornata, dopo aver visitato i luoghi storici ed archeologici di Sutri, abbiamo attraversato grandi coltivazioni di noccioleti sulla destra della Cassia, fino a raggiungere Monterosi. Dopo la sosta pranzo in questa cittadina, abbiamo proseguito la marcia attraverso prati, campi coltivati e fossi fino ad aggirare il monte Pogliano e raggiungere la periferia di Settevene. Senza raggiungere la zona industriale di Settevene, abbiamo aggirato un poggio con grandi tenute e sottopassato la Cassia più a Sud, allaltezza del Bivio del Pavone. Percorrendo questa strada asfaltata e successivamente la sterrata Strada di Fontana Latrona, abbiamo raggiunto finalmente Campagnano di Roma, congiungendo qui tutti i percorsi ("base" e "varianti") della Tuscia... |
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26 gennaio 2002 (Sabato): In un bel gruppo di persone (Alberto, Amedeo, Anna, Domenico, Enea, Giuliano, Marisa, Massimiliano), abbiamo proseguito i sopralluoghi sul tragitto francigeno che passa a ovest dei Monti Cimini, riscoprendo il percorso di Sigerico. Questa volta abbiamo percorso a piedi i 23 km. che separano Vetralla da Sutri, la seconda tappa di questa direttrice. In questa giornata, poco soleggiata ma non piovosa, abbiamo attraversato il bel bosco di Vetralla riscoprendo, al suo interno, tratti di basolato dellantica Cassia Consolare romana; poi, nella zona di Vico Matrino ("Vicus Matrinus"), abbiamo ammirato i favolosi monumenti delle torri dOrlando. Dopo la sosta a Capranica per il pasto, abbiamo ripreso il cammino fino a raggiungere Sutri ormai allimbrunire, ma contenti. Fra breve, dovremo affrontare la successiva tappa che ci porterà a Campagnano di Roma, congiungendo questa direttrice con quella "base", verso Roma... |
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20 gennaio 2002 (Domenica): Con la presenza di 15 persone, tra istruttori ed allievi (Aldo, Alessandro, Andrea, Armanda, Bianca, Claudio, Enea, Francesca, Henry, Luana, Paolo, Pina, Roberto 1°, Roberto 2°, Silvia), abbiamo effettuato la 1° uscita pratica del 3° Corso dIntroduzione allArrampicata Sportiva della G.M., andando ad arrampicare sulle belle pareti di Sperlonga-Rocca Scarpona. Nella tradizionale sosta al paese di Sperlonga (c/o il bar Fiorelli, per una ricca colazione...), abbiamo iniziato una serie di prove darrampicata sul muro (alto circa 3 mt. ed attrezzato con prese artificiali) a monte del piazzale antistante il bar. Poi, raggiunte le pareti di Rocca Scarpona, abbiamo proseguito larrampicata sulle belle rocce calcaree della zona. Il tempo meteo non ci ha perseguitato, ci ha lasciato tranquilli e, tra nuvole e squarci di sole, ci ha permesso di completare il programma previsto. In questa occasione, tutti gli allievi si sono cimentati sulle seguenti vie: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Spigolo (22 mt.) | 5C, 5A, 4B | Placca, Piccole Fessure |
Vaca Loca (22 mt.) | 4B, 4A | Placca, Fessure |
Alcatraz (20 mt.) | 4B | Diedro, Placca, Fessure |
LY di Porfirio (20 mt.) | 5A | Diedro, Placca, Piccole Fessure |
13 gennaio 2002 (Domenica): Con laiuto di Massimiliano Vinci di Viterbo (della Confraternita dei Romei), abbiamo iniziato i sopralluoghi sul tragitto francigeno che, partendo da Viterbo, passa a ovest dei Monti Cimini, in direzione di Vetralla, Capranica, Sutri e quindi verso Roma. Si tratta del percorso "ufficiale" della Via Francigena così come ci è stato tramandato dallarcivescovo Sigerico sul suo diario di viaggio mentre, nel 994, tornava alla sua sede di Canterbury da Roma. In questa giornata, abbiamo percorso a piedi la prima tappa: da Viterbo a Vetralla per circa 17 km., transitando vicino a sorgenti termali di acqua sulfurea che alimentano grandi vasche a cielo aperto (assai numerose in questa zona e sempre frequentate da molti bagnanti) e ad emergenze storiche e religiose. Camminando su tratti di basolato romano dellantica Cassia Consolare, abbiamo raggiunto e fatto visita ai ruderi dellantica chiesa di "S.Maria di Forcassi" (un famoso posto tappa di Sigerico nellarea del Forum Cassii), poco prima di arrivare a Vetralla. Fra breve proseguiremo i sopralluoghi su questa interessante direttrice francigena... |
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10 gennaio 2002 (Giovedì): Nella sede sociale G.M. è stato inaugurato il 3° Corso dIntroduzione allArrampicata Sportiva della Giovane Montagna. Tutti i 15 "nuovi" allievi e gli istruttori erano presenti per brindare allinizio della complessa attività prevista dal calendario del Corso (vedere la pagina con il <Programma del 3° Corso>). Le lezioni teoriche sono 15 e le uscite in falesia 10. Inoltre, sono previste 3 ulteriori uscite alla Cava di Ciampino per lo studio e lutilizzo delle attrezzature per larrampicata sportiva. Nei mesi di luglio, settembre, ottobre e novembre sono previste uscite di grande "impegno" sulle pareti del Gran Sasso e su quelle strapiombanti di Gaeta... |
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5 gennaio 2002 (Sabato): solo in due (Roberto ed io) abbiamo inaugurato la "nostra" stagione sciistica con una facile escursione con sci di fondo escursionismo nel gruppo dei Monti Simbruini. Partiti da Campo dellOsso (sopra Subiaco e Monte Livata, sul bordo laziale del Parco Regionale dei Monti Simbruini), abbiamo attraversato la faggeta fino a Campo Minio poi, piegando verso sinistra e risalendo alcune balze, siamo arrivati alla zona del "Belvedere", bellissima balconata su Vallepietra e sulla dorsale di monti che si innalzano dal valico della Crocetta della Trinità: il M.Tarino, il M.Cotento fino al M.Viglio.. Sullo sfondo, bellissima la sagoma della Maiella... Salendo ancora, allinterno della faggeta per sfuggire alle "gelate" raffiche di vento e per trovare neve migliore, abbiamo raggiunto la vetta del M.Autore (mt.1855). Questa cima è la più alta elevazione della zona ed è un altro spettacolare "belvedere" sullintero arco di monti tra i più famosi del Centro Italia: Terminillo, Gran Sasso, Velino, Sirente, Maiella, ecc.. Il vento gelido sulla cima e la temperatura molto bassa (tra i -9°C e i -10°C), ci ha costretto a scendere in fretta dal monte e a nasconderci nuovamente nella faggeta (che inizia poco al disotto della cima). Siamo tornati a Campo dellOsso facendo una bella disgressione tra le bellissime faggete della zona, dove la neve non era gelata e ha favorito la nostra tranquilla discesa. Consiglio questa escursione "facile" a tutti gli amanti del "fuoripista" con sci di fondo che vogliano conoscere questo enorme e bellissimo territorio... |
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2 dicembre 2001 (Domenica): in otto persone (Aldo, Amedeo, Claudio, Enea, Francesco, Giovanni, Stefano, Roberto) siamo tornati ad arrampicare sulle verticali pareti delle "Placche Rosse" nei pressi di Norma (LT), con bella vista sulla pianura pontina, sullOasi di Ninfa e sul mar Tirreno. Con noi, erano presenti alcuni neofiti dellarrampicata sportiva e tutti sono saliti sulle molte vie "aperte" da noi, alcune di queste abbastanza difficili (attorno e oltre il 5° grado)... Al termine delle arrampicate, tutti soddisfatti, grazie anche al caldo sole e alla bellissima giornata trascorsa, siamo andati a bere la solita birra al bar sulla piazza di Sermoneta, il caratteristico paese situato su un poggio alle pendici dei Monti Lepini sul versante della pianura pontina, a poca distanza dalle pareti... Le vie su cui si è arrampicato sono state: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
C.C.C.P. (15 mt.) | 5A | Placca, Piccole Fessure |
Scout (18 mt.) | 4B | Placca, Fessure |
Spigolo del congedo (18 mt.) | 6A | Diedro, Placca, Tacche |
Fess...urrà (18 mt.) | 4A | Placca, Grande Fessura |
Moda (18 mt.) | 4A | Placca, Piccole Fessure |
Sumo (18 mt.) | 5A, 5C | Placca, Diedro, Piccole Fessure |
Albero Nero (15 mt.) | 5B, 5A | Placca, Diedro, Piccole Fessure |
Ursus (15 mt.) | 5A | Placca, Piccole Fessure |
24 novembre 2001 (Sabato): Durante lAssemblea Ordinaria annuale della Giovane Montagna (G.M.) - sez. di Roma, tra gli altri punti discussi, è stato approvato il programma del 3° Corso G.M. dIntroduzione allArrampicata Sportiva per il 2002. A giorni si concluderanno le iscrizioni a questo Corso. Coloro che sono interessati a partecipare, sono pregati di contattare la G.M. al più presto o inviare una e-mail al mio indirizzo, entro il prossimo 15 dicembre 2001. Le informazioni "generali" ed il programma completo del <3° Corso> sono già pubblicati nella sezione: <Corsi dIntroduzione allarrampicata sportiva della G.M.> |
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18 novembre 2001 (Domenica): Anche se le previsioni meteo erano sfavorevoli, 23 persone hanno voluto ugualmente percorrere un tratto della seconda tappa della "Variante Amerina" che rappresenta una alternativa alla Via Francigena, nel tratto tra Viterbo e Roma. Lescursione proposta è consistita nellattraversamento della parte più interessante e più lunga della Via Amerina, portata alla luce di recente dai lavori del Club Archeologico Romano, tra le zone di Falerii Novi (Civita Castellana) e S.Lorenzo (Nepi). Camminare sullantico basolato romano del 241 a.C., tra tombe falische, etrusche e romane, scavate nel tufo, ha rappresentato immergersi nuovamente, non solo in un ambiente naturale suggestivo ma, soprattutto, in un "pezzo" di storia antica... Oltre la frazione di S.Lorenzo, abbiamo proseguito lescursione con la salita ai ruderi del Castello di Stroppa, dopo aver affrontato il guado sul Fosso dellIsola. Siamo riusciti a ritornare sul pullman appena in tempo, mentre il temporale pomeridiano scaricava la sua acqua, come previsto... |
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11 novembre 2001 (Domenica): Solamente in dieci (Aldo, Alessandro, Amedeo, Andrea, Enea, Francesco, Giovanni, Laura, Luana, Pina) abbiamo sfidato un tempo meteo veramente inclemente per andare ad arrampicare sulle pareti di Sperlonga, nel settore: "Castello Invisile" della Rocca Scarpona... Erano presenti molti neofiti dellarrampicata sportiva e tutti hanno provato il "contatto" con la roccia, affrontando pareti con difficoltà attorno al 5° grado... Abbiamo salito anche una via nel settore: "Avancorpo di Sinistra". La soddisfazione generale è aumentata quando, a conclusione della giornata arrampicatoria, tutto il gruppo si è recato al Bar/Ristoro "da Guido" per gustare uneccellente caprese con olive piccanti di Gaeta... Le vie su cui si è arrampicato sono state: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
Spigolo (22 mt.) | 5C, 5A, 4B | Placca, Piccole Fessure |
Vaca Loca (22 mt.) | 4B, 4A | Placca, Fessure |
Alcatraz (20 mt.) | 4B | Diedro, Placca, Fessure |
LY di Porfirio (20 mt.) | 5A | Diedro, Placca, Piccole Fessure |
La moda del pesce (15 mt.) | 5A, 5C, 6A, 6C | Placca, Piccole Fessure (Avancorpo sin.) |
13 ottobre 2001 (Sabato): In due solamente (io e Roberto) abbiamo fatto una veloce visita alle pareti del Morra. Alternandoci, nei vari tiri, come primo di cordata, siamo saliti su queste vie: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Marco (60 mt.) (2 tiri) | III+, IV, IV+, V- | Placche, Diedri |
Marino (60 mt.) (2 tiri) | III+, IV, IV+ | Placche, Diedri |
Lopriore (40 mt.) (2 tiri) | IV, IV+, IV | Diedro, Fessura, Placca |
6-7 ottobre 2001 (Sabato-Domenica): Era da tempo che desideravo conoscere la Pietra di Bismantova (nellAppennino Reggiano), non solo grazie alle sporadiche notizie sul tipo particolare di arrampicata dovuto alla sua roccia "arenaria", ma anche per qualche ricordo scolastico: alla Pietra ci era passato anche Dante Alighieri... Saputo che la Commissione Centrale di Alpinismo e di Sci Alpinismo (CCASA) della G.M. aveva organizzato un raduno intersezionale per laggiornamento sulle tecniche di roccia proprio alla Pietra, ho subito dato la mia adesione. Laspettativa è stata ben ripagata: ho potuto arrampicare su questa roccia così particolare e su vie verticali di alta difficoltà, incontrando molti nuovi amici delle varie sezioni, con alcuni dei quali ho condiviso la corda, gli attrezzi di progressione e lo sforzo della salita. E stata una bella parentesi, molto diversa rispetto ad un ambiente consueto, che ha meritato il lungo viaggio A/R in auto da Roma. |
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26-30 settembre 2001 (Mercoledì-Domenica): Anche questanno abbiamo accompagnato diversi Soci della G.M., provenienti da molte parti dItalia su un tratto della Via Francigena G.M. in Toscana. Il programma prevedeva di partire da Siena e di raggiungere Radicofani, camminando per 4 giorni sul nostro percorso, aperto nel 1999. Questo cammino in un ambiente suggestivo e in periodo autunnale, ci ha permesso di cogliere tutta la differenza e le suggestioni del territorio attraversato. Dalle brulle "crete senesi" siamo passati gradualmente alle colline ricche di vigneti della zona di Montalcino, per poi raggiungere la zona boscosa dellAmiata e di Radicofani. Anche se ormai conosciamo bene queste zone, è sempre un piacere ritornare a camminare in queste zone (in particolare nel periodo di vendemmia..) ed è possibile effettuare un bagno, con una piccola deviazione, nelle acque termali di Bagno Vignoni, tanto per alleviare lo sforzo fatto dai nostri piedi in questa camminata lunga circa 100 km.. |
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16-23 settembre 2001 (Domenica-Domenica): E stata certamente una interessante esperienza, così diversa dal solito escursionismo, quella che mi è capitata nella seconda settimana di settembre. Mi sono trovato infatti ad accompagnare un gruppo di escursionisti stranieri che desideravano conoscere la Toscana ed il suo territorio con escursioni "soft" sulle colline e nelle valli di questa splendida parte dItalia. E così ho fatto escursioni nè troppo lunghe e nè faticose in bellissime zone del Chianti (tra Greve, Radda, Castellina e Gaiole) e poi nella zona a sud di Siena, tra le famose "crete" (tra Buonconvento, Trequanda e San Giovanni dAsso). In otto giorni di camminate ho percorso circa 100 km. a piedi, ma senza nemmeno accorgermene... Certo, cè stata la necessità di spiegare alle persone straniere il paesaggio e la storia delle zone attraversate, ma questo tipo di attività sportiva e culturale insieme rappresenta una valida alternativa (per un breve periodo di tempo) alle escursioni in montagna. |
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28 agosto 2001 (Martedì):
Insieme con due amici (e parenti) di Aosta (Corrado e Denis), siamo partiti dai casolari della frazione de LArnouva (mt.1789) in fondo alla Val Ferret (Valle dAosta), dirigendoci verso il vallone del ghiacciaio del Triolet.
Superata la Dora di Ferret, siamo risaliti sulla morena sinistra (orogr.) del ghiacciaio percorrendone integralmente il filo di cresta.
Nella parte alta della valle, abbiamo superato alcuni nevai, poi ci siamo inoltrati tra grossi sassi e ghiaie.
Ben presto abbiamo incontrato tratti attrezzati con corde fisse e, nella parte alta, abbiamo superato un tratto con gradini metallici.
Dopo un traverso ed un ultimo risalto roccioso, siamo arrivati al rifugio Cesare Dalmazzi (mt.2590), dopo 2 ore e 30 minuti di cammino e 800 mt. di dislivello.
Il rifugio è sistemato su uno stretto spiazzo roccioso (con la terrazza a sbalzo nel vuoto) e in posizione panoramica sulla lingua terminale del ghiacciaio del Triolet.
Con un percorso a traverso di 10 minuti, abbiamo raggiunto il bacino superiore del ghiacciaio, dove abbiamo potuto ammirare le seraccate e le cime che coronano questo enorme ghiacciaio.
Abbiamo effettuato la discesa seguendo lo stesso percorso dellandata, in circa 1 ore e 45 minuti di cammino, finendo la giornata sportiva con una birra in un bar di Dolonne.
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23 agosto 2001 (Giovedì):
Insieme con due amici della G.M. di Verona (Maria Teresa e Giovanni), siamo partiti dai casolari di Fréjney (mt.1589) in Val Veny (Valle dAosta) verso lo sperone roccioso dellAiguille du Châtelet (mt.2525) che sostiene il rifugio Franco Monzino (mt.2576) poco più in alto e che divide il ghiacciaio di Fréjney da quello del Brouillard, nel gruppo del Monte Bianco.
Il percorso, in parte su sentiero, è diventato un percorso attrezzato e poi una ripida ferrata tra le quote di 2000 mt. e di 2200 mt., dove siamo stati costretti a superare unalta bastionata rocciosa.
Perfettamente attrezzati per la ferrata, tutti e tre abbiamo superato agevolmente le difficoltà e raggiunto il rifugio dopo 3 ore di cammino e 987 mt. di dislivello.
Il panorama sui seracchi dei ghiacciai e sulle guglie che salgono verso il cielo è stato fantastico: impressionanti ci sono sembrate le vicine guglie dellAiguille Noire de Peutérey.
Abbiamo effettuato la discesa seguendo lo stesso percorso dellandata, in circa 2 ore e 30 minuti di cammino, finendo la giornata sportiva con una birra in un bar di Dolonne, vicino a Courmayeur e con qualche bicchiere di vino presso laccantonamento degli amici veronesi nella casa vacanze allo Chapy dEntrèves.
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21 agosto 2001 (Martedì): Come consuetudine, sono ormai diversi anni che frequento il bellissimo Parco Naturale Mont Avic in Valle dAosta. Da solo, ancora una volta, sono partito dalla Valle di Champorcher per raggiungere il Col du Lac Blanc (mt.2307) e penetrare, da sud, nella zona più bella del parco, ricca di foreste e di una moltitudine di laghi di varie dimensioni. In discesa nel versante del Parco, si incontrano quasi immediatamente i primi laghi, tutti su piani sfalsati: Lac Vallet, Lac Blanc, Lac Noir, Lac Cornu. Tra il Lac Vallet e quelli sottostanti, si incontra il rifugio Guido Barbustel (mt.2200), sistemato su un bel pianoro prativo. Toccando tutti i laghi, ho risalito lalta valle, verso ovest, fino a raggiungere il Grand Lac (il più ampio lago naturale della Valle dAosta) e successivamente tutti i laghi presenti appena sotto il Col Mezdove (mt.2612). Il colle, situato ai piedi della parete nord del Mont Glacier, si apre sulla Valle della Clavalité che scende ripida fino a Fénis e la Valle Centrale. Per sfasciumi e pietraie ho raggiunto un piccolo bacino glaciale contenente un piccolo lago semighiacciato. Risalendo ancora enormi e ripidi sfasciumi, in direzione sud-est, sono arrivato al Colle della Gran Rossa sulla spalla orientale del Mont Glacier, a quota 2763 mt. Dallaltro lato, bellissima discesa prima tra sfasciumi e poi su praterie, in mezzo a numerosi gruppi di stambecchi, fino a raggiungere il lago Giasé (mt.2308). Dopo una breve sosta, eccomi ad affrontare ancora una salita fino al colle che divide la valletta del lago Giasé da quella del lago Raty (mt.2200). Con una lunga discesa, lungo una valletta, su un sentiero vicino ai bordi del torrente ho raggiunto prima la località di Sapy e poi la carrareccia che collega il capoluogo di Champorcher con la frazione di Dondena. Sulla carrareccia, faccio ritorno al punto di partenza del mattino, dove avevo parcheggiato lauto, dopo circa 9 ore di cammino. |
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18 agosto 2001 (Sabato):
In solitaria, ho salito la difficile "Ferrata delle Guide", inaugurata da poco (a ferragosto) a Gressoney La Trinité in Valle dAosta.
La via attrezzata inizia in località Tache, da una piazzetta alle spalle del Duomo del capoluogo.
Si snoda sul versante ovest della valle per circa 300 metri, fino a raggiungere una serie di antenne radio-telefoniche, ben visibili dal basso.
Sono stati posizionati 500 scalini e una scala per superare uno strapiombo più pronunciato.
La via segue cenge naturali e salti di roccia ripidi o leggermente strapiombanti e, oltre la metà, risale un divertente camino da superare in spaccata.
Fatta in arrampicata "libera", questa via presenta una difficoltà di sesto grado superiore, e quindi occorre affrontare questa ferrata quando si è ben allenati e dotati di tutta lattrezzatura regolamentare, incluso il casco e un paio di robusti guanti..
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28 luglio 2001 (Sabato):
Veloce salita alla Vetta Occidentale (mt.2912) del Corno Grande (Gran Sasso), lungo la Via "Direttissima", insieme con altri 8 Soci della "Giovane Montagna" (G.M.) e altri due amici (Norbert e Corrado -Archeopteryx-) conosciuti tramite il "News Group ISM - It.Sport.Montagna-"...
Loccasione per effettuare questa escursione è stata la necessità di sostituire il Libro di Vetta, ormai completo, con uno nuovo.
Da molti anni il Libro di Vetta su questa cima è gestito e mantenuto dalla G.M.
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21-22 luglio 2001 (Sabato-Domenica):
Sabato 21/7: siamo saliti in 15, come previsto, al rifugio Carlo Franchetti (mt.2433) al Corno Piccolo e, dopo aver sistemato i bagagli, siamo ripartiti per il ghiacciaio del
Calderone (mt. 2680 circa), il più a Sud dEuropa: povero lui... in che misere condizioni lo abbiamo trovato.
Qui ci siamo riposati un po ed abbiamo gironzolato ai piedi delle rocce sommitali delle vette del Corno Grande: Orientale,
Centrale, Torrione Cambi ed Occidentale...
Siamo poi tornati alla Sella dei 2 Corni (mt.2547) e siamo
scesi un po nel Vallone dei Ginepri fino allattacco della Via
Chiaraviglio-Berthelet.
Abbiamo salito i primi tre tiri di questa Via ed abbiamo speso
diverse ore nel ricordare (agli allievi del Corso) le tecniche di
sicurezza (come fare le protezioni "statiche" e le sicure ai primi
di cordata) e la calata in corda doppia...
Stupenda la roccia e bello il tempo e quindi il pomeriggio è volato via...
Sappiamo, via telefonino, che una ragazza (colta da febbre)
ha rinunciato ed è scesa a Prati di Tivo..
Siamo rimasti così in 14...
Tutto il gruppo rientra al rifugio, cena e a letto a dormire...
(suvvia si fa per dire...).
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14-15 luglio 2001 (Sabato-Domenica):
Ci siamo ritrovati nelle prime ore del pomeriggio di sabato allAgriturismo "La Collina del Cavaliere", a Caramanico Terme.
Eravamo in tredici persone...
Un numero magico, che ci ha portato fortuna...
Era la terza volta che tentavamo di fare la traversata classica della cresta più famosa del gruppo della Majella: dal Blockhaus (mt. 2100) al Monte Amaro (mt.2793); per ben due volte il maltempo e la scarsa visibilità ce lavevano impedito...
Questa volta, il tempo sereno ed un bel sole ci hanno permesso di portare a termine con successo questa impresa.
Allalba di domenica, siamo partiti in 11 (due persone hanno preferito attenderci a Caramanico) e, raggiunta la Majelletta (Blockhaus) con un passaggio in pulmino, abbiamo iniziato a camminare e a salire lungo la cresta, toccando tutte le cime (M.Cavallo, Sasso Spicco, M.Focalone, Cima Pomilio, i Tre Portoni) fino a raggiungere la vetta del Monte Amaro, dopo circa 11 km. di cavalcata e 1000 mt. di dislivello in salita (calcolando i vari saliscendi lungo la cresta)...
Effettuata la sosta pasto in vetta, siamo ridiscesi nel versante ovest del monte, in direzione di Guado San Leonardo (mt.1282), dove avevamo lasciato alcune auto per il rientro, seguendo un vallone ripidissimo e con poche tracce di sentiero: la discesa "Direttissima", che ci ha messo alla prova nei suoi 1500 mt. di dislivello.
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1 luglio 2001 (Domenica): Sotto la guida di Lorenzo (e con laiuto di Aldo e mio), 22 persone (di cui 5 non Soci G.M.) si sono dati appuntamento a Fonte Cerreto, sopra Assergi in Abruzzo, per una nuova avventura su una delle più belle cime del Gran Sasso: il Monte Prena, dalle guglie ardite e dallaspetto più dolomitico tra i monti della dorsale orientale del gruppo. Arrivati a Campo Imperatore e raggiunto il bivio delle miniere, numerose auto si sono inoltrate sulla carrareccia fino alla grande curva a destra di quota mt.1600 circa, dove esistono spiazzi idonei per il posteggio. Lungo un suggestivo sentiero aereo, ci siamo addentrati nel vallone tra il M.Prena e il M.Camicia verso la base del dosso che sosteneva il Bivacco Lubrano (mt.1780, ora smantellato). Transitando verso sinistra abbiamo risalito le balze delle Veticole, crestone erboso del lato sud del Prena, fino al piccolo valico (mt.1970) da dove siamo scesi per 150 mt., oltre la cresta SE, fino a raggiungere lattacco della Via dei Laghetti (a quota 1820 mt.), famosa per le sue pozze dacqua e per i risalti rocciosi che si devono superare con passaggi di 2° e di 3° grado.. Salita non banale, che ha impegnato molti di noi, anche nella preparazione delle corde fisse per aiutare gli escursionisti in difficoltà sui passaggi più difficili, ma molto interessante.. Verso la parte alta e ormai fuori dalle zone rocciose impegnative, siamo stati raggiunti da un improvviso temporale che ci ha scagliato addosso una notevole grandinata, fortunatamente di breve durata.. La salita si è conclusa in vetta al M.Prena (mt.2561) senza altri inconvenienti, ma in mezzo alle nuvole che hanno impedito una eccezionale visione sulla catena del Gran Sasso, sul Paretone e sul vicino mare Adriatico. Siamo scesi per la Via Normale del versante Nord e, su facile sentiero, siamo ritornati alla carrareccia e quindi alle auto. Abbiamo impiegato circa 5 ore per la salita (resa un po lenta per le frequenti soste nella parte rocciosa iniziale e mediana della cresta) e 3 ore per la discesa. Questa escursione ha soddisfatto tutti i partecipanti, molti dei quali hanno raggiunto questa cima per la prima volta. |
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16 giugno 2001 (Sabato): Solo in due (io e Giampiero), partendo da Cesacastìna (mt.1141) nella valle del Vomàno, abbiamo effettuato un sopralluogo in una zona molto famosa e frequentata nel cuore dei Monti della Laga: la Valle delle Cento Cascate (nel P.N. Gran Sasso e Monti della Laga)... Il periodo tra metà maggio e metà giugno è quello più indicato per fare unescursione in questa spettacolare valle attraversata dal Fosso dellAcero, che contiene un numero enorme di cascate e di scivoli (famoso lenorme scivolo di quota 1554 mt.). Questo periodo, è anche indicato per la ricca fioritura; qui sono presenti endemismi particolari, tra cui le genziane e i gigli martagoni. Esiste anche un trekking di più giorni che permette di visitare queste zone in piena fioritura e che prende il nome da questo fiore: Trekking dei Martagoni (vedere la recensione sul n. 248 della Rivista della Montagna). Alluscita della bellissima faggeta, abbiamo proseguito lungo largine del Fosso dellAcero, fino alla sorgente Mercurio a quota di circa 1800 mt., zona di confluenza di vari rami di torrenti e di altrettanti valloni. Nei pressi di un ponte (in cemento) che scavalca il Fosso.., si incrociano i vari sentieri che conducono verso le vicine vette della Laga e che superano i versanti montuosi. Il Monte Gorzano (mt.2458), la cima più alta del Lazio è già visibile, ma occorre superare altri 650 mt. per raggiungerlo. In questa occasione, abbiamo deciso di salire una cima più vicina e più alla nostra portata... Abbiamo risalito quindi la Valle Sacrestia, lungo tracce di sentiero e prati scoscesi, e siamo arrivati in vetta allAnticima (mt. 2268) della Cima della Laghetta (mt.2369), a poca distanza dal M.Gorzano.. Tutte queste cime sono allineate lungo la dorsale principale dei Monti della Laga, che proseguono verso nord ancora per tanti chilometri con altre cime importanti (Monte Pelone, Pizzo di Moscio, Cima Lepri, Pizzo di Sevo, Pizzitello, Macera della Morte, Monte Scalandro, ecc..). Bellissimo il panorama su tutto il gruppo del Gran Sasso con la visuale di tutte le maggiori vette del gruppo centrale e delle due dorsali nord-ovest e sud-est. Altrettanto affascinante e vasto è stato il panorama sul lago di Campotosto, su Amatrice con il suo vicino lago di Scandarello e su buona parte della Valle del Tronto... Sullo sfondo, al di là della Valle del Tronto e della Via Salaria, era ben visibile la catena dei Monti Sibillini con il M.Vettore (mt.2476)... Una bella escursione, allietata da un caldo sole e cielo sereno con tanta acqua a disposizione, che si può riproporre ancora in futuro suggerendo, per i più forti, la salita al M.Gorzano... |
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12 giugno 2001 (Martedì): Ho avuto lopportunità di unirmi ad un gruppo di 13 Soci della G.M. di Verona, che stavano ultimando il proprio pellegrinaggio a piedi da Viterbo a Roma. In una calda e serena giornata di quasi estate, mi sono unito a loro insieme con altri tre amici di Roma (Alberto, Giuliano e Paolo) per accompagnarli lungo lultima tappa del nostro "Sentiero": La Storta-Roma. E sempre gratificante unirsi a pellegrini in cammino lungo il nostro percorso, ma lo è maggiormente quando essi sono Soci della stessa Associazione: allora questo incontro diventa loccasione per approfondire una reciproca conoscenza e per rinsaldare unamicizia ed una stima. Lungo il percorso abbiamo avuto il tempo di sistemare alcune targhette con la dicitura: "Roma --> Il Sentiero del Pellegrino" nei punti più critici e nelle deviazioni di difficile individuazione. Abbiamo terminato la camminata (di circa 22 km.) in Piazza San Pietro, così bardati da escursionisti/pellegrini con zaini e bastoni, in mezzo ad una moltitudine di turisti incuriositi... Speriamo e pensiamo che i nostri amici di Verona siano rimasti soddisfatti del percorso e della.. compagnia... |
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3 giugno 2001 (Domenica): In otto persone (Aldo, Alessandro 1°, Alessandro 2°, Alessia, Claudio, Enea, Paolo, Sante) abbiamo partecipato alla nona uscita "pratica" di Arrampicata Sportiva della G.M. Questa volta siamo tornati sulle familiari pareti del Monte Morra. Sono state salite alcune vie "storiche" di media difficoltà per fare conoscere il tipo di chiodatura tradizionale con chiodi infissi in fessure, aprendo la via dal basso... Le vie salite al Monte Morra sono state: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Zero (50 mt.) (2 tiri) | III+, IV- | Placchette e incastri |
Camino Jannetta (50 mt.)
(3 tiri, includendo lo zoccolo) |
III+, IV, V | Aderenza, opposizione e piccoli incastri |
27 maggio 2001 (Domenica): Tranquillizzati dalla sicurezza di un periodo di alta pressione, abbiamo finalmente effettuato lescursione nelle Gole del Salinello, in una giornata di condizioni eccezionali di bel tempo. In 27 persone (tra cui 5 non soci G.M.), ci siamo radunati, alle ore 7, a Largo De Dominicis a Roma, dove siamo saliti a bordo di un piccolo pullman da 29 posti, riempiendolo completamente... Abbiamo seguito lautostrada A24 fino a Teramo. Dopo un veloce attraversamento di questa città, abbiamo imboccato la S.S. 81 in direzione di Ascoli e abbiamo raggiunto il paese di Ripe di Civitella, nostra base di partenza, attorno alle ore 10.. Questo paese si trova proprio di fronte allingresso delle Gole del Salinello. Il torrente Salinello, scorrendo tra la Montagna dei Fiori e la Montagna di Campli (che formano il gruppo conosciuto come: I Monti Gemelli), ha scavato una profonda e selvaggia gola, lunga circa tre chilometri. Litinerario che la percorre, di rara bellezza, a due passi da località marine famose, è pochissimo conosciuto e frequentato. Lattraversamento di queste gole è il nostro obiettivo escursionistico. Lasciato il pullman, abbiamo iniziato la discesa verso le Gole inoltrandoci ben presto in una vegetazione lussureggiante.. Dopo una breve visita alla Grotta di S.Angelo (uno dei tanti eremi di cui è costellata la valle) siamo andati ad ammirare, con una ripida discesa nel bosco, una tra le più belle cascate del torrente Salinello: "Lu Cacchema" (la marmitta) che, con un salto verticale di una ventina di metri, getta le acque del torrente in un bacino circolare ricolmo di acqua gelata e limpidissima. Risalito il bosco e ripreso il sentiero lungo il bordo sinistro (orogr.) del torrente, abbiamo ben presto raggiunto la zona del canyon, dove le alte pareti rocciose si avvicinano e non consentono di camminare sul sentiero: occorre necessariamente guadare il torrente in più punti.. Il sole caldo e lalta temperatura hanno reso piacevoli questi guadi "obbligatori" nel torrente, tanto è vero che molti escursionisti hanno continuato a risalire il torrente dentro lacqua, anche quando potevano sfruttare il sentiero sui bordi.. Ritrovato il terreno asciutto e rimessi gli scarponi ai piedi, si è proseguito nella valle sino ad imboccare, in salita, il sentiero n.1 (il sentiero degli Eremi) che conduce fuori dal letto del torrente e si dirige verso i bastioni rocciosi delle Torri di San Francesco. Alla quota di 720 m., allincrocio con il sentiero che, verso destra, riconduce a Ripe percorrendo la valle a ritroso in mezzacosta, abbiamo piegato a sinistra proseguendo in direzione della parte alta della valle. Ben presto, siamo arrivati in vista dei ruderi di Castel Manfrino posti sulla sommità di un contrafforte montuoso, antico ricordo di un possente fortilizio adibito a difesa della valle, ancora avvolto da aloni di mistero e di leggenda.. Con una breve camminata, abbiamo raggiunto un piccolo ponte che supera il Fosso del Lago, dove abbiamo effettuato la sosta pranzo ai bordi di questo piccolo corso dacqua fresca e pulita.. Successivamente, con una breve risalita di una costa del monte, siamo arrivati alla Sella di Castel Manfrino (m.940), punto più alto raggiunto in questa escursione.. In pochi minuti di cammino, siamo arrivati ai ruderi di Castel Manfrino dove abbiamo potuto ammirare un vasto panorama sulle Gole appena attraversate e sul vicino mare Adriatico e quindi, in discesa, abbiamo raggiunto la frazione di Macchia da Sole, dove abbiamo ritrovato il pullman in attesa.. Un veloce cambio di indumenti e di scarpe, quindi una meritata birra e un piccolo coro di canti montanari hanno concluso degnamente questa giornata escursionistica. Sul pullman, che ci ha riportato a casa in un lungo viaggio, molti escursionisti hanno potuto schiacciare un benefico pisolino, sicuramente sognando freschi risciacqui in acque torrentizie gelate... |
20 maggio 2001 (Domenica): In sette persone (Aldo, Alessandro 1°, Alessandro 2°, Claudio, Donatella, Enea, Roberto) abbiamo partecipato allottava uscita "pratica" di Arrampicata Sportiva della G.M. Questa volta è stata scelta larea di Monte Guadagnolo, con le sue pareti molte belle e ormai conosciute dai partecipanti al Corso. Sono state salite alcune vie di media-alta difficoltà per migliorare nella tecnica di salita in Dulfer, su camini, su incastri, ecc.. Abbiamo ancora incontrato Roberto Ferrante ed amici, impegnato in vie di alta difficoltà. Sembra quasi che questi incontri con il grande rocciatore siano combinati, invece che solo casuali... La pioggia, che ci ha perseguitati per tutta la giornata, ci ha obbligato ad allontanarci dalle pareti nel primo pomeriggio. Così abbiamo accettato un generoso invito da parte dei parenti di Roberto e ci siamo recati presso una loro casa di campagna poco distante dalla zona di arrampicata, dove abbiamo trovato una fumante spaghettata (alla carbonara) ad attenderci... E finita così letteralmente a "tarallucci e vino"... Le vie salite a Guadagnolo sono state: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Mao (10 mt.) | 5A | Aderenza, dulfer e incastri |
Pancia di Mao (10 mt.) | 6A+ | Aderenza, e piccoli incastri |
Il tignoso (15 mt.) | 6B | Aderenza, e piccoli incastri su placca |
Camino Jannetta (20 mt.) | 4A | Classica salita in camino, con strettoie |
6 maggio 2001 (Domenica): E stata organizzata, fuori dal calendario dellarrampicata, la settima uscita "pratica" di Arrampicata Sportiva della G.M. Nove persone sono tornate sulle belle pareti di Sperlonga (Rocca Scarpone), nella zona del Castello Invisibile. Sono state salite tutte le vie conosciute ed alcune nuove, appena aperte da Roberto Ferrante ed amici (che operano in zona da anni)... |
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5 maggio 2001 (Sabato):
E stato completato il sopralluogo nelle Gole del Salinello, per verificare il percorso di traversata (dal paese di Ripe a quello di Macchia da Sole) e quello ad anello che parte e ritorna a Ripe.  Così siamo pronti a condurre i partecipanti allescursione "ufficiale" del 27-05-01 su uno dei due percorsi a seconda della possibilità di utilizzare il pullman o meno... Il percorso è molto interessante ma occorre effettuare 5 guadi nel torrente Salinello, proprio nella zona dove le Gole si restringono in un canyon. Per effettuare questi guadi è consigliato avere al seguito:
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24-29 aprile 2001 (Martedì-Domenica): Sfruttando il lungo ponte del 25 aprile è stato effettuato un bel viaggio nelle isole Eolie, organizzato da validi DdG della Giovane Montagna. Le "basi" importanti del viaggio sono state le isole di Stromboli e di Vulcano. Durante il soggiorno a Stromboli, dopo aver effettuato il giro completo dellisola (con una sosta a Ginostra) e dellisolotto di Strombolicchio, abbiamo raggiunto la cima del vulcano a mt. 924 slm (che si trova sopra le bocche principali) nel tardo pomeriggio, attendendo qui larrivo della notte per ammirare meglio le esplosioni e le emissioni di lapilli incandescenti. Attorno a mezzanotte, con le pile frontali accese, siamo ridiscesi verso il paese (adagiato lungo la costa), attraverso un sentiero scosceso formato prevalentemente da nera sabbia vulcanica... Molto interessante la visita al Centro Vulcanologico presente nei pressi del porto. La sosta sullisola di Vulcano ci ha permesso di fare un bagno nelle pozze di fango bollente con un risciacquo finale nelle acque marine anchesse riscaldate da risorgenze di gas caldi. Il giorno dopo è stato dedicato completamente alla visita della vicina isola di Lipari, ed abbiamo percorso il suo periplo con un pullman appositamente noleggiato che ha effettuato molte soste nei punti più panoramici (Canneto, cave di pomice e di ossidiana, Quattropani, Quattrocchi, ecc..). Non potevamo trascurare la visita "guidata" al bellissimo Museo di Archeologia presente nellantica rocca del centro storico di Lipari. La salita al cratere più grande dellisola di Vulcano è avvenuta lungo due differenti percorsi: quello "normale" seguendo una larga traccia che taglia il monte su ampi tornanti e uno più "diretto" lungo una traccia di sentiero che attraversa inizialmente la macchia mediterranea e quindi una zona di fumarole... Entrambi i percorsi ci hanno condotto sul bordo del cratere, con la visuale dellampia caldera. Lungo il bordo del cratere, ed in mezzo a calde fumarole dallaspro odore di zolfo, abbiamo raggiunto il punto più alto del vulcano, a mt. 391 di quota. Una breve sosta in vetta ci ha permesso di godere di un vasto panorama sul cratere e sulle isole vicine. Contornando tutto il bordo in senso orario, abbiamo raggiunto il punto darrivo del sentiero di salita e, seguendolo in discesa, siamo ritornati al centro del paese di Vulcano, da dove eravamo partiti... Una lunga traversata notturna con il traghetto (che ha toccato i porti di tutte le isole) ci ha riportato a Napoli da dove, in mattinata, siamo rientrati a Roma, in treno. E stata una bella esperienza per coloro che non conoscevano ancora queste isole vulcaniche, che ci hanno regalato salite così diverse dallambiente montano a noi più familiare... |
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22 aprile 2001 (Domenica):
Come previsto dal calendario del 2° Corso di Introduzione allArrampicata Sportiva della G.M., abbiamo effettuato unuscita pratica in una falesia romana, lungo la costa.
Le previsioni meteo indicavano tempo variabile che volgeva al brutto, per cui abbiamo deciso di non andare alle Torri di Leano (previste dal programma) ma di scegliere una falesia più a Nord.
Molte altre volte questa scelta ci aveva dato ragione quindi, confidando nella nostra buona sorte, abbiamo puntato verso il Promontorio dellArgentario.
Tra le vie ancora da salire in questa zona, la nostra scelta è caduta sulla "Via del Rosmarino": una via di 200 mt. un po più difficile della vicina "Via delle Canne dOrgano" già salita precedentemente.
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14 aprile 2001 (Sabato):
In 3 persone, abbiamo effettuato un interessante e suggestivo sopralluogo nelle Gole del Salinello (sotto una notevole nevicata in un ambiente invernale, con molta neve al suolo ed un livello ancora alto di acqua nel torrente).
Per quanto si è visto, lescursione si presenta veramente interessante, però è importante essere ben equipaggiati e preparati.
Lungo il sentiero, che bordeggia per un lungo tratto il torrente, abbiamo superato roccette "facili" e ci siamo fermati quando il sentiero finiva nel torrente in prossimità di un primo guado.
Lacqua alta e gelida non ci ha consentito di proseguire oltre.
Nellescursione "ufficiale" (prevista il 27 maggio 2001), occorrerà portare (nello zaino) pantaloncini corti e sandali chiusi e leggeri che verranno utilizzati nei guadi, al posto degli scarponi.
I bastoncini telescopici saranno di valido aiuto.
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7-8 aprile 2001 (Sabato-Domenica):
In 60 persone, abbiamo camminato su una parte di percorso relativo alle tappe ufficiali del "Sentiero del Pellegrino" della G.M., sulle orme della Via Francigena.
Siamo partiti da Montalcino, sabato 7/4, per arrivare nel tardo pomeriggio allAbbazia di SantAntimo, dove abbiamo fatto sosta per la cena e per la notte. Lungo questo percorso, abbiamo provveduto allapplicazione di qualche targhetta indicante la direzione per Roma e avente la dicitura "Sentiero del Pellegrino"... Domenica 8/4, superato il fiume Orcia e raggiunto (in pullman) il Ristorante "Le Querce" che si trova a circa 4 km. sulla strada che raggiunge Vivo dOrcia, abbiamo seguito un nuovo itinerario sulla fascia mediana del Monte Amiata, in un bellissimo bosco misto di castagni, faggi e pini.
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25 marzo 2001 (Domenica): la sesta uscita "pratica" del 2° Corso di Arrampicata Sportiva della G.M. è stata effettuata, ancora, sulle bellissime pareti di Sperlonga (Rocca Scarpona). Questa volta però abbiamo portato gli allievi ad arrampicare sulla lunga via: Spigolone di Ferrante, alta circa 200 metri e con difficoltà medio-alte (fino a passaggi di 5C). La motivazione di percorrere una via di più tiri, era dovuta alla necessità di far conoscere la tecnica delle sicurezze dinamiche e statiche al primo e al secondo di cordata (nodi mezzo barcaiolo e barcaiolo), e di addestrare gli allievi sulluso e sulla sistemazione delle protezioni in parete (chiodi, dadi, ecc..). Unaltra giornata proficua di allenamento, terminata in allegria presso il Ristoro da Guido (il mozzarellaro), dove abbiamo consumato il solito spuntino finale a base di caprese con olive di Gaeta e mozzarelle di Fondi, il tutto innaffiato da una birra gigante: un buon premio, non vi pare??. |
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17 marzo 2001 (Sabato):
la quinta uscita "pratica" del 2° Corso di Arrampicata Sportiva della G.M. è stata effettuata, così come la seconda del 17 febbraio 2001, presso la Cava di Ciampino in Roma.
Le due uscite, in questa famosa palestra romana, sono state dedicate alladdestramento sullutilizzo delle attrezzature necessarie per affrontare questa disciplina sportiva.
E stato spiegato luso de:
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11 marzo 2001 (Domenica): Nonostante una previsione meteo incerta, la quarta uscita "pratica" del 2° Corso di Arrampicata Sportiva della G.M. è stata effettuata sotto un caldo sole sulle pareti di Monte Moneta a Sperlonga. In sei persone (Aldo, Alessia, Claudio, Donatella, Enea e Paolo), di cui tre nuovi allievi del 2° Corso, ci siamo recati su queste soleggiate pareti, non molto distanti dal mare, per arrampicare sullAvancorpo di destra e sulla Parete delle Meraviglie, che più si prestano per laddestramento allarrampicata sportiva. Oggi abbiamo arrampicato su: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Marta per sempre | 5C | metri 20; Placche, Piccole Fessure |
Partaf (Partenza a freddo) | 4C | metri 16; Placche, Piccole Fessure |
Storia lieta | 5C | metri 20; Placche, Piccole Fessure |
Capitan Ramon | 5C+ | metri 20; Placche, diedri |
Sierra Charriba | 5C+ / 6- | metri 20; Placca, e superamento nicchia |
10 marzo 2001 (Sabato): Interessante incontro a Modena di responsabili della Giovane Montagna, per verificare le nuove attivita' da avviare nel 2001 per rivitalizzare il "nostro" Sentiero del Pellegrino, sulle orme della Via Francigena. Sono state discusse le priorità per ogni sezione. A presto saranno diramate, a tutte le sezioni, le proposte del Consiglio Centrale che si riunirà a breve... |
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25 febbraio 2001 (Domenica): Terza uscita "pratica" del 2° Corso di Arrampicata Sportiva della G.M., sulle pareti di Sasso, non distanti dallomonimo paese arroccato sulle alture che, raggiunte con una deviazione dallAurelia (poco dopo Cerveteri), guardano sia verso il Tirreno che in direzione del lago di Bracciano. Siamo andati ad arrampicare in questo luogo poichè il tempo incerto e la costante minaccia di pioggia a sud di Roma, ci hanno sconsigliato di andare a Norma, sulle pareti delle Placche Rosse, come programmato. In 9 persone (tra cui tre nuovi allievi: Donatella, Nicola e Paolo, e un aggregato: Alessandro) abbiamo quindi raggiunto queste pareti ed ci siamo dedicati alladdestramento degli allievi su vie facili (max 3°+ e 4°-) della fascia superiore. Successivamente abbiamo salito due vie della fascia inferiore di maggiore difficoltà (attorno al 6°A). La giornata è trascorsa tranquillamente con soddisfazione di tutti e con una ricompensa finale di un po di sole. |
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4 febbraio 2001 (Domenica): Prima uscita "pratica" del 2° Corso di Arrampicata Sportiva della G.M., sulle pareti di Sperlonga (Rocca Scarpona). Nonostante il tempo incerto, siamo partiti da Roma in 12 persone (di cui tre nuovi partecipanti al corso: Sante, Paolo, Alessia) e abbiamo raggiunto le familiari Vie della zona de "Il Castello Invisibile". Ben presto siamo stati raggiunti da un trio di "arrampicatori storici" romani (Roberto Ferrante, Gualtiero Gualtieri e Aldo Parisi) che si sono impegnati nellapertura di due nuove vie: monotiri protetti da fittoni resinati ogni 2 metri di altezza e con catene per la doppia. Non abbiamo avuto indiscrezioni sul nome delle nuove vie (di una si parla di <Vaca Loca>, tanto per non trascurare lattualità). Le percorreremo sicuramente la prossima volta che torneremo ad arrampicare a Sperlonga. Oltre alle solite vie di questa fascia di rocce, sono state percorse due nuove vie (senza nome) aperte recentemente da alpinisti austriaci. A metà mattinata, abbiamo ceduto una parte delle Vie ad un altro Corso di arrampicata proveniente da Napoli, guidato dallistruttore Marco e ci siamo ristretti nella parte contenente quelle più difficili. La giornata è trascorsa con grande soddisfazione per tutti i presenti, compresi i nuovi allievi, che sono riusciti a salire interamente una via... Per rallegrarci ancora di più, nel pomeriggio, è comparso anche il sole... Lelenco delle vie salite oggi, è il seguente: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Graham il pirata | 5C | metri 22; Placche, Piccole Fessure |
1° Via degli austriaci | 5C | metri 25; Placche, Piccole Fessure |
2° Via degli austriaci | 5A | metri 20; Placche, Piccole Fessure |
Bubu | 5B | metri 16; Idem |
Specchio delle mie rane | 5B | metri 16; Idem |
Luomo invisibile | 5A | metri 15; Idem |
Isla de Coco | 6A+ | metri 15; Placca con piccolo tetto |
Fuori dalla calca | 5C | metri 26; Placche e piccole fessure |
Alcatraz | 4B | metri 20; Idem |
Spigolo di Ferrante | 4B | metri 20; Idem |
LY di Porfirio | 5A | metri 20; Idem |
3 febbraio 2001 (Sabato):
Interessante incontro a Milano tra varie "Associazioni Francigene" per uno scambio di idee e per verificare una possibile attività comune per lo sviluppo della <Via Francigena> come la Via italiana dei Pellegrini.
Alla riunione, organizzata da Adelaide Trezzini (Association Via Francigena) e da Giovanni Favari (Compagnia di Sigerico: il "Traghettatore" del Po) presso la Fondazione "Stellina" di Milano, erano presenti circa 25 persone di varie associazioni:
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26 gennaio 2001 (Venerdì): Lorenzo, ex allievo del 1° Corso, ha tenuto la prima lezione *teorica*, in apertura del 2° Corso di Arrampicata Sportiva della G.M. La seconda edizione del nostro corso si apre così con lintervento di un giovane, già in veste di aiuto-istruttore. Il programma del 2° Corso prevede 10 lezioni *teoriche* (basate sullapprendimento della tecnica di arrampicata del famoso arrampicatore e guida romana Paolo Caruso), e di 11 esercitazioni *pratiche* che si svolgeranno sulle più famose falesie laziali, culminando con arrampicate impegnative al Corno Piccolo (Gran Sasso) e a Gaeta. Tra le zone di arrampicata che fequenteremo, ricordo quelle di: Sperlonga (Rocca Scarpona e Monte Moneta), Norma (Placche Rosse), Leano (Punta Giovanna), Guadagnolo, Morra, Corno Piccolo (Cresta NE) e Gaeta (Via dei Camini). Le lezioni teoriche termineranno a marzo mentre le esercitazioni pratiche a settembre. Per domenica 4 febbraio è già prevista la prima uscita pratica di arrampicata a Sperlonga. Chi verrà, si divertirà sicuramente... |
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21 gennaio 2001 (Domenica): Forse il tempo uggioso, oppure lidea di affrontare una vera grotta, hanno fatto desistere molti amici della G.M. a partecipare a questa speciale escursione speleologica, organizzata proprio per far acquisire esperienza e far provare sensazioni nuove... Quindi, solo in tre (Aldo, Enea e Lorenzo) siamo andati ad Assergi, sotto le pendici della dorsale delle "Malecoste" (del gruppo del Gran Sasso), per scendere in una vera e storica grotta: la <Grotta a Male>. Essa è stata esplorata, per la prima volta, dal Capitano De Marchi nel 1573 (che è stato anche il primo a toccare la Vetta Occidentale del Gran Sasso, mt.2912, con la salita effettuata nello stesso anno). Attrezzati di tutto punto (con tute, casco, lampade frontali, guanti e stivali di gomma) ci siamo calati progressivamente nei meandri viscidi e stretti della grotta, raggiungendo la Sala del Tronco. Poi, attraverso la "Chiocciola" con il caratteristico passaggio del "Triangolo", siamo scesi nelle varie sale (la Sala dei Colossi -o Grande Sala-, la Sala della Croce ed infine la Sala De Marchi). Tra una sala e laltra, abbiamo disceso risalti ripidi e ci siamo aiutati con corde e staffe. Un finestrone roccioso presente nellultima sala della grotta: la Sala De Marchi, ci ha consentito una fantastica visione dellomonimo lago ipogeo dalle acque azzurre e trasparenti, fondo attuale della <Grotta a Male>. Scandagliando queste trasparenze con la luce delle nostre lampade abbiamo potuto stimare la sua profondità in circa 15-20 metri. Siamo a circa -81 metri dalla superficie e stimiamo che il pelo dellacqua del lago si trovi a -84 metri mentre il suo fondo appena oltre i -100 metri. Mentre ci riposiamo e ci guardiamo attorno, sentiamo un freddo umido penetrarci nelle ossa; la temperatura di questo ambiente si aggira a pochi gradi sopra lo zero (circa 5-6 gradi). Siamo circondati da rocce gocciolanti, da stalattiti e stalagmiti. Notiamo alcune belle colonne concrezionate... Posiamo spezzoni di candele accese su alcune rocce e cerchiamo di organizzarci per effettuare una foto con lautoscatto... Chissà come verrà? Appesi al soffitto, notiamo pochi pipistrelli in letargo: sono di piccole dimensioni e, così immobili, non fanno paura... Iniziamo la risalita, sfruttando le corde che abbiamo lasciato nei punti critici e, raggiunti i due terzi del tragitto, pieghiamo verso sinistra e ci infiliamo in un nuovo ramo laterale della grotta (è la Diramazione dellOrgano). Qui la galleria è molto bassa e siamo costretti a strisciare sulle rocce del pavimento, toccando la schiena al soffitto. Dopo faticosi contorcimenti sul fianco, finalmente arriviamo alla Sala dellOrgano, che presenta belle concrezioni a vela e pilastrini che collegano il pavimento al soffitto. Facciamo qualche foto anche qui e poi ci rituffiamo a testa in giù nei meandri di questo ramo e, letteralmente come vermi, raggiungiamo nuovamente il ramo principale... Riprendiamo la risalita su roccette viscide, e facciamo molta attenzione: si vedono strapiombi un po dappertutto. Un salto verticale di quattro metri con un passaggio stretto sommitale ci impegna abbastanza, ma qui avevamo lasciato corde e staffe e questi strumenti ci aiutano a venirne fuori... Ancora una piccola risalita di roccioni e poi, finalmente, un filo di luce diurna ci avvisa che siamo ormai vicini alluscita della grotta. Gli ultimi gradoni ci portano facilmente nellandrone principale della grotta dove sono sistemate diverse passerelle in ferro e poi una tettoia verso luscita sul prato. Ci tocca anche saltare le alte barriere del recinto, poichè abbiamo trovato la porta bloccata... Scattiamo unultima foto per ritrarci così come siamo usciti: sporchi, bagnati, infangati e... soddisfatti. |
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13 gennaio 2001 (Sabato):
Eravamo andati alle pareti del M.Morra, vicino a Roma, per salire qualche antica via dimenticata dai tanti climbers moderni ma, arrivati sotto le pareti dove ci sono le Vie *storiche*: <Camino Jannetta> e <Zero> nella fascia superiore sinistra della falesia, abbiamo adocchiato una zona (vicina agli strapiombi gialli adiacenti la Via "Camino Jannetta"), che ci sembrava più interessante ed accessibile. Non trovando alcun tipo di protezione, abbiamo incominciato a salire piantando chiodi e usando molti nuts...
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NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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E.L. 2001 (55 mt.) (4 tiri) | III+, VI-, V+, IV+ | Placche, Diedri, Spigoli - Aperta il 13/1/2001 |
7 gennaio 2001 (Domenica): Nonostante le previsioni meteo sfavorevoli e sfidando qualche iniziale caduta di pioggia, siamo andati (in 7 amici del Corso dArrampicata Sportiva G.M.: Aldo, Dario, Elena, Enea, Giovanni, Lorenzo, Marta) al promontorio dellArgentario per arrampicare su una via *lunga*. Abbiamo scelto la famosa Via: <Canne dOrgano>, una classica via, prevalentemente su spigolo con roccia calcarea molto buona, che si innalza per circa 200 metri a poca distanza dalla località di Porto Ercole e dal mare. Dopo una ripida salita lungo tracce di sentiero in mezzo ad un fitto bosco di leccio, per superare lo zoccolo basale, siamo arrivati ai piedi della parete. Ci siamo divisi in tre cordate (una formata da tre persone) e abbiamo iniziato a salire.. Abbiamo raggiunto la cima dello spigolo, con 4 tiri (35 m. - 45 m. - 60 m. - 60 m.) con difficoltà fino al 4°+... La discesa è stata effettuata in corda doppia lungo la stessa parete: 5 o 6 calate in doppia per raggiungere la base di partenza... La pioggia ci ha risparmiato e così abbiamo potuto divertirci per tutta la giornata, completando lintera salita delle <Canne...> senza troppi rischi... |
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27 dicembre 2000 (Mercoledì): Finalmente ho preparato la scheda illustrativa dellescursione sulla Via Ferrata della Noire, che raggiunge il rifugio della Noire (Borelli/Pivano), situato sotto i contrafforti sud del Mont Noir de Peutérey (a quota di 2316 mt.), sul bordo estremo destro dellaltopiano conosciuto come: <Fauteuil des Allemands>. Laltopiano e tutti monti adiacenti sono dominati dallardita guglia dellAiguille Noire de Peutérey, una delle più famose vette del Monte Bianco. La scheda è disponibile nella sezione: <Escursioni, ferrate ed arrampicate recenti>. |
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24 dicembre 2000 (Domenica): La voglia di arrampicare era grande, ed allora siamo andati sulle pareti del Monte Morra (nel gruppo dei Monti Lucretili), palestra *storica* del CAI di Roma, non molto distante dalla capitale. Il tempo inclemente, con vento freddo e minaccia costante di pioggia, non ci ha impedito di effettuare 4 salite, l'ultima delle quali (la Via: Felice Ritorno -sic!!-) sotto un acquazzone freddo che ci salutato ed augurato Buone Feste (da passare possibilmente... al caldo...). Ecco di seguito le Vie salite: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Zapparoli (75 mt.) (2 tiri) | V-, IV, IV+ | Placche, Diedri |
Lopriore (40 mt.) (2 tiri) | IV, IV+, IV | Diedro, Fessura, Placca |
Marino (60 mt.) (2 tiri) | III, IV, IV+, V- | Placche, Diedri |
Felice Ritorno (30 mt.) (1 tiro) | III+ | Diedri |
8 dicembre 2000 (Venerdì): Approffittando del ponte dell'Immacolata, in 7 amici (Aldo, Andrea, Enea, Ilaria, Lorenzo, Roberto, Sabrina) già partecipanti del 1° Corso di Arrampicata Sportiva della G.M., ci siamo ritrovati sulle pareti delle *Placche Rosse* di Norma per una giornata di arrampicata su queste belle rocce verticali. La giornata non soleggiata, ma senza vento e non fredda, ci ha favorito e ci ha permesso di restare a lungo sulle vie. Con grande soddisfazione, oggi, molte vie sono state salite dagli ex-allievi, come primi di cordata... Ecco l'elenco di una parte di queste: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Trakkillozzo (22 mt.) | 5C | Aderenza e incastri su placca |
Infrasettimanale (18 mt.) | 5C | Idem |
Giovani rampolli (18 mt.) | 4A | Idem |
La pera (18 mt.) | 4A | Idem |
Nessuno è perfetto (22 mt.) | 5A | Aderenza su placca |
C.C.C.P. (15 mt.) | 5B | Idem |
Perchè no? (15 mt.) | 5B | Idem |
Scout (18 mt.) | 4A | Idem |
Spigolo del congedo (18 mt.) | 6A | Spigolo verticale con pochi appigli |
Fess... urà (18 mt.) | 4A | Aderenza su placca |
Moda (15 mt.) | 5A | Idem |
Dicembre 2000: Il Consiglio di Sezione della *Giovane Montagna* di Roma sta discutendo sull'opportunità di organizzare il 2° Corso di Arrampicata Sportiva della G.M. nel 2001. In attesa di una decisione, coloro che si sentono interessati a questa nostra iniziativa si facciano avanti e mi scrivano!! Li terrò informati sugli sviluppi di questa nuova proposta. |
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11 Novembre 2000 (Sabato): Con un gruppo di amici, guidati da unamica archeologa (dellArcheoClub di Roma), abbiamo percorso la bellissima Valle del Sorbo, che si apre a nord tra il paese di Formello e la valle percorsa dalla consolare Via Cassia Bis (o Veientana). Abbiamo potuto visitare antichi mulini alimentati dalle cascate formate dal torrente Cremera che raggiunge ed attraversa la vicina area di Veio. Dopo il pranzo al sacco, consumato su una panoramica altura, sovrastante tutta la valle e le sue ramificazioni, abbiamo terminato la visita a questa zona verde (che si apre a Nord di Roma), visitando i ruderi del Santuario dellAbbazia della Madonna del Sorbo, costruito su unalta rupe dominante la valle. Questo originale complesso è in stato di abbandono da qualche anno, dopo che uno smottamento e un fulmine hanno fatto crollare una parte delledificio e la parte sommitale del campanile... Solo un eremita continua a vivere in quel luogo, cercando di proteggere quel che resta da altri crolli... |
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5 Novembre 2000 (Domenica): Insieme con un folto gruppo di Soci dellAssociazione *Le Forre* di Calcata, ci siamo trovati a Mazzano Romano ed abbiamo percorso un tratto della Valle del Treja: da Mazzano alle cascate di Monte Gelato, facendo il percorso integrale, spesso lungo i bordi del torrente, allinterno di una profonda e selvaggia forra, così nascosta ed imprevedibile percorrendo la campagna romana sovrastante. Poi, dopo aver visitato i ruderi di un antico castello nella zona di arrivo, abbiamo salutato gli amici ed abbiamo percorso un altro tratto della Valle del Treja, più a nord: dai ruderi dellabbazia di S.Maria fin sotto al famoso paese di Calcata, arroccato su unalta rupe. Consiglio a tutti una escursione allinterno di queste zone ancora verdi ed integre che riportano alla mente come doveva essere questo territorio in epoca pre-romana, quando esso era abitato dai Falisci e dagli Etruschi... |
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6-10 ottobre 2000 (Venerdì-Martedì): E stata una bellissima esperienza quella vissuta nei primi giorni di ottobre quando, in una trentina di persone: amici e Soci di varie sezioni G.M., siamo partiti da Viterbo in direzione di Roma per inaugurare e collaudare un nuovo percorso, considerato una variante della Via Francigena "ufficiale" dellAssociazione <Giovane Montagna>. La nuova Variante, ha preso il nome dalla Via Amerina, in onore di questa antica via romana (che collegava Roma a Perugia, transitando da Amelia -la romana Ameria-), sul cui basolato abbiamo camminato durante la seconda tappa. Le ragioni di verificare le possibilità di questa variante, oltre che storiche ed ambientali (stupendi i boschi di castagno naturale e di nocciolo attraversati), erano anche di ordine pratico. Per ovviare ad una tappa di 35 km. con pochi appoggi logistici, abbiamo studiato questa variante che si snoda su cinque tappe (tutte al di sotto dei 30 km.), rispetto alle quattro originali. Le vecchie e nuove tappe sono: |
Percorso Originale della Via Francigena | Percorso della Variante Amerina |
Viterbo - Ronciglione | (km. 22) | Viterbo - Fabrica di Roma | (km. 29,5) | ||||
Ronciglione - Settevene | (km. 25) | Fabrica di Roma - Nepi | (km. 23) | ||||
Settevene - La Storta | (km. 35) | Nepi - Campagnano di Roma | (km. 29) | ||||
La Storta - Roma | (km. 21) | Campagnano di Roma - La Storta | (km. 25) | ||||
La Storta - Roma | (km. 21) |
Per la nuova variante, dunque, si è trattato di un totale di 127,5 km. percorsi a piedi, in 5 giorni, attraverso boschi, colline, forre ed antiche rocche. |
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17 settembre 2000 (Domenica): In 5 siamo saliti alla Vetta Occidentale del Corno Grande (mt.2912), nel gruppo del Gran Sasso. Abbiamo percorso la <Via Direttissima> in salita e la <cresta Sud-Ovest> in discesa. Lobiettivo era la sostituzione del libro di vetta con quello nuovo portato da noi. Purtroppo non abbiamo più trovato il libro vecchio (cera il 19 agosto scorso); abbiamo solo trovato pochi foglietti nel contenitore ancorato alla croce di vetta. Se qualcuno dei lettori è a conoscenza di chi ha portato a valle il libro di vetta vecchio, lo preghiamo di contattare lAssociazione Giovane Montagna, oppure di avvisarmi, inviandomi una e-mail. Lescursione si è svolta regolarmente, con piena soddisfazione di tutti, in una giornata soleggiata, anche se molto ventosa.... |
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9 settembre 2000 (Sabato):
Alcuni partecipanti del 1° Corso di Roccia G.M. (sette persone più i due istruttori),
hanno voluto concludere la sequenza <ufficiale> di uscite pratiche, con una stupenda arrampicata sulle pareti di Gaeta,
a strapiombo sul mare, lungo la Via dei Camini: 120 metri dentro camini e fessure verticali con passaggi fino al 4°+.
Durante la calata in corde doppie, si sono aggiunti a noi due amici piemontesi (Franco e Grazia di Cuorgnè nel Canavese) che,
affascinati dal luogo così suggestivo, hanno voluto cimentarsi nella discesa e nellarrampicata.
Il numero elevato di persone, la cautela nella preparazione delle protezioni e la lunghezza dellarrampicata
(4 tiri: di 40, 25, 40, 15 metri), ci hanno fatto "consumare" le ore della giornata. Siamo quindi felicemente usciti
tutti dalla Via in serata e ci siamo ritrovati, allinbrunire, al bar vicino al Santuario della S.S. Trinità della Montagna
Spaccata di Gaeta. Prima della birra al bar, tutti abbiamo gradito un bicchiere di brachetto (dolce) frizzante,
gentilmente offerto dagli amici piemontesi.... E stata una bella giornata che difficilmente scorderemo, anche per
linvidia "patita" nel vedere quelli, che avevano affrontato per primi la discesa fino al livello del mare, nuotare sotto le pareti,
mentre tutti gli altri stavano ancora scendendo...
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19 agosto 2000 (Sabato): Salita alla Vetta Occidentale del Corno Grande (mt.2912), nel gruppo del Gran Sasso, in una giornata calda e soleggiata. Bella salita lungo linteressante <Via Direttissima> che da quota 2600 mt. porta in Vetta, allinterno e/o sui bordi di uno tra i più famosi canali verticali di questa cima, dal lato Sud. I sassi, sistemati a blocchi posti gli uni sugli altri, e le paretine calcaree che fanno da bordo al canale, costituiscono un divertente allenamento per le mani e i piedi degli escursionisti che li affrontano. Le difficoltà basse (in alcuni punti di I° e II° grado) permettono a tutti la salita. Il vero divertimento ed allenamento lo si fa se si affronta questo canale in discesa, fino a raggiungere, alla sua uscita, il Sassone di quota 2600 mt., dove si ritrova il sentiero normale. In cima ho incontrato molte persone, provenienti dai vari versanti della montagna e il nostro "nuovo" libro di vetta (portato sulla cima il 22 luglio scorso) è ormai completo di firme e di commenti di escursionisti ed arrampicatori... Entro settembre occorrerà sostituirlo con uno nuovo! |
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22-23 luglio 2000 (Sabato-Domenica):
11° uscita pratica sulle stupende pareti del Campanile Livia alle Fiamme di Pietra (Corno
Piccolo - Gran Sasso), in una ascensione di una vera montagna da parte di tutti i partecipanti del
1° Corso di Introduzione allArrampicata Sportiva della G.M....
16 soci, tra quelli che hanno partecipato al Corso, sono partiti da Prati di Tivo e hanno raggiunto, nel primo pomeriggio
di sabato 22/7, il rifugio Franchetti nel vallone delle Cornacchie, costruito allinterno del circo di montagne che fanno parte
del Corno Piccolo e del Corno Grande (Gran Sasso).
Dopo aver sistemato i bagagli e i materiali al rifugio, abbiamo dedicato il resto del sabato per effettuare alcune
escursioni al ghiacciaio del Calderone e nella zona delle Fiamme di Pietra, bel gruppo di slanciati pilastri, teatro della nostra
arrampicata del giorno dopo. Domenica mattina 23/7, infatti, siamo saliti velocemente alla Sella dei 2 Corni e ridiscesi nel
vallone dei Ginepri fino ai piedi del Campanile Livia, una bella torre alta 2580 mt., che presenta diverse vie di varia difficoltà.
Per la nostra prova pratica abbiamo scelto la Via Valeria (con sviluppo di 140 metri), situata sulla parete ovest della torre,
che presenta difficoltà fino al 4°.
Un istruttore e una parte di allievi sono saliti in vetta alla torre per la Via Normale per attrezzare i vari tiri con corde
dallalto, mentre un altro istruttore con un altro gruppo di allievi ha attrezzato il primo tiro partendo dalla base.
Una volta preparata lintera via, tutti gli allievi hanno effettuato larrampicata in completa sicurezza e con grande
soddisfazione, salendo brillantemente i tre tiri di corda, necessari per superare la parete.
Al termine della prova, in piccoli gruppi, si è tornati al rifugio Franchetti per bere qualche bevanda fresca e per
recuperare una parte di bagagli. Poi, dopo un brindisi ed un saluto generale, siamo ridiscesi a Prati di Tivo e, caricate le
auto di bagagli e corde, ogni gruppo si è diretto verso le proprie case. Questi due giorni vissuti arrampicando su una vera
montagna hanno riscosso un grande successo tra i partecipanti, grazie anche al tempo costantemente sereno (assai raro nella zona del Gran Sasso).
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12 luglio 2000 (Mercoledì):
Escursione ed arrampicata al Mont Avic (mt.3006) nel Parco Naturale Mont Avic in
Valle dAosta...
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9 luglio 2000 (Domenica):
Arrampicata sulle pareti di Lillaz, in Val di Cogne (Valle dAosta), presenti
nelle vicinanze delle cascate che rendono famoso questo piccolo paese...
Vie interessanti di più tiri, su una parete subverticale, con appigli prevalentemente orizzontali, su roccia
buona di origine sedimentaria (gneiss).
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7 luglio 2000 (Venerdì):
Arrampicata sulle pareti di Vollein (Villair de Quart), situate nella valle centrale
della Dora Baltea in Valle dAosta... Si tratta di piccole pareti verticali, sulle quali sono state attrezzate
molte vie, prevalentemente dei monotiri di 25-30 metri, alcune delle quali superano piccoli tetti. Bella palestra
tecnica in una zona semisconosciuta da molti climbers... La difficoltà di queste vie è dal 5° in su.
La roccia è di tipo sedimentario (gneiss), con piccoli fori e prese orizzontali.
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3 luglio 2000 (Lunedì): Via Ferrata (o meglio sentiero attrezzato) del Mont Chétif con inizio nei pressi della fraz. di Dolonne-Entrelevie, vicino a Courmayeur in Valle dAosta... Lunga escursione, con un dislivello di 1000 metri, che risale la parete nord e lo spigolo ovest di questo monte, transita tra foreste di pino e rare betulle, e sovrasta labitato di Courmayeur verso sud. Nella parte centrale, il sentiero diviene attrezzato (catenelle e gradini in ferro) per permettere il superamento di alcune placche o di alcuni risalti rocciosi. Stupendo il panorama verso il Monte Bianco, il cui gruppo è completamente visibile solo quando si raggiunge finalmente la cima (mt.2343) e la grande statua della Madonna, che guarda proprio la vetta più alta dEuropa. Allinizio del sentiero è presente una palestra di roccia creata dalle guide di Courmayeur. Per questa escursione, ho preparato una Scheda illustrativa, disponibile nella sezione: <Escursioni ed arrampicate recenti>. |
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1 luglio 2000 (Sabato): Via Ferrata Béthaz-Bovard alla Becca dellAouille, con inizio alle porte del paese di Valgrisenche, capoluogo dellomonima valle laterale della Valle dAosta... Impegnativa via ferrata, alta 1000 metri, che raggiunge la vetta della Becca dellAouille (mt.2605), aguzza cima sovrastante Valgrisenche verso ovest. La ferrata è attrezzata con uninterminabile fila di gradini realizzati con tondini di ferro piegati ad "U", ancorati nella roccia e cementati con resine speciali. Anche per questa escursione, ho preparato una Scheda illustrativa, disponibile nella sezione: <Escursioni ed arrampicate recenti>. |
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4 giugno 2000 (Domenica): 10° uscita pratica sulle pareti di Sperlonga, nella zona del "Castello Invisibile" di Rocca Scarpona. Il caldo opprimente ci ha obbligato ad accelerare larrampicata. Abbiamo quindi salito le vie ormai note che vanno da: LY di Porfirio a Graham il pirata, praticamente quelle indicate nella 5° uscita del 12 marzo. Ultimate le salite, tutti ci siamo tuffati nelle fresche acque del Tirreno, per un meritato refrigerio di 2 ore. |
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3 giugno 2000 (sabato): Escursione allisola di Montecristo con la Giovane Montagna... Questa uscita, attesa con trepidazione dai 60 escursionisti, ha avuto inizio già venerdì 2 giugno con larrivo dei partecipanti allalbergo di Orbetello. Sveglia allalba di sabato ed imbarco, a Porto S.Stefano, sul battello appositamente prenotato. Dopo 2 ore di navigazione su un mare liscio come un biliardo, eccoci sbarcare sullisola "protetta". Qui ci accolgono le guardie forestali che ci spiegano la storia (remota e recente) di questisola così particolare e poi saliamo fino ai ruderi del Monastero di S.Mamiliano, a mt. 350 circa, abbarbicato sulle bancate granitiche del versante nord. Sosta pranzo sullo spiazzo del monastero: un naturale belvedere che offre una visuale splendida sui valloni scocesi di questo versante e sul mare azzurro, poi discesa alla baia dellattracco del battello per un altro percorso. Pranzo a bordo a base di piatti di pesce e ritorno con una navigazione tranquilla, allietata da canti e balli. Dopo una breve sosta allisola del Giglio, per un gelato (ma alcuni hanno fatto anche il bagno), felice rientro a terra a Porto S.Stefano in serata... |
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Giugno 2000: E stata completata la preparazione di una selezione di diapositive (circa 300) tra le tantissime scattate durante la marcia ufficiale del 1999 sulla "Via Francigena" della Giovane Montagna. Una copia di questa selezione è stata consegnata ad ogni sezione G.M. in Italia, per effettuare proiezioni a livello locale. Coloro che si sentono incuriositi ed attratti da questa iniziativa e da questo tipo di escursione, possono contattare le <Sezioni G.M.> più vicine alla propria località di residenza, per sapere quando è possibile partecipare ad una proiezione di queste Dia.. Questa iniziativa tende a fare conoscere meglio la proposta G.M. a tutti quegli escursionisti che non intendano solo effettuare un exploit sportivo ma che siano interessati ad una conoscenza più profonda dei luoghi storici attraversati, spesso sconosciuti, ma ricchi di aspetti culturali e spirituali. Il cammino sulla Via Francigena G.M., percorso col passo lento del pellegrino, permette inoltre al viandante di approfondire anche la conoscenza di sè stesso. |
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14 maggio 2000 (Domenica): 9° uscita pratica (non ufficiale) sulle pareti della Cava/palestra di Ciampino (Roma). Questa uscita ci ha permesso di conoscere alcune vie in settori un po isolati di questarea. Le vie frequentate oggi, tutte con monotiri di circa 15 mt., sono state: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Marco | 5A | Incastri vari |
Arrapao | 5A | Placchetta, Diedro, Incastri |
Davide | 4B | Placche, Diedri |
Passera Scopaiola | 5C/6A | Placca, Fessure |
Ciollospit | 5B | Placca, Fessure |
Federica | 5B | Incastri su spigolo |
15 ottobre | 5C | Placca, Diedro, Incastri |
9 maggio 2000 (Martedì - ore 21,15): Conferenza (c/o sede G.M. di Roma) sullandamento delladdestramento ricevuto, tenuta dagli allievi del 1° Corso di Introduzione allArrampicata Sportiva e allAlpinismo, della G.M. Questa riunione ha avuto lo scopo di fare conoscere, a tutti gli altri Soci della Giovane Montagna, lattuale situazione del Corso e di presentare i progressi raggiunti dai partecipanti, quando ormai il Corso si avvia verso il suo termine (sono previste ancora 3 uscite sulle pareti laziali ed abruzzesi). Per chiarire concetti, argomenti e sensazioni scaturiti dallarrampicata che hanno conosciuto e "praticato", hanno parlato... solo gli "allievi". |
7 maggio 2000 (Domenica):
8° uscita pratica sulle "storiche" pareti di Monte Morra, nel gruppo dei M.Lucretili
(nelle vicinanze del paese di San Polo de Cavalieri), nellambito del 1° Corso
di Introduzione allArrampicata Sportiva e allAlpinismo, della G.M.
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NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Boscaiolo (30 mt.) (1 tiro) | 3+ | Placchetta, Diedrino, Camino |
Marco (60 mt.) (2 tiri) | 4, 3, 5- | Placche, Cengia, Diedro |
Zapparoli (75 mt.) (2 tiri) | 5-, 4, 4+ | Placche, Diedri |
2 aprile 2000 (Domenica): 7° uscita pratica sulle belle pareti di Monte Guadagnolo (nei pressi del paese omonimo), nellambito del 1° Corso di Introduzione allArrampicata Sportiva e allAlpinismo, della G.M. Questa uscita è dedicata al miglioramento della tecnica di aderenza su placca e di salita in fessure e camini. Oggi abbiamo arrampicato sulle seguenti vie: |
NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Stanchezza | 3+ | Diedrino, Fessura |
Spigolo | 4A | Spigolo, Diedro, Tetto, Fessurine |
Sirtaki | 5A | Placca, Fessure, Spigolo |
Paola | 5A | Diedro, Placca, Fessura obliqua |
Mariella | 4A | Diedro, Placca, Fessura, Tetto |
26 marzo 2000 (Domenica): Escursione alla Selva del Lamone, in unarea prevalentemente pianeggiante, in mezzo a boschi di leccio e a radure, in un territorio molto ricco di materiali provenienti da antichissime eruzioni dellapparato vulcanico volsino (lattuale lago di Bolsena) che hanno creato caratteristici accumuli ed avvallamenti: le "Murce". Tutta larea, coperta da un bosco fitto, dà lidea dellisolamento di questo territorio e fa capire come questa zona sia stata prediletta dai briganti di ogni epoca. |
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19 marzo 2000 (Domenica): 6° uscita pratica sulle pareti della Cava di Ciampino (Roma), nellambito del 1° Corso di Introduzione allArrampicata Sportiva e allAlpinismo, della G.M. Questa uscita è dedicata allapprofondimento delle conoscenze sulle attrezzature e sui mezzi di arrampicata, nonchè sulle manovre di corda. Sono stati riprovati i nodi più importanti e le scalette per larrampicata artificiale. |
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12 marzo 2000 (Domenica):
5° uscita pratica sulle falesie laziali, per il
1° Corso di Introduzione allArrampicata Sportiva e allAlpinismo, della G.M.
Anche questa volta siamo andati ad arrampicare a Sperlonga, per mettere a frutto le nozioni apprese durante le lezioni
teoriche in palestra...
Oggi abbiamo scelto la fascia rocciosa conosciuta come: "Avancorpo di destra" del Monte Moneta (una delle poche aree
non vietate agli arrampicatori..) per fare conoscere ai partecipanti del Corso anche queste pareti importanti, poco distanti da
quelle più famose di "Rocca Scarpona".
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NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Eolo | 4B | Diedrini, Placche, Piccole Fessure |
Drillo il coccodrillo | 4A | Idem |
Bob Rock | 4A | Idem |
Alan Ford | 4B/4C | Idem |
Cariatide | 5C | Idem |
Lex | 5A/5B | Idem |
Todra | 5B | Idem |
Ipnos | 5B | Vie sopra la Cengia |
Geremia | 5C | Idem |
Il conte Oliver | 5C | Idem |
Larea che però preferiamo per le nostre esercitazioni
"pratiche" è quella de "Il Castello Invisibile", situata nella parte inferiore sinistra della fascia rocciosa di "Rocca Scarpona",
perchè è quella più facilmente e rapidamente raggiungibile dalla strada e dal sentiero di avvicinamento e perchè
le vie si adattano meglio al nostro livello attuale di preparazione.
La roccia è formata da ottimo calcare e lo stile -prevalente- di arrampicata è quello di placca.
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NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
---|---|---|
Graham il pirata | 5C | metri 22; Placche, Piccole Fessure |
Bubu | 5B | metri 16; Idem |
Specchio delle mie rane | 5B | metri 16; Idem |
Luomo invisibile | 5A | metri 15; Idem |
Isla de Coco | 6A+ | metri 15; Placca con piccolo tetto |
Fuori dalla calca | 5C | metri 26; Placche e piccole fessure |
Alcatraz | 4B | metri 20; Idem |
Spigolo di Ferrante | 4B | metri 20; Idem |
LY di Porfirio | 5A | metri 20; Idem |
E, dopo tanto esercizio, già si notano molti miglioramenti negli allievi... e anche negli istruttori... |
5 marzo 2000 (Domenica):
Esercitazione darrampicata alla palestra della Cava di Ciampino (Roma) con
una parte degli allievi del Corso G.M.
In una improvvisata riunione pomeridiana, sono state effettuate, dai "giovani allievi", alcune prove di salita
come "primo" arrampicatore.
Ciò per esercitarsi sul posizionamento corretto dei rinvii e della corda, con la sicurezza dal basso
effettuata dal "secondo".
Questi esercizi, provati su vie facili, servono a migliorare la precisione del gesto durante larrampicata
e permettono di migliorare nelluso degli attrezzi di sicurezza (Gri-Gri, Otto, ecc..).
La roccia presente in questa "palestra" è di origine vulcanica (formata da un antico tipo di lava: leucite
nefritica --> il materiale con il quale sono formati i "sanpietrini" romani, e molte altre strutture locali).
Lo stile di arrampicata prevalente è di aderenza e di incastro e tutte le vie hanno unaltezza media
di circa 15 metri.
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NOME DELLA VIA | DIFFICOLTA | NOTE ESPLICATIVE |
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Thake that | 5A | Aderenza e incastri |
Haiku | 5A | Idem |
Pensando a Cristiana | 5B | Idem |
Pilastro | 4B | Idem |
Federica | 5B | Idem |
Rossella | 5B | Idem |
Scivolo | 4A | Idem |
4 marzo 2000 (Sabato):
Escursione al Monte Soratte, famoso acrocoro che sinnalza, nelle vicinanze
di Roma lungo la Via Flaminia, con il gruppo Esso Club (Sezione Naturalistica).
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17 gennaio 2000 (Lunedì): Con la prima lezione teorica in palestra, ha avuto inizio il 1° Corso di Introduzione allArrampicata Sportiva e allAlpinismo, organizzato dalla Giovane Montagna di Roma. Potete leggere le notizie dettagliate nella nuova sezione. |
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I Pellegrinaggi durante il Grande Giubileo del 2000:
Con linizio dellAnno Giubilare, si stanno moltiplicando le iniziative di cammino "a piedi" sui
grandi percorsi storici che conducono <ad Sedem Petri> di Roma.
Chiediamo a coloro che hanno già percorso (o che hanno in progetto di percorrere) una parte del Sentiero del
Pellegrino - sulle orme della Via Francigena, proposto dallAssociazione
<Giovane Montagna>, di contattarci, inviandoci brevi schede contenenti le proprie esperienze vissute durante il cammino.
Sono graditi: foto, suggerimenti e qualsiasi notizia che possano aiutarci a migliorare il nostro percorso e la nostra guida.
Se espressamente autorizzati, pubblicheremo le schede (e le foto) pervenute, in una apposita pagina intitolata:
Esperienze di cammino sulla Via Francigena G.M. di questo sito Web.
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