Dopo l’esperienza dello scorso anno (vedi le relative <notizie> in questa sezione), ho desiderato continuare l’esperienza dello studio della lingua "franco-provenzale" (il nostro "patois") e della conoscenza delle tradizioni della nostra regione.   Buona parte degli allievi dell’anno scorso hanno avuto la stessa idea di partecipare ancora insieme a questi corsi.
Così dal 13 novembre 2007, con altri 24 allievi, ho iniziato a frequentare le aule della Scuola Luigi Einaudi di Aosta, per 2 ore serali ogni martedì e giovedì, sotto la guida di due insegnanti di patois: Jeannette Bondaz (già nostra insegnante nel 2006-2007), anche lei di Aosta anche se ora vive a Lignod in Valle d’Ayas, e Nicole Bollon di Charvensod.
Altre classi dell’ École populaire de patois del BREL (Bureau Régional pour l’Ethnologie et la Linguistique), composte da allievi adulti o ragazzi, sono state organizzate in altre località valdostane con altrettanti corsi di "Connaissance orale pour les débutants".
Nell’ambito del nostro Corso di "Connaissance Orale", durato dal novembre 2007 al maggio 2008, si sono susseguite 42 lezioni, che hanno permesso agli allievi di approfondire le proprie conoscenze di vocabolario, di grammatica e di fonetica del patois.
A questo impegno si è aggiunto quello relativo alla settimana di Bain de langue en patois, svolta in marzo a Bionaz, che ha coinvolto un numero minore di persone provenienti dai vari corsi e da diverse località, anche al di fuori della Valle d’Aosta.
Di questo ulteriore impegno parlo in un’altra <pagina> di questa sezione.
Verso la parte finale del corso, con l’indispensabile aiuto delle insegnanti, gli allievi che avevano acconsentito a cimentarsi in una prova teatrale in patois, hanno potuto farlo impegnandosi nella scrittura di una nuova Pièce dal titolo: "Gneun vagne pamì de trifolle ( Più nessuno semina le patate )", suddivisa in due parti, e ritagliandosi un ruolo nella partitura.
I volontari allievi-attori "coraggiosi", della nostra Classe, che hanno dato il proprio efficiente contributo nella costruzione dei testi e che poi si sono esibiti nei vari ruoli della nostra Pièce, sono stati, in ordine di apparizione:
Enea (l’Eco di Veladzo), Francesco (Batezar), Elena (Sesile), Primo (Don Pierino), Luisa (Divinne e Tchelonòva), Giusi (la senteucca Justice), Angelo (lo Cavalier Casacreo), Domenico (lo vioù trampo Pantion), Vanda (la metrèssa Savènta), Ivan (lo mètre Mario e lo dzovenno Lucien), Vasco (Fifì avouì lo cagnon Guglielmo).
Quest’anno, oltre a quello delle due insegnanti, abbiamo avuto un aiuto extra da alcuni consulenti esterni, molto esperti in questo particolare tipo di teatro.
Essi sono stati Diego Pession (Presidente della Féderachon Téatro Populéro) e Pierrette Bovio (una "storica" attrice del teatro popolare, per anni assidua nel gruppo dello Charaban).   Ci hanno raccontato le loro esperienze e i loro "trucchi" per non rendere noiosa l’esibizione.
Siamo arrivati a fine Corso in un numero minore di allievi, ma molto motivati e ancora in grado di preparare la nostra Pièce in maniera soddisfacente, ricoprendo tutti i ruoli previsti.
L’8 maggio, nella grande struttura coperta, innalzata tra i prati di Jovençan e preparata per ospitare le esibizioni finali dei Corsi ma, soprattutto, per quelle del Concours Cerlogne, abbiamo effettuato la presentazione "ufficiale" della nostra Pièce.
Denise Chaissan, con la propria fisarmonica, ha effettuato l’accompagnamento musicale negli "stacchetti", previsti ad ogni cambio di scenetta della pièce.
Yvette Buillet, la brava cantautrice (già conosciuta allo <Stage di Patois a Bionaz> dello scorso marzo), ci ha dato una mano con un finale in musica, cantando - accompagnandosi alla chitarra - il refrain della canzone di Maguì Bétemps : < Benefort et Tsou-grà >.
Così, grazie all’aiuto di tutti questi amici, abbiamo presentato la nostra nuova pièce e ci siamo esibiti davanti ad alcune centinaia di persone, riscuotendo un discreto successo.

A fine serata, dopo le prestazioni dei vari gruppi, ci siamo ritrovati in pizzeria e qui ci sono stati consegnati gli Attestati di frequenza del Corso di quest’anno.

Grazie al passa-parola e all’amicizia di Francesco (del nostro gruppo) con la Responsabile della Biblioteca di Quart (Manuela Bergamasco) e con la Segretaria "referente" (Manuela Zilio) che ci ha messo a disposizione anche i tecnici del suono e delle luci, abbiamo potuto presentare di nuovo la nostra Pièce, giovedì 29 maggio 2008, sul bel palcoscenico dell’Auditorium di questa biblioteca, ubicata al Villair de Quart.   L’accompagnamento musicale negli "stacchetti", previsti ad ogni cambio di scenetta della pièce, ci è stato assicurato dall’amico Claudio Vigna con la sua fisarmonica.   Da queste righe, rivolgo ancora un Grazie e un Arrivederci a tutti questi collaboratori e amici...
E così come nel 2007, anche in questa occasione, quando ci esibiamo fuori dal contesto dell’ambiente del BREL, ci siamo presentati con il consueto nome di "battaglia" del nostro gruppo: Gneun no vou ! ( Nessuno ci vuole ! ).
Con noi, ha riproposto la propria pièce dal titolo: " Lo cagnar détsèinà ", il gruppo di allievi del Corso di Teatro popolare (del BREL), coordinato da Iris Morandi.   Il pubblico presente ha pressochè riempito completamente i posti a sedere e, dagli applausi e dai commenti a fine serata, ci è sembrato che abbia ben gradito queste due rappresentazioni.

Passata l’estate, giovedì 9 ottobre 2008 ci è stata offerta, dall’amico Battista Peiller (consigliere comunale di Fénis), una nuova occasione per presentare la nostra pièce a Fénis, sotto il famoso castello, in un grande padiglione nell’area verde della località Tzanté de Bouva, nell’ambito delle manifestazioni legate alla Festa delle Castagna di Fénis, proposte e organizzate dall’amministrazione comunale e dalla Proloco.
Come l’anno scorso, eravamo insieme con altri gruppi teatrali; quest’anno con il gruppo "ospite" di Fénis (che ha presentato la pièce Le armanac de Feic ) e con il gruppo di Charvensod (che ha presentato la pièce Le Degourdì ).   Anche in questa occasione il nostro gruppo, con l’aiuto dell’amico musicista Claudio Vigna che ha suonato la sua fisarmonica negli "stacchetti" tra una scena e l’altra, si è presentato come gruppo teatrale: Gneun no vou ! (Nessuno ci vuole !).
Tutti i tre gruppi hanno ottenuto numerosi applausi durante le proprie esibizioni.

Con l’arrivo della stagione invernale 2008, sono iniziati nuovi Corsi e altre occasioni di studio, di cui dò cenno in altre pagine di questa sezione.
Di seguito, presento alcune foto a ricordo dei momenti del Corso e del Teatro del 2008.
Buona visione !