L’esperienza di Cammino sulla Via Francigena di
Philippe Seurre

(Un interessante resoconto del cammino lungo l’intera Via Francigena di Sigerico,
studiato, preparato per lungo tempo e poi effettuato da Canterbury ad Aosta nel 2012 e da Aosta a Roma nel 2013)



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 Philippe Seurre’s introduction  INTRODUCTION OF PHILIPPE SEURRE
     (by Enea Fiorentini)


 PREMESSA E PRESENTAZIONE DI PHILIPPE SEURRE
     (di Enea Fiorentini)

Philippe Seurre
Un pellegrino particolare e simpatico


e poi... Philippe Seurre
Che dire di lui?   Non saprei dove cominciare...
Spero che sia lui stesso a raccontare la sua storia e il suo cammino...
Per me è stata una sorpresa conoscere questa persona "francofona" nata a Brussels, che ha lasciato il Belgio molti anni fa per vivere in Inghilterra, in una zona poco distante da Londra.
Da giovane, Philippe ha soggiornato ogni anno per qualche mese, a Mentone, in Francia sulla costa mediterranea vicino al confine italiano, dove la sua famiglia si recava per trascorrere il periodo estivo.   In quel periodo, Philippe andava spesso a Ventimiglia a far compere di cibo e di "gelato" italiani, molto più gustosi -a suo parere- di quelli di casa.
Una cosa rara per una persona di lingua e abitudini "francesi"!
Posso capirlo solo pensando che in lui non ho trovato la "grandeur francese", spesso viene associata alle persone dell’altro lato delle Alpi.   Forse la sua professione lo ha aiutato, dato che lui si interessa di Marketing internazionale e quindi deve essere pragmatico e flessibile.
Philippe ha percorso molti trekking in giro per il mondo, come quello in Nepal a grandi altezze, oltre ai tanti altri percorsi storici e di fede.   Penso che le sue motivazioni per questo viaggio sulla Via Francigena siano state essenzialmente religiose.
Mi ha contattato via e-mail a fine agosto 2013 chiedendomi un incontro al suo arrivo ad Aosta, su indicazione di qualche amico comune che gli aveva suggerito di contattarmi.
L’ho incontrato ad Aosta il 10 settembre 2013 e gli ho fatto visitare il centro storico di Aosta, mentre lo bombardavo di notizie (di "dritte") utili per il cammino valdostano sulla Via Francigena, che avrebbe iniziato l’indomani, e per quello successivo.
Con lui ho parlato in francese poiché in Valle d’Aosta era quasi d’obbligo e, per me, era anche più semplice e familiare.
Anche successivamente ho preferito mantenere i contatti scrivendo in lingua francese.
Poi, l’ho raggiunto a Verrés il 13 settembre 2013 mattina, per effettuare insieme l’ultima tappa valdostana: Verrès -> Pont-Saint-Martin, di una ventina di km, considerando le piccole varianti che l’ho obbligato ad effettuare per fargli conoscere cose e luoghi che molti altri pellegrini trascurano per ignoranza, cercando di non fargli trascurare le bellezze storiche, archeologiche e paesaggistiche presenti in questa tappa.
Philippe è un gran simpaticone che parla molte lingue (inglese, francese, tedesco) e che tenta anche lui di dire parole in italiano, anche se non riesce a capire bene coloro che parlano nella nostra lingua, troppo velocemente.
Gli ho raccontato, a grandi linee, la storia della Valle d’Aosta.
Gli ho parlato del patois valdostano (francoprovenzale) e del fatto che sulla mia guida, scritta in lingua italiana e francese, che poi ho pubblicato nell’aprile 2014, avrei anche inserito dei box specifici (relativi a storie e/o a leggende) nei vari patois dei luoghi di fine tappa.   Ciò per favorire e incuriosire i pellegrini francofoni.
L’11 ottobre 2013 sono partito per Siena e ho incontrato nuovamente Philippe insieme ad altri amici, già arrivati in questa città.
Grazie all’aiuto e all’accoglienza di Paolo, un altro amico di Siena e grande camminatore e conoscitore della "Via", abbiamo fatto una visita alla città e siamo stati ricevuti dal sindaco.
Poi, il giorno successivo, ho continuato a camminare in Toscana, con Philippe, Paolo, Maurizio e con altri amici pellegrini italiani e stranieri, lungo i sentieri storici di altre tre tappe, fino a Radicofani (quasi al confine col Lazio), per circa 85 km.
Altri impegni mi hanno obbligato a rientrare ad Aosta e ad abbandonare i compagni nel loro cammino verso Roma, viaggio che, per Philippe, si è felicemente concluso il 25 ottobre 2013.
Sono sicuro che il cammino di Philippe sulla Via Francigena in Italia, sia stato bello ed interessante, effettuato con molti amici stranieri e italiani e, tra questi ultimi, oltre al sottoscritto, con molti soci e simpatizzanti della nostra Associazione "Giovane Montagna", che quest’anno compie i suoi primi 100 anni di vita.
So che anche quest’anno 2014, Philippe è di nuovo in cammino su altri percorsi storici e di fede e quindi, da queste nuove pagine della guida, gli invio un arrivederci e gli auguro un buon cammino, nel modo tradizionale dei pellegrini:
Ultreya!

Ciao Philippe e grazie per l’amicizia!
Enea Fiorentini



  Philippe Seurre’s account in english   FROM CANTERBURY TO ROME ON FOOT
Commentaire de Philippe Seurre en français   DE CANTERBURY À ROME À PIED
  Cronaca di Philippe Seurre in italiano   A PIEDI DA CANTERBURY A ROMA


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Aggiornamento - 30/11/2014