"Vie Ferrate du Diable a Aussois-La Norma"

(Interessanti e aeree vie ferrate nell’Alta Maurienne in Savoia -Francia-,
all’interno del Parco Nazionale della Vanoise)


 
parte di carta geografica che presenta la zona interessata all’escursione in Savoia-Francia -153522 bytes-
Parte di carta geografica che presenta la zona interessata alle escursioni sulle ferrate du Diable nei
pressi di Aussois-La Norma, nel Parco Nazionale della Vanoise in Alta Maurienne, Savoia - Francia


panorama sui Forti savoiardi a Aussois-La Norma in Savoia-Francia -47497 bytes-
Le fortificazioni savoiarde dell’Esseillon o du Diable costruite sulle gole del fiume Arc, nei pressi
di Aussois-La Norma, nel Parco Nazionale della Vanoise in Alta Maurienne, Savoia - Francia

 
Panorama su Modane dalla RN6 (16473 bytes)
Panorama su Modane dalla RN6

Tabella della Maison Penchée (18442 bytes)
Tabella della Maison Penchée

Roberta e Paolo nella Maison Penchée (22260 bytes)
Roberta e Paolo nella Maison Penchée

Cime della Vanoise (21926 bytes)
Cime della Vanoise

le fortificazioni del Forte Vittorio Emanuele (20411 bytes)
Il Forte Vittorio Emanuele

la zona della Redoute Marie Thérèse (21848 bytes)
La zona della Redoute Marie Thérèse

la Redoute Marie Thérèse e il parcheggio (21342 bytes)
La Redoute Marie Thérèse e il parcheggio

Gruppo: Alpi Francesi del P.N. della Vanoise
Sottogruppo: Canyon del Fiume Arc
Cartografia: Carta I.G.N. 1:25.000 - Top 25 3534 OT - Les Trois Vallées - Modane.
Guide: Guida dei Monti d’Italia (CAI-TCI): Alpi Cozie Settentrionali.
Accesso: Le Vie Ferrate du Diable sono state costruite all’interno del canyon scavato dal fiume Arc, che scende dalle montagne del Parco Nazionale della Vanoise, in Savoia - Francia-, sotto le fortificazioni (de l’Esseillon o du Diable) fatte edificare dai Savoia tra il 1815 e il 1821 a difesa dell’accesso al Colle del Moncenisio e quindi al Piemonte. Queste gole si trovano tra gli abitati di Aussois e di La Norma. Per chi parte dall’Italia, il percorso più breve è quello che utilizza l’Autostrada A32 Torino-Bardonecchia fino all’imbocco del Tunnel autostradale del Freius. Si prosegue nel tunnel fino all’uscita in territorio francese, e da qui si continua sopra Modane, verso destra, in direzione del Colle del Moncenisio e di quello più lontano dell’Iseran. Si segue la strada nazionale RN6 per una decina di km, superando i paesi di Villarodin e di Bramans fino a raggiungere la zona delle evidenti fortificazioni. Si parcheggia l’auto nell’area di sosta creata attorno alla Redoute Marie Thérèse. Qui sono disponibili bagni, acqua potabile e tavoli da pic-nic nel vicino bosco. Dal parcheggio auto partono i sentieri per i vari accessi alle vie ferrate.
Il ritorno in Italia, verso Torino, può essere effettuato secondo due itinerari:
a)- ripercorrendo a ritroso l’itinerario dell’andata fino a Modane, poi per il Tunnel del Freius e l’Autostrada A32;
b)- proseguendo sulla strada nazionale RN6 fino a Lanslebourg, dove c’è il bivio per il Colle del Moncenisio. Si segue la strada per il Colle del Moncenisio che, dopo molte svolte, raggiunge il colle a quota 2084 m, bordeggia dall’alto le sponde settentrionali del lago del Moncenisio e poi scende, con molti tornanti, in Italia, raggiungendo Susa. Qui si rientra in autostrada A32 verso Torino. Ovviamente questo percorso è possibile solo se il valico non è chiuso per neve.
Considerazioni generali sui percorsi: Si tratta della più grande Via Ferrata di Francia, che è composta da 6 tronconi indipendenti; l’anello completo di vie ferrate rappresenta una lunghezza di oltre 3300 metri e la sua percorrenza è stimata dalle 5 alle 7 ore, per ferratisti esperti.
Le Vie Ferrate du Diable sono composte dai seguenti circuiti cablati:
1)- Les Angelots (Gli Angeletti) - Via Ferrata concepita per bambini (a partire dai 6 anni) purchè accompagnati da adulti. Si sviluppa in 4 tronconi che aggirano il lato est del Forte Vittorio Emanuele sotto le sue bastionate e che presentano passerelle e scale. Essi si trovano a varie altezze da terra: T1 (4 m), T2 (8 m), T3 (8 m) e T4 (12 m).
Partenza: dal Forte Vittorio Emanuele - Batterie Basse (c. m 1265 slm).
Lunghezza totale: 400 m.
Dislivello: 50 m.
Durata del percorso: da 45 min. a 1 ora e 30 min.
Difficoltà: PD
2)- Les Diablotins (I Diavoletti) - Via Ferrata concepita per bambini (a partire dai 9-10 anni) e per adulti debuttanti. Si tratta di una bella traversata su una parete scoscesa di calcare grigio, arricchita da diverse passerelle ludiche, che termina in una bocca da cannone del lato sud delle Batterie Basse del Forte Vittorio Emanuele, proprio nel punto di arrivo della Via Ferrata La Montée au Ciel.
Partenza: dal parcheggio del Forte Vittorio Emanuele (c. m 1265 slm).
Lunghezza totale: 500 m.
Dislivello: 0 m.
Altezza media da terra: c. 50 m.
Durata del percorso: da 45 min. a 1 ora e 30 min.
Difficoltà: AD
3)- Le chemin de la Vierge (Il sentiero della Vergine) - Via Ferrata molto aerea che si sviluppa sulla parete strapiombante del lato sinistro orografico del canyon del fiume Arc (da un punto della RN6 alla Redoute). Si compone di una lunga traversata (la traversée de l’Annonciation) molto aerea che taglia una parete di scisto compatto. Ci sono alcune vie di fuga verso il pianoro e il bosco soprastante. Segue una discesa (la descente de la Visitation) che sfrutta una scala molto originale. Infine si raggiunge il punto più difficile con l’impressionante risalita (le ressaut de l’Assomption) che conduce alla superba passerelle de la Vierge proprio sopra la cascata del torrente Nant. Da qui in breve si torna al parcheggio della Redoute Marie Thérèse.
Partenza: (3A)- dal parcheggio della Redoute Marie Thérèse; (3B)- dal sentiero che si snoda nel bosco in direzione di Avrieux (verso Modane).
Lunghezza totale: 1100 m.
Dislivello: 100 m in discesa e 90 m in salita.
Altezza media dall’alveo del fiume Arc: c. 150 m.
Durata del percorso: da 2 a 3 ore.
Difficoltà: D/D+/MD
4)- La traversée des Anges (La traversata degli Angeli) - Via Ferrata molto aerea che si sviluppa sulla parete strapiombante del lato sinistro orografico del canyon del fiume Arc (dalla Redoute al Pont du Diable). La prima parte (4A) si compone di una lunga traversata in discesa con diverse svolte e termina con la vertiginosa traversata dei Serafini (la traversée des Séraphins). Ci sono alcune vie di fuga verso il pianoro e il bosco soprastante. La traversata continua e diventa più difficile e atletica nella seconda parte della ferrata (4B). Una facile discesa porta ad una verticale e atletica risalita di un muro, oltre al quale si arriva rapidamente al termine della ferrata nei pressi del Pont du Diable.
Partenza: dal Belvedere della Redoute Marie Thérèse.
Lunghezza totale: 360 m.
Dislivello: 40 m in discesa.
Altezza media dall’alveo del fiume Arc: c. 100 m.
Durata del percorso: da 1 a 2 ore.
Difficoltà: AD nella prima parte; D+/MD nella seconda parte
5)- La Montée au Ciel (La salita al Cielo) - Via Ferrata molto aerea che si sviluppa sulla parete strapiombante del lato destro orografico del canyon del fiume Arc (dal Pont du Diable verso le bastionate del Forte Vittorio Emanuele). E’ la Via Ferrata più conosciuta tra quelle du Diable, essa è infatti visibile completamente dal Belvedere della Redoute Marie Thérèse. E’ anche la più alta rispetto all’alveo del fiume Arc, infatti termina a oltre 200 metri d’altezza dal fiume. La traversata, progressiva da destra verso sinistra (faccia alla parete), inizia dai pressi del Pont du Diable (sul lato del Forte Vittorio Emanuele), e diventa subito aerea e impegnativa. Si superano prima le pareti inclinate delle Rondini (les dévers des Hirondelles) e si prosegue poi sull’aerea traversa della Scaglia Staccata (l’Ecaille décollée), per terminare, con una verticale risalita, ad una bocca da cannone delle Batterie Basse del Forte Vittorio Emanuele.
Partenza: dal Pont du Diable.
Lunghezza totale: 500 m.
Dislivello: 120 m in salita.
Altezza finale dall’alveo del fiume Arc: 200 m.
Durata del percorso: da 1 a 2 ore.
Difficoltà: D+ nella prima parte; MD nella seconda parte
6)- La Descente aux Enfers et la Montée au Purgatoire (La discesa agli Inferi e la salita al Purgatorio) - Via Ferrata formata da due tronconi collegati e inscindibili che si sviluppa sulle due pareti strapiombanti (lato destro e sinistro orografico) del canyon del fiume Arc (dal Forte Vittorio Emanuele alla cascata del Nant e poi alla Redoute). Essa inizia con una discesa di circa 350 m di sentiero dalle bastionate del Forte Vittorio Emanuele, poi prosegue con una discesa su una cengia inclinata che diventa sempre più verticale, verso il fondo delle gole del fiume Arc, in direzione della passerella degli Inferi (la passerelle des Enfers), molto bassa sul fiume (ma sempre a 30 metri dal suo alveo). La discesa diventa atletica nei pressi dell’attacco della passerella. Si attraversano i 22 metri di passerella che ondeggia un poco e si tocca la parete dell’altro lato dove inizia immediatamente la risalita del Purgatorio (la Montée du Purgatoire). Il lungo traverso, da sinistra verso destra, supera una zona di quarzite, poi tocca un piccolo ripiano con alberi ed infine porta nei pressi della bella cascata del torrente Nant che getta la propria acqua (a volte gelata) nell’Arc. Si risale per lungo tratto il bordo destro (orografico) della cascata e con un tratto strapiombante si raggiunge l’uscita proprio nei pressi della passerella della Vergine (la passerelle de la Vierge) che porta all’uscita anche questa ferrata. Con un breve tratto di sentiero nel bosco, si raggiunge la Redoute Marie Thérèse e il relativo parcheggio delle auto.
Partenza: dalle Batterie Basse del Forte Vittorio Emanuele.
Lunghezza totale: 450 m più 350 m di sentieri.
Dislivello: 170 m in discesa e 120 m in salita.
Altezza media dall’alveo del fiume Arc: 100 m.
Durata del percorso: da 1 ora e 30 min a 3 ore.
Difficoltà: D+ nella prima parte; MD nella seconda parte.

Difficoltà Escursione su sentiero:  E
Difficoltà delle Vie Ferrate:  quelle indicate per i singoli tratti
Data di effettuazione delle escursioni, presentate qui di seguito:  4 Novembre 2006
Fotografie di:  Enea Fiorentini


 
schema Ferrate du Diable da guida Gardiol
Schema delle Vie Ferrate du Diable in Savoia-Francia: in rosso quelle percorse in questa occasione
( Disegno tratto dalla guida: Le Vie Ferrate -dal mare alla Savoia sui versanti italiano e francese-
di Dario Gardiol, edizioni L’Arciere - Cuneo 2003, pubblicato per gentile concessione dell’autore )
 

Ferrata 5): La Montée au Ciel (La salita al Cielo) - Diff.: D+/MD

 Descrizione dell’escursione:    Dalla zona di parcheggio dell’auto, nei pressi della Redoute Marie Thérèse, si prende il sentiero che entra nel bosco piegando verso destra e percorrendo un agevole sentiero che, in pochi minuti, porta al Pont du Diable che scavalca la profonda gola del fiume Arc, da un’altezza di oltre 100 metri, e ad una quota di c. 1145 m.  Si transita sull’aereo ponte e si raggiunge velocemente la sponda sulla destra orografica del fiume.  Dopo il ponte, si gira a destra e si raggiunge, con pochi passi, un cancello in legno, oltre il quale iniziano subito i cavi di questa ferrata.  Il cavo conduce verso il basso, poi si inizia una lunga traversata verso destra (nel senso di progressione) oppure verso sinistra (con faccia alla parete), che subito sottopassa il Pont du Diable poi procede in parete che diviene sempre più verticale e, a volte, strapiombante sulle gole del fiume Arc.  Sulla parete si succedono serie di traversate, spigoli, cenge e muri verticali che permettono di risalire la gialla parete che sostiene le bastionate del Forte Vittorio Emanuele.  Si tratta di un percorso molto aereo, esposto, e sempre al sole: in estate si consiglia di percorrerlo al mattino presto, poiché il sole alto scalda molto la parete e soffoca dal caldo chi la percorre.  Una serie di piccole traversate portano, attorno ai 1200 metri di quota, a una serie di muri verticali, strapiombanti ed atletici (le pareti delle Rondini e poi allo strapiombo dei Martinets), intervallati da piccoli ripiani dove è possibile far riposare le braccia e tirare il fiato.  A due terzi della parete, si supera una zona di traverse inclinate, con alcune "scaglie staccate" (l’Ecaille décollée), che nascondono una sottostante grotta, per poi arrivare agli ultimi muri verticali che terminano ad una bocca di cannone delle "Batterie Basse" del Forte Vittorio Emanuele, a circa 1265 m di quota e a oltre 200 metri di dislivello dall’alveo del fiume Arc.  Qui si incrociano la partenza e l’arrivo di altre ferrate: la Ferrata Descente aux Enfers et Montée au Purgatoire e quelle dei Diablotins e Angelots.  Si può entrare nel Forte dalle bocche di cannone delle Batterie Basse per fare una visita e per terminare l’escursione seguendo evidenti sentieri che riportano al luogo di partenza, oppure si possono seguire i cavi delle altre ferrate.

Le foto dell’escursione sulla Via Ferrata: "La Montée au Ciel"


Segnaletica per il Pont du Diable
Segnaletica sul sentiero
per il Pont du Diable
Il Pont du Diable
Il Pont du Diable
sul versante Redoute
La tabella del Pont du Diable
La Tabella sulla sponda
del Pont du Diable
Vista sulle gole dell’Arc e sulla passerella degli Inferi
Gole del fiume Arc
e passerella degli Inferi

 
La passerella degli Inferi
Passerella degli Inferi
Roberta sul Pont du Diable
Roberta sul Pont du Diable
Tabella ferrata Montée au Ciel
Tabella ferrata Montée au Ciel
 
Inizio della ferrata Montée au Ciel
Inizio v.f. Montée au Ciel
Sotto il Pont du Diable
Sotto il Pont du Diable
Panorama sulle gole dell’Arc
Vista sulle gole dell’Arc
Paolo e Roberta in salita
Paolo e Roberta in salita
 
Il sole e i fortini sono ancora distanti
Sole e fortini sono distanti
Il primo traverso al sole
Il primo traverso al sole
Il gruppo in salita
Il gruppo in salita
Vista sui muri finali
Vista sui muri finali
 
Gruppo sul muro finale
Gruppo sui muri finali
Ancora un traverso
Ancora un traverso
Sulla scaglia staccata
Sulla scaglia staccata
Muri verticali verso l’uscita
Strapiombi verso l’uscita
 
Paolo, Roberta, Dario verso l’uscita
Paolo, Roberta, Dario verso l’uscita
In uscita
Ecco il muro d’uscita
Il sentiero lungo i fortini
Il sentiero lungo i fortini
 
La bocca da fuoco del Fort Vittorio Emanuele
La bocca da cannone
Feritoia della cannoniera
Feritoia della cannoniera
Panorama sulla Redoute e belvedere
Panorama sulla Redoute
Parte alta della cascata del torrente Nant
La cascata di Nant
 

Ferrata 6):
La Descente aux Enfers (La discesa agli Inferi) - Diff.: D+
e La Montée au Purgatoire (La salita al Purgatorio) - Diff.: D+/MD

 Descrizione dell’escursione:    Dalla feritoia della bocca di cannone del Forte Vittorio Emanuele, dove termina la Ferrata "La Montée au Ciel" e quelle attorno al Forte (Diablotins e Angelots), si percorre lo stretto sentiero che va verso sinistra (faccia alle mura del Forte), lungo le bastionate del Forte fino al primo spigolo di queste mura.  Si prende quindi un ripido sentiero, senza cavo, che scende (sud) nel bosco fino al bordo degli strapiombi che contrassegnano le pareti verticali delle gole dell’Arc.  A destra si nota il cartello che indica l’attacco della nuova ferrata: "Les Rois Mages", aperta nel 2006 e che percorre un tratto di parete di questo versante.  La difficoltà di questa ferrata è indicata in TD (tanto difficile).  In questa occasione, ci siamo solo affacciati fino al suo attacco, poi siamo tornati sul percorso programmato, al bivio sul bordo delle pareti.  Dal bivio di ferrate, andando a sinistra, si raggiunge immediatamente il cavo metallico che protegge la discesa verticale nelle gole (la Descente aux Enfers), lungo una cengia a volte molto stretta e sconnessa.  Dopo un lungo tratto di discesa da sinistra verso destra (faccia alla parete), si arriva in una zona rocciosa strapiombante che conduce ai cavi della passerella (la passerelle des Enfers) che attraversa il fiume Arc ad una altezza di 30 metri circa dal pelo d’acqua.  La calata sulla passerella è molto delicata e occorre prestare molta attenzione.  La passerella è lunga circa 22 metri e riporta sul versante in ombra della gola, sul lato sinistro orografico del fiume.  Lo spettacolo sull’ambiente circostante è veramente emozionante.  Oltre la passerella degli Inferi, i cavi della via ferrata, che ora cambia il proprio nome in La Montée au Purgatoire, guidano una salita in diagonale, da sinistra a destra (faccia alla parete), facendo superare diversi muri verticali e spigoli.  Dopo un ulteriore spigolo, si arriva ad una piccola foresta sospesa dove si può fare una breve sosta.  Da qui, un breve sentiero porta ad uno spigolo successivo, oltre il quale si può ammirare la splendida cascata formata dal torrente Nant (90 metri d’altezza) che, alla data di questa escursione, abbiamo trovato parzialmente ghiacciata.  Una traversata su splendida roccia gialla, strapiombante, porta nei pressi della cascata, dove un cartello ricorda di prestare molta prudenza quando si transita nei pressi della caduta d’acqua.  Si sale infatti, sempre più ripidamente, sulla parete a sinistra dell’acqua.  Se c’è molta acqua nella cascata, allora sicuramente la parete sarà umida (o bagnata), così come i ferri e il cavo metallici.  Un’ultima salita verticale su strapiombi (circa 15 metri di MD) portano fino all’altezza di caduta dell’acqua nella cascata e poi, con pochi ultimi metri più facili, si è fuori dalla ferrata, appena sopra l’arrivo della passerella della Vergine che fa terminare qui anche la Via Ferrata: "Le Chemin de la Vierge".  Piegando leggermente verso sinistra, si sale su sentiero, senza cavi, e con alcune svolte si penetra nel bosco.  In circa 10 minuti di cammino si arriva al punto di partenza della Via Ferrata: "La traversée des Anges" e quindi, con altri cinque minuti, al parcheggio della Redoute Marie Thérèse.

Le foto dell’escursione sulla Via Ferrata:
"La Descente aux Enfers" e "la Montée au Purgatoire"


Si lasciano le mura dei fortini
Mura dei fortini
Tabella Descente aux Enfers
Tab. Descente aux Enfers
Inizio della Ferrata Les Rois Mages
Inizio vf Les Rois Mages
Inizio Via Ferrata Descente aux Enfers
v.f. Descente aux Enfers
 
Panorama sulla cascata du Nant
Cascata del torrente Nant
Descente aux Enfers
v.f. Descente aux Enfers
Descente aux Enfers
v.f. Descente aux Enfers
Fiume Arc e zona arrivo cascata del Nant
Arc e cascata del Nant
 
Descente aux Enfers e passerella
v.f. Descente aux Enfers
zoom sulla Passerella degli Inferi
Passerella degli Inferi
Enea nella discesa della Ferrata Descente aux Enfers
Enea durante la discesa
Passerella degli Inferi
Passerella degli Inferi
 
Alcuni ferratisti francesi sulla passerella degli Inferi
Ferratisti francesi sulla passerella
Il nostro gruppo in arrivo sulla passerella
Il nostro gruppo in arrivo alla Passerella degli Inferi
 
Il nostro gruppo in arrivo sulla passerella
Arrivo sulla passerella
Dario sulla Passerella degli Inferi
Dario sulla passerella
Inizio della Risalita del Purgatorio
Risalita del Purgatorio
Risalita del Purgatorio
Risalita del Purgatorio
 
Il nostro gruppo sulla Montée du Purgatoire con i vari ponti
Il gruppo con i ponti
Gruppo nella risalita del Purgatorio
Risalita del Purgatorio
Parte centrale della cascata du Nant
Avvicinandosi alla cascata
Risalita lungo la cascata du Nant
Risalita della cascata
 
Panorama completo sulla cascata di Nant
Panorama completo sulla cascata del torrente Nant, salendo lungo la Ferrata -La Montée au Purgatoire-
 
Uscita della cascata
Uscita della cascata
Roberta in uscita dalla cascata
Roberta sulla cascata
La passerella della Ferrata Chemin de la Vierge
Passerella de la Vierge
Tabella di innesto di varie ferrate
Tabella innesto ferrate
 
Dario e Paolo in uscita dalla cascata
Paolo e Dario in uscita
Alveo del torrente Nant
Alveo del torrente Nant
Ultimo tratto con passerella de la Vierge
Ultimo tratto di ferrata
 
Dépliants delle ferrate du Diable
Il Dépliants delle Vie Ferrate du Diable, prodotto da PRISME - Saint Jean de Maurienne (Savoie - France)
( PRISME è la ditta che ha ideato, costruito e che mantiene in ordine il sistema di Vie Ferrate du Diable )
 

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Aggiornamento - 11/02/2007