(Una interessante via ferrata che risale la breve Via Ferrata dellOrrido di Chianocco
nella Bassa Valle di Susa in Piemonte)
Descrizione dellescursione: Dalla zona di parcheggio dellauto, si prende il sentiero che entra nellOrrido, passando sotto un arco naturale formato da roccioni incastrati. Si transita tra vegetazione e, quando necessario, si guada il torrente un paio di volte, fino a raggiungere il pannello informativo della Via Ferrata. Nelle vicinanze cè un breve percorso ferrato "didattico" per i più giovani e per i neofiti. Girato uno spigolo, dove la gola cambia bruscamente direzione, inizia il percorso attrezzato con cavi dacciaio e gradini metallici che si innalzano sul lato sinistro della gola (destra orografica). Si entra in un buco scavato dallerosione e si prosegue con un traverso ascendente verso destra che porta, in breve, allattacco del ponte tibetano, lungo circa 8 metri. Si attraversa la gola, qui molto stretta, sul ponte tibetano che è formato da un doppio cavo basso per i piedi, due cavi laterali per le mani e uno alto centrale di assicurazione. Al di là del ponte, sulla parete destra della gola (sinistra orografica), si trova un bivio: a sinistra si può accedere e penetrare nella Grotta dellOrrido. Arrivati al vasto ingresso di questa grotta, un breve percorso porta allinterno di questo anfratto naturale, dove sono state rinvenute testimonianze preistoriche. Tornati indietro per lo stesso percorso, si raggiunge nuovamente lattacco del ponte tibetano sulla parete destra, lo si supera e si continua sulla stessa parete effettuando un lungo traverso da destra verso sinistra. La traversata si fa sempre più atletica e faticosa, a ragione dello strapiombo sempre più accentuato che caratterizza questa zona delle pareti dellOrrido. Nella parte iniziale di questo traverso, ci sono due brevissime discese attrezzate che consentono di interrompere la scalata e di sostare vicino al greto del torrente. Oltre questo snodo, la via ferrata risale lungo un muro leggermente strapiombante di una quindicina di metri, per poi continuare lungo la "traversata alta", che è ancora più atletica del traverso precedente. Si giunge quindi a monte della briglia più alta in cemento, in una conca dove, in primavera, si forma a volte un piccolo lago. Per chi non vuole raggiungere il cocuzzolo panoramico, inerpicandosi lungo il ripido sentiero tra fitta vegetazione, è possibile terminare qui lescursione, contornando questo bacino e dirigendosi verso valle. La discesa avviene seguendo il sentiero che supera il torrente Prebec, uscendo dalla conca lungo una sterrata in leggera salita. Si raggiunge in breve, dopo un primo tornante, un punto panoramico sulla Valle di Susa. Qui, si abbandona la stradina per seguire il sentiero che costeggia il punto panoramico e che riconduce nel paese di Chianocco, poco lontano dal luogo di partenza. |
Le foto dellescursione sulla "Via Ferrata dellOrrido di Chianocco" |
Sottopasso verso le gole |
Ingresso gole e vista pareti |
Roberta sul primo traverso |
Roberta e ponte tibetano |
Dario e Paolo nel buco |
la Grotta dellOrrido |
Roberta dopo il ponte |
nella Grotta dellOrrido |
nella Grotta dellOrrido |
nella Grotta dellOrrido |
parete di fronte da Grotta |
al ponte tibetano |
Paolo sul traverso basso |
Roberta sul traverso basso |
la briglia oltre le pareti |
nella conca oltre la briglia |
panorama su Chianocco |