Alcune note sul Simposio francigeno a Tuscania, di giovedì 29 settembre 2005, seguito da un Convivio con cibi in stile medioevale.

Locandina del Simposio-Convivio, tenuto a Tuscania (VT) il 29 settembre 2005

Il 29/9/2005, alle ore 18, nella ex-chiesa adibita a Sala Conferenze, messa gentilmente a disposizione dal Comune di Tuscania, si è tenuta la presentazione della guida: <I Sentieri lungo la Via Francigena da Siena a Roma> , pubblicata da RAI-ERI lo scorso 5 luglio 2005.   La serata è stata organizzata dall’Associazione Culturale "Il Rifugio", la quale oltre ad organizzare l’incontro con gli autori, ha provveduto a predisporre un momento conviviale, sul tema della cucina del pellegrino, presso il locale Bistrot "Il Rifugio" di Tuscania.   La presentazione si è svolta con il coinvolgimento diretto degli autori: Giuliano Borgianelli Spina, Enea Fiorentini e Prospero Villani, con la partecipazione di Carlo Cola (del WWF di Bracciano e camminatore sulla "Via Francigena" con gli autori), in veste di pellegrino e con la brillante recitazione di Gian Paolo Moncelsi dell’Associazione Culturale ospite che, con brani in prosa ed in poesia, ha creato un suggestivo contrappunto alle immagini ed alle descrizioni degli autori.

Schema del tracciato "principale" della Via Francigena in Italia

L’illustrazione della guida è iniziata con una descrizione storica della Via Francigena: i tracciati, le motivazioni del pellegrinaggio, l’abbigliamento tenuto dai pellegrini, i principali rischi e pericoli cui erano sottoposti.   A questa è seguito un dialogo tra due pellegrini, provenienti: uno da ovest, dalla Val d’Aosta e uno da est, da Trieste, di diversa condizione sociale e con una diversa motivazione; attraverso il loro dialogo sono state evidenziate le difficoltà di comprensione tra pellegrini e tra questi e le popolazioni locali, la nascita di nuovi vocaboli lungo il percorso francigeno e l’introduzione di termini stranieri nei dialetti locali.   Interessanti sono apparse le immagini delle contaminazioni architettoniche che chiese ed abbazie subirono per le prestazioni offerte da capi mastri e muratori in veste di pellegrini di passaggio; prestazioni rese necessarie per finanziare il proseguimento del viaggio.   Anche i manufatti locali, come i bicchieri in vetro da vino di Gambassi Terme (i famosi "gambassini"), tradiscono l’origine forestiera: un’impronta di artigiani muranesi di passaggio.   La conversazione in definitiva ha mostrato come la Via Francigena fosse un vero e proprio collettore economico e culturale per l’Europa dell’epoca.   Le stesse notizie, come anche le mode, la gastronomia e le tecnologie erano trasportate dai viaggiatori dell’epoca per lo più: commercianti e pellegrini.   Il dialogo tra i due sedicenti pellegrini è poi sfumato con l’incontro, alla periferia dello stato pontificio, con un oste romano, che con la scusa di accogliere i forestieri, li pilotava verso la sua locanda per poterne prosciugare le ultime risorse finanziarie.   La conversazione di quest’ultimo personaggio è servita ad introdurre due temi: l’ospitalità verso i pellegrini con le componenti del vitto e dell’alloggio disponibili all’epoca e, attraverso qualche sonetto del Belli, l’atteggiamento della popolazione romana nei riguardi dei viaggiatori che giungevano a migliaia nella loro città.
A questo punto finalmente è stata presentata la guida.   Attraverso le sue immagini e la descrizione delle mappe ne è stata illustrata la "filosofia": una guida nata per offrire un percorso a piedi od in bicicletta, evitando il più possibile le strade percorse dagli autoveicoli, ma senza saltare i luoghi documentati del passaggio dei pellegrini antichi ed infine privilegiando il paesaggio e le bellezze architettoniche di cui è ricco il territorio attraversato.   La guida dà anche indicazioni per l’accoglienza economica nei luoghi di tappa ed è corredata di mappe dettagliate del percorso, foto con gli elementi utili all’orientamento, ma anche dei siti più belli; sono inoltre presenti riquadri descrittivi: su monumenti, eventi storici, leggende, conformazione del suolo e morfologia del paesaggio.   Il tracciato descritto è lo stesso che gli autori della guida hanno percorso con una coppia di giornalisti diversa ogni settimana, dal 29 Aprile al 13 Maggio di quest’anno, da Siena a Roma, per la realizzazione di un programma radiofonico della terza rete della Rai (Radio 3).   E’ ancora possibile vedere le foto e ascoltare le cronache dei giornalisti, relative al loro cammino sulla Via Francigena, sul sito web di RAI-Radio 3: http://www.radio.rai.it/radio3/laviafrancigena/ .
Alle ore 20 circa il pubblico della sala, proveniente per lo più da Tuscania, Viterbo e provincia, si è trasferito presso il Bistrot "Il Rifugio", dove la provvidenza ha gratificato i pellegrini auditori, di un pasto serale sulla falsa riga del pasto pellegrino d’epoca, ma molto più ricco e più appetibile, quale veniva servito in occasione del santo protettore dell’Hospitale o durante le maggiori feste di precetto.   Il menu è consistito di:

Prima di presentare alcune foto del Simposio e del Convivio rivolgiamo i nostri ringraziamenti alla famiglia Salvagni e ai loro collaboratori che ci hanno ospitato con simpatia e generosità.   In particolare vada un grazie a Carlo, Scipione ed Eleonora Salvagni.
Arrivederci alla prossima occasione!
Ultreya!

Arrivederci presto, sui sentieri della Via Francigena, quando vorrete.
Se lo desiderate potremo essere le vostre "guide"!
Un saluto dal gruppo Francigena G.M.
Ultreya!