 Carta geografica svizzera dell’area del Moléson nel Friburgo
 Ubicazione dell’area Gruyères - Moléson dove c’è la Via Ferrata del Pilier al Moléson
 L’area del Moléson vista dall’alto
 Piantina turistica dell’area del Moléson
 Sulla funicolare per il Moléson, in partenza da Moléson-sur-Gruyères a m 1100 slm
 Sulla funicolare per il Moléson
 Sulla funicolare per il Moléson, in arrivo a Plan-Francey m 1520 slm
 Schema ferrate del Moléson a Plan-Francey
 Il Moléson dall’arrivo della funicolare a Plan-Francey m 1520 slm
 La parete nord e lo spigolo est (il Pilier), salendo verso le ferrate del Moléson
 Salendo verso il Pilier del Moléson
| Cantone: - Friburgo (Svizzera)
Distretto: - Gruyères - Moléson
Gruppo: - Alpi del Lemano - Pléiades
Sottogruppo: - Moléson - Sarine
Cartografia: Carte Nationale de la Suisse (CNS): - 1:100.000 - Saane-Sarine - n.36 - Col du Pillon - n.41
Topo-Carta: Carte Nationale de la Suisse (CNS): - 1:25.000 - Gruyères - n.1225
Accesso: Le "Vie Ferrate del Moléson" sono state realizzate sulle pareti calcaree strapiombanti del Moléson, una ardita cima della Svizzera situata tra il Lago di Ginevra e la zona del basso Friburgo, nel distretto di Gruyères, non troppo distante dal confine italiano del Colle del Gran San Bernardo e facilmente raggiungibile grazie alle autostrade svizzere. Per chi parte dal nord-ovest dell’Italia, il percorso più breve è quello che utilizza il traforo del Gran San Bernardo, oppure il Colle omonimo (in Valle d’Aosta), per scendere in territorio svizzero sulla strada nazionale N.21, lungo la Vallée d’Entremont fino a raggiungere Sembrancher, importante snodo per la Vallée de Bagnes. Seguendo la stessa statale, si raggiunge Martigny, nella Valle del Rodano, altro luogo importante e snodo per la direzione est verso Sion e Brig. A Martigny si può continuare sulla N.21, oppure prendere l’autostrada N.18 per Lausanne, uscendo a Vevey per prendere l’autostrada per Friburgo fino a raggiungere la località di Bulle. Da Bulle si prende la statale per Gruyères e poi la direttrice per la stazione alpina di Moléson-sur-Gruyères (m 1100 slm), dove si parcheggia l’auto nei pressi della stazione di partenza della funicolare che sale verso Plan-Francey e il Moléson. Per chi parte dal nord-est, dal centro o da altre parti dell’Italia, il percorso più breve è quello che utilizza il Passo del Sempione, per scendere in territorio svizzero a Brig, procedendo poi in autostrada o su strada nazionale verso ovest in direzione di Sion e quindi di Martigny. Da Martigny in poi vale il percorso descritto qui sopra. Raggiunta la località di Moléson-sur-Gruyères, si prende la funicolare per Plan-Francey (m 1520 slm) che raggiunge questa zona in pochi minuti. Da qui si segue il sentiero che si dirige verso lo spigolo est e poi verso la parete nord di questa bella montagna, dove ci sono gli attacchi delle due ferrate di questa parete: -Via Ferrata del Pilier (di media difficoltà); -Via Ferrata Hohl (di grande difficoltà e con tratti atletici).
Percorso stradale di ritorno: Se non si devono salire altre ferrate in zona, conviene seguire lo stesso percorso dell’andata.
Considerazioni generali sul percorso: Le pareti su cui si innalzano queste due ferrate sono alquanto verticali, in particolare quelle del versante nord dove si sviluppa la Via Ferrata Hohl. Comunque, anche la salita della Via Ferrata del Pilier che si sviluppa lungo il filo dello spigolo est della montagna, è abbastanza difficoltosa e impegnativa. Entrambe le ferrate sono state costruite e vengono mantenute dalla società francese Prisme S.A., specializzata nella costruzione di queste strutture. Partendo dalla ridente località di Plan-Francey (m 1520 slm), si possono utilizzare molti sentieri che si dirigono in varie direzioni, per consentire l’effettuazione di lunghe e belle escursioni. C’è anche un bel sentiero che aggira il Moléson (m 2002 slm) e che sale in vetta a questa cima in circa 2 ore e 30 min. Da qui parte anche la traccia che si dirige verso le pareti occupate dalle Vie Ferrate. Per chi intende salire una di queste due ferrate, si consiglia di acquistare il biglietto di andata/ritorno per la funicolare per/da Plan-Francey e il biglietto di sola discesa per la funivia del Moléson (ChFrs 27), più ChFrs 4 per salire la Via Ferrata. Partenze ogni 20 min. (dalle ore 9 alle ore 18) e apertura dal 1 giugno al 20 ottobre. Nei giorni di venerdì e di sabato, in luglio, agosto e settembre, è possibile salire in cima al Moléson prima del tramonto per ammirare uno splendido panorama e assaggiare le deliziose specialità locali (formaggi Gruyères, Fondue, Meringhe alla doppia crema, ecc..) e per ammirare le stelle presso l’Osservatorio Astronomico presente in vetta. In questo periodo la teleferica e la funicolare restano aperte fino alle ore 23,00. In questa scheda, viene descritto il tracciato della Via Ferrata del Pilier avendola percorsa personalmente in questa occasione.
Breve descrizione della Via Ferrata del Pilier: Si segue il sentiero che si dirige verso ovest in direzione del vicino spigolo est del Moléson. Il sentiero attraversa un piccolo bosco e quindi si alza a tornanti fino ad avvicinarsi alle pareti che, dal basso, appaiono molto verticali. In circa 35 min, si raggiunge il bivio tra le due Vie Ferrate, alla quota di circa 1700 metri. La Via Ferrata Hohl si dirige verso destra e si inoltra nella immensa parete nord. La Via Ferrata del Pilier prende a sinistra e si inoltra su una stretta cengia che raggiunge lo spigolo est. Dalla radice dello spigolo, un cartello avverte che da questo punto in poi non si può tornare indietro. Da qui, la Via Ferrata si innalza verticalmente su rocce calcaree. A metà altezza c’è una deviazione a destra verso un tratto più verticale. Si prosegue sempre in verticale lungo lo spigolo fino a raggiungere uno spiazzo erboso meno verticale, con alberelli, dove si può fare una sosta ristoratrice. Si continua in verticale ancora un tratto fino a raggiungere la parte sommitale della montagna e poi si devìa a sinistra, percorrendo tutta la fascia fino ad un piccolo crestone. Si sale ancora un tratto in verticale e si raggiunge la piccola cima a nord del complesso montuoso, dove c’è una croce bianca, nel punto conosciuto come la "Croix du Petit Moléson". Questo punto viene ragggiunto anche dalla Via Ferrata Hohl che qui termina dopo aver risalito la parete nord. Dalla Croce, si segue un sentiero che segue la lunga cresta aerea in direzione sud, prima in discesa e poi in salita raggiungendo il punto panoramico, con panchine e piastra orientativa, conosciuto come la "Bosse du Milieu" (il punto più alto del monte a m 2002 slm), dove terminano i cavi della Via Ferrata. Raggiungono questa zona, molti semplici turisti ed escursionisti arrivati in cima al Moléson a piedi o con la funivia. Da questo punto, si possono ammirare tantissime cime che si attorniano a 360° a questo monte e un vasto scorcio sul Lago di Ginevra. Si prosegue ancora verso sud sulla cresta, che ora scende ancora di alcune decine di metri, e si arriva al vasto piazzale aereo della cima sud, dove c’è il ristorante con bar e servizi, l’Osservatorio Astronomico e la stazione alta della funivia. Normalmente, qui si incontra una folla di escursionisti e di turisti e solo pochi "ferratisti". E qui, finalmente, ci si può immergere nella folla e gustare le specialità svizzere di queste zone.
Percorso di ritorno: Da questo punto, si può tornare a piedi a valle con uno dei sentieri che contornano la montagna, in circa 2 ore e 30 min. Come già detto, consigliamo a coloro che hanno effettuato la salita di una delle due Vie Ferrate di utilizzare, per la discesa, la funivia fino a Plan-Francey e la funicolare fino al parcheggio di Moléson-sur-Gruyères, che in circa mezz’ora riportano a valle.
Dislivello e lunghezza: Il dislivello totale da superare in ferrata è di c. 400 metri, a cui occorre aggiungere i circa 150 metri di avvicinamento nel bosco per l’attacco alla Via Ferrata. Lo sviluppo di tutto il percorso della ferrata è di circa 1310 metri e, se si considerano anche i tratti di sentiero, la lunghezza complessiva dell’escursione diventa di circa 2 km.
Difficoltà Escursione: E
Difficoltà del tratto di Via Ferrata: AD e D+
Tempi totali A/R: circa 3 h (dalla stazione superiore della funicolare)
Data di effettuazione dell’escursione: 14 settembre 2010
Fotografie di: Enea Fiorentini
Altre informazioni dettagliate: Sulla guida: "Le Vie Ferrate - volume 2" - di Dario Gardiol - Edizioni L’Arciere 2006 - pagg. 194-195
|