(Una interessante via ferrata che risale la parte più bella dellOrrido di Foresto
nella Bassa Valle di Susa in Piemonte)
Descrizione dellescursione: Lasciata lauto sul piazzale della Chiesa di Foresto, si imbocca la stradina a destra subito dopo il ponte sul Rio Rocciamelone e la si segue fino al termine dellasfalto. Si prosegue sulla pianeggiante strada sterrata che porta fino allingresso nelle gole dellOrrido, dopo circa 10 minuti di cammino dallauto. In breve, si raggiunge la zona del cosiddetto "Lazzaretto" con alcune case, ormai ridotte a ruderi, addossate alle pareti di sinistra; poi, sempre a sinistra, si transita sotto le pareti della palestra di arrampicata, e si effettua, a seconda del livello dacqua, un primo guado su un minuscolo sbarramento. Si risale brevemente il corso dacqua, sfruttando grossi roccioni e una specie di passerella in cemento, ormai molto rovinata. Nella zona in cui la gola si restringe, si effettua un secondo guado per portarsi allattacco della Via Ferrata. Si percorre il primo tratto che è molto semplice e che transita a pochi metri sopra il livello dellacqua. Si raggiunge la prima cascata che si supera su facili scalini, poi si inizia un lungo traverso che, con un percorso ascendente, si inoltra nella gola che diviene poco a poco più stretta con pareti verticali. Si raggiunge così il caratteristico anfiteatro che racchiude la seconda cascata; essa viene superata lungo una scala verticale di oltre 30 metri. Con un percorso più agevole ma molto suggestivo si raggiunge la zona dove occorre effettuare il terzo guado per accedere alle pareti della terza cascata. Qui occorre superare un primo tratto facile, ma sovente bagnato, poi un breve strapiombo che permette di raggiungere, dopo un "appariscente ed estetico" traverso su rocce verticali, la zona del quarto guado. Dopo il guado, si sale sulla parete sinistra della gola (destra orografica del torrente) e si attraversa un minuscolo bosco allinterno della gola (il "Giardino degli Agrifoglio"), si gira oltre uno spigolo e si entra nella bellissima zona denominata "Marmitta dei Giganti" che racchiude la quarta cascata. Ci si avvicina, con un lungo traverso, alla zona di caduta dellacqua della cascata, quindi si sale in verticale nei suoi pressi, con il rischio di fredde docce, fino a raggiungerne la sommità. Al di sopra di questa cascata lambiente cambia e diventa più dolce, ampio e luminoso. Si sale ora lungo un diedro inclinato con caratteristiche tacche metalliche per lappoggio dei piedi, poi si scavalca una piccola cresta e si sale su un ultimo muro verticale, oltre il quale si entra nel bosco, per il momento ancora ripidissimo. Si segue ancora il cavo, lungo una traccia di sentiero fino al termine delle difficoltà. Ci si arrampica ancora per un po su un ripido sentiero che, con alcune giravolte, conduce nella parte superiore della parete di sinistra della gola e dove si incontra la mulattiera di discesa, allaltezza del cartello con la scritta "Foresto". |
Alcune foto dellescursione sulla "Via Ferrata dellOrrido di Foresto" |
larea della 4° cascata |
marmitte della 4° cascata |