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Gruppo: Alpi Graie - Monte Bianco
Sottogruppi: Mont Rouge, Mont Noir, Aiguille Noire de Peutérey
Cartografia: Tavolette IGM 1:25.000, fogli: Monte Bianco;
Carta I.G.C. 1:50.000 - n.4: Massiccio del Monte Bianco; Carta I.G.C. 1:25.000 - n.107: Monte Bianco, Courmayeur, La Thuile;
Carta turistica Kompass 1:50.000 - n.85: Massiccio del Monte Bianco.
Guide: Guida dei Monti dItalia (CAI-TCI): Monte Bianco -Volume I-
Accesso: da Aosta, si segue la S.S. n.26 fino a Courmayeur, oppure si può prendere lautostrada fino a Morgex, quindi si
prosegue sulla S.S. n.26 fino a Courmayeur. Da questa località si segue o la superstrada per il traforo del M.Bianco o la strada che si dirige verso la fraz. di Entréves per circa 1 km., poi si prende
a sinistra la strada per la Val Veny che supera la Dora Baltea al Ponte delle Capre. Al di là della Dora, la strada piega a destra e comincia a salire.
A quota 1440 m raggiunge il Santuario di Nôtre-Dame de la Guèrison che si apre su un dosso-belvedere, in alto, sul ghiacciaio della Brenva.
Poco più avanti, la strada raggiunge il pianoro di Plan Ponquet dove, sulla sinistra, si dirama la strada che raggiunge il Rif. Alb. Monte Bianco del CAI-UGET.
La strada si inoltra nella Val Veny e, dopo circa 1 km., raggiunge con una diramazione sulla destra, il ponte della fraz. Portud (m 1489).
Lo si attraversa e si piega a sinistra raggiungendo, in breve, un piazzale di sosta davanti al campeggio e alle case della fraz. Peutérey (m 1507).
Normalmente, dal 15 luglio al 30 agosto, laccesso alla valle può venire vietato (spesso nel pomeriggio) oppure regolamentato con lutilizzo di minibus.
Di notte (dalle ore 23 alle ore 8) è vietato parcheggiare le auto private sulla strada e su altre aree comunali della Val Veny.
Parcheggiata lauto nella fraz. Peutérey, si prende il sentiero segnalato che porta in direzione del Mont Rouge de Peutérey e, superato il torrente (tra i sassi), si risale lo zoccolo basale
ricco di pini e abeti, fino a raggiungere le rocce nei pressi della cascata.
Qui inizia la ferrata che porta, con un salto di circa 180 metri, sui ripiani del Fauteuil des Allemands.
Attraversato il largo pianoro sospeso sotto lardita guglia dellAiguille Noire de Peutérey, si raggiunge il rif. Borelli, collocato sotto i roccioni della parete Sud del Mont Noir de Peutérey.
Considerazioni generali sul percorso: Questa impegnativa ferrata risolve il superamento della fascia rocciosa verticale (zoccolo
basale di possenti e famose montagne) che sostiene la grande cascata che scende dallaltopiano superiore.
Precedentemente si raggiungeva questo altopiano risalendo la roccia a destra della cascata e seguendo un percorso molto articolato, ancora oggi percorribile dagli amanti delle salite *storiche*...
Laltopiano è conosciuto con nomi diversi; uno tra i più famosi è: <Fauteuil des Allemands> e ciò è dovuto alla strana forma di questa conca sospesa che, se vista di fronte dalla Val
Veny, sembra una enorme poltrona avente per braccioli il Mont Rouge de Peutérey (m 2941) (a sinistra -con direz. SE-) e il Mont Noir de Peutérey (m 2928) (a destra -con direz. WE-) e come schienale
lAiguille Noire de Peutérey (m 3773) (con direz. NW).
Ma esso è conosciuto localmente come <Combalet = Piccolo vallone o conca>, più rispondente al suo aspetto fisico che ne rivela lorigine glaciale.
Litinerario per raggiungere il rif. della Noire, che parte dai casolari di Peutérey, è costituito da tre porzioni.
La prima parte riguarda un sentiero che risale lo zoccolo della montagna, ricoperto di sassi e di una foresta di pino ed abeti, seguendo una lunga serie di tornanti.
Esso termina a quota 1920 metri circa, a ridosso delle rocce, dopo aver bordeggiato e lasciato a destra (a quota 1850 m) la grande cascata.
La seconda parte è rappresentata dalla ferrata vera e propria (creata nel 1986) che presenta tratti molto esposti e verticali, attrezzati con catene e scale in ferro ancorate alle rocce.
Essa ha uno sviluppo di circa 180 metri, ed è percorribile solo da persone esperte e correttamente equipaggiate (con imbracatura, casco, scarponi, due cordini con 2 moschettoni e guanti da ferrata, ecc...).
La ferrata termina a quota di 2100 metri circa, allinizio del pianoro sommitale, su tracce di sentiero che iniziano sulla sua sinistra (e molto vicino alle pareti del Mont Rouge).
La terza parte consiste nella risalita dellaltopiano sospeso, seguendo le tracce di sentiero, con attraversamento dei vari corsi dacqua (che più in basso formano la cascata) e lattraversamento
della conca da sinistra verso destra, fino a raggiungere il rif. della Noire a quota di 2316 m sotto le rupi del Mont Noir de Peutérey.
Dislivello e lunghezza: Il dislivello in altezza, dai casolari di Peutérey (m 1507) al rif. della Noire (m 2316), è di 800 metri,
mentre la lunghezza effettiva della ferrata è di circa 180 metri.
Difficoltà Escursione: EE
Difficoltà Ferrata: D
Data di effettuazione della mia escursione, qui presentata: 15 luglio 1999
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