Cronaca della "Camminata del Centenario"
sull’Appennino tosco-emiliano:
da Fanano a Lizzano Pistoiese (dal 23 al 24/6/2012)

(Nuova esperienza di cammino attraverso le cime
dell’alto Appennino modenese e pistoiese, per circa 25 km)


Logo Francigena

"In cammino verso il Centenario"

Ripercorriamo il "Sentiero del Pellegrino", nel tratto tosco-emiliano:
Fanano - Rifugio Duca degli Abruzzi - Lizzano Pistoiese


Giovane Montagna
Sezioni di: Modena - Moncalieri - Roma - Venezia


23 - 24 Giugno 2012

La proposta della sezione GM di Modena
come ideale cammino di avvicinamento al 2014,
anno del 100° anniversario di fondazione
dell’Associazione "Giovane Montagna",
e come commemorazione del grande impegno
di riscoperta e di promozione dell’itinerario
francigeno della GM nel 1999.


Cronaca a cura di Enea Fiorentini (sez. G.M. di Roma)


 
Targa GM Modena nel rifugio Duca degli Abruzzi al Lago Scaffaiolo (66005 bytes)
Targa GM Modena nel rifugio Duca degli Abruzzi (m 1775) al Lago Scaffaiolo
(Foto di E.Fiorentini)


C’ero anch’io e ci sono ancora...
 
Scudetto GM Modena per l’evento (45364 bytes)
Scudetto GM Modena offerto ai partecipanti
(Foto di E.Fiorentini)

A cena a casa di Giuliana e Mario a Fanano (50248 bytes)
A cena a casa di Giuliana e Mario a Fanano
22-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Enea al Ponte di Ferro (81568 bytes)
Enea al Ponte di Ferro sopra Fanano
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Incisioni rupestri nei pressi de La Sega (73627 bytes)
Incisioni rupestri nei pressi de La Sega
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

C’ero anch’io all’Assemblea dei Delegati tenuta a Venezia dal 23 al 24 novembre 1996, quando i responsabili della sezione di Modena con il loro presidente di allora Pier Giorgio Pellacani presentarono la loro idea di partecipare alla costruzione di un "Sentiero del Pellegrino", come proposta di pellegrinaggio per l’anno Giubilare del 2000.  Un desiderio di molti soci di allora, coltivato, cresciuto ed esternato come "ipotesi di identità" all’interno del Consiglio di Presidenza centrale e poi all’Assemblea dei Delegati.  La proposta fu accettata dall’Assemblea e sostenuta con vigore dall’allora Presidente centrale Piero Lanza.
Fu così deciso di partecipare coralmente come Associazione al Grande Giubileo col "porsi in strada" in un nuovo cammino che fosse ricco di storia e di fede.  Si consolidò così l’idea di riscoprire, documentare e proporre l’antico itinerario della Via Francigena insieme con alcune sue importanti varianti storiche.
Ero presente anch’io all’Assemblea e nei momenti decisionali di quella proposta, anche se, in quell’anno, non ero a Venezia come Delegato.
Infatti, ero stato invitato dalla locale Sezione GM per presentare, in occasione dell’Assemblea dei Delegati e del 50° anniversario di fondazione della sezione GM di Venezia, la mia Tematica Filatelica dal titolo "La montagna nei francobolli", presso la sede centrale delle Poste al Ponte di Rialto [1] ; mostra - aperta al pubblico - che durò 10 giorni.
I successivi 1997-1998 furono anni di duro lavoro per tutte le sezioni, spesi nella ricerca, riattivazione e documentazione dei tratti di percorso assegnati nel proprio territorio.
Nella primavera del 1999 tutta la documentazione prodotta consentì la pubblicazione, nel giugno dello stesso anno, della prima guida GM dedicata al "Sentiero del Pellegrino[2] e successivamente, da metà agosto a metà ottobre, moltissime persone (soci e amici) percorsero gli itinerari dai confini ovest ed est dell’Italia fino a Modena e quindi fino a Roma.
Quella felice esperienza spinse alcuni dei protagonisti a proseguire, negli anni successivi, nel miglioramento dei percorsi conosciuti e nella ricerca di nuovi itinerari e varianti storiche.
Fu un impegno corale che solo in pochi continuarono negli anni fino ad oggi.
Un impegno e un’enorme mole di esperienza acquisita dalla nostra Associazione che è grave cosa disperdere e dimenticare.
Per questa ragione mi sento tuttora coinvolto in tutte le manifestazioni che hanno come obiettivo la riscoperta degli itinerari storici e di fede.
C’ero in quasi tutte le proposte di cammino della GM di Roma.  C’ero all’inizio di ottobre 2003 quando la GM modenese propose il cammino da Serravalle Pistoiese a Castelfiorentino, cioè dalla Valdinievole alla Valdelsa [3] .
C’ero ancora a inizio giugno 2007 quando la GM modenese propose un "Nuovo cammino per Roma" lungo un tratto del Percorso Belvedere nell’alta valle del Panaro, da Casona a Fanano [4] .
Perciò non potevo mancare alla proposta di "Cammino per il Centenario GM" della sezione GM di Modena e del suo Presidente: Giovanna Tacconi, su idea di Pier Giorgio Pellacani, che ha inteso ripercorrere parte del proprio percorso del 1999, come commemorazione di quell’evento e come segno di continuità e di identità.
Personalmente mi interessava concludere il cammino da Fanano in Toscana insieme con gli amici modenesi, con l’attraversamento del crinale appenninico su un altro suggestivo valico storico, situato più a sud di quello famoso di Sigerico.


I partecipanti
 
Tita e Andrea alla palestra di roccia vicino a Ponte di Ferro (64306 bytes)
Tita e Andrea 2° alla palestra di roccia
vicino alla località Ponte di Ferro
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Il Ponte di Ferro sul torrente Ospitale (54898 bytes)
Il Ponte di Ferro sul torrente Ospitale
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Hanno aderito a questa proposta di cammino del 2012 molti soci della GM ed alcuni amici invitati alla Cerimonia della posa della Targa della GM di Modena nel rif. Duca degli Abruzzi.
Hanno camminato:
da Fanano (m 630), passando per
  la località i Ponti (m 532):
- Giuseppe (GM Modena);
dal Ponte di Ferro
  sopra Fanano (m 650):
- Andrea 1°
  (vice Presidente GM Modena),
  Anna Maria, Francesca, Osvaldo,
  Pier Giorgio, Silvia
(GM Modena);
- Tita Piasentini (Presidente centrale
  e Presidente sez. GM Venezia);
- Elio (GM Moncalieri);
- Enea (GM Roma,
  ma residente ad Aosta);
- Andrea 2° (amico di Enea,
  residente a Pavullo);
dalla località di Ospitale (m 930):
- Gianna, Giovanna (Presidente
  sez. GM Modena);
- Carla, Giovanni, Moreno, Sergio,
  Tina
(GM Modena,
  provenienti da Sestola);
da Capanna Tassoni (m 1370):
- Marcello (diacono)
  e suo figlio Giacomo,
  Roberto con i bimbi Rachele
  e Francesco (GM Modena);
dal rif. Cavone (m 1415):
- Francesco Motta (GM Modena,
  vice Presidente del Gruppo
  Regionale Emilia Romagna
  del CAI, promotore della
  costruzione del nuovo rifugio
  Duca degli Abruzzi);
- Paolo (Assessore del Comune
  di Lizzano Belvedere (BO),
  con delega per il Parco
  Regionale del Corno alle Scale);
dal Passo di Croce Arcana
  (m 1675):
- Giorgio (GM Modena).
Un totale di 26 persone hanno raggiunto il rif. Duca degli Abruzzi (m 1775) al Lago Scaffaiolo e hanno partecipato alla commemorazione e alla cerimonia della posa della Targa GM.

In 20 hanno pernottato in rifugio e in 7 hanno effettuato la discesa in territorio toscano fino a Lizzano Pistoiese (m 700).

In cammino verso il rif. Duca degli Abruzzi

Sabato 23-06-2012:  (Fanano - Ponte di Ferro - La Sega - Ospitale - La Piana - Cà Palai - Cà Cecchino - La Scaffa - Passo del Lupo - Val di Gordo - Lago Scaffaiolo - Rif. Duca degli Abruzzi)

Dopo aver salutato Giuseppe che parte a piedi da Fanano (m 630), un primo gruppo di soci e di amici si sono spostati in auto alla località "Ponte di Ferro" (m 650), a pochi km da Fanano, per accorciare un poco il cammino e le ore di salita.

 
Gruppo vicino ad una Cappella nei pressi de La Sega (51790 bytes)
Il gruppo vicino ad una Cappella
nei pressi della località La Sega
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Cappella vicino a La Sega (46277 bytes)
Una Cappella vicino alla località La Sega
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

In transito nei pressi di case residenziali nella località La Sega (56488 bytes)
Andrea 1°, Andrea 2° e Osvaldo in transito nei
pressi di case residenziali nella località La Sega
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Ponte su un fosso nei pressi della località La Sega (48434 bytes)
Ponte su un fosso nei pressi della località La Sega
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Segnaletica nei pressi della località La Sega (37925 bytes)
Segnaletica nei pressi della località La Sega
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Segnaletica Strada Romana nei pressi della località La Sega (55957 bytes)
Segnaletica Strada Romana a La Sega
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Parcheggiate le auto, abbiamo iniziato a camminare superando il torrente Ospitale proprio su un piccolo ponte di ferro - che ha dato il nome alla località -, immergendoci subito nel folto di un bosco di latifoglie e nella sua frescura, risalendo la sponda destra orografica del torrente e prendendo gradualmente quota.
Il piccolo sentiero ci ha portato nei pressi di alcune cappelle (le "Maestà") che alcuni soci e amici locali hanno saputo mantenere e custodire per anni.
Nelle zone raggiunte e attraversate dal sentiero, conosciute come Le Piagge (m 833) e La Sega (m 845), abbiamo notato nel bosco alcuni casali ancora abitati e case restaurate.  Nei pressi della località La Sega, siamo scesi lungo un sentierino ripido, verso il torrente, per ammirare alcune antiche incisioni su rocce, indicate come di epoca romana e forse sovrapposte da altre medioevali.  Transitando vicino allo stabilimento di imbottigliamento dell’acqua minerale, abbiamo raggiunto la storica località di Ospitale (m 930), già sede della prima abbazia benedettina fondata da Anselmo su disposizione del Re longobardo Astolfo.
Ad Ospitale abbiamo incontrato un buon numero di soci GM, tra cui Giovanna (Presidente della sezione di Modena) ed altri provenienti da Sestola.
Il gruppo di escursionisti-pellegrini ha poi proseguito il cammino inoltrandosi sempre più nella bellissima Val di Lamola seguendo il sentiero 411, sulle tracce dell’antica Via "Mutina-Pistoria" e poi "Via Romea (dell’ VIII sec.)".  Numerose segnaletiche ricordano l’antico passaggio di viandanti e militari attraverso questa zona appenninica.
In breve si raggiungono le case di La Piana (m 975), poi quelle di Cà Palai (m 1017) e quindi quelle di Cà di Cecchino (m 1094), dove troviamo l’ultima fontanella d’acqua fresca sul sentiero.  Nei pressi, guidati da Giovanni, ci avviciniamo al torrente per ammirare e fotografare altri graffiti sulle rocce.  Più avanti, il sentiero diventa interessante e assume la dimensione di un’antica via selciata, con muretti a secco a delimitarla e con grandi basoli a terra per facilitare il cammino.
L’ambiente è verdeggiante e il bosco si arricchisce di nuove tipologie di alberi dai castagni e noci fino ai faggi a quote più alte.
L’ombreggiatura è gradita a tutti e permette di sopportare la grande calura di questa giornata.
In un largo pianoro nel bosco, ricco di mirtilli e di fragoline, lasciamo a destra il bivio per La Scaffa (m 1247) e pieghiamo a sinistra (verso sud-est) con una ripida salita nel bosco.  Salutiamo un gruppo di bikers che sta scendendo in mountain-bike lungo il nostro sentiero, noi siamo sudati e loro - ora - un po’ meno.
Sempre con ripida salita verso sinistra, con direzione sud-est, poco a poco, abbandoniamo la parte centrale della Val di Lamola per lo sperone boscoso che la divide dalla Val di Gordo.
Raggiungiamo il Passo del Lupo (m 1496) dove alcuni fanno sosta per mangiare qualcosa, altri invece si spostano ancora un po’ più in alto seguendo il sentiero n. 401 verso lo sperone roccioso nella zona del Cinghio Sermidano (m 1628) che permette un’ampia panoramica sulle cime di crinale (dal Cimone, allo Spigolino e al Corno alle Scale) e sulla testata della Val di Lamola.
Qui si fa sosta, si cambiano magliette sudate, si consuma un rapido spuntino e si forma nuovamente un gruppo compatto.
In breve, si riprende il cammino superando le ultime vegetazioni e si penetra in Val di Gordo perdendo quota e scendendo in un’ampia prateria.  Sul crinale, sotto la cima del Cupolino (m 1853), notiamo la sagoma del rif. Duca degli Abruzzi.
Si piega ancora verso est (a sinistra) in direzione della bella vetta del Corno alle Scale con l’altissima croce.  Ci avviciniamo ad alcuni impianti di risalita per lo sci e raggiungiamo un altro sperone che ci costringe a salire nuovamente percorrendo una serie di larghi tornanti.

Lungo tracce ripide di sentiero raggiungiamo la conca del Lago Scaffaiolo.
Facendoci largo tra tende colorate di escursionisti, montate sui bordi del lago, gruppi di bambini che corrono anche in bici attorno allo stesso lago, e cavalli e muli all’abbeverata, raggiungiamo il punto più alto della costa erbosa dove sorge il rifugio Duca degli Abruzzi (m 1775).
Sono le ore 16,30, alcuni soci stanno arrivando a gruppetti mentre altri, tra cui Tita, ci hanno anticipato di parecchio.  Pier Giorgio, accompagnato da Andrea 1° ci raggiungerà più tardi.
Lo scenario è ampio e suggestivo, le cime più vicine si specchiano nel Lago Scaffaiolo che si stende allungato sotto il rifugio.

   
Targa all’ingresso del sentiero delle incisioni rupestri (35505 bytes)
Targa all’ingresso del sentiero
delle incisioni rupestri
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Incisioni rupestri nei pressi della località La Sega (40264 bytes)
Incisioni rupestri nei pressi
della località La Sega
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Incisioni rupestri nei pressi della località La Sega (39202 bytes)
Incisioni rupestri nei pressi
della località La Sega
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
   
Campanile della chiesa di Ospitale (32946 bytes)
Campanile della chiesa di Ospitale
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Segnaletiche varie a Ospitale (54940 bytes)
Segnaletiche varie a Ospitale
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Segnaletica per Scaffa e Lago Scaffaiolo a Ospitale (53507 bytes)
Segnale per Scaffaiolo a Ospitale
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
   
Gruppo in attesa davanti la Chiesa di Ospitale (36673 bytes)
Gruppo in attesa davanti
alla Chiesa di Ospitale
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Strada Romea Nonantolana in Val di Lamola (43007 bytes)
Strada Romea Nonantolana
in Val di Lamola
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Incisioni rupestri vicino a Strada Romea in Val di Lamola (37624 bytes)
Incisioni rupestri vicino a
Strada Romea in Val di Lamola
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
   
Zona delle incisioni rupestri in Val di Lamola (34829 bytes)
Zona delle incisioni rupestri, nei
pressi del torrente in Val di Lamola
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Segnaletica al Passo del Lupo (m 1496) (40905 bytes)
Segnaletica a Passo del Lupo (m 1496)
al bivio tra i sentieri 411 e 401
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Segnaletica sullo spartiacque tra Val di Lamola e Val di Gordo (41599 bytes)
Segnaletica sullo spartiacque
tra Val di Lamola e Val di Gordo
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
 
Panorama verso nord-ovest sul Monte Cimone e sulla Val di Lamola dal Cinghio Sermidano (m 1628) (36595 bytes)
Panorama verso nord-ovest sul Monte Cimone e sulla Val di Lamola dal Cinghio Sermidano (m 1628)
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Panorama verso sud sulla Val di Gordo e sul rif. Duca degli Abruzzi (25400 bytes)
Panorama verso sud sulla Val di Gordo
e sul rif. Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Arrivando al Lago Scaffaiolo (25650 bytes)
Arrivando al Lago Scaffaiolo
sotto il rif. Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Arrivando al rif. Duca degli Abruzzi (24619 bytes)
Arrivando al rif. Duca degli Abruzzi
sul bordo più alto del lago
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
 
Panorama sul Lago Scaffaiolo sotto il rifugio Duca degli Abruzzi (67552 bytes)
Panorama sul Lago Scaffaiolo sotto il rifugio Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)


Al Rifugio
 
Inaugurazione del Rif. Duca degli Abruzzi (30 settembre 2001) (39989 bytes)
Inaugurazione del Rif. Duca degli Abruzzi
(30 settembre 2001)
23-06-2012 (Foto di P.G.Pellacani)

Anna Maria, Giovanna, Marcello durante la commemorazione al rif. Duca degli Abruzzi (41680 bytes)
Anna Maria, Giovanna, Marcello durante
la commemorazione al rif. Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Gruppo riunito durante la commemorazione al rif. Duca degli Abruzzi (48033 bytes)
Gruppo riunito durante la commemorazione
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Gruppo riunito durante la commemorazione al rif. Duca degli Abruzzi (41673 bytes)
Gruppo riunito durante la commemorazione
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Anna Maria, Giovanna, Marcello, Tita durante la commemorazione al rif. Duca degli Abruzzi (40271 bytes)
Anna Maria, Giovanna, Marcello, Tita durante
la commemorazione al rif. Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Il rifugio attuale in pietra è stato nuovamente rinnovato nel 2011 a 10 anni dalla sua costruzione (è stato inaugurato il 30 settembre 2001).
Ha subìto molte revisioni e modifiche (quest’ultima è la sesta) dalla prima versione di bivacco in lamiera, veramente spartano - quasi una baracca -, a sentire gli amici modenesi che l’hanno conosciuto nel 1999.
Questo nuovo è tutto rivestito in legno e all’interno si presenta accogliente nonostante la forma sobria e il colore grigio dell’esterno.
I gestori Mirco, Antonio e la moglie Lucia, gestori del rifugio si stanno dando un gran daffare per preparare la zona del pernottamento, per dare informazioni ai nuovi arrivati e per fornire bevande fresche agli assetati escursionisti.
Nel frattempo, ci si lava alla meglio, si sostituiscono le magliette e si tolgono gli scarponi indossando le ciabatte del rifugio, poi si esce all’aperto in attesa di poter accedere al salone del piano superiore per prendere un posto tra i letti a castello.
Dopo un po’ di riposo, qualche bevuta e tante chiacchiere, riusciamo a portare i nostri bagagli vicino al letto assegnato e a prepararlo per la notte sistemando il sacco-letto e una coperta.
Arriva quindi il momento della commemorazione di questo evento.
Tutto il gruppo si raduna all’aperto in semicerchio davanti al diacono Marcello che inizia questo momento di rievocazione con una preghiera e una meditazione, chiedendo ai presenti di fare altrettanto.
Molti presenti esternano il proprio pensiero e rivolgono una preghiera al Signore ricordando i propri cari e i soci scomparsi, inviando un segno di solidarietà per i terremotati e augurando loro di superare con coraggio questi duri momenti.
Prendono quindi la parola i responsabili GM qui convenuti e i rappresentanti locali del CAI e del Parco.
Giovanna (Presidente della GM di Modena) saluta e ringrazia tutti i partecipanti a questo evento.
Ricorda tutta l’attività della sezione modenese per l’interesse e la promozione di questo percorso storico e assicura che l’impegno continuerà anche per il futuro.
Conferma che il 3° evento del 2013 per il "Cammino del Centenario" sarà effettuato ancora su un tratto francigeno: da Gambassi Terme a San Gimignano.
Tita (Presidente Centrale GM) si dice contento per questa iniziativa che si inserisce perfettamente tra quelle organizzate dalla Presidenza centrale e dalle altre sezioni.
Francesco (vice Presidente del Gruppo Regionale Emilia Romagna del CAI) ricorda l’attività di ricostruzione del nuovo rifugio che verrà coinvolto nelle iniziative commemorative del CAI per il 150° di fondazione nel 2013.
Paolo (rappresentante del Parco regionale del Corno alle Scale) ha salutato i presenti ricordando le molte iniziative realizzate da questo Parco e augura a tutti di tornare ancora in questi luoghi.
Al termine di questa commemorazione, tutto il gruppo si è spostato all’interno del rifugio per la cerimonia della posa della Targa della GM di Modena, che rimarrà in vista nel salone principale del piano terra, a ricordo del "Cammino verso il Centenario GM" promosso da questa sezione.
La cena è stata ricca e gustosa.
Poi tutti fuori per assistere al tramonto che ha riempito di rosso tutto il cielo e per salutare gli amici di Sestola che ritornano in cammino verso il Passo di Croce Arcana, dove avevano lasciato una loro auto nella mattinata.
Fuori non fa freddo, si sta bene, si chiacchiera e si fa fatica a rientrare in rifugio, ma occorre riposare, poiché domani c’è ancora un lungo cammino da affrontare.

 
Gruppo riunito nella commemorazione al rif. Duca degli Abruzzi (80520 bytes)
Gruppo riunito nella commemorazione al rif. Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)
   
Posa della Targa della GM di Modena nel rif. Duca degli Abruzzi (28674 bytes)
Posa della Targa della GM di Modena
nel rif. Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Cerimonia della posa della Targa GM nel rifugio (41404 bytes)
Cerimonia della posa della Targa GM
nel rifugio Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Cerimonia della posa della Targa GM nel rifugio (39045 bytes)
Cerimonia della posa della Targa GM
nel rifugio Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
   
Targa della GM di Modena posta nel rif. Duca degli Abruzzi (27159 bytes)
Targa della GM di Modena
posta nel rif. Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Gruppo in sosta al rif. Duca degli Abruzzi (33692 bytes)
Gruppo in sosta al
rifugio Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Cavalli e muli al Lago Scaffaiolo (33326 bytes)
Cavalli e muli all’abbeverata
al Lago Scaffaiolo
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
   
Tramonto sul Lago Scaffaiolo dal rif. Duca degli Abruzzi (26138 bytes)
Tramonto sul Lago Scaffaiolo
dal rifugio Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Tramonto sul Monte Cimone dal rif. Duca degli Abruzzi (19989 bytes)
Tramonto sul Monte Cimone
dal rifugio Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Tramonto rosseggiante dal rif. Duca degli Abruzzi (22729 bytes)
Rosseggiante tramonto
dal rifugio Duca degli Abruzzi
23-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)


La discesa verso Lizzano Pistoiese

Domenica 24-06-2012:  (Rif. Duca degli Abruzzi - Passo dei Tre Termini - Valle della Volata - Le Roncole - Poggio Fratone - Agriturismo Andia Paradiso - Vizzaneta - Lizzano Pistoiese)

Il mattino si presenta soleggiato.
All’esterno del rifugio i cavalli e i muli stanno pacificamente brucando l’erba fresca mentre all’interno, già prima delle ore 6, c’è movimento.  Alcuni si sono già alzati e hanno sistemato il letto e i bagagli.  Alcuni vanno all’esterno per godersi il primo sole e altri sono in partenza: Andrea 1° per salire in vetta al Corno alle Scale e Giuseppe per ritornare a piedi a Fanano.
Il gruppo più numeroso si attarda in rifugio, per le pulizie personali e la preparazione dei bagagli, e per attendere la preparazione della prima colazione da parte dei gestori, che hanno dormito in tenda.  Dopo colazione, ci salutiamo dandoci un arrivederci per le prossime occasioni d’incontro e scattiamo qualche foto.  Poi ci dividiamo.  Piccoli gruppi di persone si dirigono in differenti direzioni verso i luoghi di sosta delle auto per il rientro a casa.
Saluto il mio amico Andrea 2° che scende fino ad Ospitale con Gianna, insieme con Tita e altri seguendo i sentieri che portano al Passo di Croce Arcana.  Altri ancora si dirigono verso Capanna Tassoni.  Il vicepresidente del gruppo emiliano del CAI Francesco Motta torna verso il rif. Cavone sotto il Corno alle Scale.

 
Panoramica sui monti che racchiudono il Lago Scaffaiolo dal rif. Duca degli Abruzzi (43742 bytes)
Panoramica sui monti che racchiudono il Lago Scaffaiolo dal rif. Duca degli Abruzzi
24-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)
 
Muli al pascolo nei pressi del rif. Duca degli Abruzzi (46917 bytes)
Muli al pascolo nei pressi
del rif. Duca degli Abruzzi
24-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Mulo al pascolo nei pressi del rif. Duca degli Abruzzi (47716 bytes)
Mulo al pascolo nei pressi
del rif. Duca degli Abruzzi
24-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Affinità in Appennino... (43371 bytes)
Affinità in Appennino...
24-06-2012 (Foto di P.G.Pellacani)

Il mulo ed Enea al rif. Duca degli Abruzzi (42894 bytes)
Il mulo ed Enea al rif. Duca degli Abruzzi
24-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Foto di gruppo al rif. Duca degli Abruzzi prima della partenza (47973 bytes)
Foto di gruppo al rif. Duca degli Abruzzi
prima della partenza
24-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Foto di gruppo al rif. Duca degli Abruzzi prima della partenza (40420 bytes)
Foto di gruppo al rif. Duca degli Abruzzi
prima della partenza
24-06-2012 (Foto di P.G.Pellacani)

In cammino verso il Passo dei Tre Termini (m 1785) (38085 bytes)
In cammino vs il Passo dei Tre Termini (m 1785)
24-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Sosta al cippo di confine sul Passo dei Tre Termini (m 1785) (50637 bytes)
Sosta al cippo di confine
sul Passo dei Tre Termini (m 1785)
24-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Panoramica dal Passo dei Tre Termini verso il pistoiese (31356 bytes)
Panoramica dal Passo dei Tre Termini
verso il pistoiese
24-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Panorama verso il Cupolino e il rifugio scendendo verso il pistoiese (37159 bytes)
Panorama verso il Cupolino e il rifugio
Duca degli Abruzzi, scendendo verso il pistoiese
24-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Praterie di mirtilli nel bosco scendendo verso il pistoiese (44185 bytes)
Praterie di mirtilli nel bosco
scendendo verso il pistoiese
24-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Il Cupolino scendendo verso il pistoiese (42469 bytes)
Il Cupolino scendendo verso il pistoiese
24-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Rimaniamo così in 7 persone (Andrea, Elio, Enea, Francesca, Giovanna, Osvaldo, Silvia) decise a proseguire verso la Toscana e a superare il valico appenninico del Passo dei Tre Termini.
Alle ore di discesa, Andrea 1° aggiungerà le altre due ore spese per la salita mattutina al Corno alle Scale e il ritorno al rifugio in tempo per la prima colazione.  Attorno alle ore 8,30, si lascia il rifugio e si parte con direzione sud-est verso il vicino valico del Passo dei Tre Termini (m 1785) che raggiungiamo in pochi minuti di cammino, transitando sotto la vetta tondeggiante del Cupolino (m 1853).  Questo valico (l’antica Calanca) ha questo nome per indicare la suddivisione di tre antichi stati su queste cime: lo Stato Pontificio, il Granducato di Toscana e il Ducato di Modena.
Sul valico, un cippo, anche se deturpato da molti segnavia pitturati su di esso, conserva ancora incisi i segni distintivi degli stati e, sulla sua testa, le direttrici dei vari confini.
La discesa avviene inizialmente su un sentierino che scende al centro di un vallone erboso tra il Cupolino (a destra) e il Monte Cornaccio (m 1881, a sinistra).
Questa traccia si innesta sul sentiero più ampio n.4 (indicato come n.7 su altre carte toscane) che si dirige decisamente con direzione sud verso un crestone coperto dal bosco.
Dal valico e da queste zone sopraelevate il panorama è magnifico e si estende dalle cime appenniniche, in particolare quelle che si innalzano sopra l’Abetone, fino alle Alpi Apuane.
Notiamo ampie radure ricche di mirtilli, prima di immergerci nel folto di bosco misto.
Raggiungiamo in breve una larga sterrata che ci permette un passo più veloce senza badare troppo a dove mettiamo i piedi.  Stiamo effettuando un largo semicerchio sulla sommità (o quasi) di un crestone che separa la Valle della Volata (alla nostra destra scendendo) solcata dall’omonimo torrente che nasce dal Cupolino, dalla Valle Verdiana (a sinistra) bagnata dall’omonimo torrente.
Con un largo giro, raggiungiamo alcune case e diverse tende nella località Le Roncole (c. m 1420), dove incontriamo un gruppo di escursionisti, appena usciti dalle tende, che si stanno preparando la prima colazione.  Ci fermiamo un attimo e scambiamo due parole.  Scopriamo che ieri hanno effettuato il cammino dalla zona del Poggio della Doganaccia (m 1598, nel versante sud del Passo della Croce Arcana) fin qui.  Mentre parliamo, arriva un’auto con due persone a bordo, si fermano e salutano i ragazzi delle tende e chiedono se il latte che avevano portato loro nella sera precedente era stato di loro gradimento.  Ricevono cenni d’assenso e di ringraziamento.  Le persone arrivate in auto, sono raccoglitori di funghi e sono di queste zone.
Ovviamente conoscono questi luoghi come loro tasche.  Parliamo con loro e chiediamo se possiamo trovare scorciatoie per la discesa verso Lizzano Pistoiese.  E qui abbiamo la prima sorpresa.
Ci indicano un valloncello poco accennato, sulla destra di un pianoro sottostante la zona dove ci troviamo, e ci dicono di seguire la traccia che lo incide; loro ci aspetteranno più a valle poiché scenderanno in auto sulla sterrata.
Scendendo nel vallone scorgiamo, a sinistra, le svolte della sterrata che abbiamo evitato e, su un altro pianoro sottostante, l’auto ferma in nostra attesa.  Raggiungiamo il pianoro mentre le due persone parcheggiano l’auto nei pressi di un sentiero vicino ad un bosco.
Siamo arrivati alla località di Poggio Fratone (c. m 1376) dove, sulla cartina regalataci da Pier Giorgio, vediamo indicata una traccia di sentiero che, però sul terreno, non avremmo mai scoperto senza l’aiuto di queste persone.
Il più anziano dei due, di cui purtroppo non ricordo il nome, ma sicuramente il più esperto, ci dice di seguirlo mentre guida il suo compagno verso le macchie boschive in cerca di funghi, chiamandolo per cognome (Benelli...) allo stile toscano.
Ed ecco la seconda sorpresa.
Noi, molto contenti per questa guida insperata, lo seguiamo su uno stretto e scosceso sentiero che ci permette di attraversare un tratto di bosco, alcuni valloncelli pietrosi e di raggiungere un sottostante pianoro libero da alberi.
E qui ci abbandona dandoci le ultime dritte:
" ...andate dritti sotto quel bosco, attraversate una zona di ginestre fino ad una cappelletta con Madonnina, raggiungete l’agriturismo abbandonato col tetto rosso, poi giù dritti fino ad una macchina abbandonata e quindi siete sulla sterrata per Vizzaneta.  Da lì in breve arrivate a Lizzano..."
Dateci queste indicazioni, lo salutiamo e ringraziamo e lui torna indietro verso il suo amico immerso nella macchia chiamandolo: "Benelli, Benelli...".
Proseguiamo il cammino, superiamo il bosco, la zona delle ginestre che sono alte quanto noi e raggiungiamo una nuova sterrata all’altezza di una piccola cappella con Madonnina.
Ci rendiamo conto di essere sulla strada giusta.
Continuiamo il cammino lungo la sterrata che scende con molti tornanti sotto un sole cocente che ci obbliga a bere molta acqua.
Usciti dal bosco, scorgiamo sotto di noi i tetti rossi di un grande complesso: sicuramente l’agriturismo.
Decidiamo di abbandonare la sterrata e di tagliare per campi aperti accorciando ulteriormente la discesa, la meta è ormai vicina.
Sul bordo inferiore della prateria incontriamo una recinzione metallica.
Non ci sono varchi e siamo costretti a superarla scavalcandola.
Per sentiero raggiungiamo il fabbricato.
Si tratta dell’Agriturismo "Andia Paradiso" (c. m 1000), una grossa costruzione moderna organizzata su tre caseggiati e con ampi spazi verdi e parcheggi.  È chiuso e non capiamo la ragione.
Dopo una visita rapida dall’esterno e qualche foto, proseguiamo la discesa su una sterrata che porta l’indicazione di Vizzaneta, la prossima meta.
Ci sono recinzioni ai bordi della sterrata e allora decidiamo di seguirla senza tentare di tagliare lungo il bosco misto con alberi di ciliegie e di castagni.
Scendiamo ancora lungo i molti tornanti della sterrata perdendo velocemente quota.
Raggiungiamo una casa colonica (un’azienda agricola) dove la padrona ci permette di bere alla fontana nel suo prato.  In tutta la discesa fin qui non abbiamo trovato altre sorgenti o fontane.
La signora ci indica alcune scorciatoie per raggiungere il paese ma siamo ormai vicini e quindi scegliamo la comoda e larga strada sterrata che in breve diventa asfaltata.
Ancora alcune svolte e arriviamo al paese di Vizzaneta (m 750).  Ci dissetiamo ancora alla fontana nella piazza del paese e facciamo una piccola sosta.  Resistiamo all’idea di fermarci qui e proseguiamo in discesa per altri due km sulla strada asfaltata che collega questo paese da Lizzano Pistoiese.  Notiamo che molte auto salgono queste strette stradine, per salire all’Abetone su questo lato della valle mentre la strada di fondovalle è chiusa per una gara di podismo.
Raggiungiamo finalmente Lizzano Pistoiese (m 700) alle ore 12,30, dopo circa 4 ore di cammino.
Ci fermiamo in un bar di Lizzano (Il brigante) per un riposo e un ristoro mentre Giovanna, dopo molti tentativi, riesce a contattare Marco l’autista del pulmino della soc. Maresca Viaggi per avvisarlo che siamo già arrivati in paese in anticipo sull’orario previsto delle ore 14.
Ne approfittiamo per bere, mangiare gelati ed io, aiutato da Silvia, riesco a mangiare un piatto di fettuccine al ragù saltate in padella, appena in tempo mentre è in arrivo il pulmino per raccoglierci e trasportarci a Fanano.
Il rientro è senza storia, ricordo solo le decine e decine di curve lungo le varie strade che ci hanno condotto da Lizzano Pistoiese attraverso San Marcello Pistoiese, Porretta Terme, Silla, Lizzano in Belvedere fino a Fanano, dove abbiamo trovato la pioggia, fortunatamente solo un temporale passeggero.  Qui abbiamo salutato gli amici che proseguivano per Modena, mentre io ed Elio siamo rimasti a Fanano ospiti per la cena e per la notte a casa di Silvia e di Sergio.

   
Sosta al podere Le Roncole (m 1484) (35379 bytes)
Sosta al podere Le Roncole (m 1484)
24-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Il Cupolino da Poggio Fratone (27914 bytes)
Il Cupolino da Poggio Fratone
24-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Ingresso Agriturismo Andia Paradiso (m 1020) (27239 bytes)
Agriturismo Andia Paradiso (m 1020)
24-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
 
Panoramica da Poggio Fratone (m 1376) sul Libro Aperto e sul Cupolino (a destra) (48741 bytes)
Panoramica verso nord-ovest da Poggio Fratone (m 1376) sul Libro Aperto (m 1937) e sul Cupolino (tutto a destra)
24-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)
   
Segnaletica sulla sterrata per Vizzaneta (43105 bytes)
Segnaletica sulla sterrata per Vizzaneta
24-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Cartello dell’azienda agricola nei pressi di Vizzaneta (44644 bytes)
Azienda agricola vicino a Vizzaneta
24-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)
Cartello di Vizzaneta (36502 bytes)
Cartello di Vizzaneta
24-06-2012 (Foto di E. Fiorentini)


Un ringraziamento per l’accoglienza...
... e la conclusione del viaggio e di questa "Cronaca"


Domenica 24 - Lunedì 25 giugno 2012:
 
Silvia e Giuliana a cena a casa di Giuliana (48262 bytes)
Silvia e Giuliana a casa di Giuliana,
durante il suo invito a cena
22-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Piazza del Municipio di Castelvetro durante la visita alla città (42533 bytes)
Piazza del Municipio di Castelvetro
durante la visita alla città
25-06-2012 (Foto di E.Fiorentini)

Dopo esserci lavati e cambiati, siamo andati con Silvia al centro del paese per assistere alla S. Messa nella Chiesa dedicata a San Silvestro.
Mario (diacono), marito di Giuliana, assisteva il sacerdote nel rito.  Al termine della Messa, dopo una breve passeggiata per il paese, siamo ritornati a casa di Silvia e Sergio, dove ci hanno offerto una gustosa cena.  Siamo anche riusciti a fare il tifo per la partita della nazionale di calcio nello scontro vittorioso con la squadra inglese.  La notte è passata velocemente e la mattina si è presentata di nuovo soleggiata.  Abbiamo fatto colazione e, salutati i nostri ospiti, abbiamo lasciato l’Appennino per il lungo rientro a casa.  Siamo riusciti a fare una veloce visita a Castelvetro e ai suoi vigneti, lungo un itinerario suggeritoci da Silvia.  Poi, dopo diverse ore di viaggio in auto, ho lasciato Elio alla sua casa di Moncalieri e ho proseguito per Aosta, che ho raggiunto nel primo pomeriggio.
In conclusione di questa "Cronaca", non posso dimenticare di inviare il nostro GRAZIE a tutti gli amici modenesi che si sono prodigati perché questo incontro avesse un grande successo e riscuotesse interesse e curiosità tra i partecipanti.  Devo fare quindi i complimenti a Giovanna (Presidente della GM di Modena), a Pier Giorgio e a tutto il gruppo di soci della GM di Modena che hanno partecipato a questa escursione commemorativa così particolare in allegria e amicizia.

La presenza di Tita, Presidente centrale della GM, ha fornito ulteriore importanza a questo incontro.  Ma voglio lasciare tra queste righe anche un pensiero riconoscente per Giuliana e suo marito Mario che ci hanno offerto ospitalità nella loro casa di Fanano il venerdì 22 giugno, offrendoci una sontuosa cena in compagnia di loro amici e soci (Alfonso, Giuseppina, Maria, Mario) e di loro parenti.  Tita, Pier Giorgio, Elio ed io abbiamo pernottato a casa loro per essere freschi e pronti per le escursioni di sabato e di domenica.
Devo ringraziare anche Silvia e Sergio che ci hanno aperto le porte della loro casa di Fanano e che ci hanno ospitato (Elio e il sottoscritto) per la cena e per il pernottamento di domenica 24 giugno.  Un ringraziamento va anche a Pier Giorgio che mi ha fornito molta documentazione e regalato una cartina dell’"Appennino Modenese e Pistoiese" che mi è servita durante il cammino e per scrivere questa "Cronaca".
Concludo con un saluto generale a tutti i partecipanti alla camminata sull’Appennino modenese, augurandomi di incontrarli di nuovo il prossimo anno in quello toscano.
Ultreya!

(Enea Fiorentini)

(Sezione GM di Roma, residente ad Aosta)



          NOTE VARIE:

  1. Mostra Tematica Filatelica "La montagna nei francobolli":    ->>> Back
    La Mostra Tematica Filatelica, dal titolo: "La Montagna nei francobolli", è stata effettuata presso la sede centrale delle Poste Italiane al Ponte di Rialto (Fontego dei Tedeschi) a Venezia, dal 22 al 30 novembre 1996, in occasione della Assemblea dei Delegati GM e del 50° anniversario di fondazione della GM di Venezia.
    Sono presenti recensioni:
    - sulla Rivista di Vita Alpina della GM: n.3 (luglio-settembre 1996) pagg. 18-22 e pag. 46; e sul n.4 (ottobre-dicembre 1996) pagg. 44-47.
    - sul mio sito web: http://www.eneafiorentini.it , sulla scheda: http://www.eneafiorentini.it/itemaf/itemaf.html


  2. La guida "Il Sentiero del Pellegrino...":    ->>> Back
    Della guida "Il Sentiero del Pellegrino, sulle orme della Via Francigena, da Novalesa e Aquileia a Roma" (Edizioni GM - giugno 1999), si sono avute recensioni:
    - sulla Rivista di Vita Alpina della GM: n.2 (aprile-giugno 1999) pagg. 46-49; sul n.3 (luglio-settembre 1999) pagg. 43-48; e sul n.4 (ottobre-dicembre 1999) pagg. 45-55.


  3. Escursione con GM Modena da Serravalle Pistoiese a Castelfiorentino:    ->>> Back
    L’escursione su un tratto della Via Francigena, da Serravalle Pistoiese a Castelfiorentino (dalla Valdinievole alla Valdelsa), è stata effettuata dal 2 al 5 ottobre 2003.
    È presente una recensione:
    - sul mio sito web: http://www.eneafiorentini.it , sulla scheda: http://www.eneafiorentini.it/ifranagg/ifranagC.html


  4. Escursione con GM Modena da Casona a Fanano:    ->>> Back
    L’escursione su una variante francigena ("nuovo Cammino per Roma"), lungo la Valle del Panaro da Casona a Fanano, su un tratto del "Percorso Belvedere", è stata effettuata dal 1 al 3 giugno 2007.
    È presente una recensione:
    - sul mio sito web: http://www.eneafiorentini.it , sulla scheda: http://www.eneafiorentini.it/ifranagg/ifranagAD.html


(Enea Fiorentini)
(Sezione GM di Roma, residente ad Aosta)
(Sito web: http://www.eneafiorentini.it)
(E-mail: webmaster [at] eneafiorentini [dot] it)
(Scritto ad Aosta il 30/6/2012)


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Aggiornamento - 06/07/2012