Trama:
Dopo il successo editoriale di "In punta di Vibram" (IPDV) del 2005,
(vedi recensione qui),
e di "DNA Alpino" del 2006,
(vedi recensione qui),
non si videro altre "Antologie simili", per molto tempo, uscire nelle librerie.
Raduni nazionali e di singoli gruppi di Alpini, si succedevano comunque anno dopo anno.
Alcuni racconti di commilitoni continuavano però a circolare come singoli ricordi, inviati agli altri amici in lettere o via e-mail.
Ciò avveniva anche tra i commilitoni del 40° Corso AUC (tenuto ad Aosta da luglio a dicembre 1965), che avevano iniziato a ritrovarsi e ad incontrarsi dal 1995.
Il compianto Claudio Spessotto, uno dei 166 componenti del 40° Corso AUC, iniziò a raccogliere questi racconti e a pubblicarli nel 2005 in un libretto dal titolo: "Il Giornalino del 40° Corso AUC".
La scomparsa di Claudio bloccò temporaneamente la raccolta di nuovi contributi che via via si aggiungevano ai primi.
Lavvicinarsi del 50° anniversario dellinizio del 40° Corso AUC, cioè del 50° del 40°, come si stava ricordando a tutti i commilitoni, spinse il presidente del gruppo Stefano Balleri a formare un gruppetto ristretto di persone esperte in operazioni editoriali (Giuseppe Gromo, Antonio Pasquetto, Andrea Sonaglio), per cimentarsi in una nuova avventura editoriale più impegnativa e maggiormente completa.
Ovviamente salvando e integrando quanto già raccolto e costruito da Claudio Spessotto.
Il gruppo iniziò a rivedere i racconti, a sollecitare i vari commilitoni che frequentavano più assiduamente il gruppo ritrovato, chiamato in gergo: "la Tribù", a mettere nero su bianco qualche esperienza vissuta, tralasciando le molte banalità ricorrenti spesso nei discorsi riguardanti il periodo della naja.
Il risultato di questo lavoro è il libro che qui viene presentato.
Si tratta di una nuova antologia di racconti, scritti da ex Ufficiali di Complemento degli Alpini che hanno frequentato il 40° Corso AUC della Scuola Militare Alpina di Aosta (la "mitica" SMAlp).
Sono qui raccolte le testimonianze di esperienze degli anni 1965 e 1966 che riguardano il periodo del 40° Corso come Allievi AUC (da luglio a dicembre 1965), ma anche del periodo di Sergenti AUC (dal dicembre 1965 allaprile 1966) e di quello come Ufficiali (Sottotenenti) di Complemento (da aprile 1966 a ottobre 1966), questi ultimi periodi svolti in diversi Battaglioni alpini.
Sono racconti che contengono commozione, ironia, e rimpianto per quegli anni giovanili che ci videro diventare uomini e saldare nuove amicizie che durano ancora oggi.
Un saluto e un contributo di Bepi De Marzi, anche lui allievo di questa scuola, aprono la serie dei racconti qui compresi.
Bepi è il compositore, oltre che di 150 canzoni, anche della musica e del testo del "Signore delle Cime" che chiude questo libro.
Sono qui raccolti 105 racconti di 38 autori con foto e disegni che ancora forniscono una "trama" di molteplici storie amalgamate e accomunate da un gruppo affiatato di commilitoni, oggi di "amici per sempre", che è stato identificato come una sorta di Tribù speciale, dotata della "Penna Alpina" appunto.
Commento:
Era il 14 luglio 1965: 176 anni dalla presa della Bastiglia.
Alla spicciolata, provenienti da tutte le Regioni del Centro-Nord dItalia, 166 ragazzi si presentavano ad Aosta per frequentare il 40° Corso AUC presso la Scuola Militare Alpina.
Era il 14 luglio 1995: 30 anni dopo, quando il 40° si riunisce per la prima volta.
Poi, con i nuovi mezzi tecnologici di comunicazione, arriva progressivamente ad allargare i ranghi fino a raggiungere il traguardo di oltre 100 AUC "ritrovati".
Era il 14 luglio 2005: Nel fantastico scenario della tenuta del Castello del Terriccio, a 10 km da Cecina, si festeggia il 40° anniversario del 40°.
Esce in veste informatico-artigianale il bel "Giornalino" di Claudio Spessotto che conclude il suo preveggente lavoro con questa frase:
"Qui la mia fatica termina, ma potrebbe aver inizio la vostra se lo vorrete, ovviamente..."
Claudio ci ha lasciato improvvisamente nel settembre del 2012.
In questo periodo si comincia a parlare del 50° anniversario del 40°: le nozze doro.
Negli ultimi 10 anni si susseguono una trentina di incontri.
Piano piano matura lidea di scrivere e stampare, in elegante veste editoriale, la "Penna Alpina": la raccolta dei nostri ricordi di quei stramaledettissimi, amatissimi e formidabili 15 mesi di naja.
È lomaggio per tutti i nostri compagni di Corso che sono "andati avanti"; inoltre è la testimonianza di una parte importante della nostra vita: quella dei ventanni.
È il 14 luglio 2015: La realizzazione del sogno.
Un grazie sentito al contributo materiale di oltre 70 compagni di Corso, allo sponsor del Castello del Terriccio e alla Balleri srl.
Soprattutto un grazie alla straordinaria competenza tecnico-letteraria di una piccolissima squadra con Giuseppe Gromo, Antonio Pasquetto e Andrea Sonaglio.
Anche la nostra entusiastica fatica è terminata: il testimone di Claudio Spessotto è giunto al traguardo!
[Note tratte dal 1° risguardo di copertina del libro "La Penna Alpina"]
Buona lettura!!
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