Sulle pareti della palestra di Vollein

(Alcune vie in una piccola palestra, sconosciuta ai più, vicino ad una necropoli ed a grotte)


Il cartello stradale che
indica la zona d’arrampicata
(10010 bytes) Il complesso roccioso della
zona di sinistra delle pareti 
(16438 bytes) Arrampicata sulla
parete di destra
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 Gruppo:  Alpi Pennine
 Sottogruppo:  Gruppi: Becca di Viou - Tsaat à l’Etsena - Faroma
 Cartografia:  Tavolette IGM 1:25.000, fogli: Becca di Viou, Monte Faroma;   Carta IGC 1:30.000 n.115: La Valpelline, Valle di Ollomont, Valle di St.Barthelemy
 Guide:  Guida dei Monti d’Italia: Alpi Pennine (Vol. 2)
 Accesso:  da Aosta (m 583), capoluogo regionale della Valle d’Aosta, si segue la statale n.26 in direzione di Torino.  Si raggiunge rapidamente il bivio per la frazione di Villair de Quart (5 km da Aosta), poco prima di arrivare al paese di Quart Villefranche, situato un po’ più avanti sulla statale.   Al bivio del Villair, si gira a sinistra (oltrepassando la ferrovia), si supera la frazione e si prosegue sulla strada regionale in direzione di Ville sur Nus e di Trois Villes.   Si segue la strada risalendo molti tornanti e, dopo circa 12 km da Aosta, si raggiunge un bivio che ha un cartello indicante la direzione per la frazione di Vollein e per la sua zona archeologica.
Dal bivio, si prende la piccola stradina asfaltata di destra e si inizia a scendere, con direzione est, superando le tubazioni dell’ acquedotto.   Dopo circa 4 km dal bivio, si raggiunge una frazione di Vollein e da qui si prende una piccola strada asfaltata che scende verso valle sulla destra.   Ancora poche centinaia di metri e, dopo aver aggirato un piccolo rilievo boscoso e roccioso, si arriva nei pressi della zona dell’arrampicata (a circa 1000 metri di quota) e si può parcheggiare l’auto in un piccolo spiazzo sul bordo destro della strada.   Si sale in una zona prativa su tracce di sentiero e, oltrepassando un boschetto di querce e roverelle, si arriva in uno slargo prativo, proprio sotto le pareti della palestra.
 Considerazioni generali sulle arrampicate:  Sono presenti attualmente una decina di vie, alcune sulla parte destra della zona e, circa la metà, sulla parte sinistra, dove ci sono le vie più complesse e difficili.   Normalmente sono tutte vie con monotiri, salvo alcune vie della zona di sinistra che prevedono due tiri.   La roccia è formata prevalentemente da gneiss con stratificazioni orizzontali (roccia tipica di queste zone montane). La difficoltà media delle vie è valutabile 5A, ma molte vie superano il 6B, in particolare quelle che si avventurano lungo i molti tetti di questa parete.   Occorre dire che la palestra è stata scoperta ed attrezzata da privati che, a fatica, mantengono pulite le vie ed efficienti le protezioni.
Queste ultime sono basate su spit resinati e catene (con moschettone) alle soste, quasi sempre poste al termine del monotiro.   L’impressione avuta dopo la sua conoscenza, è che questa palestra ha molte possibilità di ulteriore sviluppo.
 Altezza delle vie:  alcune vie (di due tiri) della zona di sinistra hanno un’altezza di circa 40 metri.  Le altre vie sono dei monotiri con altezze che variano dai 15 ai 25 metri.
 Difficoltà:  vie con passaggi dal 5A al 7A.
 Data di effettuazione della mia arrampicata, qui proposta:  7 luglio 2000

 Arrampicate:  Dallo slargo, risalendo su un piccolo ripiano a ridosso delle rocce, si possono attaccare direttamente le vie più facili (5A) della parete di destra. La parete di destra,
dove ci sono 4 vie
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Le vie, di questa fascia di gneiss, presentano una serie di piccoli appigli, prevalentemente orizzontali, che seguono le stratificazioni della roccia.   La parete è verticale e la difficoltà delle vie varia dai 5A della parte mediana di questa zona ai 6A-6B della zona più a destra, dove sono presenti alcuni tetti. Tra le vie presenti su questa parete, sono state salite le seguenti:
  Oro Antico    - monotiro di 25 m - 5A
  Viola Pallido - monotiro di 25 m - 5A
Più a destra, ci sono vie più corte che seguono rampe e tetti.
Tra quelle salite, ricordo la via:
  I sette nani    - monotiro di 15 m - 6A Arrampicando sulla
via Oro antico - 5A
(27564 bytes) L’ingresso di una
delle grotte della zona
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L’intera zona, nelle vicinanze delle vie o addirittura all’attacco di alcune di queste, è ricca di grotte ed anfratti, alcuni ancora in fase di esplorazione da parte degli speleologi locali del CAI.
La parte di sinistra della palestra, con una struttura morfologica più complessa, è ancora (in buona parte) inesplorata e, pur avendo visto la presenza di alcune vie molto difficili (oltre il 6A), mi è sembrato che ci sia ancora molto lavoro da fare, per liberare (e pulire) nuove vie.


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Aggiornamento - 23/6/2004