Alcune note sulle camminate in Valdelsa nelle zone di Cerreto Guidi, Gambassi Terme e Castelnuovo d’Elsa (FI), di sabato 1 e domenica 2 ottobre 2005.

Come già avvenuto negli anni passati, anche quest’anno, agli inizi di ottobre, non si poteva mancare all’appuntamento francigeno in Valdelsa.   Tra gli Enti organizzatori degli incontri di quest’anno, erano presenti molte Associazioni conosciute, tra cui la "Polisportiva I’Giglio" e la "Cooperativa sociale Turismonatura" di Castelfiorentino.   Come di consueto, sono state preparate escursioni in luoghi interessanti della Valdelsa e importanti per il transito della Via Francigena.
Sabato 1 ottobre, abbiamo partecipato ad una bellissima escursione tra le colline ricche di vigneti di Cerreto Guidi, ammirevole paesaggio toscano alle pendici del Montalbano rielaborato e modellato dall’attività umana fino dalla notte dei tempi.   Una terra di confine, questa, che permetteva di travalicare il Montalbano e di congiungersi al tracciato francigeno. Cerreto Guidi è stato un antico incastellamento, già luogo di antiche origini medioevali, naturalmente fortificato e legato alla sua posizione strategica e dominante sul punto in cui la valle dell’Arno si allarga verso la pianura pisana, il medio Valdarno e l’inizio della Valdelsa.   E’ stato uno snodo importante del percorso dei pellegrini e dei mercanti lungo la Via Francigena che attraversava il suo territorio lungo le pendici collinari sovrastanti la zona paludosa del Padule di Fucecchio.   Nel suo territorio pianeggiante era presente la zona di attraversamento dell’Arno che permetteva di entrare in Valdelsa e di proseguire il viaggio verso Roma.
In questa terra ricca di storia abbiamo camminato per circa 10 km percorrendo un anello che ha toccato frazioni di campagna e fattorie.   Partendo dalla Piazza Vittorio Emanuele di Cerreto Guidi, abbiamo proseguito per Santa Liberata, bivio Fornace Rossetti, strada per Corliano, Case Bellavista, Podere Belvedere, Fattoria di Petriolo, Barbugiana, Case Querciola e Borgo di Cerreto Guidi.   Alla Fattoria Petriolo abbiamo fatto sosta per una visita, dopo approfondite spiegazioni sulla storia della Fattoria e del territorio fatteci da una signora della famiglia degli attuali proprietari.   Ferveva un’attività frenetica un po’ in tutta la fattoria poichè siamo capitati nel momento dell’imbottigliamento del Chianti locale, prodotto dalla fattoria.   Interessante la visita alle cantine storiche dell’azienda ricche di botti con vino nobile in stagionatura e pure interessante la visita alla casa adibita a "vinsantaia" con le uve bianche stese su canne in camere ben ventilate per la preparazione del Vin Santo locale.   La Fattoria ha offerto alla moltitudine di escursionisti uno spuntino a base di formaggi, salumi e vino locale.

La visione dell’uva stesa sulle canne per la produzione del Vin Santo e l’intenso odore che scaturiva dalla "Vinsantaia" ha talmente colpito le narici e la fantasia di Giuliano che lui ha sentito la necessità di scrivere questa breve poesia:

Nel pomeriggio abbiamo visitato la stupenda Villa medicea di Cerreto Guidi, oggi divenuta un "Museo Storico della caccia e del Territorio"; poi siamo rientrati al Podere Cardeto (nei pressi di Castelfiorentino) per prepararci per la conferenza a Castelnuovo d’Elsa, dove siamo stati impegnati nella presentazione della nostra nuova guida, dal titolo: <I Sentieri lungo la Via Francigena da Siena a Roma> , scritta da A.Alberti, G.Borgianelli Spina, E.Fiorentini e P.Villani, e pubblicata da RAI-ERI lo scorso 5 luglio 2005 (vedi scheda della presentazione nella sottosezione relativa ai Convegni).   Alla sera, tutti a Castelnuovo per la cena e per assistere a scenette organizzate, da figuranti locali in costume, negli angoli delle strade e sulle piazze del paese, dedicate a vicende della vita di S.Francesco.
Domenica 2 ottobre, ritrovo di un folto gruppo di escursionisti a Gambassi Terme davanti alla storica chiesa di S.Maria a Chianni, luogo di transito e di sosta di migliaia di pellegrini medioevali, tra cui Sigerico, per partecipare all’escursione: Gambassi Terme-Coiano-Castelnuovo d’Elsa.
Bellissima e relativamente breve escursione (circa 13 km) che ci ha portato tra le colline e i vigneti di Gambassi per raggiungere il borgo e la pieve di Coiano, accompagnati da figuranti e musicanti in costume medioevale.
A Coiano abbiamo fatto sosta per assaporare il vino chianti locale; quindi abbiamo raggiunto Calstelnuovo, con 3 ultimi km di cammino per raggiungere il luogo del pranzo.
Manifestazioni in costume si sono alternate per le vie man mano che il cielo si incupiva e iniziava a piovere.   E, con la pioggia, il folto gruppo si scioglieva con veloci strette di mano e con un "Arrivederci" all’anno prossimo.
Ciò, naturalmente, vale anche per noi!