Escursione: Da Pila (1800 m) partono diversi sentieri che si dirigono verso la parte alta della omonima Conca,
in direzione degli alpeggi e degli impianti di sci.
In particolare il sentiero n.22 porta verso il Colle di Chasèche (2815 m) dove inizia il vero tratto "ferrato", e il n.19 si dirige verso la cima della Punta del Couis (2662 m), punto di
partenza "consigliato" di questa escursione.
La scelta di iniziare lescursione da Pila, seguendo uno di questi due sentieri, permette di realizzare un vero "exploit" escursionistico ma provoca un aumento dei tempi di percorrenza di circa 2-3 ore
in salita e di circa 1 ora e 30 min. in discesa, oltre che un maggior numero di km da percorrere a piedi (si può stimare un incremento di circa 4 km a quanto indicato sopra, per un totale di circa 12 km).
Per chi non ha molto tempo a disposizione o per chi è preoccupato di affrontare una escursione troppo lunga, consiglio di sfruttare le seggiovie per il lago di Chamolé e per il Couis I, sempre aperte
nel periodo estivo.
In questa scheda viene descritta lescursione con lutilizzo delle seggiovie.
Poco prima di arrivare al centro di Pila, si devìa a sinistra e si parcheggia lauto sullampio piazzale antistante la stazione di partenza della seggiovia per il lago di Chamolé.
Occorre informarsi sullorario di apertura e di chiusura di questo impianto (nellestate 2004, lorario di apertura era: 8,30 - e quello di chiusura era: 17,30).
Conviene acquistare il biglietto di Andata/Ritorno per le seggiovie di Chamolé e del Couis I, poichè tale costo (in agosto 2004 = Euro 11,50; in agosto 2015 = Euro 19,00) è inferiore di quello per le singole salite.
Allapertura di questa seggiovia, si sale e si raggiunge velocemente (in 15 min.) la stazione alta della seggiovia, situata nei pressi del lago di Chamolé (2311 m).
Dalla stazione di arrivo della seggiovia, inizia la prima breve parte del percorso a piedi.
Si piega a destra (ovest) e si transita davanti al Bar Chamolé e alla statua del Cristo in croce, scolpita in legno da uno scultore valdostano.
Si prende una larga sterrata, indicata col n.19C in campo giallo, che inizia a scendere dolcemente verso la parte centrale della Conca di Pila.
Si entra nel bosco di conifere, si superano diverse vallette e spalloni boscosi, transitando davanti ad alcuni impianti di risalita per lo sci.
Dopo circa 20 minuti di cammino, si raggiunge la località di La Nouva e, poco dopo, le ultime propaggini dello sperone occidentale del Mont Belleface.
In questa zona, si stacca verso sinistra (sud) il sentiero n.22 che risale una valletta molto stretta e raggiunge il Colle Sachèche.
Si continua a scendere sulla sterrata (n.19C) fino a raggiungere, dopo altri 10 minuti di cammino, la stazione di partenza della seggiovia del Couis 1° (2155 m), dotata di piccolo bar.
Si prende questa seggiovia e si raggiunge la cresta di spartiacque nei pressi della vetta della Punta del Couis (2662 m).
Nelle vicinanze della vetta cè un punto "belvedere" dotato di torretta con lastra in bronzo su cui sono indicate le direzioni e le quote di tutte
le cime visibili da questo luogo.
Su questa cresta, in effetti, la visione diventa immediatamente ampia e si vedono le maggiori cime valdostane a 360°.
Abbandonata la stazione alta della seggiovia, si piega a sinistra (est) e si inizia a percorrere il "Sentiero Panorama", che segue esattamente la cresta spartiacue che divide Pila da Cogne.
Per un agevole sentiero, che presenta pochi cavi di protezione solamente nei punti più esposti, si superano alcune cime intermedie che si ergono sulla cresta:
Piatta di Grevon (2753 m), Punta di Montpers (2794 m), Punta Chasèche (2824 m), per arrivare finalmente al Colle Chasèche (2815 m), punto
di convergenza di vari sentieri.
Fino a questo punto si è camminato per circa 1 ora.
Si prosegue e si continua a salire ancora un po per un erto sentiero che raggiunge la sommità di uno sperone, erboso sul lato ovest e sud ma
roccioso e dirupato sul lato nord ed est.
Esso è conosciuto come Quota 3070.
Da qui inizia il tratto più entusiasmante e impegnativo di tutta lescursione.
Dopo un tratto in discesa, agevolato da appoggi metallici infissi nella roccia, una serie di passaggi aerei, protetti con cavi dacciaio, permettono di
vincere il bellissimo salto roccioso dellAnticima.
Superata lAnticima, il percorso supera un successivo tratto molto articolato, facendosi strada tra grandi massi sovrapposti, e termina finalmente in
vetta alla Punta Valletta (3090 m), dopo circa 1 ora e 30 min. di cammino dal Colle Chasèche.
Il "Sentiero attrezzato" Panorama termina qui, su questa vetta che offre un panorama veramente eccezionale.
Discesa: Si segue la cresta nord della Punta Valletta
che forma verso est una bastionata verticale con rocce rotte e che rappresenta una delle pareti che contengono il Vallone dArbole e i suoi laghi prima, e poi quello del Comboé.
Durante la discesa di questa cresta, vengono toccate e superate altre cime intermedie: Mont Belleface (2968 m), Testa Nera (2820 m).
Raggiunta questa ultima vetta (croce in cima), si scende un aereo e ripido sentiero lungo la sua cresta nord-est e si raggiunge il Colle di Chamolé (2641 m), uno dei
valichi più frequentati della zona, che permette il passaggio dalla Conca di Pila allaltopiano di Arbole per le ascensioni alle vette importanti della zona: Mont Emilius e Punta Garin.
Dal colle si scende ancora, sempre con direzione nord, seguendo numerosi tornanti, fino a raggiungere la conca che contiene il Lago di Chamolé (2311 m).
Raggiunto il lago nei pressi del suo bordo orientale, lo si contorna, si piega verso sinistra (ovest) risalendo un piccolo rilievo e quindi, rapidamente, si raggiunge la stazione alta
della seggiovia di Chamolé.
Se si è stanchi e se la seggiovia è ancora in funzione, allora si può decidere di utilizzarla per scendere in circa 15 min. a Pila.
Altrimenti si può scendere a piedi, lungo la pista che segue i piloni della seggiovia e si può sfruttare il percorso delle due piste di mountain bike: percorso che raggiunge
anchesso Pila, proprio nella zona della stazione di partenza della seggiovia.
Nel caso di discesa a piedi, occorre prevedere un tempo aggiuntivo di circa 1 ora e 30 min. a quello dellintera escursione.
Tempi medi: 3 ore circa per la salita (sfruttando il transito in seggiovia fino alla cresta del Couis),
2 ore circa per la discesa fino alla stazione alta della seggiovia di Chamolé.
Se si parte a piedi da Pila e si torna a piedi in questa località, occorre prevedere un tempo totale di circa 9-10 ore.
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