IL CAMMINO DI GIULIA E PANCHO
È con estremo piacere che ti autorizzo ad inserire sul tuo
sito questa mia relazione sulla via francigena svizzera.
Premetto che avendo già percorso le nostre francigene
italiane e il "Cammino di Santiago" è normale fare
una serie di confronti.
La via svizzera che ho percorso da Losanna ad Aosta
è sicuramente ben strutturata dal punto di vista segnaletico
e organizzativo.
Gli svizzeri anche in questo non smentiscono la loro
capacità organizzativa.
Camminare su questi sentieri non ha rappresentato grossi problemi,
laspetto naturalistico è sicuramente molto rilevante e
coinvolgente.
Ma.... questa francigena non evidenzia una valenza storica
culturale, anzi viene vissuta come un itinerario naturalistico, le
indicazioni svizzere non indagano sul valore storico di questo
cammino, la loro interpretazione è molto riduttiva.
Nessun albergatore, nessun ristoratore conosceva la
"Via Francigena", pur essendo operatori turistici posti
sul tracciato.
Questa situazione deve essere desempio per evitare una
interpretazione riduttiva di un percorso che in primo luogo, a parer
mio, deve esprimere contenuti culturali.
Gli spagnoli, in questo, sono stati molto bravi, hanno saputo fare
una sintesi validissima fra natura e cultura, fra infrastrutture e
coinvolgimento.
Questa è in sintesi limpressione che ho avuto, se tu
vuoi delle descrizioni più dettagliate di tutto il percorso
sono disponibile.
Un affettuoso saluto da una pellegrina.
Firmato: Giulia Motta (da Cantù - [Como])
Data autor.: giovedì 25 novembre 2010, ore 8.06
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