Contenuto e Motivazioni:
La Giovane Montagna (GM) di Roma rilegge le proprie tracce non solo sui propri documenti ma anche
in quelli che raccontano il cammino più ampio organizzato e svolto dallAssociazione nazionale,
dove molti soci della sezione di Roma hanno dato un buon contributo.
Questo è quanto viene ribadito nella prima parte della Presentazione di questo nuovo libro da
Fabrizio Farroni, lattuale presidente (il settimo) della sezione GM romana a proposito di questa
opera curata da Emilio (Ilio) Grassilli (socio fondatore) insieme con le sue collaboratrici
Serena Peri e Bice Dinale (tra le prime iscritte di questo sodalizio), che nasce ufficialmente
a Roma il 20 febbraio 1989, con venti soci.
Nella stessa prefazione (pag. 2) e in fondo al libro (pag. 207) vengono citati e ringraziati tutti
coloro che hanno materialmente lavorato per la sua costruzione e per tutti quei soci e amici che hanno
contribuito negli anni, con propri scritti e come protagonisti per lo sviluppo delle varie iniziative
sociali e per la crescita non solo numerica ma culturale e di amicizia della nostra sezione.
Questo ultimo lavoro di Ilio ripercorre la storia della prima sezione romana nata nel 1931 e chiusa
pochi anni dopo nel 1935, come molte altre in diverse zone alpine italiane, dal fascismo poiché
ritenuta un covo del dissenso più vicino allassociazionismo cattolico e non in linea con le
"leggi fascistissime" emanate nel biennio 1925-1926 che obbligarono molte associazioni
sportive a sottomettersi ai regolamenti sempre più stretti e oppressivi degli organi statali che
volevano avere un controllo diretto sui giovani e sulle loro idee.
Molte delle loro riviste vennero chiuse oppure - per non morire -, come nel caso della Rivista di
Vita Alpina nazionale della GM (nel 1939), dovettero ubbidire e apporre il fascio sotto la testata.
Solo dopo 50 anni, una sezione GM poté risorgere a Roma nel 1989, grazie alla iniziativa di
don Giovanni Cereti e di poche persone, tra cui Umberto Novello (primo presidente) e
Ilio Grassilli (allora vicepresidente) ma, ben presto, Presidente.
Velocemente crebbero i programmi e le proposte di cammino e con loro gli iscritti che da 20
passarono in un solo anno (1990) a 72.
Il libro del trentennale si avvale delle notizie già apparse sul libretto curato e pubblicato
sempre da Ilio nel 1999: "Giovane Montagna - I primi dieci anni della Sezione di Roma 1989-1999",
in occasione dei primi 10 anni di vita della sezione, ma ora esso è stato arricchito dalle notizie
e dai racconti sulle moltissime attività differenziate tra quelle sportive, culturali e
intersezionali che si sono accumulate in questi ultimi 20 anni e che sono state evidenziate sulla
Rivista di Vita Alpina della Giovane Montagna.
Così, uno dei "Perché raccontarci solo dopo dieci anni..." scritto
sulla controcopertina del libretto del 1999:
<... perché non abbiamo certezza che con
il passare di molti altri decenni i soci fondatori conservino tanta duttilità di memoria da renderli
ancora testimoni attendibili ...>
si è dimostrato superato dal grande lavoro
attuale di Ilio che si è avvalso di molti altri contributi di soci e delle loro memorie apparse
in libri, guide e sugli articoli sulla Rivista nazionale.
Sul libro del trentennale della GM di Roma, dopo la dettagliata storia della sezione di Roma con
lelenco dei responsabili di ogni attività sociale indicati per ognuno dei 30 anni, appaiono gli
articoli dei soci apparsi sulla Rivista nazionale disposti secondo un ordinato senso cronologico,
seguiti dalle lettere inviate al Direttore della Rivista e dalle notizie apparse sul Notiziario
sezionale.
Sono stati messi in luce gli eventi particolari che hanno caratterizzato la sezione romana della GM in tutti
questi anni e che hanno riscosso riconoscimenti anche in organi e istituzioni esterni alla nostra
Associazione:
- la conquista delle più alte cime delle Alpi da parte di soci alpinisti "in gamba";
- le pause di riflessione, una particolare offerta della nostra sezione: una sosta per meditare insieme
sugli aspetti spirituali e sociali del nostro tempo;
- gli incontri e le passeggiate con i ragazzi e gli adulti disabili;
- le gare di orienteering, un successo di partecipazioni per la nostra sezione e unattività spesso copiata
da altre associazioni;
- le gare di scialpinismo e di racchette da neve partecipate e organizzate dai soci della sezione;
- le attività in sede e in montagna per e con i giovani soci (GM Giovani) e non soci (nei parchi di Roma,
in montagna, ecc..);
- la realizzazione del "Sentiero Marocchi" sul Monte di Valle Caprara,
un quasi 2000 metri, posto nel
Parco Nazionale dAbruzzo, a ricordo di Giampiero Marocchi,
il vicepresidente morto nel 1993;
- i sopralluoghi e gli accompagnamenti sulla Via Francigena (dal 1997 a oggi), con conferenze su questa
grande avventura associativa e con la produzione di guide;
- gli incontri culturali in sede (nel periodo di pandemia anche con lutilizzo di sistemi online);
- la gestione con sostituzione dei libri di vetta e con la loro conservazione e documentazione (gestita
per anni dai molti soci della sezione su alcuni monti abruzzesi);
- gli incontri con personaggi particolari (legati al mondo delle "terre alte") in montagna e in sede;
- la scoperta delle isole italiane e francesi e la salita delle loro cime più alte.
Si tratta quindi di una storia variegata e complessa che viene illustrata con amore e orgoglio dai
curatori, che mostra (anche con il corredo di tante belle foto) una grande vitalità del sodalizio e una
voglia di migliorare ancora nella conoscenza della montagna, nel bagaglio culturale e tecnico e
nellamalgamare le differenti doti e capacità dei soci in momenti di solidarietà e amicizia.
Non è mancato lo spazio per citare i nomi dei tanti soci e amici "andati avanti sui sentieri
del cielo" che ricordiamo sempre con tanto affetto e rimpianto.
In sostanza questo libro ci dice come possiamo diventare migliori insieme e ci dà una grande
serenità e speranza, il tutto alleggerito dalle molte nostre storie raccontate in poesia e in allegria
da Serena, con pagine sparse lungo lintero libro.
È questo un libro da tenere in libreria e da sfogliare ogni tanto come un diario o un amarcord, per
trovare motivazione a continuare il cammino (con gambe, testa e cuore).
Enea Fiorentini
(Socio GM di Roma dal 1994 - oggi da 27 anni)
Web Site:
http://www.eneafiorentini.it
E-mail:
Enea Fiorentini
(Note scritte ad Aosta il 31/10/2021) |