Stemma di Saint-Christophe
Locandina per conferenza a Saint-Christophe(Foto della Biblioteca di Saint-Christophe)
Municipio di Saint-Christophe dalla Biblioteca(Foto di E. Fiorentini)
Chiesa e campanile di Saint-Christophe(Foto di E. Fiorentini)
Lastra tombale di San Grato (V sec.) nella chiesa di Saint-Christophe(Foto di E. Fiorentini)
Targa della Biblioteca a Saint-Christophe(Foto di E. Fiorentini) | A completamento delle manifestazioni poste in essere in tutta Italia dal 16 al 25 aprile 2010 nell’ambito della XII° Settimana della Cultura, ho concordato con i responsabili della Biblioteca Comunale di Saint-Christophe (Valle d’Aosta) di inserire, tra le iniziative locali, anche la mia "Conferenza sulla Via Francigena", contenente aspetti generali del percorso e riferimenti più specifici per il tratto valdostano, che transita proprio a fianco della chiesa e della Biblioteca di Saint-Christophe. Grazie all’invito della Amministrazione Comunale di Saint-Christophe e alla collaborazione di Enrica Belloli (bibliotecaria) e di Lea Boccaleri (componente del Comitato di Gestione della Biblioteca), ho potuto effettuare questa presentazione nella "Sala Conferenze" della Biblioteca di Saint-Christophe, situata nel centro storico di questo importante paese valdostano. La conferenza, basata su una proiezione di foto e di testi con l’aiuto di apposite apparecchiature (un computer, un proiettore e un software ad-hoc), è stata organizzata su diversi argomenti. Si è iniziato parlando delle varie necessità di spostamento di intere popolazioni in Europa e in Italia nei vari millenni, delle motivazioni del loro cammino e della pericolosità dell’attraversamento delle Alpi, sfruttando tutti i passaggi che, nel medioevo, erano ancora liberi dai ghiacci. Sono state illustrate le figure dei pellegrini antichi, le cerimonie prima della partenza e le diverse motivazioni che li spingevano ad avventurarsi in un lungo e pericoloso cammino verso i più importanti luoghi della cristianità, riportando a casa, in caso di successo del viaggio, una importante testimonianza personale e la documentazione ufficiale della meta raggiunta. È stato presentato un breve escursus sulla tipologia del cibo utilizzato nel medioevo sia dalle classi povere (rappresentate in grande maggioranza dai pellegrini in viaggio) e sia dalle classi abbienti. Si è proceduto poi con la presentazione del cammino francigeno di Sigerico nel tratto valdostano, di cui si conoscono le sue tre soste provenendo da Ivrea (alla sua epoca chiamata: Mansio XLV Everi), e prima di scendere all’attuale Bourg-Saint-Pierre in Svizzera (conosciuta allora come: Mansio XLIX Petrecastel): - Mansio XLVI Publei = Plout di Montjovet - Mansio XLVII Agusta = Aosta - Mansio XLVIII Sce Remei = Saint-Rhémy-en-Bosses. Sigerico, l’antico arcivescovo inglese (predecessore del valdostano Sant’Anselmo) che, recatosi a Roma nel 990-994 per ricevere dal papa Giovanni XV il "pallio" (cioè il riconoscimento della sua elevazione alla carica di arcivescovo di Canterbury, cioè di Primate di Inghilterra), lasciò una traccia del suo percorso verso casa - da Roma a Canterbury - sul suo diario di viaggio. Un importante documento questo, che fu fortunatamente rinvenuto solo pochi anni fa, permettendo di stabilire con certezza una delle tre importanti e antiche direttrici europee di fede, di commercio, di movimento di persone e di eserciti. Un itinerario che ha ricevuto nel 2004 dalla "Segreteria Generale del Consiglio d’Europa" il riconoscimento di "Grande Itinerario Culturale Europeo". Il tratto valdostano si trova a circa metà strada del percorso indicato da Sigerico (lungo circa 1800 km) e anche in questo nostro tratto montuoso e articolato ci sono molte testimonianze dei transiti dei valichi alpini e del loro attraversamento da moltitudini di popoli per migliaia di anni. Tracce dell’antica "Strada Romana delle Gallie" si trovano in vari punti del percorso valdostano. A Saint-Christophe transitava il ramo della "Strada Romana delle Gallie" che si dirigeva verso Aosta (la Mansio "Agusta") e poi verso l’Alpis Poenina (Colle del Gran San Bernardo), percorso da Sigerico e indicato - sul suo diario - come il tracciato ufficiale della Via Francigena. È stato poi presentato il percorso attuale, dal Colle del Gran San Bernardo a Pont-Saint-Martin, suddiviso in cinque tappe stabilite sulla base della possibilità attuale di trovare ospitalità per la notte e per la cena per un gruppo numeroso di pellegrini. Infine, sono state presentate alcune foto di altre località italiane, attraversate dalla Via Francigena, prima di raggiungere la città eterna. Mi sento in obbligo di ringraziare, oltre alla trentina di persone intervenute alla serata, Umberto Girod (Presidente della Commissione di Gestione della Biblioteca, che ha effettuato la presentazione della serata e la mia introduzione al pubblico presente), Silvia Blanc (Assessore all’Istruzione e alla Cultura del Comune di Saint-Christophe) e ovviamente le amiche della Biblioteca Enrica Belloli e Lea Boccaleri (che ha scattato le foto qui presentate), tutti presenti alla conferenza. Colgo l’occasione per rinnovare l’invito agli amici a partecipare alla 2° Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni, organizzata dalla Rete dei Cammini e da molte altre Associazioni, tra cui la mia ("Giovane Montagna"), per domenica 2 maggio 2010. Per dare un’occhiata al cammino francigeno effettuato nel settembre 2008 sull’intero tratto valdostano, si può accedere alla relativa "Cronaca" presente sul mio sito web nella sezione: "Aggiornamenti su attività francigena". La pagina introduttiva di questa "Cronaca" si trova al seguente indirizzo: http://www.eneafiorentini.it/ ifranagg/ifranagAG_main.html Per leggere le informazioni relative alle attività francigene del 2010, tra cui gli eventi di cammino del 2 maggio 2010, promossi dalla "Rete dei Cammini", si può dare uno sguardo alla pagina relativa, presente nella stessa sezione indicata sopra, all’indirizzo: http://www.eneafiorentini.it/ ifranagg/ifranagAP.html Di seguito presento alcune foto della conferenza tenuta a Saint-Christophe, venerdì sera 23 aprile 2010. Buona visione e arrivederci !
Enea Fiorentini (Socio CAI, Socio "Giovane Montagna", Socio GISM) |