École populaire en patois - 2009

Bain de langue en patois à Lignan (Saint-Barthélemy)
(Bain de patouè eun Legnan - Sèn-Bartelemì)

(Alcuni ricordi e foto della partecipazione al 1° stage di Patois del 2009 [2° della serie]
- "un week-end di full immersion" - a Lignan nella Valle di Saint-Barthélemy - Valle d’Aosta)
(Auberge de la Jeunesse de St. Barthélemy)

27-29 marzo 2009


Come nel 2008, anche nel 2009 il BREL (Bureau Régional pour l’Ethnologie et la Linguistique), ha organizzato una serie di "stages di patois" della durata di un week-end, situati in differenti località valdostane.   Queste proposte sono supportate, come ogni anno, dall’Assessorat de l’Education et de la Culture della Regione Valle d’Aosta di cui lo stesso BREL fa parte.
L’idea è sempre quella di integrare l’insegnamento tradizionale della lingua franco-provenzale (patois) dei Corsi annuali del BREL, con altri momenti più intensivi dove oltre alla lingua vengono fornite ai partecipanti alcune informazioni che riguardano la conoscenza diretta della cultura, della geografia, dell’etimologia dei nomi locali e dei modi di vita dei luoghi che ospitano lo stage, oltre la possibilità di verificare, in "diretta", la differenza tra i vari dialetti parlati in Valle d’Aosta.
La prima proposta del 2009 è stata quella del week-end, dal 27 al 29 marzo, a Lignan nella Valle di Saint-Barthélemy, una delle più belle e meno conosciute valli laterali valdostane.
La frazione di Lignan è il capoluogo di questa valle ed è situata su un poggio nella sua parte iniziale a m 1633 slm.   Questa località e tutto il territorio circostante fanno parte del comune di NUS, ma il dialetto parlato differisce a seconda della quota dei vari villaggi, così c’è il dialetto "de la plaine" (cioè del fondo valle, nella valle centrale dove è collocato il centro abitato di NUS), poi c’è il dialetto "de la colline" utilizzato nei villaggi della "pedemontana" che, con piccole modifiche, è parlato anche a Lignan, nella zona "de la montagne".
La temperatura ancora fredda, l’umidità elevata e la caduta di neve, hanno favorito e stimolato lo studio della lingua e le attività previste, all’interno di una casa accogliente e calda.
Siamo stati ospitati in un grande Ostello della Gioventù di Lignan, aperto a molti ospiti che giungono qui da molte località italiane e straniere per fare visita all’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta.

L’Osservatorio astronomico di Lignan è uno dei più rinomati d’Italia.   Abbiamo potuto far visita all’Osservatorio, alle sue strumentazioni e, anche se il tempo nuvoloso ci ha impedito di vedere le stelle, siamo stati accompagnati da studiosi nella visita alle varie attrezzature di questa struttura.   Ci hanno spiegato che sono impegnati in due progetti importanti: un particolare esame degli asteroidi e delle galassie più vicini al nostro pianeta.
Essi ci hanno raccontato in dettaglio i loro progetti, l’obiettivo dello studio mentre eravamo nell’ampia cupola, al cospetto del grande telescopio...

Così, 21 allievi dei Corsi normali di Patois per adulti, quelli proposti per la "Connaissance Orale" e per il "Théâtre en Patois", hanno abbandonato le lezioni normali in aula e hanno raggiunto Lignan da molte località valdostane, ma anche da più lontano.
Gli allievi costantemente presenti allo Stage di Lignan sono stati: Adriano, Alessandrine, Anita, Antonio, Carlo, Claudio, Domenico, Elisabetta, Enea, Franca, Irma, Laura, Luca, Luisella, Marinella, Nives, Pier Luigi, Rosa, Valerio, Viviana, Yvette...
I docenti, sempre presenti con gli allievi nell’Ostello dello Stage, oppure che sono saliti a Lignan per le loro lezioni o per le attività culturali serali, sono stati molti.   Tra questi ricordo: Alessandra, Andrea, Ferruccio, Iris, Liliana, Nadia, Nicole, Pierino, Selena, che si sono alternati nelle lezioni, nelle spiegazioni sulle differenze culturali e linguistiche di queste zone con quelle vicine e lontane.
All’apertura della sessione abbiamo ricevuto la visita di Saverio Favre (Direttore responsabile del BREL) e di Antonella Vanin (Organizzatrice dei Corsi e degli Stages del BREL).
Ci sono stati anche interventi culturali interessanti.
Il primo di questi interventi è stato quello di Lidia Philippot che ci ha spiegato le fasi della Luna, delle stelle e dei pianeti e le influenze lunari sulla vita e sul lavoro dei contadini di queste montagne e di altrove.   Lidia ci ha raccontato le credenze popolari e le leggende che, nei secoli, hanno riguardato la luna e i comportamenti umani nella vita normale e nelle attività agricole, che erano e che sono collegati ai moti lunari.
Un altro intervento interessante è stato quello di Ferruccio Deval, ex-maestro e abitatore della "colline" di Nus, che ci ha presentato vecchie diapositive degli abitanti della zona (bambini e adulti) nei loro momenti di studio, di lavoro e di svago.
Con Ferruccio, era presente anche Felicita Chasseur, anche lei ex-insegnante e abitante di queste zone, che ci ha raccontato la vita di montagna e la sua esperienza nella scuola di Lignan.
Uno dei suoi ragazzi, divenuto poi un addestratore di sci di fondo per molti giovani locali, era presente a questa presentazione dei vari momenti della vita "d’antan".
Ferruccio ci ha letto un testo nel dialetto locale (della colline de Nus), di una leggenda di Lignan: "La Conba dou Bout", facendoci vedere alcune diapositive dei luoghi da cui sembra che essa sia nata...   Di seguito la trascrivo con accanto la traduzione in italiano, per far notare la differenza di questo dialetto da quello di Aosta ("Veulla") e da quello di altre località valdostane.



Il sabato sera (28/3), dopo la visita all’Osservatorio astronomico, tutto il gruppo di allievi e di insegnanti è ritornato all’Ostello per partecipare ad una esibizione musicale e di danze dei "Trouveur Valdotèn".
Liliana e Sandro ci hanno fatto passare una bella serata cantando e suonando, anche con l’aiuto di Pierino che suonava l’armonica a bocca e di Andrea impegnato alla chitarra.
Hanno anche coinvolto i presenti a partecipare a balli tradizionali.
Oltre ad una generale allegria, questi balli hanno favorito la digestione e una buona dormita senza problemi...
Si sono susseguite lezioni di storia locale, di lettura dei termini geografici e di nozioni del tempo meteorologico in vari dialetti.
Poi, ci sono stati alcuni momenti di indagine sulle piante officinali di montagna, con un assaggio di marmellate prodotte con alcune di queste essenze.
Alessandra e Selena hanno presentato una serie di recipienti contenenti queste essenze e invitato gli allievi a scoprirne il nome e le qualità curative e/o culinarie delle stesse...   Interessante esperienza per molti tra i presenti e soprattutto per il sottoscritto.
Dopo la presentazione di Ferruccio e di Felicita sulla storia (antica e recente) di questa zona, la riunione si è sciolta nel tardo pomeriggio di domenica 29/3 e ci siamo dati l’appuntamento per il prossimo Stage di metà maggio 2009 a Brusson (in Val d’Ayas), in sostituzione di Valgrisenche la cui strada d’accesso è ancora impraticabile a causa di frane cadute dopo le recenti piogge.
Per me, ma credo per tutti i partecipanti a questo Stage "breve", è stata una interessante, simpatica e positiva esperienza.

Con la fine del mese di aprile 2009, si avvicina il termine dei Corsi regolari di Patois e di Teatro ad Aosta, e si sta avvicinando il momento della presentazione della nostra nuova Pièce, di cui dò cenno in altre pagine di questa sezione.
Da queste righe voglio ringraziare gli organizzatori dello Stage e gli insegnanti che ci hanno aiutato nell’approfondimento della conoscenza di questa lingua...   A presto, cari amici !
Di seguito, presento alcune foto a ricordo dei momenti della settimana del Bain de langue en Patois a Lignan - Saint-Barthélemy.
Buona visione !


Foto di allievi e insegnanti al "Bain de langue en Patois" a Lignan
(27 - 29 marzo 2009)


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Aggiornamento - 12/06/2009