Sono nato ad Aosta (Valle dAosta) il 30/3/1945 e, in questa città,
sono vissuto fino alletà di ventanni quando, conseguito il diploma di scuola superiore, sono
partito per effettuare il servizio militare nel Corpo degli Alpini e, dopo un selettivo concorso, sono stato
arruolato come Allievo Ufficiale alla Scuola Militare Alpina di Aosta per partecipare al 40° corso AUC.
Successivamente, inviato ai battaglioni per le varie fasi del servizio, ho avuto modo di conoscere
bene le Dolomiti, in particolare il Cadore durante il campo invernale (28 giorni di marcia a piedi e con gli sci).
Nellultima parte del servizio militare, come sottotenente AUC (oggi sono Tenente nella Riserva),
ho attraversato a piedi tutte le valli piemontesi in 60 giorni di marcia (da Pinerolo fino alle Terme di Valdieri),
approfondendo così la conoscenza di tutta questa parte dellarco alpino lungo il confine francese.
È in questo periodo che ho iniziato a conoscere la «vera» montagna mentre, prima del militare
come molti ragazzi della mia età, giocavo al pallone in una squadra di calcio locale (come terzino sinistro:
il mio idolo era Facchetti...).
Dopo il periodo militare, linteresse per la conoscenza dellambiente montano (e per la
sua tutela) è cresciuto in me di pari passo con la sua frequentazione.
Mi prende la passione del grande trekking, ed allora eccomi affrontare lunghe escursioni a piedi (a volte
anche da solo): parte della GTA Piemontese, GR20 in Corsica, tutto il periplo della Valle d'Aosta (sulle Alte Vie n.1
e n.2, appena aperte e su diverse varianti), alcuni «tratti» di Alte Vie Dolomitiche, un giro nelle Alpi
Marittime (con un ampio raccordo nel P.N. francese del Mercantour), Alta Via della Val Malenco, fino al trekking con
sci di fondo nel «profondo nord» della Lapponia Finlandese, a quello nel P.N. dei Pirenei Occidentali e alla
grande avventura, compiuta nellambito della «Giovane Montagna» tra il 1997 e 1998, della riapertura
del "Sentiero del Pellegrino, sulle orme della Via Francigena" (centinaia di km. percorsi a piedi su
sentieri "storici" italiani) per il quale è stata pubblicata nel 1999 la guida, dal titolo:
<Il sentiero del Pellegrino, sulle orme della Via Francigena - da Novalesa e Aquileia a Roma>.
Unavventura questa che, per me, si è protratta anche negli anni successivi, spingendomi nel continuare
il cammino lungo gli itinerari storici, migliorando i percorsi studiati e guidando molti gruppi di pellegrini-escursionisti alla
scoperta di questi luoghi straordinari, riuscendo infine a far pubblicare da RAI-ERI, nel luglio 2005, una nostra
nuova guida dal titolo:
<I Sentieri lungo la Via Francigena, da Siena a Roma>,
ricca di nuove proposte di cammino, di varianti, di dettagliate cartine e mappe, di informazioni logistiche, ecc...
Lattività lavorativa mi ha portato sempre più distante da casa e alla fine mi sono
trovato a Roma.
Ma qui ho conosciuto nuovi amici e ho ripreso a frequentare lambiente montano dellAppennino
Centrale, in tutte le stagioni.
Ho alternato quindi le escursioni nelle Alpi e nelle Dolomiti con quelle in Appennino, in particolare in
quello Laziale ed Abruzzese.
Come socio CAI ho partecipato a regolari corsi di arrampicata su roccia e ho poi formato coppia fissa con alcuni
amici e, con questi, sono salito su molte pareti appenniniche e alpine (anche se non di estreme difficoltà).
Negli ultimi anni ho collaborato come istruttore nei Corsi di "Arrampicata Sportiva" della Associazione
"Giovane Montagna" (G.M.) - sez. di Roma.
Ho scoperto lo sci di fondo escursionistico che, nellambiente appenninico, viene spesso effettuato alla stessa
stregua dello sci-alpinismo che, invece, è molto più praticato nelle Alpi.
Negli anni, mi sono sempre più sentito coinvolto dalle questioni ambientali e, anche come risposta
ai vari scempi che sono stati compiuti nei territori montani, ho aderito a diverse associazioni ambientalistiche e ho
cercato di dare il mio contributo.
Oltre che socio CAI (della sezione di Roma, dal 1978), sono socio anche di altre Associazioni alpinistiche e culturali,
come il "GISM" (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna), e come appunto la "Giovane Montagna" (G.M.)
- sez. di Roma (dal 1994) e, in questo ambito, ho partecipato a varie attività assumendo, ogni tanto, anche ruoli di guida.
Dopo 40 anni di frequentazione di queste zone in tutte le stagioni, posso dire che non mi sono mai
stancato di tornare a camminare in questi luoghi (in montagna si scoprono sempre aspetti diversi..) e, soprattutto,
sento il desiderio di trasferire la mia passione per questi luoghi ai giovani che, spesso, non li conoscono e non possono
quindi apprezzarli appieno.
In questi ultimi anni, da solo o con amici, ho partecipato a conferenze, incontri e dibattiti, cercando di far nascere
uno stimolo per una conoscenza più diretta e approfondita dellambiente di montagna, soprattutto perchè
conscio di una sempre più sentita necessità di molte persone per ricominciare a cimentarsi in un cammino a
piedi che impegni maggiormente il corpo e liberi la mente.
Sono convinto che questa sia anche unaltra via per favorire la salvaguardia e tutela di questi
"fragili" e particolari ambienti.
Ora, che sono ritornato ad abitare e a vivere ad Aosta, continuo a frequentare le montagne (sia quelle di
"casa" sia quelle in altre zone) e a camminare sui sentieri storici italiani.
Dal 2006, qui in Valle dAosta, ho rilevato e camminato sul tratto di Via Francigena che qui
si è sovrapposta alla "Strada Romana delle Gallie" del I sec a.C., costruita dai Romani per il controllo
dei valichi alpini e per un transito sicuro sugli stessi.
In aprile 2014 ho pubblicato una nuova guida, dal titolo:
<I Sentieri lungo la Via Francigena in Valle dAosta>,
sullo stesso stile di quella del 2005, ma scritta in lingua italiana, francese e con inserti in francoprovenzale,
scritti cioè nel differente "patois" dei 5 luoghi di fine tappa.
Questa ultima guida, molto ricca di informazioni storiche e logistiche, ha anche delle schede staccabili
contenenti le mappe dei percorsi e una loro breve descrizione.
Nel settembre 2015, è stata pubblicata la seconda edizione, riveduta e corretta, della stessa guida.
È prevista la pubblicazione della stessa guida, ulteriormente aggiornata, anche in lingua italiana e inglese,
che è ancora in fase di bozza.
Naturalmente i miei interessi riguardano anche altre attività come la bicicletta, lo ski-roll,
la fotografia, la collezione di francobolli di tutto il mondo (con soggetti di montagna), ecc...
A ricordo di questultima attività, nel 2014 è stato pubblicato il Catalogo della Mostra
Tematica Filatelica, presentata al Museo della Montagna "Duca degli Abruzzi" del CAI a Torino (al Monte dei
Cappuccini), dal 18 ottobre al 9 novembre 2014, dal titolo:
<La Montagna nei Francobolli>.
Anche di questo volume è stata pubblicata la seconda edizione nellottobre 2015.
Parlo più dettagliamente di queste attività in sezioni apposite.
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