(Ricordi dellinaugurazione ufficiale di un nuovo percorso storico di pellegrinaggio
su una bellissima variante a est dei Monti Cimini, che abbiamo seguìto,
insieme con molti amici, per raggiungere Roma dopo circa 127 km)
"Il Sentiero del Pellegrino - sulle orme della Via Francigena"
Tratto laziale da Viterbo a Roma (con inaugurazione della variante Amerina) Giovane Montagna Sezioni di: Mestre - Moncalieri - Padova - Roma - Venezia 5 - 11 Ottobre 2000 |
Indelebili ricordi di unesperienza coinvolgente,
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Cronaca a cura di Franco Giacomelli (sez. G.M. di Venezia) |
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Antefatto
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Premessa | |
timpano, della chiesa della Madonna della Quercia a Viterbo (località La Quercia) (Foto di E.Fiorentini) |
Ci eravamo lasciati il 3 aprile a Viterbo (dopo aver completato il tratto: Radicofani -> Viterbo percorso in 4 tappe) con il proposito di continuare in autunno litinerario verso Roma. Personalmente ero un po scettico che potessimo trovare ancora delle persone così disponibili, pazienti e generose da impegnarsi per la bisogna. E avevo torto! |
Il percorso scelto | |
zecchino, allinterno della chiesa della Madonna della Quercia a Viterbo (località La Quercia) (Foto di E.Fiorentini) |
Il trekking è stato organizzato in cinque tappe di cui le prime tre
attraversano le pendici orientali dei Monti Cimini e conducono i pellegrini verso l"Agro Falisco" e il tracciato della Via Amerina
(importante arteria di penetrazione romana in un difficile e pericoloso territorio "nemico", abitato e controllato dai "Falisci", che
raggiungeva Ameria -lattuale Amelia in Umbria- partendo dalla Valle del Baccano dove si distaccava dalla Via Cassia Romana).
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Chi sono i partecipanti? | |
dingresso della chiesa della Madonna della Quercia a Viterbo (località La Quercia). Sopra il portale, lunetta di Andrea della Robbia (Foto di E.Fiorentini) |
Giovedì 5 ottobre, tutti i partecipanti si sono dati appuntamento
alla località "La Quercia" (a 3 km da Viterbo in direzione di Bagnaia) per prendere alloggio nella Foresteria del
Santuario della Madonna della Quercia.
Tantissimi i volti conosciuti e molti quelli nuovi di persone che iniziano questa esperienza per la prima volta.
Questanno sono presenti:
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Il viaggio e il raduno a "La Quercia"
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della Quercia a Viterbo (località La Quercia) (Foto di C.Melappioni) della Madonna della Quercia a Viterbo (loc. La Quercia). Il soffitto, progettato da Antonio da Sangallo -il Giovane- nel 1518, è ricoperto di 60 kg doro zecchino. Loro fu donato da Paolo III ed era il regalo di Carlo V imperatore di Spagna, che lo aveva ricevuto da Cristoforo Colombo dopo la scoperta dellAmerica (Foto di E.Fiorentini) |
Siamo partiti da Venezia in 10:
Tita con Marcella; Marco con Graziella; Miro con Paola; Alma,
Giorgio, Franco, Renzo.
Abbiamo raccolto a Mestre Rosy con Tarcisio e Nane; a Padova Rosanna e Tecla;
a Firenze il Presidente nazionale Piero Lanza e a Viterbo abbiamo trovato Berarda.
Un bel gruppetto!
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Si comincia a camminare...
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della chiesa della Madonna della Quercia (Foto di E.Fiorentini) antica residenza dei Ludovisi-Micara e Balestra (Foto di C.Melappioni) (Foto di C.Melappioni) (Foto di C.Melappioni) (Foto di E.Fiorentini) |
La sera precedente Alberto ed Enea
ci avevano esposto il razionale del percorso che, primi, avremmo fatto: per evitare tappe troppo lunghe,
avremmo seguito il tracciato della "via Amerina" che attraversava il territorio dei Falisci, popolo affine
per civiltà agli etruschi, per lingua ai romani, e che alleati con gli etruschi contro i romani,
vennero sconfitti e deportati.
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(Foto di C.Melappioni) |
(Foto di C.Melappioni) |
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(Foto di E.Fiorentini) |
(Foto di C.Melappioni) |
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(Foto di C.Melappioni) |
della Madonna delle Grazie a Canepina (Foto di E.Fiorentini) |
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nei boschi di Canepina... (Foto di E.Fiorentini) |
(Foto di C.Melappioni) |
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nei pressi di Fabrica di Roma (Foto di C.Melappioni) |
(Foto di C.Melappioni) |
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(Foto di C.Melappioni) |
(Foto di E.Fiorentini) |
Sabato 7-10-2000: (Fabrica di Roma - Falerii Novi - Via Amerina - San Lorenzo - Torre di Stroppa - Nepi)
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prima della partenza da Fabrica di Roma (Foto di E.Fiorentini) lasciando la cittadina (Foto di C.Melappioni) dove furono deportati i Falisci superstiti (Schizzo ricevuto dal Comune di C.SantElia) (Foto di N.Spina) di S.Maria in Fàlleri a Falerii Novi (Foto di E.Fiorentini) a Falerii Novi (Foto di N.Spina) durante il loro aggiramento (Foto di F.Vogel) (Foto di F.Vogel) |
Mentre i più si riforniscono di cibo, qualcuno
riesce a dare un fuggevole sguardo alla cinquecentesca chiesa della Madonna della Pietà, ad una navata,
con quattro grandi nicchie affrescate e, nellabside centrale, una splendida Madonna con Bambino, a fresco.
Camminiamo su strade bianche intrapoderali, costeggiamo un grande deposito di ceramiche (lavandini, tazzoni, bidet)
sufficienti per una città di centomila abitanti.
Raggiunta la statale, giriamo a sinistra e dopo qualche centinaio di metri ci imbattiamo nelle
rovine di Falerii Novi.
Attraversiamo la porta di Giove e ci portiamo allAbbazia di Santa Maria in Fàlleri, eretta
da marmorari cosmateschi nel 1100, distrutta ai tempi di Napoleone nelle battaglie fra francesi e papalino-napoletani,
il cui tetto è stato ricostruito di recente.
E a cinque absidi, interno a tre navate divise da colonne e pilastri.
Purtroppo non la possiamo visitare a fondo, perché è appena ripulita per le Cresime.
Uno sguardo veloce alle mura (lunghe 2108 m, alte 5 m e spesse 21 m), costruite con grandi parallelepipedi di pietra.
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nel Cavo degli Zucchi (Foto di F.Vogel) |
nel Cavo degli Zucchi (Foto di F.Vogel) |
(Foto di E.Fiorentini) |
nel Cavo degli Zucchi (Foto di F.Vogel) |
nel Cavo degli Zucchi (Foto di E.Fiorentini) |
Fosso Rio Maggiore (Foto di F.Vogel) |
superava il Fosso Rio Maggiore (Foto di F.Vogel) |
dopo il Fosso Rio Maggiore (Foto di F.Vogel) |
sul Fosso 3 Ponti (Foto di F.Vogel) |
sul Fosso 3 Ponti (Foto di F.Vogel) |
nei pressi di San Lorenzo (Foto di F.Vogel) |
Poggio dellIsola Conversina (Foto di F.Vogel) |
sotto la Torre di Stroppa (Foto di F.Vogel) |
(Foto di F.Vogel) |
sul Poggio dellIsola Conversina (Foto di F.Vogel) |
(Foto di N.Spina) |
attorno alla Torre di Stroppa (Foto di G.Borgianelli Spina) |
dal dirupo sotto la Torre di Stroppa (Foto di E.Fiorentini) |
(Foto di F.Vogel) |
nella forra dopo la Torre di Stroppa (Foto di F.Vogel) |
addestramento degli arcieri di Nepi (Foto di F.Vogel) |
Domenica 8-10-2000: (Nepi - Castel SantElia - Mazzano Romano - Valle del Treja - Campagnano di Roma)
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da Castel SantElia (Foto di E.Fiorentini) |
sulla Valle Suppentonia, sulla Basilica di SantElia e sulla chiesa rupestre di SS. Maria ad Rupes (Foto di E.Fiorentini) |
(Foto di C.Melappioni) |
che supera il Fosso del Ponte nella Valle Suppentonia (Foto di E.Fiorentini) |
medioevale sul Fosso del Ponte nella Valle Suppentonia (Foto di E.Fiorentini) |
dIschi e il Fosso Cerreto (Foto di E.Fiorentini) |
sotto le rocce di Castel dIschi (Foto di E.Fiorentini) |
del guado di Fosso Cerreto (Foto di E.Fiorentini) |
per superare il Fosso Cerreto (Foto di E.Fiorentini) |
il guado del Fosso Cerreto (Foto di E.Fiorentini) |
nei pressi dei ruderi di S.Maria (Foto di E.Fiorentini) |
nella zona del -mostro- (Foto di E.Fiorentini) |
muso di un -mostro- sulle rive del Treja (Foto di E.Fiorentini) |
pianoro dei ruderi di S.Maria (Foto di E.Fiorentini) |
del Treja, sotto la rocca (Foto di E.Fiorentini) |
i ruderi del Castello dIschi (Foto di E.Fiorentini) |
dellabbazia fortificata di S.Maria (Foto di E.Fiorentini) |
del Treja a Mazzano Romano (Foto di E.Fiorentini) |
archeologica falisca sotto il Monte Li Santi nei pressi di Narce (Foto di E.Fiorentini) |
risalendo al paese dalla Valle del Fosso Treja (Foto di C.Melappioni) |
vecchio di Mazzano Romano (Foto di G.Borgianelli Spina) |
Il Santuario Falisco di Narce sotto il Monte Li Santi:
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lungo la Valle del Fosso Treja (Foto di C.Melappioni) |
della Valle del Fosso Treja (Foto di C.Melappioni) |
della Valle del Fosso Treja (Foto di C.Melappioni) |
Treja e incrocio tra i sentieri n.1 e n.4 (Foto di C.Melappioni) |
della Valle del Fosso Treja (Foto di C.Melappioni) |
guado sul Fosso Treja (Foto di C.Melappioni) |
Fosso Treja (Foto di C.Melappioni) |
oltre il guado del Fosso Treja (Foto di C.Melappioni) |
formate dal Fosso Treja (Foto di C.Melappioni) |
formate dal Fosso Treja (Foto di E.Fiorentini) |
formate dal Fosso Treja (Foto di P.P.Bindi) |
mulino di Monte Gelato (Foto di C.Melappioni) |
nei pressi di Campagnano di Roma (Foto di E.Fiorentini) |
nei pressi di Campagnano di Roma (Foto di E.Fiorentini) |
diverticolo della Via Amerina nei pressi di Campagnano di Roma (Foto di E.Fiorentini) |
dalla Valle delle Vorghe (Foto di P.P.Bindi) |
Campagnano di Roma da est (provenendo dalla Valle delle Vorghe) (Foto di E.Fiorentini) |
Campagnano di Roma a Piazza Garibaldi (Foto di E.Fiorentini) |
Lunedì 9-10-2000: (Campagnano di Roma - Madonna del Sorbo - Formello - P. di Veio - Isola Farnese - La Storta)
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vista dalla Piazza Regina Elena (Foto di F.Vogel) (antica stazione di Posta) a Baccano (Foto di F.Vogel) (Foto di P.P.Bindi) che conduce nel vallone sotto il Santuario della Madonna del Sorbo (Foto di P.P.Bindi) |
Anche qui un banale errore di orientamento
(a proposito: gli amici Romani erano dotati di GPS ma, in quel momento non erano con noi).
Prendiamo la strada che domina dallalto la valle del Baccano (da Baccanale), uno dei laghi
prosciugati per eliminare la malaria, e ci infiliamo in una stradina bianca che ci porta al Santuario della
Madonna del Sorbo (località caratterizzata attualmente dallassoluta assenza di sorbi) con una
chiesetta abbandonata e chiusa, dal campanile mezzo crollato per un recente terremoto, seguito da un fulmine.
Una Madonnina molto venerata (copia di quella che avrebbe lacrimato nel 1998) accoglie le nostre preghiere.
Vive con tre cani in questa località un eremita, di origine bassanese, che ci narra la storia del luogo.
E una tappa, come la prossima, di trasferimento.
Vaccinati da guadi improvvisati e da traversate perigliose, il nostro andare ci pare banale.
Due episodi sono però da citare, significativi della simpatia verso i pellegrini: la offerta di grappoli
duva da parte dei vendemmiatori e, più tardi, di un bicchiere di bianco sincero da parte di un gastroenterologo,
nemico giurato dei superalcolici, ma amante del buon vino.
Ci ha ammannito anche pillole di saggezza, spiegando che il cavallo, che ritiene essere un animale stupido, lo
è perchè erbivoro e quindi non deve certo aguzzare lingegno per procurarsi il cibo, a differenza dei carnivori.
Ai vegetariani la facoltà di controbattere.
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nel vallone sotto il Santuario della Madonna del Sorbo (Foto di E.Fiorentini) |
Madonna del Sorbo (Foto di E.Fiorentini) |
Madonna del Sorbo, con i lavori di restauro in corso (Foto di P.P.Bindi) |
(Foto di G.Borgianelli Spina) |
della Spinareta a Formello (Foto di G.Borgianelli Spina) |
Via Baccanello a Formello (Foto di G.Borgianelli Spina) |
Monte dellAra, nel Parco di Veio (Foto di G.Borgianelli Spina) |
dopo la Fattoria Vaccareccia (Foto di G.Borgianelli Spina) |
(Foto di G.Borgianelli Spina) |
lungo la Via del Prato della Corte (Foto di G.Borgianelli Spina) |
(Foto di G.Borgianelli Spina) |
(Foto di G.Borgianelli Spina) |
(Foto di E.Fiorentini) |
con il cartello del Giubileo del 2000 (poi eliminato) (Foto di E.Fiorentini) |
Martedì 10-10-2000: (La Storta - Tenuta della Castelluccia - Via Trionfale - Villa Mazzanti - Roma)
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con ancora il cartello del Giubileo del 2000 (Foto di E.Fiorentini) a La Storta (Foto di E.Fiorentini) (Foto di E.Fiorentini) |
Non cè molto da raccontare:
un brutto villaggio con case tutte uguali, una grande tenuta: la Castelluccia,
che nel ventennio ha conosciuto tempi migliori, una vecchia torre medioevale, la Torraccia.
Costeggiamo i grandi impianti di sollevamento
dellacqua potabile, alcuni grossi ospedali inseriti in zone incolte, attraversate da profonde forre.
Siamo giunti ormai alla zona densamente abitata, con strade trafficate e giungiamo allIstituto don Orione
con il centro di formazione professionale per Meccanici e ci inoltriamo nel Parco di Monte Mario, unoasi verde dalla
quale si ammira il panorama di Roma e, finalmente, il cupolone di San Pietro.
"Mons Gaudii" lo chiamavano i pellegrini che si sentivano al termine del loro andare.
E nei pressi gli amici romani, raggiunti da mogli e socie, con squisita ospitalità ci hanno offerto un ricco
spuntino di tranci di pizza di tutti i gusti da consumare con vino generoso.
Da ultimo Alberto ci ha riservato una chicca: la visita alla chiesetta di San Lazzaro dei Lebbrosi, già di
Santa Maria Maddalena, dove i pellegrini ricevevano le cure se ammalati, e attendevano, anche se "potenti", di essere ammessi
alla presenza del Papa.
A coronamento del nostro viaggio abbiamo intonato un inno dei pellegrini "0 Roma nobilis, orbis et domina" del X° secolo,
pervenutoci con la musica originale.
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nella Tenuta della Castelluccia (Foto di E.Fiorentini) |
Tenuta della Castelluccia (Foto di E.Fiorentini) |
nella Tenuta della Castelluccia (Foto di E.Fiorentini) |
oggi divenuto Hotel-Relais (Foto di E.Fiorentini) |
nella Tenuta della Castelluccia (Foto di E.Fiorentini) |
Parco della Castelluccia (Foto di E.Fiorentini) |
della Tenuta di Casal del Marmo (Foto di E.Fiorentini) |
S.Maria della Pietà -ex manicomio- (Foto di E.Fiorentini) |
e panorama su Roma (Foto di E.Fiorentini) |
e panorama su Roma (Foto di E.Fiorentini) |
dal Parco Mellini di Monte Mario (Foto di E.Fiorentini) |
(Foto di E.Fiorentini) |
(Foto di E.Fiorentini) |
(Foto di E.Fiorentini) |
San Lazzaro de Lebbrosi a Roma (Foto di E.Fiorentini) |
(Foto di E.Fiorentini) |
de Lebbrosi a Roma (Foto di E.Fiorentini) |
Mercoledì 11-10-2000: (Roma - Città del Vaticano - rientro a Venezia)
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I saluti... e le conclusioni...
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Il ricordo del cammino e qualche commento... di due partecipanti...
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