Scala delle difficoltà per le Ferrate

(La Scala "non ufficiale" predisposta e adottata dal Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo)


Si tratta di una "scala" NON ancora ufficiale, predisposta e adottata dal Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo, ma in via di diffusione.   Si spera che la sua diffusione avvenga in modo omogeneo per tutti i tipi di ferrate (a volte molto diverse per le protezioni utilizzate sulle stesse ferrate), e sia di valido aiuto per l’escursionista che desideri cimentarsi con questo tipo di salite.

La scala delle difficoltà per le ferrate

F = FACILE
Tracciato molto protetto, ben segnato, poco esposto e dove le strutture metalliche si limitano al solo cavo e/o catena fissati unicamente per migliorare la sicurezza, ma che potrebbero essere evitati (o non usati) se percorsi da alpinisti esperti.   Indicato per escursionisti con poca esperienza di roccia.

PD = POCO DIFFICILE
Tracciato più articolato, con canali e camini, con passaggi verticali e a tratti esposto; normalmente attrezzato con cavo o catena, con pioli e/o scale metalliche fisse.

D = DIFFICILE
Tracciato continuamente verticale, molto articolato e con tratti di esposizione; attrezzato con funi e/o catene, vari infissi metallici che richiedono un certo impegno fisico anche se con l’aiuto di pioli di appoggio.   Indicato per alpinisti con esperienza di roccia.

MD = MOLTO DIFFICILE
Tracciato su rocce molto ripide ed estremamente articolate, ma senza validi appoggi e che richiede anche il superamento di tratti strapiombanti; attrezzato con funi e/o catene, solo occasionalmente con gradini artificiali che richiedono in ogni caso una notevole forza fisica.   E’ indicato per alpinisti con esperienza di roccia e adeguato allenamento fisico.


(Tabella ricavata da quella del Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo,
presente sul sito di CAO Como:  http://www.caocomo.it/scale.htm )


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Aggiornamento - 13/10/2006