Contenuto e Motivazioni:
LAssociazione alpinistica "Giovane Montagna" ha compiuto cento anni di vita.
Un lungo percorso iniziato a Torino nel 1914 che ha avuto momenti importanti pur attraversando
un secolo "burrascoso".
I diversi autori di questo documento si sono cimentati nel raccogliere e raccontare la
"memoria" dellAssociazione coinvolgendo anche le 14 Sezioni nella descrizione delle
molte esperienze locali della loro storia.
La documentazione raccolta nellArchivio Centrale della G.M. si è arricchita ulteriormente
grazie ai documenti presenti negli Archivi Sezionali e alle innumerevoli notizie presentate per anni sulla
Rivista di Cultura Alpina.
Il libro si apre inoltre con i saluti di famosi personaggi rivolti allAssociazione, tra questi:
Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino; Umberto Martini, Presidente Generale del C.A.I.; Aldo Audisio,
Direttore del prestigioso Museo Nazionale della Montagna del C.A.I. di Torino; Tita Piasentini, Presidente Centrale
della Giovane Montagna; Marco Valle, Presidente della Sezione di Torino della Giovane Montagna.
Nella prima parte viene narrata la "storia vissuta dalla G.M.", dalle prime iniziative del
1914 fino ai giorni del Convegno a La Verna del 2009.
Si scorrono qui un centinaio di pagine con il corredo di belle fotografie e con la riproduzione
di molti documenti, alcuni veri e propri "reperti" storici.
La seconda parte presenta il dettaglio, anche se forzatamente limitato, della storia delle Singole
Sezioni che viene raccontata rispettandone lordine di anzianità e con un notevole corredo di fotografie.
Al termine del libro, vengono presentate delle pagine dedicate alla Commissione Centrale di Alpinismo
e Sci-alpinismo (C.C.A.SA.), allesperienza di cammino sulla Via Francigena del 1999, quando le Sezioni
di fecero "pellegrine" dai confini dellItalia fino a Roma, alla luminosa figura del Beato Pier
Giorgio Frassati, alla collaborazione con il C.A.I. per liniziativa dellinaugurazione dei
"Sentieri Frassati".
A conclusione del libro sono state aggiunte brevi note sulle realizzazioni del 2014 specificatamente
dedicate al "Centenario" come il Rally sci alpinistico, la Randonnée sci alpinistica
e le ultime tappe della Via Francigena fino a Piazza San Pietro a Roma culminate con il saluto di Papa Francesco.
Come dice Tita Piasentini, Presidente Centrale della G.M., nella prefazione del libro:
"... Camminare in montagna serve anche a pensare e a riflettere.
E le pause per riposare sono le occasioni propizie per farlo.
In cima alla salita, sotto le crode dominanti, si percepiscono le espressioni più belle del
Creato che in montagna diventano essenza e insegnano la semplicità.
Anche nel pensare e nel progettare.
È in una situazione come questa che ha preso forma questo libro.
Rappresenta la pausa che la Giovanne Montagna si è concessa dopo 100 anni di cammino... ",
questa è la motivazione principale per fermarsi un attimo e per
raccontare la propria storia.
Un altro messaggio che è insito in questo libro, viene espresso ancora da Piasentini:
"... È indispensabile comunicare di più e meglio organizzando, anche in collaborazione
con altre associazioni, appuntamenti e iniziative dedicate alla montagna, allescursionismo, all'alpinismo.
È questo lo specifico della Giovane Montagna.
Anche la dimensione culturale della montagna ci deve vedere sempre più in prima fila.
La nostra passione ha una chiara componente culturale.
La Rivista e il Sito sono due volani fondamentali per alimentare questa dimensione.
La cultura può e deve dare contenuti e dignità allandare in montagna... ",
e questo libro si aggiunge alla dimensione culturale dellAssociazione e ne definisce la volontà
per il futuro.
Il libro ha avuto diverse recensioni su quotidiani e riviste.
Ricordo linserto pubblicato a pag.71-72 del Bollettino SAT (Società Alpinisti Tridentini) - Anno LXXVIII - N.4 2014 - IV Trimestre:
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