Trama:
9 ottobre 1963, ore 22,39: una frana colossale formata da circa
270 milioni di metri cubi di terra, roccia, alberi, si stacca dal
Monte Toc e precipita nel lago artificiale formato dalla diga del
Vajont da poco tempo terminata e funzionante.
Unonda alta oltre 70 metri spazzò la valle e travolse
tutto ciò che incontro sulla sua strada: boschi, case, persone.
I morti furono quasi 2000 e insieme con le loro esistenze
andò perduto un intero mondo.
I 26 racconti che compongono questo libro raccontano storie di
persone e tracciano ritratti di animali, di alberi e di cose che non
ci sono più.
Lautore ricorda con il cuore e gli occhi del ragazzo
di allora le storie e le situazioni vissute e che sono rimaste
scolpite nella sua mente.
Sono storie di miseria e di fatica di gente di montagna
che riportano in vita un mondo antico, oggi difficile da immaginare.
E una storia di uomini e di donne semplici, e anche
di animali e di piante, perchè anchessi hanno unanima
e parlano a chi li sa ascoltare.
Commento:
Chi è nato in montagna, oppure chi lha frequentata
assiduamente, può sicuramente apprezzare questi racconti pieni
di personaggi tipici dellambiente montano, di odori, di suoni
e rumori della foresta e di un mondo lontano, scomparso, quasi da
fiaba.
Le persone e le storie emergono nette e con tagli precisi
dai racconti di Mauro Corona, come incise nelle sue sculture di legno.
Un sottofondo di tristezza, di malinconia pervade tutti i
suoi racconti che ricorda bene cosa volesse dire vivere in montagna in
grande povertà ma anche con dignità, con la serenità
prodotta dal contatto continuo con la natura e con la speranza di un
futuro migliore.
Un velo di ironia compare allimprovviso un po
dovunque, come un arcobaleno dopo il temporale, per rallegrare un poco
gli animi dei semplici e dei buoni.
Sono ricordi che di tanto in tanto riemergono anche se non
ricercati.
Il perchè lo dice lautore stesso:
"Vi sono strade dentro di noi su cui lerba del tempo
non può crescere alta.
La forza dei ricordi è una falce speciale che taglia
i tristi fieni delloblio".
Questo è il primo libro di Mauro Corona.
Altri lhanno seguito.
Infine sono apparsi films e CD-ROM.
Ma a me sembra questo il suo migliore biglietto da visita.
Buona lettura!
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