INTRODUCTION OF CLAIRE & MICHAEL MALONELEE
(by Enea Fiorentini)
PREMESSA E PRESENTAZIONE DI CLAIRE E MICHAEL MALONELEE
(di Enea Fiorentini)
Ho conosciuto Claire e Michael Malonelee mentre ero in cammino sulla Via Francigena in Toscana il 15 ottobre 2004.
Stavo conducendo un folto gruppo di escursionisti-pellegrini, prevalentemente soci della nostra Associazione "Giovane Montagna" provenienti
dalle sezioni di Mestre, Modena, Padova, Venezia e Roma, nella tappa Gambassi Terme - San Gimignano.
Per ulteriori dettagli su questo nostro cammino, leggere la cronaca nella sezione "Aggiornamenti su attività francigena" sul mio sito, allindirizzo:
http://www.eneafiorentini.it/ifranagg/ifranagF.html
Nella salita verso Montecarulli, prima di arrivare alle interessanti località di Santo Pietro e poi di Pàncole e di Cellole, alla fine di una
salita tra campi appena arati, incontrammo due solitari pellegrini, con zaini molto carichi.
Nel vederli da vicino, mi apparvero subito ben organizzati, equipaggiati di tutto punto e molto allenati.
Pur tuttavia, non erano molto abbronzati e sembravano essere partiti da qualche località non molto distante da dove ci trovavamo.
Come avviene sempre quando si incontrano altri escursionisti sul proprio cammino e si condividono la fatica della marcia e il piacere
di stare insieme nella natura, attaccammo discorso e scoprii che erano inglesi ma, soprattutto, che erano partiti il 24 luglio direttamente dalla loro
casa nellEssex in Inghilterra, cioè circa 82 giorni prima.
Erano diretti a Roma e ci sarebbero arrivati alla fine di ottobre dopo 99 giorni di cammino e 1800 km percorsi.
Lo stupore fu notevole in tutti noi e, dopo aver espresso i nostri complimenti e auguri per lexploit, tutti chiesero loro i
dettagli del viaggio, le sensazioni provate e le motivazioni che li avevano spinti e sostenuti nellimpresa.
Facemmo un po di strada insieme, poi loro proseguirono veloci verso San Gimignano, mentre il nostro gruppo si fermò nei pressi
di Pàncole per la sosta pranzo.
Arrivati anche noi a San Gimignano, località di arrivo della prima tappa (delle tre previste da noi quellanno sulla Via Francigena, con termine della
camminata a Siena - dopo circa 65 km), io dovetti rientrare urgentemente a Roma per precedenti impegni e persi di vista i coniugi Malonelee.
Lasciai il gruppo sotto la guida di Paolo Bindi, toscano di Siena e grande conoscitore della Toscana e della Via Francigena, che lo accompagnò
felicemente fino a Siena.
Paolo incontrò nuovamente Claire e Michael lungo il cammino tra San Gimignano e Siena ed ebbe modo di parlare con loro a lungo.
Così, tra loro, sinstaurò unamicizia che dura tuttora.
Paolo accompagnò la coppia anche nellultima tappa del loro cammino: La Storta - Roma, fino a Piazza San Pietro.
Il percorso di questultima tappa, che si inoltra nel trafficatissimo tessuto urbano di Roma, ci è costato mesi e mesi di studio e di cammino.
Tutto questo lavoro di ricerca è stato necessario per trovare un logico e sicuro passaggio pedonale, senza essere costretti a camminare
sullasfalto della Via Cassia e della Via Trionfale (strade estremamente pericolose per lintenso traffico veicolare) come molti altri pellegrini
facevano e fanno tuttora.
Quindi è logico immaginare lo stupore e il riconoscimento di Michael e di Claire per la guida di Paolo in questultima tappa, per
essere stati condotti velocemente e senza pericoli allinterno del Parco suburbano di Monte Mario (il "Mons Gaudii" degli antichi Pellegrini).
Soprattutto per il grandioso panorama di Roma dallalto e per la vista ravvicinata del cupolone di San Pietro.
Dopo la conclusione di questo straordinario pellegrinaggio, Michael ha scritto una interessante cronaca che ha inviato a Paolo.
Tramite Paolo, ho ottenuto il permesso di Michael e di Claire di pubblicarla sul mio sito.
La cronaca è scritta in inglese e ho pensato di pubblicarla integralmente in questa lingua ma, per maggiore comodità dei
lettori italiani, lho tradotta in italiano con laiuto di Paolo, molto più bravo di me in questo tipo di traduzioni.
Avendo ottenuto il loro consenso, accludo al testo anche alcune delle molte foto scattate da Claire e Michael durante il cammino.
Ovviamente, non posso chiudere questa premessa senza ringraziare Michael e Claire Malonelee per la loro cortesia e senza inviare loro i miei
complimenti per la loro avventura!
Ringrazio ancora Paolo Bindi per il suo aiuto che ha consentito la pubblicazione di questa cronaca.
A tutti i visitatori di queste pagine, auguro Buona Lettura.
Ultreya!
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