(Nuova esperienza di cammino attraverso le colline della Val dElsa fino a Siena, per circa 65 km)
"Il Sentiero del Pellegrino - sulle orme della Via Francigena"
Tratto toscano da Gambassi Terme (FI) a Siena (SI) Giovane Montagna Sezioni di: Mestre - Modena - Padova - Roma - Venezia 14 - 17 Ottobre 2004 |
Appunti di viaggio su un nuovo tratto del “nostro Sentiero” percorso insieme con gli amici di sempre e con nuove persone della nostra Associazione |
Cronaca a cura di Bruno Romanelli (sez. G.M. di Venezia) |
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Con questa camminata, completiamo il percorso francigeno in Toscana
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Il percorso scelto | |
dai vicoli del borgo vecchio di Gambassi Terme (Foto di E.Fiorentini) |
Il trekking è stato organizzato nel tratto di "Sentiero"
che attraversa il territorio di due province (Firenze e Siena), dalle colline della Val dElsa a quelle di Siena: luoghi
ricchi di storia e di bellezze naturali ed artistiche.
Il percorso di questanno, della lunghezza totale di circa 65 km, è stato suddiviso nelle seguenti tappe:
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Chi sono i partecipanti? | |
Municipio di Gambassi Terme (Foto di B.Romanelli) |
Giovedì 14 ottobre, tutti i partecipanti si sono dati appuntamento a
Gambassi Terme, dopo aver preso posto e sistemato una parte di bagagli extra in un albergo a Castelfiorentino.
Infatti, a Gambassi Terme, lunico albergo non ha posti sufficienti per tutti e quindi è stato necessario
occupare un altro albergo nella vicina cittadina di Castelfiorentino.
Tutti sono pronti per affrontare il nuovo cammino.
Tantissimi i volti conosciuti e molti quelli nuovi di persone che iniziano questa esperienza per la prima volta.
Questanno sono presenti:
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Ben 42 Soci di 5 sezioni G.M. si sono così radunati a Gambassi Terme, dando vita anche questanno a questo incontro tradizionale e rinsaldando una reciproca amicizia. |
Il viaggio, il raduno, la visita a Certaldo Alto e la messa a S.Maria a Chianni
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fino a Porta a Chianni sulla Ripa omonima (Foto di E.Fiorentini) (Foto di B.Romanelli) |
Breve sosta alluscita dellautostrada a Padova per raccogliere alcuni partecipanti e poi via verso la Toscana.
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la <Sce Maria Glan>, submansio XX di Sigerico (Foto di E.Fiorentini) |
S.Maria Assunta a Chianni (dedicata alla Madonna del Buon Viaggio) (Foto di E.Fiorentini) |
la <Sce Maria Glan>, submansio XX di Sigerico (Foto di B.Romanelli) |
Chiesa di S.Maria Assunta a Chianni (Foto di B.Romanelli) |
di S.Maria Assunta a Chianni con facce umane mostruose (Foto di B.Romanelli) |
di S.Maria Assunta a Chianni con leffigie del Buon Credente (Foto di B.Romanelli) |
della Chiesa di S.Maria Assunta a Chianni con leffigie del Miscredente (Foto di B.Romanelli) |
tre giorni di cammino, al bar di Gambassi Terme (Foto di B.Romanelli) |
di Venezia, al ristorante dellHotel "Le Torri" di Gambassi Terme (Foto di B.Romanelli) |
Si comincia a camminare...
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antistante la chiesa di Cristo Re, dedicata ai SS. Jacopo e Stefano (Foto di E.Fiorentini) (Foto di B.Romanelli) (Foto di E.Fiorentini) (Foto di B.Romanelli) il paese di Montecarulli (Foto di B.Romanelli) |
Dalle vallate verso sud-est si levano brume luminose tra i vari ordini di colline.
Poco dopo, allaltezza di un antico capitello, giriamo a destra e ci inoltriamo tra i campi,
su un sentiero ben bagnato dalla pioggia caduta nella notte.
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(dove hanno arato anche il sentiero), nei pressi di Montecarulli (Foto di B.Romanelli) |
nei solchi di campi arati (dove hanno arato anche il sentiero), nei pressi del paese di Montecarulli (Foto di E.Fiorentini) |
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di campi arati, nei pressi del paese di Montecarulli (Foto di B.Romanelli) |
percorso litinerario di Sigerico, da Canterbury a Roma (Foto di B.Romanelli) |
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Montecarulli e Pàncole (Foto di B.Romanelli) |
fattoria, nei pressi di Pàncole (Foto di B.Romanelli) |
luogo di sosta per il pranzo (Foto di B.Romanelli) |
al presepe sotto la Chiesa di Pàncole (Foto di E.Fiorentini) |
oggi trasformato in Agriturismo (Foto di B.Romanelli) |
presepe sotto la chiesa di Pàncole (Foto di B.Romanelli) |
presepe sotto la chiesa di Pàncole (Foto di E.Fiorentini) |
visto dalle colline di Pàncole (Foto di B.Romanelli) |
oggi trasformati in Agriturismo (Foto di B.Romanelli) |
oggi trasformati in Agriturismo (Foto di E.Fiorentini) |
del 1238, in stile romanico (Foto di B.Romanelli) |
La Pieve di Cèllole è dedicata a Santa Maria. E in stile romanico ma fortemente rimaneggiato. E un monumento particolare anche nel suo aspetto strutturale, nella sua iconografia: una facciata più larga che alta, come riscontreremo via via in molte altre chiese del territorio, datata 1238, ma di cui ben poco è rimasto di originale (il portale di chiaro influsso pisano e la feritoia cruciforme sotto la cuspide) essendo il resto frutto di un restauro ottocentesco; annotazioni epigrafiche che ci confermano, insieme alla vetustà delledificio, il trasferimento della pieve da altra sede; una singolare disposizione degli elementi decorativi dellabside che fa pensare ad un errato "rimontaggio". Il complesso monumentale ha, al proprio interno, limponenza delle basiliche e, allesterno la suggestione del proprio armonico inserimento in un ambiente che ha pochi uguali e che dette al grande Puccini lispirazione per Suor Angelica. |
del 1238, in stile romanico (Foto di E.Fiorentini) |
della Pieve di Santa Maria di Cèllole (Foto di B.Romanelli) |
Pieve di Santa Maria di Cèllole (Foto di B.Romanelli) |
nel territorio di S.Gimignano (Foto di B.Romanelli) |
di S.Gimignano (Foto di B.Romanelli) |
colline di S.Gimignano (Foto di B.Romanelli) |
attraverso la Porta San Matteo (Foto di B.Romanelli) |
nel cuore di S.Gimignano (Foto di B.Romanelli) |
centro di S.Gimignano (Foto di B.Romanelli) |
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Sabato 16-10-04: (San Gimignano - Montàuto - Conèo - Abbadia a Isola)
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sud in direzione della fraz. di S.Lucia (Foto di B.Romanelli) (Foto di B.Romanelli) di Botro dei Bagni (Foto di B.Romanelli) di Botro dei Bagni (Foto di B.Romanelli) |
Clima stupendo per camminare!
Primo tratto di strada asfaltata in lieve discesa, poi si devia a destra su un comodo sentiero.
La notte è piovuto parecchio, i campi sono intrisi di acqua e tanta ne troviamo anche nei
più esili torrentelli: dobbiamo superare tre guadi, uno dei quali un po difficoltoso.
In realtà il rischio più grave che si corre è quello di finire con il sedere a mollo!
Cosa che succede alla mitica Ada, che troveremo più tardi sul bordo del sentiero, con il
posteriore rivolto al sole per asciugarsi...
Attraversiamo adesso una zona di caccia e dalla boscaglia provengono molti spari; frequenti anche
i capanni di caccia con gabbie piene di cani che salutano il nostro passaggio.
Attraversiamo una larga valle con la bellissima Pieve (dedicata ai SS. Ippolito e Cassiano), che
domina il paesaggio dalla nostra destra; ci sono grandi nuvoloni, il sole è vivace e tira un vento
piacevolissimo e vivificante.
Prima di lasciare la valle, un momento di sosta per lAngelus, poi si attraversa la strada
asfaltata e si sale, percorrendo una sterrata in mezzo a bassi cespugli, a Badia a Conèo.
Qui facciamo una sosta per ammirare la Badia e la Pieve in stile romanico senese: non manca mai
di sorprendere il fatto di trovare, in mezzo a colline sperdute nella campagna, dei gioielli architettonici di
tale bellezza!
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del paese di Montàuto (Foto di B.Romanelli) |
secondo guado della giornata (Foto di B.Romanelli) |
nei pressi della Pieve a Conèo (Foto di E.Fiorentini) |
campagna dalla sommità della collina (Foto di B.Romanelli) |
parte della Badia a Conèo (Foto di B.Romanelli) |
parte della Badia a Conèo (Foto di B.Romanelli) |
La Pieve a Conèo
è dedicata ai SS. Ippolito e Cassiano.
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S.Maria Assunta della Badia a Conèo con il tiburio ottagonale (Foto di E.Fiorentini) |
verso il paese di Quartaia (Foto di B.Romanelli) |
verso il paese di Quartaia (Foto di B.Romanelli) |
per le piogge dei giorni precedenti, molte conchiglie fossili appaiono tra il terriccio a bordo strada (Foto di B.Romanelli) |
paese di Quartaia (Foto di B.Romanelli) |
paese di Quartaia (Foto di B.Romanelli) |
ad Abbadia a Isola (Foto di B.Romanelli) |
(dedicata ai SS. Salvatore e Cirino) ad Abbadia a Isola (Foto di B.Romanelli) |
di Abbadia a Isola (Foto di B.Romanelli) |
LAbbazia
di Abbadia a Isola è dedicata ai SS. Salvatore e Cirino.
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ad Abbadia a Isola (Foto di B.Romanelli) |
attorno allabbazia di Abbadia a Isola (Foto di E.Fiorentini) |
visto da Abbadia a Isola (Foto di B.Romanelli) |
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Domenica 17-10-04: (Abbadia a Isola - Uccellatoio - Mandorlo - Cerbaia - La Chiocciola - Siena)
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Ci muoviamo prima su strada asfaltata, poi, dopo poche centinaia di metri, deviamo a destra su una strada sterrata lunga e diritta che, attraversando la pianura un tempo Palude del Canneto, porta verso le colline. |
nel Piano del Canneto (Foto di B.Romanelli) nel Piano del Canneto (Foto di B.Romanelli) (Foto di B.Romanelli) salendo le colline di Montemaggio (Foto di B.Romanelli) |
La strada diventa sentiero ed
entra nel bosco, affrontando le prime pendici del Montemaggio.
Il bosco è fitto e il sentiero non ben segnalato, tanto che per un breve
tratto perdiamo la strada; la sosta per attendere il ricompattarsi del gruppo è comunque
un ottima occasione per assaggiare degli ottimi corbezzoli, proprio sul sentiero.
Ritroviamo i nostri amici inglesi, Claire e Michael, che hanno pernottato a
Monteriggioni.
Usciamo dal bosco, lasciandoci a sinistra le torri di Monteriggioni e ampi campi
coltivati.
Superata la località Mandorlo, con bei cavalli in libertà, troviamo
alcune fattorie prima di attraversare il torrente passando sullantico Pontarrosso.
Si sale quindi fino alla località Uccellatoio; ancora fattorie e vigneti,
poi saliamo a destra percorrendo un tratturo in salita fino al podere Cerbaia.
Attraversiamo un bosco fitto e umido con tantissimi funghi e sbuchiamo in terreno
aperto vicino al Castello della Chiocciola, fortilizio del 1500; sosta per foto di gruppo e
via ancora, passando accanto al Castello della Villa con il suo torrione quadrato.
Quindi percorriamo unampia prateria battuta dal vento, ai margini della
quale ci aspetta il pullman.
Sul prato colazione al sacco e cambio dabiti: spogliatoi non ce ne sono e
quindi è inevitabile la visione di qualche posteriore al vento...
Ma tanto, tra amici....
Il bus ci porta alla periferia di Siena; ripercorriamo a piedi lantico
tracciato che la Via Francigena seguiva per raggiungere le porte della città (adesso
è solo periferia...).
Finalmente, dopo aver superato lantico xenodochio, arriviamo alla Porta
Camollìa ed entriamo in Siena (la <Seocine>, submansio XV di Sigerico).
Paolo Bindi ci guida allo Spedale di S.Maria della Scala e ci accompagna a
visitare il Pellegrinaio, ampia sala affrescata da D.Di Bartolo e altri, dove anticamente
venivano accolti, assistiti e curati i pellegrini in transito per la città (molto
indicato per i piedoni di qualcuno di noi...).
Ringraziamo Paolo per la sua valida e preziosa guida e lo salutiamo con affetto.
Poi in giro per Siena, ma siamo un po stanchi per fare turismo; quindi ci
limitiamo ad una mezzora in Duomo (e come si potrebbe fare a meno di rivedere una tale
meraviglia?) e poi via, a prendere il sole sdraiati sulle pietre calde di Piazza del Campo.
Il tempo per due Ricciarelli e un Vin Santo da Nannini e poi al bus per il rientro.
Un abbraccio ai Modenesi con la promessa di rivederci lanno prossimo e si
parte.
A nessuno di noi sfugge il contrasto tra la pace e la bellezza dei giorni
trascorsi e la confusione domenicale che regna per le strade (unora di coda sulla
tangenziale di Bologna!).
Però il ricordo dei giorni bellissimi trascorsi in mezzo alle colline toscane
in compagnia di cari amici e con tanti preziosi momenti di spiritualità, di silenzio,
di solitudine è vivo in noi e ci accompagnerà anche nella quotidianità del
nostro andare.
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(Foto di B.Romanelli) |
(Foto di B.Romanelli) |
(Foto di B.Romanelli) |
colline di Montemaggio (Foto di B.Romanelli) |
verso labitato di Cerbaia (Foto di B.Romanelli) |
(Foto di B.Romanelli) |
(Foto di B.Romanelli) |
(Foto di B.Romanelli) |
(Foto di B.Romanelli) |
(Foto di B.Romanelli) |
(Foto di B.Romanelli) |
(Foto di B.Romanelli) |
(Foto di B.Romanelli) |
(Foto di B.Romanelli) |
(Foto di B.Romanelli) |
(Foto di B.Romanelli) |
(Foto di C.Melappioni) |
(Foto di C.Melappioni) |
Il Duomo di Siena.
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Conclusione del viaggio e di questa Cronaca
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