(Nuova esperienza di cammino attraverso le colline della Valdinievole e della Val dElsa, per 70 km)
Cronaca "seria" a cura di Enea Fiorentini (sez. G.M. di Roma) |
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E bello seguire nuovi "tratti" del Sentiero
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Il percorso scelto | |
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Il trekking è stato organizzato nel tratto di "Sentiero" che attraversa il territorio di tre province (Pistoia, Pisa, Firenze), dalle colline pistoiesi della Valdinievole e del Monte Albano (o Montalbano), attraverso le pianure acquitrinose del Padùle di Fucecchio fino alle colline della Val dElsa. Un itinerario che, attraversando piccoli paesi ricchi di storia e di cultura e borghi con Pievi famose, ci ha fatto ripensare ai transiti degli antichi pellegrini in questi luoghi. Il percorso di questanno, della lunghezza totale di circa 70 km, è stato suddiviso nelle seguenti tappe: |
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Chi erano i partecipanti?
Ben 45 Soci di 6 sezioni G.M. si sono così radunati a Montecatini Terme, rinnovando anche questanno questo incontro tradizionale e rinsaldando una reciproca amicizia.
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Il raduno a Montecatini Terme
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Un primo gruppo di soci GM di Venezia con alla testa Tita il loro
carismatico Presidente, anche loro qui per la stessa nostra ragione.
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Invertiamo il senso di marcia dellauto e li raggiungiamo per salutarli. Li troveremo al punto di partenza di Serravalle lindomani mattina. Insieme con loro saranno presenti le 4 persone della sezione GM di Modena che provengono da Sestola per percorrere con noi solo la prima tappa. |
con le ceramiche dei Della Robbia |
Finalmente raggiungiamo lalbergo di Montecatini Terme e ci sistemiamo nelle stanze.
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Alberto, coordinatore del nostro gruppo romano, guiderà
la propria auto e ci farà da staffetta per i bagagli; lui è ancora convalescente dopo la recente operazione.
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Si comincia a camminare... sul treno... poi sulle colline!
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Infatti, in queste ore mattutine, non esiste un collegamento diretto in treno o in pullman tra Montecatini Terme e Serravalle Pistoiese e gli organizzatori hanno trovato questa soluzione per poterci trasferire in questa ultima località, dove inizia la prima tappa del nostro trekking. Alle ore 8,10 circa, iniziamo a camminare sullasfalto della statale pistoiese S.S. 435 per qualche km fino a raggiungere un piccolo valico: il Ponte di Serravalle, sotto il poggio dove sorge il vecchio borgo di Serravalle Pistoiese. Come previsto, incontriamo qui Elio e Vittoria della GM di Moncalieri con gli altri 4 amici di Sestola. Alle ore 8,30, finalmente, abbandoniamo la statale e prendiamo un sentiero che ci porta verso piccole contrade in collina. Giù in basso in una gola tra i monti, intravediamo il tunnel sotto il quale passa il tracciato dell'autostrada A11 (Firenze-Pisa-Lucca). Risaliamo le colline su piccole strade in parte asfaltate, lasciando alle spalle la Valdinievole e risalendo le pendici del Montalbano, ampio ed articolato belvedere verso la pianura. Inizia un piacevole saliscendi tra boschi di querce e castagni e attraverso ampie zone coltivate a viti e ad olivi. Si superano poggi e casolari con nomi singolari: Poggio Cola, Podere al Monte, Monte Belvedere, Poggio de Papi, ecc.. e attraversiamo strade e luoghi solitari: Via del Monte, Monte Vettolini, Cà al Vento. |
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In una radura, ombreggiata da grandi alberi facciamo sosta pranzo.
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A Giugnano, piccola frazione di poche case sulle pendici del Montalbano poco prima di scendere a Larciano Castello, ci riposiamo un attimo su uno spiazzo di una casa colonica. La proprietaria, la signora Adriana (ci tiene a far sapere che è nata a Cortona - pr. di Arezzo, ma che vive qui da una vita) ci offre un boccione di 5 litri di vino rosso prodotto dalle sue vigne. Il vino viene fatto fuori rapidamente da tutti noi mentre parliamo con la signora e ammiriamo il panorama da questo belvedere. E dire che ci eravamo fermati per bere solo un po dacqua... |
Ringraziamo e salutiamo la signora. Riprendiamo il cammino su un bel sentiero in discesa che ci conduce rapidamente al piccolo paese di Larciano Castello. |
Sono le ore 15 e abbiamo percorso circa 20 km impiegando 6 ore circa di effettivo cammino.
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Grazie al trasporto in auto di Alberto e di Francesca, riusciamo a sistemare i bagagli nei vari alloggi e a fare una doccia, prima di essere riaccompagnati ancora a Larciano Castello, dove è prevista la messa prefestiva e la cena. Francesca ed Alberto sono stati molto impegnati con le loro auto anche per accogliere a bordo alcuni camminatori in difficoltà. Grazie! |
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Senza il loro aiuto avremmo avuto molti problemi logistici.
E ormai buio quando ci sediamo attorno ad una lunghissima tavolata imbandita con ogni ben di Dio, sistemata allaperto, dietro la chiesa e sotto limponente castello.
Il vento forte, che ci aveva accompagnato per tutto il pomeriggio, è cessato e ci consente di mangiare in santa pace e in allegria.
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A tutti loro va ancora il nostro ringraziamento per lenorme lavoro di preparazione e per la squisitezza del cibo.
Si susseguono i piatti e si chiacchiera molto.
Si sta molto bene insieme e lo scenario è stupendo.
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Alla scoperta del Padùle di Fucecchio...
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allinterno del Padùle di Fucecchio |
Alle ore 7,45 circa, lasciamo questo piccolo borgo seguendo una strada asfaltata in discesa che ci porta alle frazioni di
San Rocco e poi di Castel Martini e finalmente arriva anche la pioggia.
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Continua a piovere e mentre prepariamo gli zaini per la camminata di domani, noi tutti speriamo di avere un po di fortuna con il tempo. |
Gran finale con rancio... e corteo medioevale...
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Con lo zaino in spalla torniamo alla cappella di S.Urbano, nella chiesa di S.Domenico, dove ci viene servita la prima colazione dalle stesse persone del Movimento Shalom.
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Incontriamo dappertutto, lungo il percorso, pulmini delle varie società locali di assistenza (cioè quelle che fanno capo alle "Misericordie"), auto dei vigili urbani e furgoni dei vigili
del fuoco, pronti ad intervenire in caso demergenza.
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Qui incontriamo una moltitudine di pellegrini, escursionisti e turisti provenienti da vari itinerari. Sono aperte le cantine del paese e ci viene offerta una libagione per assaggiare i buoni vini locali. Mentre riempiamo i bicchieri vediamo molti personaggi in costume che si esibiscono in mezzo al pubblico: cè il mangiafuoco che sputa fuoco con un forte odore di petrolio, assistito da una odalisca e ci sono i musicanti che suonano strumenti antichi. |
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Molta gente scende nei piani sottostanti e in una larga sala, tra i tini di vino, assiste con sorpresa ad uno spettacolo piacevole ed interessante. Una compagnia di attori girovaghi ci intrattiene con storie antiche e reminiscenze del poema dantesco. Suonano strumenti antichi e sanno cantare molto bene. Molta folla è attorno a loro e li applaude. Sapremo poi che questa compagnia di attori è molto attiva in zona ed è composta di elementi che provengono da molte contrade dItalia, alcuni anche dallestero. |
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Dopo una lunga sosta ristoratrice a Coiano, riprendiamo il cammino per un altro breve tratto.
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Il presidente della GM di Venezia offre ai responsabili dellassociazione "I.Giglio" una piccola scultura che ricorda la prua di una gondola veneziana, mentre il presidente della GM di Modena offre un piccolo quadro in argento sbalzato che presenta limmagine del duomo della sua città. |
Vengono contraccambiati con una targa incisa
che ricorda questo incontro tra associazioni legate in qualche modo allo sviluppo e alla promozione
della Via Francigena.
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Dopo aver salutato il gruppo di Modenesi che fa ritorno a casa in auto, diamo lappuntamento ai veneti
alla stazione ferroviaria di Castelfiorentino e ci allontaniamo anche noi sotto un nubifragio.
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Conclusioni...
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GM - Venezia |
GM - Modena La nostra guida in questo trekking insieme con Tita |
GM - Roma Pellegrino con flauto nella Pieve di Coiano |
Quando si termina un cammino a piedi fatto insieme con molti
amici vecchi e nuovi, il rimpianto è maggiore e rimane solo laugurio e il conforto di ripetere questi incontri,
ormai divenuti una bella tradizione di alcune sezioni GM.
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Arrivederci al prossimo anno, su nuovi tratti del "nostro" Sentiero.
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